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PANORAMA STORICO

letteratura spagnola




PANORAMA STORICO


La nascita del romanticismo spagnolo è datata convenzionalmente 1835 e coincide con la prima uscita di "Don Alvaro o la fuerza del sino" di Duque de Rivas. 

Data tarda rispetto agli altri Paesi europei → MOTIVO STORICO-POLITICO

Dobbiamo tornare al 1700 per capire questo motivo


La dinastia regnante dal '700 è quella dei Borboni. Noi vediamo da Carlo IV, figlio di Carlo III, il più illustre dei re Borboni fino al 1788.



Carlo IV non è all'altezza del padre. Sposa Maria Luisa di Parma che impone al re il proprio amante, Manuel Godoy, che sarà l'ombra del re.

Sale al trono nel 1788 fino al 1808

Periodo delicato per la Spagna perché c'è la guerra con la Francia che termina con una pace poco

vantaggiosa per la Spagna.

In Francia c'è Napoleone che ha interessi a mantenere l'influenza sulla Spagna per l' INVINCIBILE

ARMATA (flotta navale). La vuole per attaccare l'Inghilterra, ma una volta che la ottiene avviene

la disfatta di Trafalgar: l'Invincibile Armata perde contro il capitano Nelson.


Napoleone ora invade direttamente la Spagna con il benestare di Godoy che aspira ad ottenere il Regno del Portogallo.

Carlo IV subisce questa situazione. → Il figlio Fernando VII è il legittimo erede e la popolazione spagnola lo

vede come unica salvezza e insiste perché il re abdichi in favore del

figlio. Fernando da la proprio disponibilità ma Carlo IV si rifiuta.

Nel 1808 parte un vero e proprio moto popolare: MOTÍN DE ARANJUEZ (località vicino a Madrid).

Per la prima volta al popolo si unisce una parte di esercito preoccupata per l'indipendenza della Spagna.

Carlo IV destituisce Godoy dal suo ruolo ufficiale (consigliere della regina) e abdica a favore del figlio.

Soluzione che non piace a Napoleone→decide di invitare Carlo IV e Fernando ad un colloquio persuasivo.

Questo colloquio si svolge però fuori Madrid e i due vengono scortati dalle truppe napoleoniche. Il popolo interpreta tutto ciò come una fuga da parte di Carlo e Fernando.


Il 2 Maggio 1808 il popolo si solleva contro le truppe francesi.

un quadro di Goya che rappresenta come l'esercito sedò nel sangue 959g66j con fucilazioni la rivolta


È l'inizio di una resistenza contro gli invasori francesi e da quindi inizio alla guerra d'indipendenza con la Francia.

Napoleone non riconosce la legittimità del re Fernando VII, gli toglie la corona e la ridà a Carlo IV che a sua volta se la toglie e la da al fratello di Napoleone, Giuseppe Buonaparte, che inizia a regnare come José I (fino al 1813).


Continua la guerra di indipendenza che assume la forma di guerriglia: avviene infatti in ambiente urbano, è lenta, ripetuta e logorante.

È una guerra a carattere trasversale→tutti gli strati della popolazione vogliono riprendersi il proprio Paese.


Le persone più colte dichiarano di non riconoscere il regno di José. Formano organi di governo indipendenti che si organizzano in varie città della Spagna, noti come JUNTAS.

Si organizzeranno poi in una JUNTA CENTRAL con sede a Cadiz (1811).

Nel 1812 decidono di scrivere una Costituzione è la PRIMA COSTITUZIONE EUROPEA


Una parte della società vedeva di buon occhio l'occupazione francese la nascente borghesia, perché José fece una serie di riforme progressiste che piacevano alla borghesia LOS AFRANCESADOS

Chiamati così, in termine dispregiativo


Le Juntas includevano quasi solo intellettuali e colti e quindi non c'era una reale comunicazione con il popolo.


La guerriglia prevale e i francesi nel 1813 se ne vanno dalla Spagna seguiti da molti Afrancesados.

Al trono torna Fernando VII nel 1814 Periodo Fernandino che si divide in 3 periodi:

PERIODO ASSOLUTISTA

EL TRIENIO LIBERAL

OMINOSA DECADA


PERIODO ASSOLUTISTA: Fernando regna come se nulla fosse, come se non ci fosse stata nessuna guerra di indipendenza. Il suo regno lo deve al popolo ma lui non tiene in considerazione questo fatto. È un monarca assoluto e attua una forte censura.

Avviene la 1°ondata migratoria dalla Spagna verso altri Paesi europei. Se ne vanno gli intellettuali verso l'Inghilterra e la Germania a causa della forte censura.


