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LA POLITICA INDUSTRIALE
definizione
strumenti
a incentivazione finanziaria
b incentivazione fiscale
c politiche localizzative
d infrastrutture
e legislazione antimonopolistica
f sostegno alla R & S 727j95h
g sostegno della formazione
ristrutturazione industriale
concentrazione industriale
a le dimensioni produttive
b le economie di scala
c vantaggi della concentrazione industriale
d svantaggi della concentrazione industriale
integrazione industriale
a verticale
b orizzontale
c conglomerata
Intervento dello Stato nelle 5 attività dei settori produttivi dell'economia
2 a) Lo Stato migliora le somme di denaro che l'impresa investe nel processo produttivo. MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI INVESTIMENTO
2 b) FISCUS = miglioramento delle entrate pubbliche e quindi delle spese pubbliche
Lo Stato da delle agevolazioni abbassando le entrate e aumentando le spese
2 c) Intervento dello Stato a favore delle aree economicamente depresse
2 d) Creazione di tutti gli interventi di supporto, sostegno (vie di comunicazione, reti stradali.)
2 e) Insieme di norme contro il monopolio, quindi non abbiamo concorrenza perché abbiamo un solo produttore e un solo venditore di beni e servizi
2 f) vedi R & S
2 g) Miglioramento della situazione professionale dei lavoratori per poter lavorare meglio
3)Riorganizzazione di un settore : privatizzazione o dismissione industriale = le imprese passano da proprietà pubblica a privata e diventano società per azioni; riqualificazione professionale = migliorare la lavorazione dei dipendenti
4) Assorbimento reciproco di imprese in modo da formare poche grandi imprese
4 a) Volume dei beni e servizi prodotti e aumento di delle dimensioni produttive
4 b) Vantaggi derivanti dall'aumento delle dimensioni produttive : aumento di ricavi; aumento di profitto; aumento di R & S
4 d) Con maggior costi c'è una perdita delle concorrenza, cioè le imprese cercano di sottrarsi i consumatori mettendo prezzi più bassi
Insieme di imprese che collaborano
5 a) Le imprese si occupano tutte dello stesso ciclo produttivo (meno costi)
5 b) Riunire imprese diverse sotto il controllo di un'impresa unica
5 c) C'è un'impresa controllante e le altre imprese esercitano attività spaiate e quindi non creano un settore industriale
definizione
differenza tra multinazionale e transnazionale
caratteristiche della multinazionale
a oligopoli
b enorme R & S e ingenti economie di scala
c commercio internazionale
motivi della loro diffusione
a riduzione dei rischi d'impresa
b mercato di vendita globale
c bassi costi
d vantaggi fiscali
pianificazione fiscale e le off-shore companies
out sourcing nei PVS
conseguenza: - le PMI nei PVS
- lo snellimento della multinazionale
Attività produttiva di beni e servizi che viene svolta in più sistemi economici statali. Ha una sede fissa che la fa risalire all'ordinamento giuridico di uno stato
TRANSNAZIONALE = attività produttiva di beni e servizi che è trasversale a più sistemi economici. Non ha una sede fissa centrale in uno stato per applicare un ordinamento giuridico.
