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La quiete dopo la tempesta di Giacomo Leopardi

poesia



La quiete dopo la tempesta


Passata è la tempesta:

odo augelli

far festa, e la gallina,

tornata in su la via,

che ripete il suo verso. Ecco il sereno

rompe là da ponente alla montagna;

sgombrasi la campagna,

e chiaro nella valle il fiume appare.

Ogni cor si rallegra, in ogni lato

risorge il romorio

torna il lavoro usato.

L'artigiano a mirar l'umido cielo,

con l'opra in mano, cantando,



fassi in su l'uscio; a prova

vien fuori la femminetta a còr dell'acqua

della novella piova;

e l'erbaiuol rinnova

di sentiero in sentiero

il grido giornaliero.

Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride

per li poggi e le ville. Apre i balconi,

apre terrazzi e logge la famiglia:

e, dalla via corrente, odi lontano

tintinnio di sonagli; il carro stride

del passeggier che il suo cammin ripiglia.

Giacomo Leopardi


Spiegazione in prosa della poesia.

Questa poesia di Giacomo Leopardi narra che dopo una tempesta si sentivano gli uccelli che facevano festa e la gallina che ritornava nella sua via ripetendo il suo verso.

Così ritornava il sereno dove si irrompeva a ponente nella montagna e così la nebbia scomparsa dalla campagna e in questo il fiume si vedeva finalmente chiaro nella valle.

A questo punto il cuore delle persone si rallegrava e così da ogni parte si risentiva il rumorio perchè le persone ritornavano a svolgere il loro lavoro; l'artigiano si affacciava sull'uscio a vedere l'umido cielo cantando con il lavoro nelle sue mani; a gara usciva fuori la femminetta a raccogliere l'acqua della pioggia appena caduta; l'artigiano si affacciava sull'uscio a vedere l'umido cielo cantando con il lavoro nelle sue mani; a gara usciva fuori la femminetta a raccogliere l'acqua della pioggia appena caduta; l'erbaiolo andava per ogni sentiero facendo il suo grido di richiamo quotidiano.

Il sole ritornava illuminando le case di campagna; la famiglia apriva i balconi e le terrazze: nella via si sentiva in lontananza il rumore dei sonagli; il carro strideva del carrettiere che riprendeva il suo cammino.

Questo mi fa capire che una volta la vita era più calma, silenziosa e piena di sapori antichi che facevano sognare.

Invece oggi la vita è frenetica, piena di rumori e non si riesce più a respirare aria buona poichè è tutto inquinato.






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