EL TRIENIO LIBERAL: il re Fernando è obbligato a fare delle concessioni perché il re ha solo una figlia femmina, Isabel, e per la Legge Sallica visto che è femmina non può ereditare il regno. Fernando deve cambiare legge e deve quindi ingraziarsi chi può aiutarlo e così giura fedeltà alla Costituzione del 1812 che non aveva finora riconosciuto.

Alcuni intellettuali che se n'erano andati fanno ritorno in Spagna.

Ma nel 1823 il re si mette in contatto con la Santa Alleanza (patto concluso a Parigi nel 1815 tra Russia, Francia, Germania e Austria) che decide di rispondere alle sue richieste di aiuto e invia così delle truppe per ristabilire il potere assoluto. Questo intervento scatena disaccordo tra i membri della Santa Alleanza.


OMINOSA DECADA: ripristino del potere assoluto in modo duro e brutale. Avviene la 2° ed ultima ondata di migrazione all'estero. Manca quindi la classe intellettuale e colta che può far nascere il romanticismo perché tutti gli intellettuali sono al lavoro ma all'estero. Tornano in Spagna solo dopo il 1833 e portano con loro stimoli e contaminazioni avuti all'estero.


Non essendoci discendenti diretti c'era il fratello di Fernando, Carlo, che aspirava al trono, ma Fernando fa concessioni ai liberali per cambiare la Legge Sallica.


Inizia una guerra civile tra chi sostiene Carlo e chi Isabel: los CARLISTAS vs los ISABELINOS

La Legge sallica viene abrogata e il regno passa a Isabel che però deve aspettare di raggiungere la maggiore età, quindi provvisoriamente va nelle mani della madre Maria Cristina, finchè ci sarà il regno di Isabel II (fino al 1868). Le guerre proseguono comunque perché los Carlistas non si danno per vinta.




IL ROMANTICISMO



Obras precursoras del romanticismo

Piena esplosione del romanticismo

Fine periodo romantico


Bequer viene considerato il più grande romantico spagnolo.

Dopo il 1850 arriva il Realismo fino alla fine del secolo quando si formano le Avanguardie.


Elementi comuni tra il romanticismo spagnolo e quello europeo:

Valorizzazione dell'ispirazione

La natura è vista come forza viva e organica, non come insieme di fenomeni scientifici ma come organismo vivente


La concezione del mondo e dell'uomo non è prevedibile, controllabile o predeterminata. Si valorizza l'originalità delle creazioni: qualcosa che non ripete regole codificate, nessun rispetto per le regole, ma ogni artista crea le proprie regole.


Non si deve riprodurre o copiare, ma l'opera ha maggior valore se si inventa. Non esiste un'unica verità ma esistono i punti di vista Culto dell'artista



In Gran Bretagna è presente una colonia di spagnoli che scrive e produce e si mantiene all'estero grazie ai contatti che la Gran Bretagna ha con un pubblico spagnolo dell'America Latina.

Anche prima del 1835 c'erano comunque presagi dell'arrivo del romanticismo movimenti o fenomeni di anticipazione:

1° NUCLEO ANTICIPATORIO LA POLÉMICA CALDERONIANA - BÖHL DE FABER E MORA

Polemica letteraria che ha luogo su una rivista letteraria di Cadice, "El mercurio galitano" (galitano=abitante di Cadice). Böhl de Faber era un console tedesco che pubblica un articolo dove parla di un'opera dei fratelli Schleger e dice che per i romantici tedeschi, l'essenza del romanticismo trae origini dal cristianesimo e dallo spirito cavalleresco medioevale. Sostiene che questi valori sono vivi anche nell'anima della cultura spagnola, soprattutto nelle opere e nel teatro di Calderón che incoronano perfettamente l'anima spagnola e lo spirito romantico. Quindi secondo lui la Spagna era già un Paese romantico e negava che ci fosse ancora una tradizione neoclassica.

Mora legge questo articolo e risponde sulla stessa rivista e ribatte mettendo in ridicolo gli elogi eccessivi che Böhl aveva rivolto alla tradizione spagnola. Afferma l'importanza dei valori nazionale e neoclassici e la tradizione illuminista. Böhl ribatte nuovamente sostenendo che agli illuministi dava fastidio il suo elogio al romanticismo.


Spagna progressista e liberale dal punto di vista politico

Vs

Spagna ancorata al passato dal punto di vista letterario


2°NUCLEO ANTICIPATORIO BARCELLONA, LA RIVISTA "EL EUROPEO"

Tradizione vs progresso

Conservatori vs liberali

Attraverso questa rivista cominciano ad essere pubblicati esempi di produzione romantica.