3 a) Poche/grandi imprese globali operano in tutti i mercati mondiali e di conseguenza queste imprese ottengono ricavi ingenti perché producono in paesi sottosviluppati vendono in quelli più sviluppati ottenendo maggior profitto
3 c) Scambi e vendite in più stati (vedi globalizzazione)
4 a) Diminuzione dei rischi di natura finanziaria perché le imprese multinazionali
hanno C > R
4 b) Vendita di beni e servizi in tutto il mondo, con ricavi ingenti
4 d) pago meno tasse, tributi
Le multinazionali cercano di creare stabilimenti in stati dove si pagano pochi tributi per il loro altissimo utile, altrimenti se pagassero enormi tasse la parte del loro utile sarebbe dispersa
L'impresa multinazionale organizza di pagare somme di denaro agli stati in cui la multinazionale opera
Le imprese multinazionali cercano fattori produttivi nei PVS perché costano meno
sorgono PMI (piccole e medie imprese) che riforniscono le multinazionali
la multinazionale da alle PMI le funzioni minori e si tiene le più importanti : funzioni strategiche
definizione
esempi
a cooperativa di consumo
b cooperativa edilizia
c cooperativa di credito
d cooperativa agricola
e cooperativa di produzione
f cooperativa di lavoro
agevolazioni fiscali
2 a) Gli associati comprano beni e servizi a prezzi più bassi di quelli dei negozi. Vantaggio: prezzi bassi per i soci
2 b) Costruire edifici abitabili, cioè case. Gli associati costruiscono e comprano case a prezzi più bassi del mercato edilizio. Vantaggio : prezzi bassi per i soci
2 c) Gli associati ricevono dei finanziamenti dalla cooperativa e li restituiscono con tassi d'interesse più bassi rispetto alle banche. Vantaggio : tassi bassi
2 d) Gli associati trasformano i prodotti agroalimentari a costi più bassi delle imprese. Vantaggio : costi bassi
GRANDI imprese (ingenti)
PICCOLE imprese (ridotti)
MEDIE imprese (modesti)
= tutte fanno investimenti
# tutte hanno diverse quantità di finanziamento (capitale)
VANTAGGI DELLA GRANDE IMPRESA |
VANTAGGI DELLA PICCOLA/MEDIA IMPRESA |
Prevalenza di lavoro di terzi ed efficiente organizzazione del lavoro |
Prevalenza del lavoro del titolare + famiglia con controllo diretto |
Maggiori innovazioni e R & S |
Maggior adattamento ai consumatori |
Sconti sui fattori produttivi |
Nicchie di mercato = quantità di consumazione limitata |
Tassi di interesse bassi |
Minori rischi finanziari |
NO CRAFT |
CRAFT |
Flessibilità organizzata = capacità di adattamento della propria gestione interna
CRAFT = Cooperativa di Research Action Far Technology
La Comunità Europea presta somme di denaro
definizione = portare le merci dall'impresa al cosumatore
fenomeni distributivi nuovi (meno negozi tradizionali, supermercati, ipermercati,centri commerciali)
HARD DISCOUNT = con prezzi inferiori del normale ( del 40%) perché mancano i servizi al consumatore, non viene curata la disposizione delle merci e queste non sono di marca
ambienti
a tecnologico e scientifico
b economico
c socio-culturale
d politico - legislativo - giuridico
e naturale
localizzazione
a definizione
b fattori di localizzazione - infrastrutture
- mercati di acquisizione
- mercati di sbocco
- mercati del lavoro
definizione di teoria di produzione
definizione di impresa
(economica e giudica art. 2082 c.c.)
definizione di offerta ( beni e servizi - mercato - prezzi)
Studio dell'attività di erogazione di beni e servizi
2) IMPRESA attività produttiva di beni e
servizi
art. 2082 : è famoso perché contiene la definizione giuridica dell'impresa. C'è la base del diritto commerciale. "IMPRENDITORE. E' imprenditore colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata ai fini della produzione e dello scambio di beni e servizi"
IMPREDITORE = (criterio soggettivo) responsabilità patrimoniale
PROFESSIONALITA' = quotidianamente/abitualmente ; svolgere l'attività produttiva di beni e servizi ininterrottamente
ATTIVITA' economica = attività che muove somme di denaro che possono essere costi
ricavi (entrate/uscite)
C > R inefficiente
C = R pareggio, marginale
C < R efficiente
ORGANIZZAZIONE = imprenditoriale/ aziendale
beni che l'impresa usa
per erogare beni e servizi
FATTORI PRODUTTIVI
CAPITALE
TERRA R & S
LAVORO ENERGIA
SCAMBIO = vendita di beni
BENI = cose, oggetti
SERVIZI = prestazioni immateriali utili
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Articolo informazione
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