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La scuola burocratica
Opere principali:
Economia e società - 1968
Il metodo delle scienze storico sociali
Il lavoro intellettuale come pro 818j96i fessione
Il metodo di studio weberiano parte dal concetto di "tipo ideale" e dalla sua costruzione. Il tipo ideale è una costruzione mentale che individua delle uniformità tipiche di comportamento empiricamente constatabili in modo da poter fare comparazioni e connessioni tra i fenomeni. Il suddetto modello è puramente teorico e astratto, che parte dall'osservazione della realtà e astrae da essa fenomeni rilevanti per la comparazione. La realtà è un immenso fluire caotico di eventi ed è necessario dare ordine. È un modello logico, non in senso etico. Non si parla delle organizzazioni burocratiche reali e concrete nel loro funzionamento ma del tipo ideale.
Secondo Weber, il potere è la capacità di influenzare e comprende qualsiasi possibilità di far valere all'interno di una relazione sociale la propria volontà. L'autorità, invece, è la possibilità di trovare obbedienza da parte di un determinato gruppo di uomini per specifici comandi, alla base di qualche forma di legittimazione. Proprio in quest'ultimo fattore (la legittimità) sta la differenza tra potere e autorità, come riconoscimento del diritto di comandare e del dovere di ubbidire.
a) Tradizionale
Il potere viene tramandato per trdizione, diritto di nascita e discendenza (monarchia). Bisogna fare la distinzione tra autorità patrimoniale (in cui il sovrano è proprietario di tutto ciò che è nel regno, anche le persone) e autorità feudale (con maggiore autonomia di gestione). Il rischio è la rivolta.
b) Carismatico
Il potere basa la sua legittimazione sul carisma, che dipende da capacità sovrumane, stati intellettuali, fisici (es. Gandhi). Coinvolge emotivamente ma è difficile mantenere il potere. Nel momento in cui questo potere entra nelle organizzazioni burocratiche c'è precarietà.
c) Legale
È il potere dell'organizzazione burocratica. Ha come fonte di legittimazione la norma.
Delimitazioni specifiche di competenze
Ogni posizione ha una competenza specifica che porta ad una specializzazione verticale o orizzontale.
Struttura gerarchica
Norme e regolamenti
Tutto è regolamentato e disciplinato nei dettagli.
Spersonalizzazione
Ovvero impersonalità. La persona non ha identità, soltanto una posizione che può essere occupata da chiunque. C'è mancanza di autorealizzazione e stima e scarsa motivazione.
Standardizzazione delle posizioni in modo da articolare la struttura in funzioni omogenee. Alla base vi è l'assunto che occorre garantire uniformità di servizi offerti sul territorio. Determinado la funzioni si determinano i servizi erogati.
Definizione delle posizioni organizzative attraverso lo strumento della pianta organica. Nella pianta organica sono definite le posizioni a livello numerico e tipologico. Garantisce il bilanciamento dei poteri e la trasparenza.
Differenza delle retribuzioni. Le differenti posizioni nel lavoro e nella posizione gerarchica determinano differenti retribuzioni.
Attribuzione delle posizioni tramite concorso o avanzamento per anzianità, ossia attraverso meccanismi documentabili e oggettivi.
Entrata dal basso. Si parte dal basso per poi crescere all'interno dell'organizzazione in modo da offrire a tutti le stesse possibilità di carriera.
Scarsa autonomia dell'organizzazione nel seguire la legge. Scarsa capacità di adattamento alle variazioni dell'ambiente esterno. Rigidità.
Impossibilità di adeguarsi ad esigenze nuove.
Uguali retribuzioni indipendentemente dall'impegno e dal contributo dato e dal merito. Mancanza di motivazione.
Le qualità fondamentali non emergono dai titoli documentali o oggettivi. Divergenza tra le persone assunte e i reali bisogni dell'organizzazione. Si valutano le persone in base alle potenzialità.
Non c'è ricambio con l'esterno. Autoreferenzialità. Scarsi rinnovamenti.
Superiorità tecnica rispetto ad ogni altra forma di organizzazione delle risorse umane. Essa dipende:
Professionalità e competenze specifiche
Regole e leggi che stabilizzano il sistema e garantiscono uguaglianza e razionalità (secondo lo scopo, ossia il modo più efficiente per raggiungerlo; si contrappone alla razionalità secondo il valore, es. dare la vita per un ideale).
Avvento della democrazia di massa
La burocrazia per Weber è uno strumento democratico perché garantisce l'uguaglianza.
Burocrazia e politica
Nonostante sia democratico, è un sistema passivo e non garantisce la partecipazione dei cittadini. Il rischio è l'autoreferenzialità. Weber non propone soluzioni al problema. Secondo lui è possibile che esista un apparato burocratico neutrale.
Burocrazia e spersonalizzazione
La spersonalizzazione garantisce l'efficienza ma comporta dei rischi: demotivazione, alienazione in nome della norma.
Burocrazia e razionalità
La razionalità nella burocrazia è rispetto allo scopo e può portare alla cancellazione della razionalità rispetto ai valori.
Non considera le relazioni informali
Propone un modello universalmente valido.
Considera l'uomo prevedibile e razionale, non prendendo in considerazione gli aspetti psicologici.
Modello costruito a priori, a tavolino, mancante di verifica empirica.
Poggia su ipotesi non verificate
Non focalizza sugli aspetti disfunzionali.
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Articolo informazione
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