Opere COSTUMBRISTE genere del romanticismo. Descrivono piccoli quadretti folkloristici riproducendo usanze e costumi popolari.

Vengono pubblicate anche traduzioni di opere europee di taglio romantico.

Questa rivista viene definita organo di diffusione del pensiero della Escuela romantico-espiritualista.

Quando inizia la ominosa decada sparisce anche questa rivista.




IL TEATRO



Il teatro è un genere letterario speciale: ha elementi extra testuali, lo scrittore si deve confrontare anche con attori che percepiscono un compenso, con la scenografia che ha un costo, con un pubblico che è diverso da quello dei lettori (un analfabeta può andare a teatro e godersi lo spettacolo).

Si incontrano diverse difficoltà:

A livello economico



Teatri, scenografie e allestimenti delle opere

Giudizio immediato del pubblico

È un genere più fragile.


Lo scrittore deve trovare un compromesso tra la sua arte e l'accettazione che questa otterrà dal pubblico. I gusti degli spettatori possono essere volubili, capricciosi, quindi lo scrittore deve essere in grado di adattarsi a questi gusti.

Il pubblico dell'800 è uguale a quello del Siglo de Oro. Il '700 ha portato un teatro neoclassico, soprattutto nella forma (rispetto delle tre unità aristoteliche). Il pubblico però adorava il teatro del Siglo de Oro e anche se il teatro settecentesco lo criticava, venivano comunque messe in scena opere simili a quelle del '600, anche se venivano adattate per renderle un po' più vicine a come il pubblico del momento si esprimeva, venivano aggiornate. Questi aggiornamenti sono noti come REFUNDICIONES (perdurarono anche all'inizio dell' '800).

Tutti gli autori dell' '800 si fecero le ossa iniziando con le refundiciones per poi passare ad una parte originale di produzione dove loro erano i veri autori.


'600-'700-'800(fino agli anni trenta) presentano unità di temi e di modelli, a parte la parentesi del teatro neoclassico. Non c'è una netta spaccatura.

MA

Bisogna adattare le opere alla morale del periodo.


La morale del '700 è più severa di quella del '600 e bisogna per esempio eliminare tutti i riferimenti a contatti fisici tra persone di sesso opposto. Questa eliminazione porta ad un maggiore scavo interiore nel personaggio per capire cosa prova mondo dei sentimenti e delle emozioni.

Gli stereotipi vengono abbandonati per questa interiorità che è diversa per ogni personaggio.


Altro cambiamento: ricondurre queste opere al rispetto delle unità aristoteliche molto difficile

Bisogna tagliare il superfluo, concentrarsi su pochi personaggi si andava così più in profondità


Va modificato anche il linguaggio: il linguaggio del barocco è difficilmente comprensibile. Vengono eliminate le espressioni arcaiche e ridotto il linguaggio metaforico per uno più quotidiano.


Le refundiciones preparano il pubblico all'arrivo del dramma romantico. Quasi tutte le opere avranno uno sfondo storico, diverso dall'attualità, ma non saranno comunque opere storiche, è solo lo sfondo. La storia non è l'essenza del dramma, ma rappresenta una indifferenza nei confronti dei fatti del momento. Anche i personaggi storici sono solo un pretesto, sono personaggi come gli altri.


A Madrid (centro della vita teatrale) le opere vengono rappresentate in teatri privati e teatri municipali (El teatro del Principe e el teatro de la Cruz) dipendevano da fondi pubblici mentre quelli privati appartenevano a famiglie nobili, erano più piccoli e si rappresentavano soprattutto opere liriche.


Situazione LAMENTABLE: teatri senza lussi e comodità, molto spartani e organizzati male, erano sempre in lotta per non dover chiudere. Spettacoli, opere e autori mediocri.


Per avere spettatori bisognava cambiare frequentemente opere in cartellone necessità di avere molte opere non si può quindi sprecare troppo tempo per la scrittura o traduzione o refundiciones delle opere = bassa qualità

Si doveva ricorrere all' apuntador (suggeritore) per gli attori che dovevano imparare così tante parti in pochissimo tempo.


Nel 1832 vengono rappresentate per la prima volta 138 opere in un anno.


Il teatro era stato usato come mezzo di propaganda durante le guerre con Napoleone e il regno di José I, soprattutto con quest'ultimo per mettere in scena opere che mettevano in luce il suo operato e per dimostrare stratagemmi narrativi che lui faceva parte della famiglia dei Borboni.


Molto frequente il fallimento delle compagnie teatrali proteste e scioperi degli attori che spesso non venivano pagati.


Cambia qualcosa nel 1820 quando tornano alcuni degli intellettuali andati all'estero con la 1°ondata migratoria.


