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GLI ACQUISTI E IL LORO REGOLAMENTO

economia aziendale



GLI ACQUISTI E IL LORO REGOLAMENTO


La fattura

L'Iva

La rilevazione delle fatture d'acquisto


  1. LA FATTURA

In vista dell'imminente apertura al pubblico, Giovanni effettua gli ordini della merce necessaria. Contatta il responsabile delle vendite del negozio all'ingrosso " Il grossista" e invia via fax il suo ordine in data 23 dicembre 2005. La merce perviene in data 02/01/2006 accompagnata da un documento di trasporto (DDT). La fattura relativa alla merce perviene in data 06/01/2006:













Data ordine: 23/12/2005

Imballo: gratuito

Pagamento: 60 gg

Trasporto: 0

Interessi: -

Documento di trasporto: 002 del 02/12/05


Quantità

Descrizione della merce

Prezzo

Iva %

Importo Iva

Importo



Pasta Barilla  2Kg







Scatole Uova medie  Doro 6 pz






Olio extraverg oliva  1l








Sale fino Kg 1


Vino
























Totale fattura





La fattura è un documento che:

richiama le condizioni del contratto per quanto riguarda quantità, qualità, prezzo della merce, clausole di consegna, spedizione, imballaggio, pagamento, ecc.

informa il compratore dell'esecuzione del contatto;

documenta l'operazione di compravendita da un punto di vista civile e fiscale;

indica l'importo da pagare al venditore.

La fattura ricevuta da Giovanni Casu è una fattura differita in quanto viene emessa in una data diversa da quella in cui è stata effettuata l'operazione; la merce, tuttavia, durante la spedizione, è stata accompagnata dal documento di consegna o di trasporto. In qualche caso la fattura differita riepiloga tutte le vendite effettuate nei confronti di un compratore in un mese solare, purchè indichi le date e i numeri dei documenti di consegna ai quali si riferisce.

In altri casi, la fattura è immediata e cioè è emessa entro lo stesso giorno in cui viene effettuata l'operazione; generalmente accompagna la merce durante il trasporto anche se non è obbligatorio.


  1. L'IVA

L'Iva è l'Imposta sul Valore Aggiunto ed è il principale tributo indiretto del nostro paese. Da un punto di vista fiscale valore aggiunto è la differenza tra i ricavi dei beni e servizi ceduti e i costi e di beni e servizi acquistati in certo periodo.

Si tratta di un imposta sui consumi in quanto finisce sempre col gravare sul consumatore finale dei 747b17h beni e dei servizi; tuttavia il versamento al fisco non viene effettuata da tali consumatori, ma dai diversi operatori che partecipano al processo produttivo o distributivo in modo frazionato: ognuno versa la parte riguardante il proprio valore aggiunto.

Tuttavia l'Iva non viene versata per ogni singola operazione ma per masse di atti economici con un meccanismo di deduzione, cioè:

l'Iva da versare è calcolata considerando l'insieme delle operazioni effettuate in certo periodo (mese o trimestre)

l'imposta applicata alle vendite è un debito fiscale mentre quella applicata agli acquisti è un credito fiscale

l'Iva da versare è calcolata sottraendo dall'imposta a debito quella a credito:

IVA A DEBITO - IVA A CREDITO = IVA DA VERSARE

Ogni operatore agisce come esattore da parte dell'erario versando periodicamente l'imposta riscossa dai clienti dedotta quella anticipata ai fornitori.

La base su cui calcola l'Iva è data:

a)  dal prezzo della merce venduta dedotti eventuali sconti previsti dal contatto

b)  dalle spese accessorie non documentate addebitate al compratore (es. trasporto)

c)  dal prezzo degli imballaggi, eccetto quelli a rendere.

Per sapere se un bene è soggetto all'aliquota Iva del 4, 10 o 20 % è necessario fare riferimento al decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972 che viene aggiornato periodicamente


  1. LA RILEVAZIONE DELLE FATTURE D'ACQUISTO

Rileviamo la fattura ricevuta dal ristorante:


MERCI C/ ACQUISTI IVA NS. CREDITO DEBITI V/FORNITORI

27,30 526,50 553,80



c/ economico: rileva in dare c/ finanziario: rileva in dare c/finanziario: rileva in

il costo della merce VEN   un credito verso l'erario VFA avere un debito VFP



Ricevuta fattura 2 del 05/01/06  "Il grossista snc"


Merci c/ acquisti




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori





acquisto di materie con spese a carico del compratore


Si acquistano materie prime per 20.000 + iva al 20% dalla ditta ALfA spa, tali merci sono consegnate con la clausola franco magazzino venditore; si ricevono le fatture relative alle merci e al trasporto:


