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ALTRI DOCUMENTI
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UGO FOSCOLO
Dalla civiltą illuminista:
-concetto del nulla eterno
-concezione meccanicistica del cosmo
-concezione materialistica
-visione pessimistica della storia umana
Dal Preromanticismo: 111b17b
-temi notturni
-meditazione sulla morte
Dal Neoclassicismo:
-concezione dell'arte intesa come evasione dalla vita
-gusto della mitologia (contemplazione serena della passione)
EROE ALFIERIANO/JACOPO ORTIS
-L'eroe alfieriano muore in una dignitą solitaria diversa; muore non col desiderio rivolto al ricordo e alla pieta' che di lui i posteri avranno, ma per compiere con quella ultima prova di coraggio e di volontą il ciclo della sua ribellione contro la societą, la tirannia, la natura; in una affermazione esasperata di individualismo perfino la morte e' una prova terribile che vale soltanto per lui, quasi per voler dimostrare a se stesso se ha avuto paura in quella terribile esperienza.
-Jacopo Ortis scopre invece la vita come esperienza di dolore, ma implora dagli uomini la pieta' su quel dolore, il conforto su quella tragedia; implora la morte,ma non sa fare a meno di illudersi di essere compianto dagli amici.
Il suicidio non č una decisione fatale e finale, č un sentimento sempre presente nel romanzo, come volontą di morire e desiderio di essere compianto. Il pensiero della morte e' per Jacopo l'anelito del sepolcro, come anelito di pieta' umana e di immortalitą nella memoria dei vivi.
Tutto il romanzo non č che commento della vita e della morte.
L'Ortis non ascende ai valori della poesia, ma interessa come documento dei problemi umani e delle istanze spirituali che si agitavano nel Foscolo ancora giovane.
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