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CORSO DI SEMIOTICA (E. Fadda)

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CORSO DI SEMIOTICA (E. Fadda)



Che cos'è la semiotica? Semeion = segno; SEMIOTICA = teoria, scienza dei segni.

ALIQUID STAT PRO ALIQUO (qualcosa sta per qualcos'altro).

Le parole sono segni x eccellenza

ALIQUID ALIQUO

/kome va?/   "come va" (comunico con una persona)

/pulsante t/   "vai al piano terra" (comunico con me stesso)

/pompa di benzina/ "devi fare benzina" (comunico con una macchina)



Ciò che accomuna queste cose è il voler comunicare qualcosa di proprio.

Tuono (aliquid) c'è stato un fulmine (aliquo)

Saussure: è il punto di vista che crea la cosa.

La semiotica, più che una disciplina, è un'attitudine, un modo di vedere.


PARTE PRIMA: SEMIOTICA GENERALE

SEGNO

INTERPRETAZIONE E COMUNICAZIONE

TESTO

SISTEMA, STRUTTURA, CODICE

MENTE


PARTE SECONDA: SEMIOTICA DELLE LINGUE VERBALI

LINGUA

SINTATTICITA' E COMPOSIZIONALITA'

SIGNIFICATO

ARBITRARIETA' E CONVENZIONALITA'

ONNIFORMATIVITA' (e suoi limiti)


L'onniformatività è la capacità delle lingue verbali di avere nella posizione " 414c22e aliquo" tutto il pensabile; con le lingue verbali si potrebbe dire tutto, ma vi sono dei limiti.

La SEMEIOTICA è la scienza che scopre le malattie a partire dai sintomi (segni).


Facciamo risalire la semiotica ad Ippocrate. Ma coloro che vi contribuirono maggiormente furono:

q   CHARLES SANDERS PEIRCE (1839-1914); di formazione e interessi scientifici. Ha dato i suoi contributi alla logica. Tra i due secoli, nelle università americane ultracattoliche, Peirce era darwinista convinto. Per Peirce logica=semiotica (il primo a dirlo fu John Locke nel 1691); tutto il mentale è semiotico, anche quello degli animali e delle cose. Oggi Peirce viene studiato per il suo modello di segno più di Saussure.

q   FERDINAND DE SAUSSURE (1857-1913); ginevrino, a 21 anni scrive un trattato sul sistema primitivo delle vocali indoeuropee, "Les Memiores". Non scrisse mai un libro di linguistica, ma vennero raccolti e montati gli appunti delle sue lezioni.

Perché i due che hanno inventato la Semiotica non hanno mai scritto?

Da essi seguirono due scuole:

Esegesi(si studi ciò che ah detto P.) Auspicio

CHARLES S. PEIRCE F. DE SAUSSURE


Morris, Sebeok Buyssens, Hjelmslev,

Barthes e Greimas (scuola di Parigi),

Prieto, De Mauro.


E ancora: Jakobson, Scuola di Tartu e Uspenskij, U. Eco.

Hjelmslev e Uldall GLOSSEMATICA (algebra della lingua).





La SEMIOTICA si attiene all'

INTERPRETAZIONE che concerne l'

INFERENZA che ha luogo nella

MENTE

Aliquid aliquo: qualsiasi "cosa" usata per significare è un segno.


INTERPRETAZIONE E COMUNICAZIONE

INTERPRETAZIONE è ogni processo della semiotica (semiosi)

COSMOSEMIOSI: poco seguita, riguarda la materia inorganica e si basa sugli scritti di Peirce.

BIOSEMIOSI: ciò che vive è oggetto semiotico ("Semiotica globale", programma portato avanti da T.A. Sebeok); considera la semiotica come un altro modo di vedere la biologia (Prodi). Sebeok si ricollega a Morris nell'equiparazione tra semiosi e vita (interpretazione a livello microbiologico). A Von Üxkull si deve il concetto di Umwelt: l'ambiente naturale di un organismo vivente visto sul livello semiotico, come sistema di segni.

