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Consideriamo un potenziale a buca centrato nell'origine di
altezza U0 = 60eV:
Risolvendo l'eq. di Schrödinger si ottengono tre possibili autofunzioni dell' 525f55f energia; due simmetriche e una antisimmetrica (alternate tra loro per energie crescenti a partire da quella simmetrica), di energie:
E1=5,95 eV E2=23,24 eV E3=48,96 eV
Se andiamo invece a considerare il caso di due buche identiche
disposte simmetricamente rispetto all'origine, cioè con i centri in x0
e -x0, sempre con la stessa larghezza e profondità:
Se risolviamo l'equazione di Schrödinger separatamente nel caso di soluzioni simmetriche e antisimmetriche imponendo le condizioni di raccordo per le y(x) e le loro derivate ai bordi delle buche, otteniamo che per avere soluzioni non nulle per le y, l'energia dovrà soddisfare le seguenti equazioni (rispettivamente col per le y simmetriche e col + per le antisimmetriche):
Con w = , b =
, a = 1 Å , m = me = 9,11 10-31 Kg
Dalle soluzioni di queste equazioni, al variare del parametro x0 , si ottengono 6 livelli energetici accoppiati a due a due, nel senso che a due a due hanno valori molto vicini di energia. Già per valori di x0 superiori a 1,8 Å, quindi per distanze buca buca superiori a 1,6 Å si osserva che i livelli praticamente si sovrappongono a due a due, in quanto le differenze energetiche sono estremamente piccole.
Per esempio per x0 = 1,8 Å le differenze di energie sono:
E2 E1 = 0,0000000146 eV
E4 E3 = 0,00000134 eV
E6 E5 = 0,00191 eV
A tali distanze quindi è come se le due buche fossero indipendenti, infatti osserviamo che si riottengono proprio i 3 livelli energetici calcolati per la singola buca.
28
mar '99
Emanuele Iannone
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