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riflessione sull'incidenza positiva/negativa dei mezzi di comunicazione di massa sui soggetti in età evolutiva --> tv come:
- droga
- baby-sitter
- responsabile del genocidio 414e44e delle diverse culture
- colpevole dell'omogeneizzazione linguistica
questione aperta e da esplorare che deve tener conto di situazioni ambientali e psicologiche molto diverse, rispetto alle quali non può essere avanzato un unico modello interpretativo
la società contemporanea non può non considerare la presenza della tivi che è una componente fondamentale
in confronto con la vita infantile di qualche decennio fa limitata al vivere quotidiano, quella attuale è molto più complessa
la società deve entrare nella scuola e questa deve svolgere l'importante funzione di filtro
la tivi costituisce sempre il sottofondo ininterrotto dell'intera vita di relazione della famiglia; divide i membri in seguito ad un'impossibilità di comunicazione; annulla le differenze tra le generazioni; porta alla solitudine
immagine di un giovane spettatore televisivo che trascorre lunghe ore davanti alla tivi --> uso squilibrato del tempo (no altre attività)
+ tivi --> limiti formativi
LINEE DI INTERVENTO
la tivi è positiva perché offre opportunità di crescita formativa in diverse direzioni, ma occorre che la tivi si confronti con i livelli di maturazione del soggetto, altrimenti, abbandonato a se stesso, rischia di confondersi, di accrescere le proprie insicurezze, di appiattire la propria sensibilità
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quindi non è uno strumento neutrale, in quanto positivo e negativo allo stesso tempo
effetti cumulativi delle esperienze televisive sugli atteggiamenti personali: una serie di programmi simili fra loro influenzano in modo stabile il soggetto; assimilazione passiva di una determinata visione della realtà
tivi, mass media e creatività: la tivi induce pigrizia mentale e favorisce un atteggiamento generalizzato di passività psicoemotiva (comunicazione audiovisiva, che è diversa da quella verbale di radio e giornali)
mass media e sviluppo affettivo: l'universo dei bisogni, delle emozioni e dei sentimenti sono coinvolti e modificati (+ emozioni che sentimenti)
LA SCUOLA
è molto indietro rispetto all'evoluzione dei mass media; deve:
- insegnare la televisione e usarla come strumento d'insegnamento
- alfabetizzazione televisiva per conoscerne i codici e poter diventare critici rispetto alla tivi
- proporre esperienze alternative per migliorare l'uso del tempo
- coinvolgere i genitori in questo problema
LA FAMIGLIA deve:
- acquistare una coscienza educativa che non dev'essere scontata
- aumentare le discussioni
- proporre esperienze alternative per migliorare l'uso del tempo
- fare attenzione alle condizioni di solitudine e passività
- aiutare a capire la televisione e i suoi significati
- accordare (o decidere) i tempi e i programmi
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