ANTROPOSEMIOSI: la semiosi coincide col campo della vita umana (Eco, TSG - Trattato di Semiotica Generale -, Greimas, Scuola di Tartu); semiotica=analisi della cultura. Sc. Di Tartu Lotman Uspenskij.

SEMIOTICA "RISTRETTA" (Saussure): tutto ciò che riguarda la comunicazione umana intenzionale (lingue verbali, segnali militari, etc.). Oltre a Saussure, Buyssens e prime opere di Prieto. La semiologia della comunicazione era considerata fedele a Saussure; quella della significazione (Barthes) era estesa ad oggetti non prettamente semiologici come ad es. l'accento, l'atteggiamento, la mimica (che non è intenzionale), che non riguardano propriamente la semiologia.

Genuini si pone tra la 2. e la 3. Secondo lui non esiste uno stacco netto tra comunicazione umana e animale. Sono tutte forme di comunicazione allo stesso titolo.

Interpretazione=Scelta; non è una reazione meccanica; l'agente immunitario che riconosce e distingue i batteri opera dunque una scelta

C

Aliquid A B Aliquo

C'è bisogno di uno "SPAZIO C" (Eco), cioè un'altra possibilità alternativa a B.

Non è una risposta empirica (dalle diverse esperienze), ma "formale". Non è detto che da A devo x forza arrivare a B; posso arrivare a C, D, ecc.; uno stesso oggetto lo posso vedere in diversi modi (es. un uomo può essere visto come un giovane, un italiano, un rompiscatole, etc.).

C    D

E

Aliquid A B Aliquo    SEMIOSI ILLIMITATA


COMUNICAZIONE

La comunicazione intenzionale si riferisce alla semiotica ristretta.

Il primo modello di comunicazione è di tipo ingegneristico.

Shannon e Weaver: l'informazione è misurabile (in byte)

X


01 10 11

000 001 010 011 100 101 110 111

Combinazioni possibili

Se ad es. ci troviamo in un'aula ed accendiamo la luce, si verifica un processo comunicativo:

Emittente (centralina) ----- ----- ----------Messaggio ----- ----- -----Ricevente (altra centralina)

Canale (filo elettrico)   Contesto (luogo in cui si è)

Codice (le otto combinazioni con ciò che significano - 101:accendi luci aula 4) o Referente (di cosa si parla)

SCHEMA DI ROMAN JAKOBSON

Uno dei primi ad avere notizie di Saussure; dalla Russia va in America dove studia Peirce.

Ruolo Funzione

EMITTENTE   espressiva: focalizza l'attenzione sull'emittente (es. lo sbuffare o

un lamento del parlante)

RICEVENTE   conativa: focalizza l'attenzione sul ricevente (es. "dai", "forza", la

pacca sulla spalla, ma anche il celebre "I want you"

propagandistico durante la guerra)

MESSAGGIO poetica: incentra tutto sul messaggio, come staccato dal resto (es. le

poesie ermetiche, futuriste o "La Gioconda")

CODICE  metalinguistica: ci permette di correggerci, di riflettere sul

linguaggio, di capire quale codice usare e come usarlo.

CANALE    fatica: preserva il canale da incomprensioni (es. "eh.", "sì.", le

interiezioni; al telefono "mi senti?", "pronto!")

CONTESTO    referenziale: si riferisce sia all'ambiente, ma anche all'oggetto della

comunicazione.


MODELLO DEL PACCO POSTALE

A ----------- ----- ----- ----B

Cimatti dice che la comunicazione non avviene meccanicamente. Ludwig Wittgenstein, forse il + grande filosofo del linguaggio: il parlare fa parte della nostra storia naturale, come il camminare, mangiare, ecc. Inoltre la comprensione non è mai totale (De Mauro).

La comunicazione umana è naturale (Wittgenstein) - Non è possibile parlare di alternativa netta tra il compreso e il non compreso (De Mauro).

