Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

TEMA DI ARGOMENTO STORICO

letteratura italiana




TEMA DI ARGOMENTO STORICO


I diritti umani sono diritti che spettano a ciascun individuo in quanto essere umano:non dipendono dalla razza,dalla religione,dalla lingua,dalla provenienza geografica,dall'età o dal sesso. Sono diritti fondamentali,universali,inviolabili. Il primo documento che contiene un elenco di tali diritti è la Convenzione Universale dei diritti dell'uomo proclamat 343i88d a nel 1948.

La storia ci mostra che la definizione della categoria "diritti umani" è stata,ed è,in continua evoluzione.

Nell'antica Grecia,così come nell'antica Roma,esistevano dei diritti che però venivano riconosciuti solo a certe categorie di individui. Così anche nel periodo del feudalesimo esistevano delle forti disparità tra soggetti appartenenti a diverse classi sociali. Anche la Magna Charta Libertatum (1215) e l' Habeas Corpus (1679),spesso indicati come i primi documenti di tutela dei diritti  dell'uomo,riservavano la tutela solo ad alcune fasce di popolazione. Una svolta in tal senso si ha solo con la Dichiarazione d'indipendenza delle colonie americane (1776) e con la Dichiarazione francese dei diritti dell'uomo e del cittadino (1789) che riconoscono una serie di diritti a tutti i cittadini. Ma il concetto di diritti umani universali,riconosciuti cioè a tutti gli uomini,viene definito per la prima volta dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo,proclamata dall'Onu il 10 dicembre 1948.



Fa riflettere il constatare come tale iniziativa sia nata dopo la conclusione della seconda guerra mondiale. Evidentemente le sofferenze patite dall'uomo,a caldo,per così dire,con le ferite ancora aperte,hanno favorito la nascita di una nuova coscienza umanitaria,che tuttavia sembra debba ancora svilupparsi parecchio,poiché il testo della dichiarazione è ricco di ambiguità,sottintesi ed enunciazioni fin troppo generiche che delegano al potere legislativo dei singoli stati l'applicazione delle norme,le quali possono così essere interpretate un po' troppo a piacimento.

Dopo molti anni dall'approvazione della dichiarazione,molti dei principi di salvaguardia dei diritti umani in essa contenuti sono stati ugualmente disattesi:ogni anno milioni di persone muoiono di fame;nel solo Brasile muore un bambino al minuto. In sostanza,soltanto per un quinto della popolazione mondiale il rispetto dei diritti fondamentali non costituisce soltanto un concetto teorico.

Questo stato di cose ha determinato la convocazione da parte dell'Onu di una conferenza internazionale sui diritti umani,che si è tenuta a Vienna il 14 giugno 1993. Ad essa presero parte 180 stati,che dopo venticinque anni dall'ultima conferenza sull'argomento,dovevano tirare le somme in ordine alla crescita civile del mondo.

Lo scopo di tali conferenze dovrebbe essere quello di avvicinare le posizioni più eterogenee in modo che si possa perseguire un comune obiettivo,vale a dire garantire la libertà e la piena dignità umana ad ogni individuo. Sta di fatto che ancora oggi esistono miliardi di persone a cui viene negato il legittimo godimento dei diritti sociali primari. A prima vista si potrebbe avere l'impressione che gli occidentali siano animati dai più sani principi morali,ma ad un'attenta analisi dei fatti è facile rendersi conto che molti paesi che appartengono alla fascia occidentale siano spesso incuranti della piena applicazione dei diritti umani.

Un esempio lampante è costituito dalla Turchia,nella quale viene ancora applicata la tortura. Ed è proprio in virtù  di tali esempi che poi ci si accorge che purtroppo il mondo è sostanzialmente diverso da quello incantato che talora ci appare attraverso la magia della televisione.

In un mondo come quello odierno che ha la presunzione di ritenersi evoluto,continuano ad avvenire,giorno dopo giorno,atti sempre più barbari;i motivi che impediscono una piena attuazione dei diritti umani,vanno ricercati,a mio avviso,in una serie di fattori che non sono solo teorici.

In primo luogo,i diritti umani non sono bisogni umani ed oggettivi,facilmente misurabili e documentabili,bensì bisogni storici e culturali,legati all'evoluzione biopsichica,sociale e culturale della specie e quindi soggetti a mutamenti dipendenti dal variare delle vicende storiche e dell'evoluzione del progresso tecnologico.

Gli interessi politici ed economici di una minoranza possono inoltre opporsi alla loro realizzazione in tante parti del globo. Coloro che detengono potere e privilegi tendono a conservarli,non facendosi scrupolo di ricorrere alla violenza.

Infine,un ambiguo ,quanto pericoloso "relativismo culturale" ha fatto breccia tra elite intellettuali dell'occidente,finendo col giustificare,in nome della diversità culturale,misfatti e oppressioni che vengono perpetrate in varie aree del pianeta.

Per favorire il rispetto universale dei diritti dell'uomo,non esistono soluzioni infallibili e onnipotenti. Esiste un'organizzazione,Amnesty International,che svolge un proficuo lavoro di denuncia.

C'è la Comunità Internazionale che può decretare sanzioni politiche ed economiche nei confronti di quei paesi dove i diritti umani vengano palesemente violati. Esiste la possibilità di ricorrere all'uso della forza,alla guerra,ma si tratta di una soluzione che spesso si può rivelare peggiore del male.

Eppure Kant aveva intravisto proprio nell'affermarsi di una cultura dei diritti umani il viatico più sicuro per raggiungere quella che è forse la più nobile e dolce utopia dell'uomo:la pace perpetua.






Privacy




Articolo informazione


Hits: 2629
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024