GRIMALDI: soldato francese che si è fermato a Madrid. Amava il teatro. A lui si deve la 1°riforma teatrale dell' '800. Combatte contro il comune di Madrid che gestisce i teatri, vince le resistenze dei funzionari e si fa consegnare la gestione dei due teatri municipali.

Cerca attori, autori, traduttori, decora e ripara i teatri. Rinnova il repertorio teatrale che veniva messo in scena, traendo spunto da quello francese.

Infonde un senso generale di ottimismo e speranza; si occupa anche del valore teatrale di ciò che veniva messo in scena per la prima volta alta qualità

Fece si che sempre più gente di tutti gli strati sociali andasse a teatro.


"La paca de cabra" è una commedia di magia, popolare nel '700 e primo '800, presenta elementi magico-fantastici.

Viene messa in scena nel 1829 ed ha un enorme successo file kilometriche per entrare e gli spettatori arrivano da tutte le province spagnole.


Grazie a Grimaldi rinasce l'amore per il teatro


Si dovevano fare comunque sempre i conti con la censura: solo con la morte di Fernando VII la censura diventa meno opprimente.

Si aprono altri teatri e il 1834, quando Maria Cristina inizio la sua reggenza, fu l'anno chiave che aprì la porta alla nascita della rivoluzione romantica.


Vennero messe in scena due opere teatrali preromantiche fondamentali.


L'esplosione del romanticismo nel '34-'35 crea polemiche che portano a ripristinare la censura nel '36, che sarà comunque più moderata e non include la censura ecclesiastica ma solo quella di stato.


La censura è attenta a non accentuare troppo questa ribellione romantica.

Critica conservatrice e tradizionalista.

Continuano a coesistere tutte le altre opere teatrali insieme a quelle romantiche.

Agli autori veniva pagata la stessa somma sia per la creazione di un'opera originale che per la traduzione, quindi a loro risultava più facile quest'ultima sempre meno commedie spagnole rappresentate e più traduzioni.


I teatri privati diventano sempre più numerosi soprattutto negli anni '40 grande concorrenza per i teatri municipali.

Nascono le Sociedad dramaticas: insieme di soci che pagano una quota per finanziare gli spettacoli tolgono pubblico ai teatri municipali.


Fino al 1849 non esistono i diritti d'autore. Quando lo scrittore vendeva la sua commedia per farla mettere in scena, veniva pagato una sola volta e poi perdeva qualsiasi diritto economico.

Dopo il 1847 viene stabilito, in una legge sulla proprietà intellettuale, che nessuna opera poteva essere rappresentata in teatro senza il consenso dell'autore. L'autore percepisce denaro finchè è in vita e per 25 anni dopo la sua morte. Questa legge viene applicata a partire dal 1849.

Da questa data gli spettacoli diventano più costosi, quindi diventa più cauta la programmazione di cartellone perché si cercano opere che si prevede avranno successo o che l'hanno già avuto.


Zorilla è l'esempio più classico per la questione dei diritti d'autore: vendette i diritti della sua opera nel 1844, anno in cui non era ancora stata stabilita la legge. La sua opera è la più conosciuta perché è la più rappresentata (anche oggi viene rappresentata tutti gli anni il giorno dei morti).


Nel 1849 inizia la tutela dei diritti d'autore ma è anche la fine del periodo del grande teatro.


I due teatri municipali sono fumosi (venivano illuminati con candele e grasso animale), c'è la divisione dei sessi, panche scomode senza schienale nella platea dei più poveri lo spettatore doveva rimanere a lungo in questa situazione scomoda.


Nel 1850 avviene l'ultima e definitiva miglioria strutturale al teatro del Principe, che verrà chiamato teatro Español: l'illuminazione elettrica.


Vengono rappresentate REPOSICIONES: nuove messe in scena con pochissimi aggiustamenti di tipo scenografico o di costume. La maggior parte delle opere rappresentate erano traduzioni (soprattutto dal francese), commedie di magia e dramma romantico.




IL DRAMMA ROMANTICO


Il dramma romantico si inserisce su un panorama composito, poi prenderà il sopravvento e diventerà il più rappresentato. Viene definito come qualcosa di nuovo, mai visto.


Libertà di tempo e luogo dell'azione, le figure centrali danno il titolo alle opere. Viene utilizzato il linguaggio della borghesia spagnola dell'epoca.

Gli eroi sono circondati da un'aura di mistero rispetto alle loro origini o ci sono fatti avversi che ostacolano i piani amorosi dell'eroe o dell'eroina.

Il dramma in sé racchiude un'idea di finale tragico, ma non sarà comunque una tragedia visione pessimistica del mondo. Se esiste la felicità c'è solo nel ricordo, legato a momenti passati.


