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Investimenti, consumi attuali e futuri in base alle aspettative

economia



Investimenti, consumi attuali e futuri in base alle aspettative

Il consumo rappresenta più di due terzi del PIL.

Ct = c0 + c1(Yt-Tt) il consumo è funzione del reddito meno le tasse, ovvero Yd: reddito disponibile.


Il consumatore lungimirante

Consideriamo ora che il Ct dipenda anche dalla lungimiranza sulle proprie aspettative future, per questo introduciamo anche la ricchezza (W). Il consumo è una funzione crescente della ricchezza totale, data dalla somma della ricchezza umana (valore attuale di tutti i redditi da lavoro) e non umana (finanziaria, immobiliare, vincite, eredità etc.).


Esempio sul valore attuale:

anno 2003







120 828b17i


R.i.p. L

V.A. = valore attuale = 100 + (120 828b17i /1+i) + [140/(1+i)2]

Il vincolo di bilancio intertemporale

Il vincolo di bilancio del consumatore ci dice che nessun individuo può spendere più di quanto possiede, ovvero:

il valore attuale del consumo di ogni individuo deve essere uguale al valore attuale della sua ricchezza

È da notare che, anche a livello macroeconomico, è impossibile che tutti consumino più di quello di cui dispongono (C0'): ecco perché sono nati i mercati finanziari, che ridistribuiscono prestiti e risparmi.

Il vincolo ci permette di analizzare le scelte di consumo tra due periodi consecutivi (presente e futuro): per questo lo definiamo intertemporale.


Da 0 a Y0 = reddito da giovane; da 0 a Y1 = reddito da vecchio. Il consumo da giovane è C0, per cui risparmia da C0 a Y0. Y1'+ (Y0 - C0) (1 + i) = reddito da vecchio + risparmio da giovane + interessi = spesa finale da vecchio. Se, invece, il consumo da giovane fosse C0', ci sarebbe un indebitamento da giovane ed un rimborso da vecchio (quando il salario sarà superiore).

  C1

Y1'   A

Y1    B


C1'



0 C0 Y0 C0' C0


La teoria del consumo basate sulle aspettative (es.: Y0= 10; Y1=12 C0=11; C1=11)

Gli economisti Modigliani (teoria del ciclo vitale) e Friedman (teoria del reddito permanente) svilupparono due teorie che, sostanzialmente, descrivono il fatto che i consumatori tengono conto delle aspettative sui loro redditi futuri.

In particolare, Modigliani, espresse una visione secondo la quale la spesa odierna dipende anche dalla ricchezza futura attesa e dalla tendenza di mantenere un flusso di consumi costante nel tempo (che è rappresentato dalla bisettrice del grafico precedente: equità tra consumi attuali e futuri, risparmi ed indebitamenti). Friedman definì, invece, il reddito permanente come quel valore di reddito che, sostituito ai redditi dei periodi futuri, non ne altera il valore attuale.

Reddito corrente e reddito futuro

Se un individuo si aspetta che, in futuro, vi sarà un aumento del reddito, egli modificherà i suoi programmi in anticipo e cercherà di aumentare il consumo fin da oggi per distribuire nel tempo il maggiore reddito atteso.

Se, invece, la variazione di reddito è temporanea ha effetti minori.

Un particolarità del reddito corrente è che il consumo può variare comunque, anche se esso non muta: ad esempio, una visione ottimista del futuro potrebbe influenzare le aspettative dei cittadini (Governo carismatico).

Vincoli di liquidità

È dimostrato empiricamente che il consumo è molto sensibile alle variazioni del reddito corrente. Una possibile spiegazione è che i consumatori non riescono ad ottenere facilmente prestiti dalle banche, ovvero possono essere soggetti a vincoli di liquidità (sul libro troviamo l'esempio dello studente che calcola il proprio reddito futuro).

Le aspettative negli investimenti (leggere) il presupposto è che l'impresa miri alla massimizzazione del profitto.

Indicheremo con pi greco maiuscolo il profitto ∏, mentre con  pi greco minuscolo π indicavamo l'inflazione.

L'impresa svolge tre operazioni prima di investire:

  1. determina la durata dell'investimento (ad esempio l'usura di un macchinario). Il parametro δ è chiamato tasso di deprezzamento e misura l'utilità che viene persa dal macchinario da un periodo ad un altro.
  2. calcola il valore presente scontato dei profitti: tiene conto del fatto che un macchinario non diventa operativo fin da subito, ma ha bisogno di un certo lasso di tempo.
  3. decide se acquistare o no: questo dipende dalla relazione tra il valore attuale dei profitti attesi ed il prezzo dell'investimento: quanto più elevati sono i profitti correnti o attesi, tanto maggiore sarà il livello di I.




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