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ESPERIENZA ED ARPA DI NIKURADSE, NELL'AMBITO
DEL MOTO TURBOLENTO IN TUBI COMMERCIALI.
L'esperienza di Nikuradse consiste nell'adoperare un tubo
cilindrico con una scabrezza artificiale. Poiché non è sufficiente descrivere
la scabrezza come solo 616f55g parametro lineare ma, come è ovvio che in un tubo di
larghe dimensioni la scabrezza agisca meno rispetto ad una condotta di modeste
dimensioni, è occorso dare alla scabrezza un indice relativo, cioè d/D, ove d è
il diametro dei granellini di sabbia che Nikuradse, mediante collante, ha
incollato sul perimetro del condotto e D è il diametro del tubo stesso. Questi
granelli di sabbia, aventi tutti diametri uguali, permettono di registrare,
mediante diversi esperimenti, il fattore d'attrito in funzione del numero
di Reynolds. E poiché le quantità in gioco sono particolarmente grandi (nel
caso di moto turbolento, Re raggiunge valori assai ragionevoli), Nikuradse ha
riportato in un grafico su scala logaritmica le letture delle sue esperienze.
Dapprima possiamo notare che per Re quantitativamente bassi, il
moto è laminare ed uniforme. In corrispondenza di Re critico, i valori di subiscono un forte
rialzo: siamo entrati nella zona di moto turbolento di transizione, caratterizzata
da 2000 < Re < 2500. Nel caso di un tubo liscio, la curva
(Re) presenta concavità verso l'alto ed è decrescente per
valori di Re fortemente alti. Allora entrano in gioco le scabrezze relative,
quantificate dal rapporto dei diametri della scabrezza e del condotto
stesso. Si può notare come l'arpa (così
è stato chiamato il grafico di Nikuradse) presenti valori di
pressoché costanti per
un valore di Re ben preciso. Esso equivale alla curva log(Re)=70, e per tale
valore,
risulta costante come
nel caso di moto puramente turbolento (cioè
non dipende da altri
all'infuori di Re).
Tale retta individua la fine del la zona di moto turbolento di transizione, ed è definita come "numero di Reynolds di attrito":
, e dove
Nella parte di moto di transizione, abbiamo che , presentando una concavità verso l'alto, mentre per Re >
Re* abbiamo moto puramente turbolento.
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