Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

COMMENTO PERSONALE DEL LIBRO "SE QUESTO è UN UOMO" DI PRIMO LEVI

letteratura






COMMENTO PERSONALE DEL LIBRO "SE QUESTO è UN UOMO" DI PRIMO LEVI




"Se questo è un uomo" di Primo Levi è un libro rigorosamente semplice e asciutto nella scrittura, senza domande, ma colmo di riflessioni in grado di sollecitare costantemente il lettore. E' il racc 252f51c onto che l'autore stesso narra in prima persona della sua agghiacciante esperienza: un anno trascorso nel lager di Auschwitz, vittima e testimone della massima quota di orrore che il xx secolo abbia prodotto. "Fortunatamente" Primo Levi fu catturato e mandato ad Auschwitz all'inizio del 1944 e proprio in questo ultimo anno di guerra gli uomini venivano uccisi in minore quantità per la mancanza di manodopera, ma per questo l'autore è sottomesso a un duro lavoro.



Nei primi mesi, specialmente, è molto difficile capire come poter sopravvivere in un "mondo" così, ma il protagonista apprende subito e cerca di mettere in atto che solo chi "con un miracolo di selvaggia pazienza e astuzia, troverà una nuova combinazione per diffidarsi dal lavoro più duro, una nuova arte che gli frutti qualche grammo di pane, cercherà di tener segreto il modo,.diventerà più forte, e perciò sarà temuto, e chi è temuto è, ipso facto, un candidato a sopravvivere".

Inoltre, Levi narra la pubblica esecuzione di un prigioniero responsabile di una tentata ribellione: rientrato nella baracca l'uomo non riesce a guardare in faccia il suo compagno: «Quell' uomo doveva essere duro, doveva essere di un altro metallo dal nostro, se questa condizione, da cui noi siamo rotti, non ha potuto piegarlo. Perché anche noi siamo stati rotti, vinti: anche se abbiamo saputo adattarci, anche se abbiamo finalmente imparato a trovare il nostro cibo e reggere alla fatica ed al freddo, anche se ritorneremo. Abbiamo issato la menaschka sulla cuccetta, abbiamo fatto la ripartizione, abbiamo soddisfatto la rabbia quotidiana della fame, e ora ci opprime la vergogna» questo fa capire che erano molto rari gli uomini che cercavano di ribellarsi ad una forza così maggiore alla propria, pur sapendo che quel gesto sarebbe stato vano e a cosa andavano incontro.

Sicuramente è un testo che ci da grandi insegnamenti etici e morali su una vita fatta di semplicità,dolore,sconforto e solitudine,davanti al rammarico di non poter più ritornare a casa e riabbracciare i propri cari,ritornando ad essere un uomo dignitoso.






Privacy




Articolo informazione


Hits: 37529
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024