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Portare i termini dell'equazione tutti allo stesso angolo
Portare, se possibile, tutti i termini alla stessa funzione:
se compaiono sen x e cos2x bisogna sostituire cos2x = 1 - sen2x ottenendo così una equazione in seno e viceversa oppure se compaiono tg x e cotg x si usa la relazione cotg x = 1/ tg x.
Se compaiono sen x, cos x, tg x, cotg x, bisogna sostituire a tg x = sen x / cos x e a cotg x l'inverso della tg x e si calcola il m.c.m.
Se non si riesce a portare tutto ad un'unica incognita e si ottiene una equazione in seno e coseno, bisogna vedere se questa è un'equazione omogenea o lineare.
Equazione omogenea (tutti i termini sono allo stesso grado)
asen2x bcos2x csenxcosx = 0
Si divide tutto per cos2x e si ottiene una equazione in tangente facendo attenzione se
x = p/2 + kp è soluzione dell'equazione.
Se invece si ha:
asen2x bcos2x csenxcosx d = 0
si moltiplica il termine noto per l'unità goniometrica 1 = sen2x + cos2x
Equazione lineare (equazione di primo grado in seno e coseno)
asen x + bcos x + c = 0
Si risolve utilizzando le formule parametriche:
sen x = cos
x =
dove t = tg
Bisogna controllare se x = p + 2kp è soluzione dell'equazione.
Alternativamente si può porre sen x = y e cos x = x e, tenendo conto della relazione fondamentale della goniometria, si risolve il sistema costituito dall'equazione data e dalla circonferenza goniometrica.
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