Fattura n. 10 TNT    Fattura n. 15 ditta ALFA


Spese di trasporto 400 Materie 20.000

Iva al 20%   80 Iva al 20% 4.000

Totale fattura   480 Totale fattura 24.000



Sarà necessario registrare due fatture:

Ricevuta fattura n.15 del 07/01/2006 ditta ALFA spa


Merci c/acquisti




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori





Ricevuta fattura n.10 del 07/01/2006 Ditta TNT


Spese di trasporto




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori




I conti Merci c/acquisti e Spese di trasporto sono accesi ai costi di esercizio, registrano due veriazioni economiche negative; il conto iva ns. credito registra un credito verso l'erario dunque registra una variazione finanziaria negativa.

Qualora le fatture siano relative all'ottenimento di servizi, il conto economico di reddito avrà il nome del servizio di cui si usufruisce: spese telefoniche, assicurazioni, spese di vigilanza, ecc.


acquisto di merci con addebito di spese non documentate


Ipotizziamo che la ditta Alfa abbia effettuato il trasporto con i mezzi propri e addebiti le spese di trasporto in fattura:

Merci 20.000

Spese trasporto 400

Imponibile 20.400

Iva 20 % 4.080

Totale fattura 24.480

In questo caso i costi di trasporto entrano a far parte del costo delle merci:



Ricevuta fattura n.10 del 07/01/2006 Ditta ALFA Spa


Merci c/acquisto




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori




acquisto di merci con addebito di spese documentate:


Ipotizziamo che la società Alfa abbia pagato le spese di trasporto al corriere in nome e per conto del ristorante "il Gabbiano", allegando la relativa fattura alla propria:

Fattura n.15 società ALFA   Fattura n. 10 TNT

Merci 20.000 Spese trasporto 400

Iva 20% 4.000 Iva 20% 80

Spese trasporto documentate 480 tot. Fattura 480

Tot. fattura    24.480



Ricevuta fattura n. 10 del 07/01/2006 TNT


Spese di trasporto




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori






Ricevuta fattura n. 15 del 07/01/2006


Merci c/acquisti




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori




Debiti v/fornitori




Spese di trasporto Iva ns. credito debiti v/ fornitore TNT


80 480

4000 480


Merci c/acquisto debiti v/fornitore ALFA


24.480




le note di accredito


All'arrivo delle merci, si procede al controllo della qualità e della quantità. Se un fornitore invia delle merci difettose o diverse da quelle contrattate, l'acquirente può restituire le merci o avere diritto a un abbuono.

In tutte e due i casi si parla di rettifiche al costo d'acquisto e sono rilevate in conti specifici e separati per avere delle informazioni più chiare.

Quando un'operazione, per la quale è stata già emessa una fattura, subisce una diminuzione il venditore emette una nota di accredito a favore del compratore e ha il diritto di portare in detrazione l'Iva corrispondente. È possibile che si verifichino due casi:

il cedente emette la nota di accredito senza variazione dell'Iva: il documento è registrato in co.ge. ma non è obbligatoria la registrazione nei registri Iva;

la nota di accredito contiene la variazione dell'Iva: il documento è registrato in co.ge e nei registri Iva.

Le operazioni di rettifica degli acquisti richiedono documenti di correzione da parte del cedente che aveva rilasciato la fattura originaria.

Esempio 1. In data 5/5 si riceve dalla ditta Sella & Mosca la fattura 140, relativa all'acquisto di merci per 6500 euro + Iva. Alla ricezione si riscontrano delle difformità rispetto a quanto ordinato e si restituiscono merci per 2000 euro e si ottiene un abbuono del 10% sulla differenza. In data 28/5 si ricevono dalla ditta Sella & Mosca le note di accredito n. 54 per le merci rese e la n. 55 relativa all'abbuono, entrambe senza variazione dell'Iva.


merci c/ acquisto Iva ns. credito debiti v/fornitori

1300 7800

2000

450


Resi su acquisti Ribassi e abbuoni attivi


2000 450






Ricevuta fatt. n. 145 del 28/04/2006 ditta Sella & Mosca


Merci c/ acquisti




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori





Ricevuta nota di accredito n. 54 ditta Sella & Mosca


Debiti v/ fornitori




Resi su acquisti








Ricevuta nota di accredito n. 55 ditta Sella & Mosca


Debiti v/fornitori




Ribassi e abbuoni attivi





Esempio 2. Utilizziamo l' esempio precedente: la nota di accredito contiene, però, la variazione Iva.