Vengono rappresentate opere che hanno come modello Don Alvaro.



Tratti comuni del dramma romantico:


TEMPO: tempo angoscioso, sempre in scadenza, c'è sempre poco tempo per fare qualcosa e se non lo si fa entro il plazo (termine) succedono cose tremende, drammatiche.

Il plazo esisteva già nel Siglo de Oro ma era divino, era la vita stessa dell'uomo entro la quale egli deve agire bene. È il tempo per conquistarsi la felicità terrena.

Nessuno però riesce a raggiungere questo plazo (infatti la felicità è solo nella memoria). È un tempo lontano, solitamente nel medioevo.


RICORDO: momenti felici della memoria, ricordo del passato. La felicità appartiene al passato e non torna. È persa qualsiasi fiducia in una felicità non terrena mancanza di fede. Amore ostacolato.


SPAZIO: paesaggio in cui si svolge fisicamente l'azione drammatica. Sono luoghi vaghi, indefiniti, devono riflettere l'angoscia del tempo che passa. Troviamo luoghi come prigioni, cimiteri, stanze di un convento, pantheon.

Le azioni sono prevalentemente notturne, non allegre. Il paesaggio amplifica le sensazioni degli eroi: tempesta, fulmini, rocce, natura aspra e dura. Le azioni si svolgono principalmente in Spagna.


FATALITA': destino, forza irrazionale non soggetta all'uomo, imprevedibile. È il tema principale in Don Alvaro. Gli si possono imputare i fallimenti delle azioni dei protagonisti.

Travolge tutti, non è governabile, è lei la regina della scena. Non è collegata alla relazione causa-effetto. Il protagonista non viene punito per colpa di azioni negative qualunque azione può essere punita. Gli eroi non avranno colpa di quello che accade.



L'amore è un altro elemento a cui non si comanda, è affine alla fatalità. È frutto di un destino che non si può scegliere, ma è l'amore che sceglie noi.


MISTERO: riguarda generalmente l'eroe, la sua origine viene sempre svelato con il meccanismo dell' agnizione: interviene un elemento fisico, un oggetto o una rivelazione che svela il mistero, ma il riconoscimento avviene sempre troppo tardi.

Danneggia l'eroe che spesso è a conoscenza della sua origine ma non la può rivelare per diversi motivi.


USO DEI SUONI: uso che l'autore decide di compiere di elementi extra-testuali. Es: suono delle campane che scandiscono le ore, spade che cozzano tra di loro, rumori della natura, spari.


Visione del dramma non provvidenziale: l'uomo non si affida alla fede, non esiste una felicità ultraterrena, va quindi ricercata in questa vita visione angosciante.

La società è percepita dall'eroe romantico come ingiusta: predominano pregiudizi raziali (Don Alvaro), sociali.


Il dramma romantico mette le basi per il futuro teatro dell'assurdo, perché è il teatro dove si inaugura la mancanza di comunicazione tra i personaggi.


Nascono drammi di rimescolamento di tendenze già esistenti, ma comunque il Romanticismo Spagnolo non è un'imitazione di opere straniere.


1° opera precorritrice: LA CONJURACIÓN DE VENECIA - Martínez de la Rosa   23 Aprile 1834


Ha come fulcro un evento politico (non un eroe come nei drammi romantici).

Gli spettatori furono contenti perché ottennero la varietà: cambiamenti di scenografia, di costumi, di scena.

Numerosi cambi scenografici (delle opere di magia), ambientazioni lugubri (del melodramma), emozioni forti, colpi di scena.

Apporta un radicale cambiamento nella visione del mondo ch diventa pessimista, negativa.


È la prima opere che rappresenta la nuova estetica del romanticismo in modo consapevole finale tremendo, duro.

Mescolanza di elementi noti e nuovi.


Tema storico: 1310 a Venezia vero fatto storico: congiura contro un governo dei Dogi particolarmente autoritario. Opera scritta in prosa anomalia. Non rispetta le unità di luogo e di tempo.

Tema principale: lotta per la libertà è destinato al fallimento.

L'eroe Ruggero, giovane coraggioso di cui non si conoscono le origini, non si sa di chi è figlio, mette in atto una congiura per rovesciare il governo autoritario del Doge Morosini.

Fa ingresso il tema amoroso: in un pantheon (monumento funebre) di notte, ha luogo una riunione con il Doge Morosini che viene informato che Ruggero sta per cospirare contro di lui. Nel frattempo Laura, nipote di Morosini, ha appuntamento con Ruggero, il suo amato. Laura è combattuta tra il suo amore e il fatto che Ruggero confabula contro lo zio. Ma vengono scoperti e Ruggero viene imprigionato.

