|
|
Comunicazione: gli effetti sociali e cognitivi
La prova
elaborata per i licei scientifici, potrebbe essere adatta anche per licei
classici e sperimentali o artistici che avessero scelto nella loro
programmazione didattica un percorso sul ruolo rilevante svolto dalla
comunicazione nelle sue variegate forme di espressione ed uso. In questa prova,
il tema è affrontato da un punto di vista storico-sociale e il percorso è 919c24j
caratterizzato dall'analisi di forme comunicative diverse sia per la loro
collocazione nel tempo, e quindi nella relativa cultura, sia per i codici cui
fanno riferimento. Nel percorso si tende altresì ad attivare e verificare
competenze di analisi critica sui metodi e sulle finalità dei mass media
nell'informazione.
Individuare i vari livelli di problematicità contenuti nei testi
proposti.
Formulare giudizi correttamente fondati.
Argomentare correttamente su temi rilevanti utilizzando codici e apparati
concettuali specifici.
Rilevare il significato e il ruolo di fenomeni simili in contesti storico-culturali
diversi.
Testo A
Il telegrafo, la radio, il cinema, il telefono, i calcolatori, la
televisione, ecc., rappresentano un prolungamento delle funzioni e dei sensi
del nostro corpo, come avveniva per le vecchie tecnologie meccaniche. La ruota
è un prolungamento del piede, il vestito prolunga la pelle e l'alfabeto
fonetico è l'estensione dell'occhio che ha fatto passare l'uomo dallo stadio
orale e tribale allo stadio visivo.
M. Mc. Luhan in AA.VV., Gli strumenti del comunicare, Milano, il
Saggiatore, 1968, p. 12
Testo B
The technology of modern mass communication results from the confluence
of many types of innovations and discoveries, some of which (the printing
press, for instance) actually preceded the Industrial Revolution.
Technology of the 19th and 20th centuries has developed the newer means of mass
communication, particularly broadcasting, without which the present near global
diffusion of printed words, pictures and sounds would have been impossible.
Technology was not, however, the only prerequisite for the development of mass
communication in the West. Affluence and interest were (and are) necessary for
the mantainance of the radio, television, cinema and recording industries.
From "Mass and public communication", in The New Encyclopedia
Britannica, Vol. 16, p.627
Testo C
Erit igitur eloquens - hunc enim auctore antonio quaerimus - is qui in foro
causisque civilibus ita dicet, ut probet, ut delectet, ut flecltat. Probare
necessitatis est, delectare suavitatis, flectere victoriae: nam id unum ex
omnibus ad obtinendas causas potest plurimum. Sed quot officia oratoris, tot
sunt genera dicendi: subtile in probando, modicum in delecyando, vehemens in
flectendo, in quo uno vis omnis oratoris est.
Sarà dunque
eloquente... colui che nel foro e nelle cause civili parlerà in modo che
convinca, diletti e commuova. Il convincere è necessario, il dilettare è
piacevole, il commuovere è vincere; infatti questo particolare contribuisce al
di sopra di ogni altra cosa per raggiungere il successo nelle cause. Ma quanti
sono i compiti dell'oratore, tanti sono i generi del suo dire: esaudente nel
convincere, moderato nel dilettare, veemente nel commuovere; in questo
particolarmente consiste tutta la potenza dell'oratore...
M. Tullio Cicerone, Orator ad M.Brutus, 4,14, a cura di G. Barone,
Arnoldo Mondadori Editore, 1968, pp. 58-59
Testo D
58. Altera est divisio, quae in tres partes et ipsa discedit, qua discerni
posse etiam recte dicendi genera inter se videntur. Namque unum
subtile ... alterum grande atque robustum ... tertium ... medium ex duobus....
59. Quorum tamen ea fere ratio est, ut primum docendi, secundum movendi,
tertium illud ... delectandi sive, ut alii dicunt, conciliandi praestare
videatur officium; in docendo autem acumen, in conciliando lenitas, in movendo
vis exigi videatur.
58. Esiste
un'altra divisione che ha anch'essa tre parti per cui mi sembra si possano pure
distinguere assai bene tra loro i generi del dire: il primo è un genere
semplice... l'altro è elevato e forte ... il terzo è un genere medio ... 59.
Questi generi sono presso a poco di questa natura, che il primo fa l'ufficio di
istruire, il secondo di commuovere, il terzo... di dilettare e di guadagnare il
favore del pubblico. Ora per istruire occorre chiarezza, per conciliarsi gli
animi occorre dolcezza, per muoverli occorre veemenza.
Quintiliano, Institutio oratoria, XII, X, 58-59, a cura di 0. Frilli,
Zanichelli, 1989, pp. 338-339
Testo E
la retorica... prevede ed in certo senso canonizza la tipologia epistolare.
Questo atteggiamento può essere stato ispirato alla retorica dalla quotidiana
pratica epistolate...
Ma anche se l'utilità pratica ha giocato un ruolo nella creazione di modelli
epistolari adeguati alle più svariate circostanze, la retorica si è poi
sbizzarrita nel moltiplicare a tavolino i typoi...
P. Cugusi L'espistolografia, modelli e tipologia, in Lo spazio
letterario di Roma antica, p. 395
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2024