INTENZIONALITA' è associata all'idea di comunicazione. Il contesto comune ad emittente e destinatario è composto da cose, concetti e parole.

Grice: l'aspetto principale della comunicazione è la collaborazione, i due partecipanti devono aderire all'intenzionalità da entrambe le parti. Sperber e Wilson: la comunicazione è un modo per sperimentare le conoscenze. Il codice viene cambiato da ogni atto di comunicazione. A Grice si deve il concetto di INTENZIONALITA' COMUNICATIVA: l'inten. è propria del ricevente non meno che dell'emittente. Qui si apre una finestra sull'Etica della comunicazione. Habermas e scuola di Bari: il semiologo ha cura della salute della comunicazione.




SISTEMA, STRUTTURA, CODICE

I segni si combinano in diversi modi: 1) sintassi; 2) testo. Per avere un'attività semiotica abbiamo bisogno di sistema, struttura e codice.

IL CODICE

Il codice è un sistema di corrispondenze (nel caso dei byte, al di fuori delle otto possibilità di combinazione, siamo fuori dal codice). Un codice minimo può essere la spia della benzina. Un esempio di codice è il CAP: (es. 00100 - Roma)

0 0 1 00

regione prov. 1 città principale zona di città o paese

0 fuori città

Il linguaggio verbale, la musica, i gradi militari, il cap, sono tutti codici. Il codice è quindi concluso come sistema di possibilità. Nell'idea di codice è implicita un'idea di decrittazione (l'interpretare qcs scritta in un determinato codice).

PROCESSO DI DECRITTAZIONE (es. scansione di un'immagine)

Pensiero A CIFRATURA/codifica DECODIFICA Pensiero B (pag. 19 Gensini)

Il codice permette però solo un numero finito di possibilità sia a livello sintattico (inconsistenza di una frase senza senso) si a livello morfologico (una parola inventata).


IL SISTEMA (x Saussure)

L'essenziale in un sistema linguistico è che le parole stanno tutte assieme e si limitano. Sistema dal greco syn-thema.

SINCRONIA. L'insieme di tutte quelle cose che stanno nello stesso tempo. Sistema: stato di lingua in sincronia - rapporti tra elementi.

La legge sincronica è una regolarità (le declinazioni del latino); la legge diacronica è un fatto, una trasformazione (la s intervocalica si cambiò in r nel latino arcaico - rosasum diventò rosarum).

VALORE OPPOSOZIONALITA'

Un sistema è fatto di termini (metafora degli scacchi - posso sostituire un cavallo con un portachiavi; basta che lo muovo ad L ha lo stesso valore). Le parole cosa, aggeggio, affare, storia sono incapsulatori, parole passe-partout. Il suffisso -izzare è stato utilizzato molto negli ultimi 20 anni (dall'inglese -ize, -ise). Quando si parla di lingua, non troveremo qcs di fermo. Rete di rapporti senza termini positivi.


LA STRUTTURA

Simile a sistema e codice. Struttura=possibilità di compiere operazioni su forme. In Saussure non si trova mai struttura, perché era più radicato sull'idea di sistema: la lingua si può solo descrivere x quella che è. Gli strutturalisti sono i maggiori propugnatori del concetto di struttura.

q   Articolazione (12 e 21 non sono la stessa cosa);

q   Sinonimia parziale (butto la pasta e getto gli spaghetti sono sinonimi solo in un caso; le frasi possono avere altri significati, ma c'è un'area in cui si incrociano;

q   Sostitutività (12+3 = 11+4, Marte = il pianeta rosso)

Nel quadrato i lati (coppie) orizzontali sono contrari, quelli verticali sinonimi, le diagonali contraddittori.   VITA MORTE




NON MORTE NON VITA

Tutti gli oggetti della semiotica sono codici;

un CODICE STRUTTURATO è la matematica.




MENTE (Capp. 7 e 4 del Manuale)

1)Uomini, animali, macchine; 2) mente, cervello, linguaggio; 3) mente, coscienza, personalità.


