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Elementi di Psicologia (2) - LA PERCEZIONE

psicologia




Elementi di Psicologia (2)


LA PERCEZIONE


Le sensazioni sono il risultato dei messaggi che il nostro cervello riceve dagli organi di senso.

Quello che noi vediamo o udiamo (es. il pianto di un bambino, il volto di un amico, il suon 858f57i o di una chitarra, ecc.), sono esperienze dette percezioni, che di solito dipendono dalla nostra esperienza passata e dallo stimolo che in quel momento raggiunge i nostri sensi.

La nostra esperienza ci insegna a trarre delle conclusioni generali su ciò che ci circonda partendo da informazioni sensoriali molto limitate.

I principi generali su cui si basa la percezione sono la ridondanza (o ripetizione), l'attenzione e l'organizzazione.

v La ridondanza gioca un ruolo fondamentale nella percezione: ad esempio un bambino appena nato non capisce immediatamente la relazione tra il suono della voce della madre, la vista del suo volto, e il calore del suo corpo, ma presto impara che tutti questi aspetti appartengono alla stessa cosa: la mamma. Anche il linguaggio è ridondante, ad esempio è spesso possibile completare da soli una frase dopo averla udita o vista solo in parte.



v L'attenzione: Vi è mai capitato di trovarvi in occasione di una festa, di guardare negli occhi con interesse una persona che vi sta parlando e, nello stesso tempo, vi rendete conto che state ascoltando la conversazione di altre persone alle vostre spalle? Eppure voi percepite una sola voce e trovate difficile ascoltare contemporaneamente le due conversazioni. Uno psicologo inglese sostiene che le persone possono ascoltare una sola voce per volta, quando si cerca di seguire entrambe le conversazioni l'attenzione si concentra ora sull'una e ora sull'altra.

v L'organizzazione e' raro che le persone abbiano sensazioni isolate. La nostra mente organizza le cose in modo da trasformare una serie di stimoli uditivi in parole; una serie di stimoli visivi sono viste come persone (colore degli occhi, dei capelli, altezza, ecc.)


Anche se una serie di stimoli possono variare enormemente da un momento all'atro, ci sono cose che vengono percepite come stabili e invarianti. Per esempio una persona vista da diverse angolazioni o distanze oppure in condizione di luce variabile, continuiamo a vedere la stessa persona, ciò garantisce una certa stabilità. Questo fenomeno è conosciuto col nome di costanza percettiva, in relazione alla grandezza, al colore e alla forma. Ad esempio,  se una persona si allontana da voi fino a diventare piccolissima, percepirete sempre la stessa persona. Altro esempio potrebbe essere quello sul colore. Quando vi viene mostrata un'arancia illuminata da luci colorate che ne alterano il colore naturale, voi continuerete a percepire l'arancia di colore arancione.



La percezione delle immagini


Spesso si crede che quando guardiamo una fotografia l'intera immagine viene colta in un solo colpo; in realtà la percezione dell'immagine viene costruita sulla base di una serie di singole occhiate, ottenute spostando l'occhi e tenendolo poi immobile per una per un intervallo di 100-300 millesimi di secondo. Il modo in cui fissiamo un'immagine non è casuale; l'occhio tende a concentrarsi su punti particolarmente informativi dell'immagine e solo raramente su parti che riteniamo scontate dell'immagine.





La percezione del movimento


Quando ci si sposta o si cambia la direzione dello sguardo le immagini proiettate sulla retina si spostano continuamente, tuttavia l'abilità del cervello a tenere ferma e costante la posizione è particolarmente notevole. Anche se vi spostate e vi guardate in giro non per questo la stanza si muove. La mente tiene costantemente conto dei cambiamenti nella direzione  dello sguardo e nella posizione del corpo.

Ci sono situazioni in cui si ha una percezione sbagliata del movimento, la cosiddetta illusione del treno. Stando sul treno seduti accanto al finestrino, si può avere l'impressione che il treno a fianco cominci lentamente a muoversi. Poi improvvisamente ci si rende conto che a muoversi è il proprio treno.

Un importante aspetto della percezione visiva è che una successione di immagini immobili può dare l'impressione del movimento. Questo fenomeno è chiamato effetto stroboscopio. È grazie a questo fenomeno che una serie di luci che vengono accese in successione danna l'impressione di una luce in movimento. Lo stesso fenomeno creato dalla pellicola dei film, le quali in effetti cono fotografie statiche proiettate in rapida successione.


La lettura


La lettura è una delle nostre abilità di elaborazione delle informazioni più importanti.

Ma quanta parte del testo leggiamo effettivamente durante la lettura? Che cosa significa questa domanda? Immaginiamo di leggere una storia che parla di contadini. Se guardiamo la fase seguente, in cui alcune lettere sono state sostituite dalla lettera X:


XX  XONTADINO ARAVA IL CAXXX


Non ci vuole molto a leggere "il contadino arava il campo", questo perché le persone spesso leggono solo una parte della parola e fanno lo stesso ragionamento come nel caso della frase indicata sopra. Ciò spiega anche la rapidità con cui alcuni leggono.  






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