Caricare documenti e articoli online 
INFtub.com è un sito progettato per cercare i documenti in vari tipi di file e il caricamento di articoli online.


 
Non ricordi la password?  ››  Iscriviti gratis
 

L'incremento demografico dal 1000 al 1300

storia



1- L'incremento demografico dal 1000 al 1300

Le innovazioni tecnologiche permettono un migliore sfruttamento delle terre e un incremento delle terre coltivabili (disboscamento); ciò produce una migliore dieta che permette di vivere più a lungo(aumenta la vita media e la natalità e decresce la mortalità)


2- La rivoluzione agraria

Con l'anno 1000 si ha un'importante rivoluzione agraria: si usa il ferro per fabbricare gli attrezzi, viene usato l'aratro pesante pesante per i terreni dell'Europa centro settentrionale. Anche i cavalli venivano usati per arare con la ferratura e il giogo rigido a spalla che sfruttava la loro potenza, invece per i buoi si usava il giogo a due. Ve 313i86d nnero sfruttati anche i mulini a vento e si inventò la rotazione triennale delle colture: i terreni venivano divisi in tre parti, 2/3 venivano sempre coltivati mentre 1/3 restava a maggiese. In questo modo si aveva una minore usura del ferro.


3- La rivoluzione rei rapporti solciali



Con l'anno 1000 ci fu una rivoluzione anche dei rapporti sociali: i contadini producevano surplus per vendere i prodotti, per comprarsi la libertà e per affittare terre da coltivare. I signori preferiscono affittare i terreni per avere rendite di cui hanno bisogno per vivere nelle città dove occorrono tanti soldi. I sognori per invogliare i contadini a disboscare, bonificare e costriure nuovi villaggi liberi garantiscono libertà scritte (che si comprano).


4- La rinascita delle città

Le città rinascono con determinate caratteristiche:

le città medievali, al contrario di quelle romane che erano pianificate, nascono senza progetti urbanistici: vie contorte e strette costeggiate da torri minacciose;

mancavano teatri e terme (sede di corruzione per i preti);

è proibito praticare sport, perchè era vietato esibire il proprio corpo;

c'erano la cattredrale, che era il centro della città, il palazzo comunale che era la sede del governo cittadino e la piazza per il mercato;

esisteva uno STATUS SOCIALE: il cittadino è libero , non soggetto a vindoli feudali, le attività mercantili e manifatturiere necessitavano di leggi che non potevano essere quelle della società rurale, nasce così la borghesia fermata da cittadini che conquistano privilegi economici, giuridici e fiscali.


5- Il progresso economico

Dopo l'anno 1000 ci fu un progresso economico:

la città diventa: centro di produzione artigianale e di mercato, mercato per il contadino, polo dei commerci a media e lunga distanza.

ci sono flussi commerciali: da Oriente (con Cina e India si commerciano spezie, pepe, metalli preziosi, gioielli, perle e sete) ad opera delle città marinare (Pisa, Venezia, Genova, Amalfi), con Europa (lana da Fiandre e Lombardia, ferro da Germania, metalli da Milano, carta da Fabriano)

effetti della ricomparsa del mercato: ricostruzione e ampliamenti della rete stradale e fluviale; fiere: richiamano mercanti da tutta Europa, importantissime per l'economie del paese ospitante; riattivazione della circolazione monetaria

nasce il banchiere: cambiavalute (cambia monete alle fiere per rendere possibili gli acquisti), lettere di credito (cambiali, prestito contro interesse), nascono le prime associazioni di mercanti.


6- La corruzione della chiesa

L'inserimento del X e XI sec di vescovi e abati nelle strutture politiche (vescovi-conti gestivano ricchi monasteri) aveva portato alla corruzione dei costumi ecclesiastici. Due erano i mali peggiori della chiesa: SIMONIA (vendita di cariche ecclesiastici) CONCUBINATO (convivevano con una donna).


7- Gli ordini del rinnovamento della chiesa

Tutto il popolo, che era superstizioso, e la parte sana della società feudale ed ecclesiastica vedevano nella corruzione il diffondersi del male e avvertivano la necessità di una moralizzazione dei costumi della chiesa, un radicale rinnovamento che la allontanasse dalle cose terrene per riavvicinarsi al compiti spirituali. Per questo motivo nascono e si diffondono tra ordini: Cluniacensi, Certosini e Cistercensi.


8- La lotta per le investiture

Enrico III di Franconia diede una spinta all'azione riformatrice della Chiesa eleggendo papi riformatori. Da quel momento la chiesa divenne il centro propursore della riforma. Già Niccolò II aveva annullato il Privilegium Othonis, ma con Gregorio VII (il debrando di Soana) la lotta fra papato e impero si fece aperta. Nel 1075 Gregorio vietò che i Vescovi fossero investiti nelle loro cariche da parte di un re o dell'imperatore. Enrico IV convocò un concilio amico e fece deporre il papa. Il papa lo scomunicò. La scomunica non solo priva lo scomunicato dai sacramenti, ma nel caso del re, scioglie i sudditi all'obbligo di fedeltà al sovrano. Così i feudatari tedeschi si ribellarono a Enrico IV. L'astuto Enrico, allora, scese in Italia, a Canossa, dove Gregorio era ospite di Matilde di Canossa. Dopo averlo fatto attendere giorni in penitenza fuori dal castello, Gregorio gli revocò la scomunica. Enrico ritornò in Germania e ristabilì l'ordine. Successivamente si vendicò: scese in Italia e assediò Roma. A salvare il papa furono i romani che lo condussero a Salerno. La morte dei due protagonisti non fece cessare le lotte per le investiture, solo nel 1122 con il CONCORDATO DI WORMS si giunge ad una conclusione definitiva: i vescovi e gli abati sarebbero stati eletti secondo le norme canoniche, cioè dagli ecclesiastici, poi avrebbero ricevuto l'investitura temporale, solo che, mentre in Italia prima il vescovo era consacrato, poi riceveva l'investiture, in Germania accadeva il contrario







Privacy




Articolo informazione


Hits: 2688
Apprezzato: scheda appunto

Commentare questo articolo:

Non sei registrato
Devi essere registrato per commentare

ISCRIVITI



Copiare il codice

nella pagina web del tuo sito.


Copyright InfTub.com 2024