Animali: continuismo (Gensini - non c'è differenza tra la mente linguistica dell'uomo e la mente non linguistica degli altri animali) - i sostenitori di questa tesi affermano che l'astrazione e la pertinentizzazione è comune anche agli altri animali (es. zecca), è solo un problema di quantità di comunicazione; discontinuismo radicale (Chomsky) - stacca il linguaggio da ogni prospettiva evolutiva - le fonti si trovano in Cartesio (la res cogitans è la capacità tipicamente umana di comunicare). Le macchine hanno una mente non linguistica. Ma secondo l'esempio di Alan Turing, se Tizio non riconosce da chi gli è stato inviato un messaggio (se da Caio o da un computer) allora la macchina (comp.) è intelligente.

MENTE MODULARE - Cognitivismo ortodosso:

INPUT A B Sistema elabor. centrale LINGUAGGIO (componente staccato, studiabile a sé).

Le aree del cervello che si occupano del linguaggio sono sicuramente la B (di Broca) e la W (di Wernicke). La PET (tomografia ad emissioni positroniche) ci consente di localizzare le varie aree del cervello che si attivano con una particolare attività cognitiva. Il cervello dell'uomo, rispetto a quello dei primati superiori (scimmie), ha una minore percezione dell'olfatto, ma un maggiore udito e una maggiore corteccia prefrontale, un centro di controllo. Vi sono tesi che affermano una incommensurabilità tra il linguaggio umano e quello animale discontinuismo radicale.

Edelman parla di darwinismo neurale: le configurazioni mentali lottano tra loro per imporsi all'attenzione della coscienza e quella che si adatta meglio all'ambiente ha maggiore possibilità di vincere. Deacon: competizione sinaptica; Damasio: lo stato emozionale (anche subcosciente) ha un'importanza essenziale anche nell'azione cognitiva.

INTENZIONALITA' DEBOLE (quella "forte" è la "volontà"). L'origine del concettosi deve a Brentano = caratteristica degli stati mentali di essere riferiti a un oggetto; condividono questa proprietà con i segni.

Il linguaggio a quanti di livelli di coscienza afferisce?


MODELLO DI MENTE SEMIOTICO (Peirce)

Peirce differenzia due istanze: mente e persona.

La mente è l'interprete, discrimina.

Persona: insieme coerente di idee interpretate da un'interprete. Dal latino maschera. L'introspezione non ha valore conoscitivo; l'unica conoscenza che ho di me è quella che do a me stesso attraverso i miei movimenti (azioni).



16/12/02 VII lezione

Articolazione, composizionalità, sintatticità.

ARTICOLAZIONE

La lingua può inglobare pezzi di altri codici. Barthes: la semiologia è una parte della linguistica e non viceversa. Come parlare di tante cose con mezzi finiti? I saggi di Laputa (Gulliver's Travels) estraevano dal sacco ciò di cui dovevano parlare metafora della non-economia nel linguaggio. Il mezzo principale con cui la lingua evita questi inconvenienti è l'articolazione : un messaggio può essere scomposto in pezzi. Nel sistema binario (111, 110, 101, etc.) con soli 2 pezzi (figure) esprimiamo svariate combinazioni. Se vogliamo 10 combinazioni, ad es. abbiamo bisogno di 3 pezzi: con a, b e c (unità di lessico), possiamo avere: a - b - c - ab - abc - ac - acb - ba - bac - bc - bca - ca - cab - cb - cba. Allo stesso modo l'alfabeto Morse ha solo due unità di lessico ma riesce ad esprimere tutte le lettere dell'alfabeto.

RIDONDANZA: nell'esempio del pacco postale, il canale è disturbato (ad es. l'aria). Per costruire un buon codice bisogna prevedere un alto grado di ridondanza (per evitare incomprensioni) - la lingua ha una combinatoria di combinatorie e ha una gamma infinita di articolazioni.

DOPPIA ARTICOLAZIONE (Martinet).

monemi/morfemi con significato

figure senza significato (come nelle carte - servono solo per la differenziazione - ad es. il denari è diverso da mazze, ecc.)

pasta/basta - la p vale in quanto non è nessuna altra lettera.

