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L'attività economica origina il trasferimento di mezzi monetari da soggetti in surplus a soggetti in deficit che usufruiscono del credito.
L'insieme delle relazioni che si instaurano tra la domanda e l'offerta si chiama mercato dei capitali
Famiglie surplus
Imprese ricorrono al credito
Pubblica Amministrazione emette titoli del debito pubblico
Il sistema finanziario è il risultante degli elementi che stanno alla base dello scambio di mezzi monetari nel sistema economico.
Il credito diretto si svolge direttamente tra due soggetti che si mettono d'accordo riguardo alle condizioni. I soggetti possono rivolgersi ad un intermediario al fine di eliminare eventuali ostacoli ma questo non interviene nel rapporto giuridico.
Il credito indiretto si realizza mediante in trasferimento di risorse da soggetti in surplus, a intermediari che a sua volta le trasferiranno a terzi.
Abbiamo quindi un doppio passaggio nello scambio di fondi:
dal soggetto in surplus all'intermediario creditizio
dall'intermediario agli operatori in deficit
la funzione degli intermediari è quella di trasformare il credito.
Le banche sono aziende di produzione indiretta appartenenti al settore terziario che trasferiscono nel tempo e nello spazio i capitali raccolti.
Con l'intermediazione bancaria il soggetto risparmiatore non corre il rischio di non rientrare in possesso della somma, mentre con il credito diretto il risparmiatore corre questo rischio.
Le banche svolgono funzioni di:
raccolta acquisiscono le somme necessarie (operazione passiva)
impiego impiegano le somme (operazione attiva)
esistono molti altri intermediari:
Istituti di previdenza e aziende di assicurazione raccolgono il risparmio forzoso delle famiglie e lo impiegano per finanziare la pubblica amministrazione (attraverso l'investimento)
Fondi pensione costituiscono una forma di previdenza complementare (acquisiscono i risparmi, li investono e li restituiscono al momento della pensione)
Imprese di investimento e SIM sollecitano il pubblico risparmio operando nel campo della negoziazione di titoli
Società di gestione del risparmio gestiscono i fondi comuni
Società di leasing e di factoring erogano particolari forme di credito
Banche d'affari/ merchant banks finanziano le imprese attraverso la sottoscrizione di titoli
Mercati diretti
Mercati aperti
I mercati diretti sono quei mercati dove il capitale è negoziato personalmente dai due contraenti (enti creditizi)
I mercati aperti sono quei mercati in cui il trasferimento di risorsi dagli operatori in avanzo a quelli in disavanzo avviene sulla base di regole precise (prezzi ufficiali ecc.)
Il mercato aperto si divide in :
mercato monetario
mercato finanziario
mercato dei cambi
Il mercato monetario è costituito dall'insieme delle negoziazioni di capitali a breve termine (fino a 12 mesi).
La domanda di mezzi monetari è espressa per temporanei bisogni di liquidità da:
Imprese: per soddisfare il fabbisogno finanziario per l'acquisizione di fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo;
Stato e dalle aziende di erogazione pubbliche;
Famiglie e aziende di erogazione private, per finanziare la propria gestione corrente.
L'offerta di mezzi monetari provengono dagli operatori economici che cedono la disponibilità dei propri fondi soltanto per brevi periodi di tempo.
Gli strumenti del mercato monetario sono i titoli del Tesoro, le cambiali finanziari, le accettazioni bancarie e operazioni contro termine.
I mercati monetario e finanziario sono collegati fra loro da: gli operatori che sono i medesimi e dai prezzi, costituiti dai tassi d'interesse.
costituito dall'insieme delle contrattazioni di capitali a medio(12 mesi - 5 anni)-lungo(oltre 5 anni) termine che riguardano finanziamenti a titolo di capitale di conferimenti o a titolo di capitale di credito.
Nel mercato finanziario abbiamo:
La domanda di capitali per soddisfare un fabbisogno finanziario di carattere durevole (Stato, per finanziare i programmi di investimento, famiglie per l'acquisto di beni di consumo durevole, dalle imprese per finanziare l'acquisizione di fattori produttivi a medio-lungo ciclo di utilizzo (investimenti immobilizzati).
L'offerta di capitali proviene dalle famiglie e imprese che ricercano investimenti fruttiferi durevoli.