La scena dopo è una festa in maschera. La congiura era prevista per questa festa, ma fallisce perché i soldati soffocano questo tentativo di rivolta.

Nell'ultimo atto viene messo in scena il processo contro Ruggero, accusato di cospirazione ed è invitato a difendersi. A giudicarlo ci sono 10 giudici e il Doge Morosini che gli chiede la sua origine, ma Ruggero sa solo il suo nome e la sua età. Dice di essere sbarcato da una località greca e a sentire il nome di questa località il Doge si allarma, poi ha un malore e sviene dicendo: "Abbi pietà di tuo padre", che l'ha già condannato a morte.

Riprende il processo ma Ruggero non si difende più perché capisce di essere cugino di 1°grado di Laura, con la quale si era sposato in gran segreto.

La rivelazione stavolta non avviene con un oggetto ma con il nome di una località.

Ruggero viene condannato e la sua ultima richiesta e quella di abbracciare per la prima volta il padre, ma gli viene negata. Per la censura non si vede la scena della morte di Ruggero sul patibolo. Laura assiste alla scena, non riesce ad abbracciarlo ma gli da un suo ritratto. Le ultime parole di Ruggero saranno: "Dite a mio padre che non ha più un figlio".


L'intreccio amoroso è secondario all'intreccio politico; entrambi sono comunque qualcosa di ideale che non viene realizzato.


Elementi che allontanano dal Romanticismo:

Il peso della sua opera

L'ambientazione in Italia

Manca il senso del tempo come qualcosa di angoscioso

È scritto in prosa in una lingua molto quotidiana


Elementi che avvicinano al Romanticismo:

Eroe orfano dall'origine misteriosa

Luoghi angoscianti

Uso delle maschere (nascondono il volto e l'identità)

Passione amorosa ostacolata e che sfocia nella morte


In quest'opera viene fatta un'allusione alla tirannia del 1310 per lanciare messaggi di critica nei confronti della dittatura di Fernando VII.

Concepción Rodríguez, l'attrice che interpreta Laura, era la moglie di Grimaldi, e fu molto apprezzata da Larra, uno dei critici teatrali e letterari più apprezzati all'epoca, nonché autore di teatro, poeta e saggista. E' anche autore della 2° opera precorritrice: Macías. È molto conosciuto dal pubblico, è uno dei primi veri giornalisti in Spagna. Giudica la Conjuración de Venecia come una delle migliori opere messe in scena a Madrid.


2° opera precorritrice: MACÍAS - Larra    Settembre 1834


Viene messa in scena con gli stessi attori della 1°opera precorritrice.

Diverse opinioni della critica: è quasi sempre stata considerata solo un'opera anticipatrice con scarso valore letterario. È stata vista come un'eco della vita personale dell'autore. Recentemente però è stata rivalutata e considerata di grande valore.

Il tema di quest'opera ispirerà El trovador.

Macías di professione fa il trovador (colui che canta gesta).

È l'eroe. Larra non trova un'etichetta da attribuirgli ma dice che l'unico modo per descriverlo è dire che è un uomo che ama e niente più.

Lo sfondo storico è la Spagna del XV secolo. L'intreccio amoroso è in primo piano. Anche macías è una refundición come tema centrale, ma è comunque un'opera originale.

Rispetta le tre unità aristoteliche e l'azione drammatica è concentrata alla fine. L'autore moralizza la trama facendo si che nel momento in cui si innamorano la protagonista non sia fidanzata né sposata con nessuno (anche se nella realtà è sposata).

In quest'opera il problema è lo status sociale: Elvira è nobile, Macías ha uno status inferiore, ma Elvira è così innamorata di lui che riesce a convincere l'autorità (sempre maschile, di solito è il fratello o il padre) a concedere un'opportunità al ragazzo: gli viene dato un anno di tempo (plazo) per cercare di far fortuna. Lui parte, ma i familiari di Elvira, con l'inganno, fanno si che torni tardi, facendogli credere che la ragazza si è sposata, allora lui si scoraggia. Nel frattempo fanno sposare Elvira con un nobile. Tutta questa storia viene raccontata con un flashback. Quando Macías torna, sconsolato, trova Elvira sposata e sa che quindi non può più aspirare a sposarla. C'è però l'escamotage che questo matrimonio è stato celebrato con l'inganno, quindi entrambi si sentono "autorizzati" a continuare il loro amore.

Il finale avviene parzialmente in un carcere, di notte.

