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SPEZZATA: figura formata da segmenti consecutivi non adiacenti
LATI DELLA SP.: segmenti che la costituiscono
VERTICI DELLA SP.: estremi dei segmenti che la costituiscono
LATI CONSECUTIVI DI UNA SP.: due lati di una spezzata che hanno un estremo 242h77c in comune
VERTICI CONSECUTIVI DI UNA SP.: gli estremi di uno stesso lato
SPEZZATA CHIUSA: il primo vertice coincide con l'ultimo
SPEZZATA APERTA: il primo vertice non coincide con l'ultimo
SPEZZATA (APERTA*/CHIUSA*) SEMPLICE: due lati qualsiasi di essa non hanno punti interni in comune
SPEZZATA (APERTA*/CHIUSA*) INTRECCIATA: due lati qualsiasi di essa hanno punti interni comuni
POLIGONALE: ogni spezzata chiusa*
POLIGONALE CONVESSA: sta da una stessa parte rispetto alla retta sostegno di ogni suo lato.
POLIGONALE CONCAVA: ogni poligonale semplice* e non convessa*.
POLIGONO: figura piana delimitata da una poligonale*
POL. CONVESSO: poligono delimitato da una poligonale convessa*
ANGOLI INTERNI: gli angoli che hanno gli stessi vertici del poligono e per lati le semirette contenenti due lati consecutivi.
ANGOLI ESTERNI: angoli adiacenti agli angoli interni del poligono.
CORDA: ogni segmento che unisce due punti del contorno appartenenti a lati diversi.
DIAGONALE: ogni segmento che ha per estremi due vertici non consecutivi.
. da ciascun vertice di un poligono convesso escono tante diagonali quanti sono i lati, meno 3
. le (n - 3) diagonali di un poligono convesso di n lati, uscenti da un medesimo vertice, lo dividono in (n - 2) triangoli
. il poligono convesso si può anche definire come intersezione dei suoi angoli interni.
POL. CONCAVO: poligono delimitato da una poligonale concava*
CONTORNO DEL P.: la poligonale che lo delimita
VERTICI E LATI DEL P.: vertici e lati della poligonale* che lo delimita.
PUNTI INTERNI AL P. (concavo/convesso): punti del poligono non appartenenti al contorno*
PUNTI ESTERNI AL P. (concavo/convesso): punti che appartengono al contorno ET non sono interni*.
TRIANGOLI
[Tutti i triangoli sono convessi]
TRIANGOLO: dati i 3 punti non allineati A, B, C, si chiama triangolo ABC la figura convessa costituita dall'intersezione dei 3 angoli convessi ABC, BCA, CAB, ciascuno dei quali ha per vertice uno dei punti dati e ha i lati passanti per gli altri due. Quindi si considera convesso in quanto intersezione di figure piane convesse (i 3 angoli convessi)
. poligono* formato da una poligonale* di 3 lati.
VERTICI: i punti A, B, C.
LATI: i segmenti [AB]; [BC]; [CA].
ANGOLI INTERNI (o anche semplicemente ANGOLI): gli angoli convessi ABC; BCA; CAB.
CONTORNO: l'insieme dei 3 lati.
PUNTI INTERNI: quelli appartenenti al triangolo, ma non al contorno.
PUNTI ESTERNI: quelli non appartenenti al triangolo
ANGOLI ESTERNI: gli angoli adiacenti a un angolo interno.
Un vertice e un lato del triangolo si dicono OPPOSTI quando il vertice non appartiene al lato.
Un lato e un angolo del triangolo si dicono ADIACENTI se il vertice dell'angolo appartiene al lato.
CLASSIFICAZIONE DEI TRIANGOLI
Con riferimento ai lati, un triangolo si dice:
-scaleno: se ha i 3 lati non isometrici tra loro
-isoscele: se ha 2 lati isometrici
TEOREMI DEI TRIANGOLI ISOSCELI
-in un triangolo isoscele gli angoli alla base sono isometrici
-un triangolo avente due angoli isometrici è isoscele
-in un triangolo isoscele, mediana, bisettrice e altezza, relative alla base, coincidono.
-equilatero: se ha i 3 lati isometrici
Con riferimento agli angoli, un triangolo si dice:
-acutangolo: se ha tutti e tre gli angoli acuti
-rettangolo: se ha un angolo retto (quindi gli altri 2 sono acuti)
-ottusangolo: se ha un angolo ottuso (quindi gli altri 2 sono acuti)
MEDIANE, BISETTRICI & ALTEZZE DI UN TRIANGOLO
MEDIANA di un triangolo RELATIVA AD UN LATO: il segmento che congiunge il punto medio del lato con il vertice opposto.
Evidentemente ogni triangolo ha 3 mediane, tutte e 3 interne al triangolo stesso.
BISETTRICE di un triangolo RELATIVA AD UN ANGOLO: segmento della semiretta bisettrice di un angolo, compreso tra il vertice dell'angolo stesso e il lato opposto.
Evidentemente ogni triangolo ha 3 bisettrici, tutte e 3 interne al triangolo stesso.
ALTEZZA di un triangolo RELATIVA AD UN LATO: il segmento di perpendicolare condotto dal vertice opposto alla retta del lato considerato.
TRIANGOLI ISOMETRICI: due triangoli sono isometrici quando esiste un'isometria che trasporta uno sull'altro.
Un triangolo è individuato dai suoi vertici; cioè due triangoli coi medesimi vertici hanno medesimi lati e i loro punti interni coincidono: sono cioè triangoli eguali.
CRITERI DI ISOMETRIA DEI TRIANGOLI
PRIMO CRITERIO DI ISOMETRIA DEI TRIANGOLI:
Se due triangoli hanno due lati e l'angolo tra essi compreso, rispettivamente, isometrici, allora sono isometrici.
SECONDO CRITERIO DI ISOMETRIA DEI TRIANGOLI:
se due triangoli hanno un lato e i due angoli adiacenti rispettivamente isometrici, allora sono isometrici.
SECONDO CRITERIO DI ISOMETRIA DEI TRIANGOLI generalizzato:
Due triangoli che hanno ordinatamente isometrici un lato e due angoli qualunque, sono isometrici.
TERZO CRITERIO DI ISOMETRIA DEI TRIANGOLI:
Se due triangoli hanno i tre lati rispettivamente isometrici, allora sono isometrici.
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