Comprende le negoziazioni dei mezzi di pagamento utilizzabili negli scambi internazionali.
Si distingue tra:
Mercato dei cambi a pronti (spot): regolamento delle negoziazioni avviene entro due giorni lavorativi successivi dalla stipulazione.
Mercato dei cambi a termine (forward): nel quale il regolamento è rinviato a data futura.
Il mercato mobiliare:
Mercato dei capitali in cui sono negoziati i valori mobiliari a reddito predeterminato e a reddito variabile.
Reddito predeterminato (interesse prefissato contrattualmente): i titoli del debito pubblico e le obbligazioni private (quote di debiti contratte dallo Stato o da società private).
Reddito variabile: azioni (finanziamenti a titolo di capitale di conferimento, perché sono quote di capitale delle società che le emettono.
Mercato primario (nuove emissioni) Mercato secondario (scambio
di titoli già in circolazione)
Mercati regolamentati (Borsa Valori) e mercati non regolamentati (mercato di sportello)
Globalizzazione dei mercati finanziari: tutti i partecipanti al mercato sono in concorrenza fra loro.
FUNZIONI DELLA BANCA
Consiste nel reperimento presso gli operatori in surplus dei mezzi finanziari da utilizzare per erogare credito agli operatori in deficit mediante operazioni di impiego
I risparmiatori concedono prestiti sottoforma di depositi alle banche che finanziano chi ne fa richiesta in base allo schema di credito indiretto.
Crea moneta bancaria idonea a sostituire la moneta legale nei pagamenti facilitando le transazioni commerciali.
Moneta cartolare: assegni bancari e circolari
Moneta bancaria |
Moneta scritturale ed elettronica: Bonifici, pag. con carte di credito |
Consiste nella predisposizione di un'ampia gamma di prestazioni necessarie per conservare la vecchia clientela e acquisirne di nuova (marketing bancario).
I servizi bancari sono:
Complementari: prestazioni tradizionali come la locazione di cassette di sicurezza, l'incasso di effetti e il pagamento delle retribuzioni.
Collaterali: servizi di innovazione tecnologica come leasing e factoring ecc.
È l'applicazione delle misure adottate dalle autorità monetarie con lo scopo di influire sul comportamento e sulle decisioni degli operatori economici.
Gli strumenti della politica monetaria
La politica economica ha finalità di carattere generale:
Lo sviluppo dell'economia attraverso l'espansione degli investimenti
La piena occupazione, con il massimo livello di impiego dei lavoratori
Contenimento del tasso di inflazione
L'equilibrio della bilancia dei pagamenti.
La Banca centrale europea con sede a Francoforte è l'istituzione che costituisce il vertice del Sistema europeo delle banche centrali (SEBC).
LE BANCHE
Tra le attribuzioni della BCE rientrano il diritto esclusivo di emettere moneta e condurre la politica monetaria all'interno dell'UEM.
Inoltre il SEBC ha il compito :
Di effettuare operazioni sui cambi, attraverso acquisti e vendite di valute estere;
Gestire le riserve valutarie ufficiali degli stati membri.
Fino al 1998 l'esercizio della politica monetaria era di competenza della Banca d''Italia, che si avvaleva, oltre alle operazioni di mercato aperto e della riserva obbligatoria, della manovra dei tassi ufficiali.
Il tasso ufficiale di sconto, che ha cessato di esistere con l'euro era infatti il principale indicatore della politica monetaria.
A partire dal 1999 la politica monetaria è unica per tutta l'area euro, le decisioni a essa inerenti sono difatti prese dal consiglio direttivo della BCE.
L'obbiettivo fondamentale è assicurare la stabilità dei prezzi, gli strumenti che vengono utilizzati dalla BCE sono :
Le operazioni di mercato aperto, tra cui le operazioni di pronti contro termine che le singole Banche centrali stipulano con le aziende di credito;
Le operazioni su iniziativa delle controparti, finalizzate a immettere oppure ad assorbire liquidità overnight;
La disciplina della riserva obbligatoria, stabilendo la percentuale della propria raccolta fiduciaria che le aziende di credito devono versare su appositi conti presso le BCN, ampliando o restringendo in questo modo la base creditizia.
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