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Italiano in Grecia di Vittorio Sereni - COMMENTO

letteratura



Italiano in Grecia    di Vittorio Sereni


Prima sera ad Atene, esteso addio

Dei convogli che filano ai tuoi lembi

Colmo di strazio nel lungo semibuio

Come un cordoglio

Ha lasciato l'estate sulle curve

E mare e deserto è il domani 646c28g

Senza più stagioni

Europa Europa che mi guardi

Scendere inerme e assorto a un mio

Esile mito tra le schiere dei bruti

Sono un tuo figlio in fuga che non sa

Nemico se non la propria tristezza

Di laghi  di fronde dietro i passi



Perduti,

Sono vestito di polvere e sole

Vado a dannarmi e insabbiarmi per anni.

(Pireo, agosto1942)




COMMENTO:

Sereni descrive la sua solitudine e la sua tristezza nella sua prima sera ad Atene. Egli si sente in fuga dall'Europa e dalla guerra. Dice che dovrebbe sentirsi attaccato alla guerra perché la identifica come il suo mito ma è un  mito esile perché lui non riesce a condividerlo fino in fondo. Di fatti, non si perdonerà mai l'aver ucciso degli uomini. L'unico suo vero nemico è la solitudine.

Lui dice di sentirsi lontano dall'Europa perché è una terra che non capisce più àanche Dante nel Purgatorio dice che noi siamo convinti di conoscere la loro terra ma non è vero.

"Diario di Algeria" è diviso in sezioni:

La ragazza di Atene

Diario di Algeria

Il male d'Africa

Un topos della letteratura diventa archetipo quando è presente per lungo tempo nella letteratura.

Il viaggio è presente in sostanza da sempre, di fatti c'era già all'interno della Bibbia, l'Esodo, in Iliade, in Iliade e in Eneide.

Anche La Divina Commedia di Dante è un viaggio ma un po' particolare, di fatti è oltremondanoànel mondo dei morti.

Anche in libri più recenti come Narciso&Boccadoro di Hesse o in I pilastri della terra di Follet è presente il topos del viaggio.

Sereni si laureò a Milano ed era colto, per questo vede Atene come una città culturalmente ricca e importante.

L'addio è esteso, cioè interminabile. E' una pena interminabile che il poeta prova nel guardare i treni passare.

"Semibuio" è una parola che indica che Sereni non ha ben chiaro cosa gli sta succedendo.

Sereni dice che è triste perché gli manca il lago dove è nato a Lago Maggiore.





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