Ricevuta fatt. n. 145 del 28/04/2006 ditta Sella &Mosca


Merci c/acquisti




Iva ns. credito




Debiti v/ fornitori





Ricevuta nota di accredito n. 54 ditta Sella&Mosca


Debiti v/fornitori




Iva ns. credito




Resi su acquisti




Ricevuta nota di accredito n. 55 ditta Sella & Mosca


Debiti v/fornitori




Iva ns. credito




Ribassi e abbuoni attivi








la parcella del professionista


Giovanni Casu, si rivolge per la tenuta delle scritture contabili e per l'assistenza fiscale al commercialista dott. Bruno Dessì. In data 18 giugno il professionista invia la parcella n. 18 chiedendo un compenso di 2400 + contributo 2% per la cassa previdenza dottori commercialisti + Iva. La parcella viene regolata in giornata, al netto della ritenuta fiscale del 20%.


Consulenze  2400

Contributo 2% 48 Il contributo fa parte della base

2448 imponibile: anche su questo si calcola

Iva 20%  489,6 l'IVA

2937,6

Rit. d'acconto  480 la ritenuta d'acconto si calcola sulle

2457,6 consulenze senza il contributo.

In questo caso l'azienda opera come sostituto d'imposta in quanto verserà l'imposta all'erario.


Ricevuta parcella n. 123 del 17/06/2006 dott.Dessì


Consulenze




Iva ns. credito




Debiti v/fornitori




Debiti per ritenute da versare




Pagata parcella n.123 del 17/06/2006 dott. Dessì


Debiti v/fornitori




Banca




Versamento ritenute mese giugno


Debiti per ritenute da versare




Banca







la rilevazione degli acconti a fornitori


Alcune volte l'azienda paga i fornitori in via anticipata: prima di avere a disposizione la merce e prima di ricevere la fattura. Questo accade quando l'ordine è di importo elevato, le merci sono prodotte su ordinazione, quando il fornitore si vuole assicurare sul pagamento dell'acquirente: oppure quando l'acquirente vuole garantirsi la fornitura o ottenere prezzi vantaggiosi.

Il fornitore emette prima la fattura dell'acconto con l'Iva relativa e poi la fattura con la consegna delle merci con l?iva calcolata sul residuo.


Esempio: Il ristorante il Gabbiano effettua un'ordinazione di merci per 15000 euro da regolare così: 1/3 in acconto in data 12 /03 e il 18/03 si riceve la relativa fattura; i restanti 2/3 alla consegna delle merci entro dieci giorni dal ricevimento della fattura. La merce arriva il 17/05 e si paga il 21/05:

fattura n. 162 del 12/03/2006    fattura 181 del 17/05/2006

Anticipo in c/ merci 5000 merci 15000

IVA 20%    1000 Acconto come da ft.162 5000

6000 10000 Iva 20% su 10000 2000

12000


Pagato acconto al fornitore Eat srl


Debiti v/fornitori




Banco di Sardegna spa



Normalmente prima si effettua il pagamento poi si riceve la fattura dell'acconto: debiti v/fornitori  in dare indica un credito v/ i fornitori perché ancora la merce non è arrivata ma si è già provveduto a parte del pagamento.



Ricevuta fatt. 162 del 12/03/2006 Eat srl


Fornitori c/acconti




Iva ns. credito




Debiti v/ fornitori




Il c/ debiti v/ fornitori viene chiuso: al suo posto si evidenzia il credito v/ i fornitori per la somma già pagata e il credito v/ l'erario per l'iva relativa.



Ricevuta fatt. 181 del 16/05/2006  Eat srl


Merci c/ acquisti




Iva vs. credito




Debiti v/fornitori




Fornitori c/acconti




Col ricevimento della fattura si registra il costo delle merci ,compreso l'acconto (VEN),  l'iva per la parte non fatturata (VFA), il debito residuo verso il fornitore (VFP) e il venir meno del credito verso il fornitore (VFP) in quanto egli ha inviato le merci all'acquirente.


la rilevazione dei ribassi attivi

In alcuni casi accade che il fornitore, all'atto del regolamento della fattura, conceda al debitore un ribasso o che l'acquirente arrotondi il regolamento per difetto: in questi casi non sono previsti documenti con la variazione dell'Iva.

Esempio: Il ristorante "il gabbiano " a saldo della fattura n.156 della ditta Wine snc di 236,40 euro, rilascia il 23/03 un assegno di 235 euro:

debiti v/fornitori

236,50 il conto è stato acceso al ricevimento della fattura

235

1,40



Banco di Sardegna c/c ribassi e abbuoni attivi

235 1,40 rettifica del costo d merci (VEP)




Pagata fattura n.156 del 12/02/2006 ditta wine snc


Debiti v/ fornitori




Banco di sardegna c/c








Rilevato abbuono della ditta wine snc su ft 156


Debiti v/fornitori




Ribassi e abbuoni attivi







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