Macías ed Elvira si incontrano in una stanza e prendono atto di essere stati ingannati, ma Macías viene scoperto e messo in prigione. Elvira si ritira in convento, ma prima va trovare Macías e gli dice che nella prigione c'è un passaggio segreto da cui può scappare. Macías allora le chiede di accompagnarlo fino fuori dalle mura e lei acconsente, ma gli dice che se qualcuno li scopre lui la dovrà uccidere con un coltello che ha portato lei. Il marito li scopre e c'è un duello, dove Mac as viene colpito a morte. Allora lei lo prega di ucciderla ma lui è troppo debole e non riesce, così lei prende il pugnale e si ferisce, cadendo accanto a lui e dicendo che la morte la rende felice. è la prima volta che una donna si definisce felice. L'eroina romantica è per definizione infelice.

Macías si rivolge al marito di Elvira dicendogli che ora lei è sua per sempre, e gli da del tiranno, nel senso che ha impedito il loro amore. Elvira dice di preparare le loro nozze funebri unione finale.

Non c'è l'idea di morire per ricongiungersi in una vita futura, ma il momento della morte è unione e felicità.

È un suicidio in scena, elemento scioccante e di scandalo, ma la censura non fa niente in questo caso (neanche in Don Álvaro).


Linguaggio in poesia molto alto; ambiente collocato in un paesaggio leggendario, sfumato.


Ultimamente viene definita un'opera maestra del teatro romantico spagnolo.

Larra va oltre Martínez de la Rosa: c'è la coscienza di una morte per motivi amorosi. Per la 1° volta è un'eroina attiva decide del proprio destino. Solitamente le eroine nei momenti tragici svengono.


È un'opera molto moderna nei temi e molto classica nella struttura.

Larra cercava qualcosa di nuovo e originale per quest'opera. Qui la libertà non è storica o politica ma individuale. D'ora in avanti gli eroi romantici faranno qualsiasi cosa per ottenere l'amore che sarà sempre ostacolato in vari modi. L'eroe non guarda in faccia a nulla e mette in atto qualsiasi espediente: eroe romantico innamorato e ribelle.


Le classi borghesi che andavano a teatro venivano spiazzate da questi eroi romantici: il pubblico non poteva identificarsi con un eroe che non rispettava le regole imposte dalla società. Alla fine troverà il proprio eroe, Don Juan Tenorio, ma passeranno dieci anni.


Sia Larra che De la Rosa (presidente del Consiglio dei Ministri) erano personaggi molto influenti della società.


Anche Macías ebbe molte rappresentazioni, ma non come la Conjuración, perché ovviamente Larra non poteva scrivere la critica della sua stessa opera e farla quindi conoscere di più, ma il pubblico reagì comunque molto bene. Venne fatta anche una parodia, segno che l'opera era molto conosciuta.




DUQUE DE RIVAS


Nasce nel 1771 a Cordoba, città con forte presenza araba. Era secondogenito, ma il fratello maggiore morì e quindi lui ereditò il titolo di famiglia. Era liberale e si dedicò alla carriera militare e partecipò alla guerra di indipendenza contro Napoleone. Farà parte delle Juntas.

Rimane un periodo in Inghilterra, poi va a Malaga dove si sposa ed entra in contatto con un console inglese amante della letteratura spagnola. Il console lo porta ad approfondire la conoscenza dei classici spagnoli. Poi si sposta in Francia nel culmine del romanticismo francese. Torna in spagna nel 1834 dopo 10 anni di esilio.

Sarà ambasciatore a Napoli e presidente della Real Academia. Nel 1833 scrive un'opera che precede Don Álvaro: El moro exposito, un poema epico. Il prologo è scritto da un'altra persona ed è considerato il manifesto del romanticismo spagnolo.





DON ÁLVARO O LA FUERZA DEL SINO



Pubblicato e messo in scena nel 1835.

Il titolo è il nome del protagonista, Don Álvaro, e sono poche le scene nelle quali non è presente.

Esaltazione dell'io del protagonista, dei suoi valori e sentimenti che cozzano contro i valori e le regole della società. L'eroe lotta ed è destinato a perdere. È solo, vuole affermarsi ma fallisce e soccombe.

Don Álvaro è circondato dal mistero per la propria identità fino alla fine. Lui conosce la verità ma non la rivela fino alla fine. La mancata rivelazione è il motivo per cui la relazione con l'amata Leonor non può funzionare. L'ostacolo dell'amore è il non sapere di chi è figlio.

Pregiudizi razziali della società per Don Álvaro, definito spesso "el indio", l'indiano Compagnia delle Indie (Sud America) con sede a Siviglia.

Durante l'opera sappiamo che è di Lima, Perù.

È perseguitato dal fato, dal destino e dalla sfortuna. Il destino e Don Álvaro sono i protagonisti.

