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IL FIDO
La concessione del credito comporta dei rischi ed è quindi necessario che la banca abbia fiducia nel soggetto da finanziare.
Questa fiducia si acquisisce con il tempo, intrattenendo rapporti d’affari e conoscendo le abitudini di un operatore o un privato, ma può essere concessa a soggetti che non si conoscono, ma che possiedono i seguenti requisiti:
capacità di reddito
garanzie reali
correttezza commerciale (non è in stato di insolvenza con il proprio fornitore)
CLASSIFICAZIONE DEL FIDO
Il fido = 1. fiducia della banca del confronti del cliente, ritenuto meritevole del prestito
2. importo del credito che la banca concede
Il fido quindi si divide in:
fido potenziale ammontare del credito che la banca concede basandosi sulla situazione patrimoniale del cliente.
fido effettivo importo effettivo concesso dalla banca, tenendo conto della propria liquidità e della propria politica di credito (es. limiti di conce 232g62c ssione)
fido generale quando si stabilisce l’ammontare del credito senza stabilire le forme del suo utilizzo, che sono:
o aperture di credito
o aperture di c/C
o anticipazioni
o sconto cambiali
fido particolare per ogni forma di utilizzo si calcola l’ammontare
fido con garanzie reali è assistito da pegno ed ipoteca
fido con garanzie personali è assistito dalla correttezza commerciale (assenza di protesto o fallimento) del cliente, dalla sua puntualità e solvibilità
fido di cassa quando la banca concede il credito
fido di firma quando la banca presta la propria firma di garanzia (crediti x avallo e fideiussione)
fido diretto richiesta di fido ed utilizzo da parte della stessa persona
fido indiretto il soggetto che richiede il fido e quello che lo utilizza sono diversi. Come nel caso dello sconto cambiali, uno lo richiede e l’altro rimborsa
LA RICHIESTA DI FIDO
La richiesta di un fido ad una banca parte con la presentazioni di un modulo di richiesta contenente:
l’importo complessivo del finanziamento
la modalità di utilizzo del fido
lo scopo per il quale il fido è richiesto
le garanzie prestate
Se il richiedente è un privato, dovrà elencare nella richiesta i debiti contratti fino a quel momento. Se il richiedente è una società di persone, dovrà allegare alla richiesta l’ultimo bilancio.
Se il richiedente è una società di capitali, questa dovrà allegare bilancio + situazione contabile (questo perché la banca con questo soggetto è più a rischio in quanto i soci hanno responsabilità limitata solo alla quota conferita).
In caso di informazioni false = reato di mendacio bancario.
La domanda sarà quindi esaminata, questo esame è definito istruttoria di fido ed ha diverse fasi:
I CONFIDI
I confidi sono fidi particolari che sono effettuati da tante piccole aziende unite insieme in questa operazione, perché da sole non sarebbero in grado, non avrebbero i requisiti e le garanzie necessarie x fare ciò. I loro obiettivi sono:
ottenere condizioni più favorevoli, tassi ridotti
ottenere il confido perché non hanno le garanzie x il fido
indennizzare le banche, in caso di mancato buon fine, se una singola azienda non può pagare, paga il consorzio. La banca è più sicura, gli associati versano quindi una quota di adesione x la costituzione di un fondo rischi, che assicura la banca in caso di mancato pagamento.
I FINANZIAMENTI IN C/C
Questa forma di finanziamento è la più utilizzata da famiglie ed imprese, grazie alla sua facilità ed elasticità:
è facile, perché il cliente è già correntista e gli basta presentare il cedolino dello stipendio per ottenere 3-4 mensilità;
è elastica, perché l’elasticità si presenta sotto diversi aspetti:
o di utilizzo – xkè la banca mette a disposizione del cliente una somma possibile da prelevare in ogni momento
o di costo – interessi calcolati solo sulle somme prelevate non su quelle a disposizione
Questi finanziamenti presentano un carattere rotativo = il cliente può usare + volte il credito presentando il saldo debitore in c/C (effettuando versamenti), così ripristina la disponibilità e lo usa + volta perché sul conto ci sono sia operazione di prelievo che di versamento.