Il termine monema si riferisce non solo al linguaggio verbale. Come -i (masc. pl.) è un monema, lo è anche    (segnale di pericolo) non possono stare da soli, ma vanno accompagnati ad altro (sono portatori di significato).

Solo 1° ARTICOLAZIONE Segnale Stradale (triangolo significa pericolo)

Solo 2° ARTICOLAZIONE Codice Morse (il punto serve solo a differenziarsi dalla linea)

DOPPIA ARTICOLAZIONE Linguaggio

Divieto div. di accesso div. acc. auto.



Ogni segno ha un significato.

A Catania gli autobus che iniziano per 5 fanno capolinea a P.za Borsellino: 24: 5-P.za Borsellino; 24 - numero d'ordine.

Ma la sequenza triangolo-ottagono-rombo non ha significato.

COMPOSIZIONALITA'

La mamma butta la pasta

monema legato    autonomo x certi versi aut. mon. legato autonomo

Abbiamo una trentina di fonemi che ci permettono di creare una grande quantità di morfemi, ma pur sempre limitata. Ad es. non è possibile dire in italiano pf, cz; ps è stato possibile con il ritorno delle parole greche.

Potremmo anche usare una parola di 200 lettere, ma a un certo punto bisogna far fronte a problemi tecnici di economia.

Martinet, Jespersen, Zipf: composizionalità i segni che sono potenzialmente autonomi possono unirsi ad esprimere un significato più grosso;

cane (can- morfo libero; -e morfo legato). Una sequenza di tre segnali stradali non ha senso perché non ha composizionalità. Inoltre i segnali stradali sono strettamente legati al contesto mentre il linguaggio (doppiamente articolato) può staccarsi dal contesto grazie alla composizionalità. La composizionalità dà origine a una sintassi compressa e a una semantica in senso proprio.

Un segno x volta sistema chiuso di significati (segnali stradali)

Composizionalità crescita esponenziale dei significati

Comp.+doppia articolazione: illimitatezza potenziale tra le figure, tra i morfemi (stretta e larga).

La SOSTITUIBILITA' è una proprietà derivata dalla composizionalità.

La stella del mattino è bella; La stella della sera è bella - si tratta sempre di Venere.

La Sost. è molto relativa perché secondo Saussure la sinonimia assoluta non esiste. Il segnale pericolo generico non si può sostituire, né equivocare.

LIVELLI LINGUISTICI

1) FONOLOGIA fonema; 2) MORFOLOGIA morfema; 3) SINTASSI sintagma; 4) SEMANTICA sema/semantema/significato/senso.

Fonologia = insieme delle regole che consentono o no la combinabilità dei fonemi (es., ba ok, bc no, bd no, be ok.) - in fonologia in generale la b si accorda con le vocali e le liquide.

Morfologia = combinabilità stretta, con i morfi liberi e quelli legati.

Sintassi = combinabilità larga dei monemi.

Semantica = non è una semplice lista di corrispondenze.

Doppia articolazione+composizionalità molteplicità di livelli

Il linguaggio è l'unico codice che può parlare di sé stesso (metalinguaggio)

ASSIOMI STRUTTURALI DELLA LINGUISTICA (Simone)

LIVELLI DI ANALISI (fonologia, morfologia, sintassi, semantica)

GERARCHIA DEI LIVELLI (la fonologia mi dà il materiale x la morfologia, etc)

SEGMENTAZIONE (il linguaggio è una linea continua che si può sempre spezzare)

UNITA' MINIME (fonema - 2°art.; morfema - 1°; sintagma; sema)

ECONOMIA E RICORRENZA. Econ.: si utilizza lo stesso materiale (finito) x esprimere diversi significati (Chomsky - uso infinito di mezzi finiti); Ricorr.: la stessa operazione può essere ripetuta varie volte (es. il cane che morse il gatto che si mangiò il topo, ecc.)









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