Il nucleo tematico amoroso è importante e il pubblico non si aspetta la morte di uno dei due amanti.

Il pubblico viene stupito di scena in scena. Don Álvaro sarà preda di questo destino fino alla fine personaggio passivo, non è colpa sua, è il capriccio del destino.



DON JUAN TENORIO


Opera rappresentata nel 1844.

È l'opera finale e più matura del romanticismo

TEMA che fonde 2 filoni tematici: il seduttore (mito del Don Giovanni) e la cena con il morto

Il modello è TIRSO DE MOLINA (autore teatrale del XVII secolo) e il suo BURLADOR DE SEVILLA (il cui protagonista è Don Giovanni) che sviluppa il tema del seduttore e religioso che fine fa l'anima del Don Juan? Qui il Don Juan muore e va all'inferno perché viene trascinato verso il basso da un altro protagonista dell'opera, il commendatore - rappresentato come statua e simbolo della giustizia divina.

È presente il tema del libero arbitrio che permette all'uomo di scegliere tra il bene e il male e della misericordia divina.

- il Don Juan è un burlador di ogni tipo di regola, sia amorosa che civile, ma non riesce a fregare la divinità; non si innamora mai, conquista per collezionare seduzione meccanica


ZAMORA: refundiciòn del Burlador de Sevilla (1713 messa in scena, 1744 pubblicazione opera)

"No hay plazio que no se cumpla, ni deuda que no se pague y convidado de piedra"

Presenza scomoda: è una statua che prende vita, ha un motivo e una funzione e viene invitata a cena.

Il Don Juan di Zamora è più cattivo, violento, spregiudicato in amore, meno rispettoso delle donne figura sacrilega ed estremizzata

Egli ha un'evoluzione sentimentale, in quanto c'è una donna che spicca sulle altre.

Don Juan Tenorio è un DON GIOVANNI BORGHESE.

Tema della salvezza dell'anima visto in due modi diversi:

Secondo Tirso de Molina: Don Juan si danna e muore, non si pente ma compie solo il gesto meccanico della confessione

Secondo Zamora: Don Juan Tenorio esprime pentimento sincero per ciò che ha fatto e si presume che la sua anima si salvi


Zorilla utilizza anche fonti francesi:

  1. 1834 Merimée "Les ames du purgatories" Don Juan si salva
  2. 1834 Dumas "Don Juan de Manama au la chute d'un ange" Don Juan si condanna

Il Don Juan Tenorio viene composto in 21 giorni, come rielaborazione personale dei temi da parte di Zorilla per adattarli al pubblico che aveva di fronte. Egli nega però di aver letto queste fonti francesi, mentendo.

Riprende: 

1. L'esistenza della figura di Don Luis Mejia che fa da specchio alle parole e azioni di Don Juan Tenorio.

2. La conquista di donne di tutte le classi sociale, incluse quelle considerate off-limits come le religiose.

3. La visione del proprio funerale (elemento già presente in Espronceda)


CARATTERISTICHE


Sottotitolo : "Drama religioso, fantastico en dos partes"

- Abolizione delle giornate

- Opera in versi divisa in due parti ben distinte

- Ritorno alla classicità e a un rispetto esterno delle regole aristoteliche, almeno quelle di tempo (4 atti in una notte nella 1parte e 3 atti nella 2parte)

- Ogni atto ha un titolo per dare senso al suo contenuto


Due Don Juan Tenorio due anime della Spagna

Cristiana tendenza conservatrice

Ribelle tendenza rivoluzionaria


Il Don Juan della I parte è ribelle, non teme nessuna legge, neanche quella divina. Ribellione contro il potere stabilito e contro l'autorità che gli impedisce l'amore.


Don Juan è la sintesi di due tipi di Romanticismo: conservatore valori cristiani, familiari, monarchici,

rispetto della tradizione

ribelle


Moderazione piaceva sia ai rivoluzionari che ai conservatori.


Problemi della  salvezza dell'anima:

Mancanza di fede superata nel finale grazie a Don Gonzalo

Connotazioni sataniche

Deve accettare l'idea che un attimo possa cancellare 30 anni di peccato

Invoca la misericordia

Intermediazione per amore salvezza attraverso l'amore di Dio e di Inés


Il pentimento è perfetto solo se ci sono tre elementi:

Dolore per ciò che si è commesso

Promessa/proposito di non peccare di nuovo

Compresenza dell'amore divino


Pentimento non perfetto atrizione = pentimento per paura dell'inferno


Ruolo di Dona Inés comunione dei Santi intercessione presso Dio


Perché Don Juan si pente quando è già morto? Visione con delirio non è ancora morto visione concessa da Dio









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