APERTURA DI CREDITO
L’apertura del fido = contratto col quale la banca si impegna a tenere a disposizione una somma di denaro per:
un periodo determinato – a seconda del contratto
un periodo indeterminato
In base alle forme di utilizzo, l’apertura di crediti può essere:
per firma il cliente dispone della firma della banca
per cassa la banca mette a disposizione una certa firma, di solito sono in c/C, + utilizzate grazie ai vantaggi come l’elasticità.
Le aperture di credito in c/C si dividono in:
ordinarie x questa operazione la banca richiede garanzie reali, xkè comporta la disposizione delle somme di denaro x molto tempo, il cliente può presentare il saldo debitore in modo continuativo.
x elasticità di cassa qui la banca impone la presentazione sia di saldi debitore che creditore. Situazione aziendale è buona perché investe e disinveste.??? Per questo la banca ha bisogno di garanzie personali.
Ai fini pratici la tenuta di un’apertura di credito e la rilevazione delle operazioni presentano gli stessi problemi della gestione del c/C. In tal caso l’apertura e le operazioni fatte presentano maggiori addebitamenti e saldi debitori. La gestione presenta due svantaggi:
ANTICIPAZIONI IN C/C
Altra forma di utilizzo del credito, finanziamento garantito sui beni mobili: titoli e merci.
Se il bene dato in pegno è costituito da titoli si parla di anticipazioni su titoli: la banca determina l’ammontare del finanziamento riferendosi al valore dei titoli, dal quale sottrae una percentuale detta sconto. Lo sconto è < per i titoli di stato e > per azioni ed obbligazioni, perché lo stato è più affidabile e quindi il credito verrà sicuramente rimborsato.
La banca calcola lo sconto per cautelarsi da eventuali oscillazioni che i titoli possono subire.
valore dei titoli – sconto = ammontare finale
Se i beni dati in pegno sono merci si parla invece di anticipazioni su merci: le merci devono avere le seguenti caratteristiche:
non devono richiedere particolari macchinari per la manutenzione
devono essere facilmente conservabili x lungo tempo
Per questo la banca preferisce le anticipazioni su titoli, ma se il cliente possiede solo merci vengono emessi dei titoli rappresentativi delle merci, come la nota di pegno, documento sostitutivo che ha valore di un titolo, è girabile, e viene rilasciato dai magazzini generali ai depositanti. I magazzini generali custodiscono la merce e il cliente riceve il finanziamento, così la banca non deve conservare le merci.
Le anticipazioni possono essere:
a scadenza fissa – finanziamento in una sola soluzione, interessi calcolati anticipatamente, il cliente riceve quindi il netto ricavo.
In conto corrente – la banca mette a disposizione del cliente la somma di denaro da usare nei successivi prelievi. Interessi calcolati trimestralmente come in un normale c/C.
SMOBILIZZO DEI CREDITI COMMERCIALI
Sono crediti che derivano dalle vendite e il loro regolamento è dilazionato. I crediti commerciali sono anche detti crediti di regolamento, l’azienda da la possibilità di acquistare senza avere denaro, quindi questi crediti favoriscono la compra-vendita. Il venditore concede i crediti perché ha la possibilità di smobilizzarli, così facendo può ottenere liquidità immediate. Lo smobilizzo è un’operazione d’impiego della banca. E’ autoliquidante in quanto le somme anticipate trovano un rimborso alle scadenze (facciali??) dei documenti commerciali ottenuti.
