![]() | ![]() |
|
|
ALTRI DOCUMENTI
|
||||||||||
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I diritti umani sono diritti che spettano a
ciascun individuo in quanto essere umano:non dipendono dalla razza,dalla
religione,dalla lingua,dalla provenienza geografica,dall'età o dal sesso. Sono
diritti fondamentali,universali,inviolabili. Il primo documento che contiene un
elenco di tali diritti è
La storia ci mostra che la definizione della categoria "diritti umani" è stata,ed è,in continua evoluzione.
Nell'antica Grecia,così come nell'antica
Roma,esistevano dei diritti che però venivano riconosciuti solo a certe
categorie di individui. Così anche nel periodo del feudalesimo esistevano delle
forti disparità tra soggetti appartenenti a diverse classi sociali. Anche
Fa riflettere il constatare come tale iniziativa sia nata dopo la conclusione della seconda guerra mondiale. Evidentemente le sofferenze patite dall'uomo,a caldo,per così dire,con le ferite ancora aperte,hanno favorito la nascita di una nuova coscienza umanitaria,che tuttavia sembra debba ancora svilupparsi parecchio,poiché il testo della dichiarazione è ricco di ambiguità,sottintesi ed enunciazioni fin troppo generiche che delegano al potere legislativo dei singoli stati l'applicazione delle norme,le quali possono così essere interpretate un po' troppo a piacimento.
Dopo molti anni dall'approvazione della dichiarazione,molti dei principi di salvaguardia dei diritti umani in essa contenuti sono stati ugualmente disattesi:ogni anno milioni di persone muoiono di fame;nel solo Brasile muore un bambino al minuto. In sostanza,soltanto per un quinto della popolazione mondiale il rispetto dei diritti fondamentali non costituisce soltanto un concetto teorico.
Questo stato di cose ha determinato la convocazione da parte dell'Onu di una conferenza internazionale sui diritti umani,che si è tenuta a Vienna il 14 giugno 1993. Ad essa presero parte 180 stati,che dopo venticinque anni dall'ultima conferenza sull'argomento,dovevano tirare le somme in ordine alla crescita civile del mondo.
Lo scopo di tali conferenze dovrebbe essere quello di avvicinare le posizioni più eterogenee in modo che si possa perseguire un comune obiettivo,vale a dire garantire la libertà e la piena dignità umana ad ogni individuo. Sta di fatto che ancora oggi esistono miliardi di persone a cui viene negato il legittimo godimento dei diritti sociali primari. A prima vista si potrebbe avere l'impressione che gli occidentali siano animati dai più sani principi morali,ma ad un'attenta analisi dei fatti è facile rendersi conto che molti paesi che appartengono alla fascia occidentale siano spesso incuranti della piena applicazione dei diritti umani.
Un esempio lampante è costituito dalla Turchia,nella quale viene ancora applicata la tortura. Ed è proprio in virtù di tali esempi che poi ci si accorge che purtroppo il mondo è sostanzialmente diverso da quello incantato che talora ci appare attraverso la magia della televisione.
In un mondo come quello odierno che ha la presunzione di ritenersi evoluto,continuano ad avvenire,giorno dopo giorno,atti sempre più barbari;i motivi che impediscono una piena attuazione dei diritti umani,vanno ricercati,a mio avviso,in una serie di fattori che non sono solo teorici.
In primo luogo,i diritti umani non sono bisogni umani ed oggettivi,facilmente misurabili e documentabili,bensì bisogni storici e culturali,legati all'evoluzione biopsichica,sociale e culturale della specie e quindi soggetti a mutamenti dipendenti dal variare delle vicende storiche e dell'evoluzione del progresso tecnologico.
Gli interessi politici ed economici di una minoranza possono inoltre opporsi alla loro realizzazione in tante parti del globo. Coloro che detengono potere e privilegi tendono a conservarli,non facendosi scrupolo di ricorrere alla violenza.
Infine,un ambiguo ,quanto pericoloso "relativismo culturale" ha fatto breccia tra elite intellettuali dell'occidente,finendo col giustificare,in nome della diversità culturale,misfatti e oppressioni che vengono perpetrate in varie aree del pianeta.
Per favorire il rispetto universale dei diritti dell'uomo,non esistono soluzioni infallibili e onnipotenti. Esiste un'organizzazione,Amnesty International,che svolge un proficuo lavoro di denuncia.
C'è
Eppure Kant aveva intravisto proprio nell'affermarsi di una cultura dei diritti umani il viatico più sicuro per raggiungere quella che è forse la più nobile e dolce utopia dell'uomo:la pace perpetua.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025