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Per determinare la
distanza tra due punti bisogna prendere in considerazione due casi: 1)se il
segmento che congiunge i due punti è parallelo ad uno degli assi la distanza
tra i due punti sarà uguale al valore assoluto della differenza delle 252e46c
coordinate rispettive dell'asse parallelo.
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Il vettore è un segmento orientato che si indica con una freccia sulla punta. Un vettore può essere definito con tre elementi: MODULO cioè la lunghezza del segmento; DIREZIONE cioè l'inclinazione del segmento stesso; VERSO cioè la parte dalla quale si percorre il segmento.
Due vettori hanno la stessa direzione giacciono su rette parallele. Il vettore, per convenzione, è positivo quando va verso l'alto/destra. Due moduli che hanno stesso modulo stessa direzione ma versi opposti sono opposti. Due vettori sono uguali quando hanno direzione, verso e modulo uguali.
SOMMA DI VETTORI
Per sommare due vettori
si utilizza il metodo "punta coda" , cioè si fanno coincidere la punta di un
vettore con la coda dell'altro. Adesso
si uniscono con un vettore la coda del primo con la punta del secondo e
quest'ultimo vettore è la somma dei due vettori iniziali.
Per sottrarre un vettore
ad un altro si utilizza il metodo" punta coda " con la sola differenza che al
secondo vettore (sottraendo) bisogna invertire il verso di percorrenza.
PRODOTTO DI UN VETTORE PER UNO SCALARE
Per moltiplicare un
vettore V1 di origine in O e di punta
P(x;Y) per uno scalare n si moltiplicano entrambe le coordinate del punto P per
lo scalare n. Fatto ciò otterremo un vettore V2 di origine in O e di punta
P1(nx;ny).
Una relazione o grafico è una figura disegnata sul piano cartesiano e caratterizzata dalla possibilità che ad ogni valore sull'asse delle X possa corrispondere più di un valore dell'asse delle Y. Ogni relazione ha una equazione matematica che la descrive.
Una funzione è una curva
disegnata sul piano cartesiano e caratterizzata dalla presenza per ogni valore
della x un solo valore delle y tranne nel caso di retta parallela all'asse
delle Y dove i punti corrispondenti ad un solo punto delle x sono infiniti.
Il rapporto tra variazione delle Y(Dy)
e variazione delle X(Dx)
prende il nome di coefficiente angolare(m) o pendenza.
Il coefficiente angolare m è espresso nell'equazione esplicita della retta nome coefficiente della X quindi l'equazione generica può essere espressa cosi: y = mx + q ; dove q è il termine noto dell'equazione e nel grafico viene rappresentato con il punto della retta che ha ascissa uguale a 0.
Osservando l'equazione esplicita di una retta, ma soprattutto dal suo coefficiente angolare possiamo distinguere quattro diversi casi:
1°caso: se Dy
e Dx hanno segni concordi allora m >
0 e quindi la retta formerà un angolo acuto con l'asse delle x
2°caso: se Dy e Dx hanno segni discordi allora m < 0 e quindi la retta formerà un angolo ottuso con l'asse delle x
3°caso: se Dy è uguale a zero allora m = 0 e quindi la retta sarà parallela all'asse delle Y
4°caso: se Dx è uguale a zero allora m = e quindi la retta sarà parallela all'asse delle X
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