Alla riscossione delle cambiali per esempio c’è il rimborso. Gli strumenti che posso rappresentare i crediti sono:
Cambiali sconto delle cambiali
ricevute bancarie portafoglio salvobuonfine
bonifici anticipi su fatture
Per ognuno di loro c’è una forma diversa di smobilizzo, tuttavia per ognuno c’è il factoring.
OPERAZIONI DI SCONTO
Era + diffusa in passato, quando ancora si usavano le cambiali. Oggi queste sono sostituite dalle ricevute bancarie (o dai bonifici), grazie ai loro vantaggi fiscali (non c’è bollo da pagare).
Il soggetto deve ottenere un fido ed essere titolare di un c/C, l’operazione è una forma di utilizzo del fido. Ci sono 3 fasi:
1° il richiedente compila la distinta di presentazione che contiene:
o n° cambiali
o nome degli obbligati principali
o luogo del debitore
o scadenza degli effetti
Alla distinta vengono quindi allegate le cambiali, e vengono presentate all’ufficio fidi per vedere se possiedono i requisiti di bancabilità:
2° esame delle cambiali
o devono derivare da una compra-vendita, sono + sicuri
o scadenza non superiore al mese, se no non sono accettate dalle banche se superiori a 4 mesi
o devono essere firmate da persone solvibili
3° cambiali ammesse allo sconto e calcolo del netto ricavo
o valore nominale – oneri bancari (sconto + commissioni). Quindi accreditato in c/C con valuta il giorno successivo alla dati di emissione/ammissione?? Alla condizione salvo buon fine.
Se alla scadenza la banca riscuote l’importo della cambiale, l’operazione si conclude, se no la banca addebita al cliente importo cambiali + spese di protesto.
Il tasso effettivo di sconto indica il vero costo dell’operazione, ed è > del tasso nominale scaduto. Il cliente infatti paga oltre allo sconto le commissioni, e la banca aggiunge i giorni banca.
PORTAFOGLIO SALVO BUON FINE
Formula di smobilizzo riferita alle ricevute bancarie, usate x regolare compravendite x il risparmio fiscale che offrono. Esse non sono titoli di credito ma documenti di quietanza. Salvo buon fine significa con rivalsa, quando la banca anticipa l’importo di un credito con sta condizione, in caso di insolvenza del debitore, sarà il cedente a rispondere e la banca addebita l’importo del debito sul suo c/C. Questa operazione è contabilizzata in 2 modi:
accredito diretto in c/C con valuta adeguata – cioè valuta intermedia tra le scadenze. Questo modo è svantaggioso per la banca, perché essa calcola gli interessi solo se il cliente preleva prima che la scadenza sia maturata.
accredito in c/C speciale – denominato conto anticipi, con trasferimento contestuale in c/C ordinario. Nel c/anticipi gli accrediti hanno valuta adeguata; il trasferimento nel c/C ordinario viene effettuato con valuta in giornata. Gli interessi sono contabilizzati alla chiusura del trimestre.
ANTICIPI SU FATTURA
Operazione x i bonifici. Il credito risulta dalla fattura, su cui viene messa la dicitura “da regolare con bonifico a nostro favore presso la banca...”. La banca x cautelare i rischi (insolvenza, ritardi) può chiedere la cessione del credito = mandato irrevocabile d’incasso, con cui il cedente la autorizza a riscuotere le fatture su determinato soggetto e a trattenere parte delle somme riscosse x eventuali insoluti. La banca calcola scarto del 20 % anticipa l’importo totale delle fatture ma qlla %. La contabilizzazione di qst operaz si fa addebitando con scarto 80 % o 100% e accreditamento in c/c con valuta in giornata.
FACTORING
x qualsiasi strumento di credito, effettuato dalle società di factoring. Rispetto al momento in cui qste mettono a disposizione del cedente l’importo dei crediti:
- Factoring con accred anticipato = anticipazioni concesse prima della scadenza anche 80% dei crediti. Lo smobilizzo si attua cn qst forma.
