![]() | ![]() |
|
|
ALTRI DOCUMENTI
|
||||||||||
IL ROMANTICISMO
Il Romanticismo è un movimento culturale e sentimentale riguardante arte, musica, letteratura e soprattutto pensiero, affermatosi in Europa tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo. In contrapposizione al razionalismo illuminista, rivalutò l'immaginazione e la libertà creativa dell'individuo. Entrato in uso alla metà del Seicento, il termine inglese romantic indicava narrazioni di contenuto particolarmente fantasioso, come quello dei romanzi cavallereschi medievali; con valore spesso 626f52g dispregiativo, indicava temi e argomenti strani, assurdi o comunque fuori del comune, ma anche paesaggi naturali inconsueti e pittoreschi tali da colpire le emozioni e i sentimenti dello spettatore. Fu poi Jean-Jacques Rousseau a definire "romantico" uno stato d'animo in meditazione e malinconico. I romantici, però, erano considerati anche "contro classici", infatti come classici , s'intendono i grandi poeti e filosofi del passato (Omero, Aristotele, Dante, Virgilio, Petrarca) e come classicisti le persone che ne copiano forma e tipo di scrittura seguendo la mentalità dell' epoca ;i romantici, invece, pur sempre riconoscendo la grandezza degli antichi , affermano che ognuno deve riuscire ad esaltare il proprio sentimento.
Le basi del romanticismo
Dalla Germania e dalla Francia i grandi temi romantici circolarono in tutta Europa, costituendo un punto di riferimento essenziale per gran parte della produzione letteraria del XIX secolo. In Italia, i primi segni di sensibilità romantica emersero già in Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo. Si assume però come anno di nascita del romanticismo il 1816, anno di pubblicazione sulla rivista milanese "Biblioteca italiana" dell'articolo intitolato Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni scritto da Madame de Staël. Criticando "gli eruditi che vanno continuamente razzolando le antiche ceneri", la scrittrice francese sollecitò gli italiani a cogliere i fermenti innovativi presenti nelle letterature delle altre nazioni europee. L'articolo innescò un acceso dibattito culturale che vide schierati su posizioni conservatrici autori come Vincenzo Monti e Pietro Giordani, mentre i giovani romantici, tra i quali Silvio Pellico, Ludovico Di Breme, Pietro Borsieri e Giovanni Berchet, si riunirono intorno alla rivista "Il Conciliatore", mostrandosi aperti ai nuovi stimoli culturali, soprattutto ai temi patriottici. Berchet, con La lettera semiseria di Grisostomo (1816[MA1] )(che è tutt' oggi definito il primo documento romantico) a indicare come nuovo percorso compositivo la poesia popolare in contrapposizione a quella classica e mitologica, definendo quest'ultima come "poesia dei morti". Infatti per i romantici ogni popolo doveva valorizzare le proprie tradizioni ed opporsi all' idea di cosmopolitismo caratteristica del pensiero illuminista.
Il rifiuto della mitologia è uno dei temi centrali della Lettera sul romanticismo (1823) di Alessandro Manzoni, per il quale la letteratura deve avere come soggetto il "vero", frutto di una sintesi tra valori morali, veridicità storica e accuratezza espressiva. A questi stessi principi, che sono alla base della concezione manzoniana del romanzo storico, si ispirò la composizione dei Promessi sposi (1827, 1840-1842), una delle opere fondamentali del romanticismo italiano. Su un altro versante si collocò la ricerca espressiva di Giacomo Leopardi, che produsse risultati di straordinario rilievo nella lirica europea, mentre autori come Carlo Porta Giuseppe Gioacchino Belli Giuseppe Giusti Ippolito Nievo si fecero interpreti di un romanticismo dai toni prevalentemente realistici.
I princìpi romantici
Secondo la concezione illuministica la natura era regolata da un complesso di leggi e fenomeni che l'uomo poteva comprendere grazie all'uso della ragione. In campo estetico venivano quindi ignorati tutti gli aspetti del reale che aprivano spiragli su dimensioni ignote che, venivano ritenute inquietanti perché non seguivano gli schemi razionali. Il bello si trova nella "nobile semplicità" e nella "quieta grandezza", esso è "come la profondità del mare che resta sempre immobile per quanto agitata sia la superficie". Per i romantici, invece, la natura è il luogo in cui l'anima può dare sfogo alla propria malinconia e i fenomeni più interessanti sono proprio quelli che esulano dalla norma, mettendo l'individuo in contatto con una dimensione superiore, che non può essere percepita con l'aiuto della ragione ma solo abbandonandosi ai sensi e alla fantasia.
Ricordati che quando fai il discorso dell' inizio del romanticismo devi dire :<<Il primo documento ad essere definito romantico fu "La lettera semiseria di Grisostomo" scritto nel 1816 da Giovanni Berschet che fu uno dei primi romantici insieme a Silvio Pellico e Vincenzo Monti.>>.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025