- Factoring con accred alla scadenza = no anticipazioni, importo dei crediti sl alla scadenza.
Nel contratto di factoring ci possono essere:
- Clausola prosoluto si garantisce il buon fine
- Clausola prosolvente nn si garantisce buon fine (x mancata riscossione ci rimette il cedente)
Le società di factoring svolgono i seguenti servizi:
- servizio finanziario fact cn accred anticip. Concesso un finanziamento
- servizio di garanzia contratto + clausola prosoluto
- servizio amministrativo le società gestiscono la contabilità dei clienti
Il costo del factoring è dato da:
- Commissione di factoring cn percentuale dal 0,50% al 3% sui crediti.
- Interessi – se l’accredit è anticipato si fanno pagare
- Spese di registrazione delle fatture – qnd tiene la contabilità
Il totale di questi costi = costo apparente ke è > del costo effettivo
CREDITI DI FIRMA
Particolare forma di aperture di credito, la Banca mette a disposiz nn una somma di denaro ma una firma. La richiesta risponde a necessità come:
- evitare uscite di denaro come una cauzione
- ottenere crediti cn condizioni + convenienti
- concludere operazioni di mercato con l’estero
Sono crediti di firma:
- crediti x fidejusione obbligazioni di garanzia extra. Se la rilascia la banca è bancaria, consiste in una garanzia con cui la banca si impegna a garantire al creditore l’adempimento assoluto da un cliente affidato. Se il cliente nn paga deve pagare la banca. La fideiussione è usata in casi cm:
o partecipazione ad aste x assegnazione di appalti di esecuzione di lavori (es. comune da appalto ad azienda che dv rilasciare anche lei una fideiussione).
o ritiro merci dai magazzini generali (senza fede di deposito o nota di pegno).
o ottenimento del rimborso del credito IVA (liquidazione dell’IVA a credito, > di quella a debito, x liquidare l’IVA)
- crediti x avallo obbligazione di garanzia cambiaria, cn l’avallo la banca si impegna a pagare (nell’ipotesi di un mancato pagamento del debitore garantito). Banca = avallante, debit = avallatore. La banca chiede che gli effetti a carico del cliente, siano domiciliati presso lo sportello (dlla banca del debitore), x verificare che il debitore onori l’impegno.
- crediti x accettazione con l’apertura x accettazione la banca accetta tratte spiccate su lei
da cliente. A differenza del “x avallo”, nel quale garantisce il pagamento del debitore (che è obbligato principale – deve pagare), ora è lei l’obbligato principale. Qst aperture sn richieste:
x agevolare la conclusione di operazioni di acquisto con pagamento differito, cautelando con titolo di credito esecutivo accettato da una banca.
x agevolare l’ottenimento di 1 credito x cassa. Qnd c’è scarsa liquidità la Banca concede un credito di firma che il cliente utilizza x ottenere un credito x cassa da un’altra banca.
LA SOVVENZIONE CAMBIARIA e SCONTO PAGHERO’ DIRETTI
Il fido è concesso solo se il cliente emette un pagherò nei confronti della banca, che fa corrispondere gli interessi anticipatamente e accredita il netto ricavo al cliente. Operazione dura da 4 a 6 mesi.
NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO
Alcune nuove forme di finanziamento possono essere:
credito a consumo – concesso alle famiglie, prestiti di importo massimo 10/20 mila €, rimborsabili in date mensili con addebito in c/C, questi prestiti sono finalizzati all’acquisto dei beni durevoli (mobili, arredi) da venditori convenzionati con la banca.
L’operazione permette alle banche risultati come:
o aumentare il n° dei c/C, la concessione di questo credito comporta l’avere un c/C
o aumentare gli impieghi (prestiti)
o finanziare indirettamente le imprese commerciali poiché il prestito concesso ai privati consente ai rivenditori di trasformare un regolamento differito in pagamento in contanti
Il rivenditore (impresa commerciale) che non è in grado di concedere lunghe dilazioni di pagamento, senza compromettere la propria situazione finanziaria ma concludendo l’affare, fa presente al cliente che la banca è disposta ad anticipargli il denaro per regolare in contanti l’acquisto ad un prezzo + vantaggioso.
Le garanzie che la banca richiede per questo tipo di finanziamenti è personale. Nel contratto tra banca e cliente, dev’essere indicato il TAEG, costo reale dell’operazione, poiché il tasso annuo dichiarato aumenta per convertibilità mensili delle spese accessorie.
MUTUI IPOTECARI
I più diffusi sono i mutui fondiari, x l’acquisto di immobili, che sono assistiti da garanzie reali (si guarda l’ipoteca). I tassi di interesse che la banca applica devono essere:
fissi invariati x tutta la durata del prestito
indicizzati legati all’Euribor o al Rendiob (rendimento delle obbligazioni) che variano anche a secondo dei tassi di interesse
Prima si compila una domanda scritta, alla quale si allega la planimetria dell’immobile, documentazione dei redditi e polizza assicurativa contro incendio.
La banca effettua poi l’istruttoria, con la quale valuta l’immobile, sul quale va iscritta l’ipoteca, analizza il reddito (il cliente deve poterlo pagare l’immobile). L’importo del finanziamento è proporzionale al valore dell’immobile (50/55 %).
I mutui vengono estinti mediante un piano d’ammortamento, la cui durata va dai 5 ai 15 anni, tramite rate semestrali posticipate, composta da una quota di capitale crescente e una quota di interessi decrescente. La rata è sempre costante.
LE OPERAZIONI E I SERVIZI D’INVESTIMENTO
Sono nuove operazioni delle banche, oltre alle classiche (d’impiego e di raccolta) e sono:
servizi di investimento in strumenti finanziari – banca acquista e vende titoli per conto della clientela. Questi hanno dato vita ai:
o servizi accessori che sono:
amministrazione dei titoli
consulenza finanziaria alle aziende
consulenza finanziaria ai privati
AMMINISTRAZIONE DEI TITOLI
Con il contratto di deposito dei titoli in amministrazione la banca si impegna a compiere atti x conto del cliente:
riscossione degli interessi (x obbligazioni)
somma del risultato del dividendo (x le azioni)
vendita dei titoli
esercita il diritto di opzione dopo aver ricevuto istruzioni dal cliente
o il diritto di opzione è il diritto di sottoscrivere le nuove azioni che spetta ai vecchi azionisti, soci. X sfruttarlo bisogna versare un importo se no basta venderlo.
IL RISPARMIO GESTITO
Alle famiglie interessano sempre + i valori mobiliari (obbligazioni), e li possono sfruttare in due modi:
con il sistema dell’autogestione – il privato si documenta da solo (riviste economiche, tv, internet) o va da un consulente finanziario, ma opera da solo.
Ricorrendo a gestori specializzati, che fanno il lavoro per te e gestiscono i capitali.
Le forme di risparmio + diffuse sono :
gestione patrimoniali in fondi – oggetto di investimento = quote dei fondi comuni di investimento, costituiti dai capitali versati dai risparmiatori. Questo investimento nel fondo consente al risparmiatore di ottenere una gestione altamente professionale del capitale gestito e quindi conseguire un reddito e rendere liquido all’occorrenza il capitale investito. In base ai rischi ci sono questi fondi:
o fondo azionario – qui si rischia – costituito da investimenti in azioni
o fondo obbligazionario – + sicura – costituito da investimenti in obbligazioni
o fondo bilanciato – meno rischi e + convenienza – tutt’e due
conto corrente con gestione della liquidità – La banca lascia sul c/C una somma di denaro che il cliente utilizza per le proprie esigenze (spese ordinarie), per poi investire la parte eccedente, così il rendimento aumenta rispetto a un c/C ordinario.
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