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Definizione: Dati n elementi distinti, si
chiama «disposizione semplice» degli elementi presi a k a k (con k
n), un gruppo ordinato di k degli elementi dati.
Due gruppi definiti in questo modo sono tra loro differenti se:
sono diversi gli elementi
è diverso l'ordine degli elementi (infatti per definizione si 616g66g considerano gruppi ordinati)
Il numero di disposizioni semplici di n elementi presi a k a k, Dn,k, è:
![]()
Infatti se consideriamo n elementi e k posti allineati risulta che la prima posizione può essere occupata da n elementi, la seconda da n-1, perché l'elemento della prima posizione non può essere ripetuto, la terza n-2 e così fino a k, il numero delle posizioni.
Esempio: quanti sono i numeri di tre cifre tutte diverse tra loro?
In questo caso
e
quindi
, ma in questo modo si considerano anche quelle disposizioni
che contengono 0 come cifra iniziale, il che non ha senso. Quindi poiché la
prima posizione non può essere occupata da uno degli elementi, allora il numero
di disposizioni è dato da:
.
In definitiva: essendo
allora
.
Definizione: Dati n elementi distinti, si dice
«disposizione con ripetizione» una disposizione degli n elementi
presi a k a k (con
) in cui uno stesso elemento può comparire sino a k volte.
Due gruppi differiscono se:
contengono elementi diversi ( e s'intende anche un numero diverso di stessi elementi)
gli elementi compaiono in ordine differente
Poiché ogni
posizione può essere occupata da tutti gli elementi, e non da quelli che non
hanno ancora occupato le precedenti (dato che possono ripetersi sino a k volte), risulta che il numero di
disposizioni con ripetizione
(fino a k volte),
cioè:
![]()
Esempio: Determinare in quanti modi possono accoppiarsi le facce di due dadi numerate da 1 a 6 (TArtaglia).
Ogni faccia del primo dado può essere accoppiata con tutte quelle dell'altro, cioè per ognuna il numero di accoppiamenti possibili con ripetizione è pari a 6, quindi in totale 36, cioè:
![]()
Permutazioni Semplici
Definizione: Dati n elementi distinti, si chiamano «permutazioni semplici» tutte le disposizioni semplici di n elementi presi a n a n.
![]()
Essendo n il numero di elementi per gruppo e dato che ogni posizione può essere occupata da tutti gli elementi che non hanno già occupato una delle precedenti risulta che il numero delle permutazioni semplici è:
![]()
Esempio: Quante sono le combinazioni ottenibili dalla permutazione delle tre lettere a,b,c ?
La prima posizione
può essere occupata da tre lettere, la seconda da due, la terza dall'unica
rimanente, cioè:
.
Definizione: Dati n elementi distinti, si dice «combinazione semplice» degli n elementi presi a k a k qualunque gruppo contenente k degli n elementi dati.
In base a questa definizione gruppi che contengono gli stessi elementi risultano uguali tra loro qualsiasi sia l'ordine in cui compaiano in esso.Quindi il numero delle combinazioni semplici è dato dal numero delle disposizioni semplici di n elementi presi a k a k diviso per il numero delle permutazioni possibili per il gruppo di k elementi. Quest'ultimo infatti esprime il numero di gruppi indifferenti tra loro in base alla definizione di combinazione semplice.
Poiché
allora:
![]()
si indica anche come
e si legge «n su k»:
n è detto anche ordine e k classe.
Esempio: Quante cartelle occorre giocare al gioco del lotto per avere la certezza di vincere un terno?
La risposta è il numero delle combinazioni semplici di 90 elementi presi a 3 a 3 perché sono vincitori tutti i gruppi contenenti 3 dei numeri estratti in qualsiasi ordine.
![]()
Coefficienti Binomiali
Il simbolo
si chiama coefficiente
binomiale per il ruolo che ha nelle formule del binomio di Newton.
Il numero di combinazioni semplici
di n elementi presi a k a k è uguale al numero di combinazioni
di n elementi della classe
:
Infatti
e per
risulta
.
Questa
proprietà è particolarmente utile per
perché facilita i
calcoli.
Formula di Stifel.
![]()
Questa
formula risulta utile per comprendere alcuni aspetti dei coefficienti binomiali
di Newton. Per
risulta:
![]()
Proprietà di ricorrenza
Anche questa è utile nel caso del binomio di Newton-Tartaglia:
![]()
Formula del Binomio di Newton
La formula permette
di conoscere lo svolgimento della potenza
con n intero positivo.
Per definizione
risulta:
per n volte.
Per calcolare questo prodotto per prima cosa occorre prendere un termine per ciascun binomio fattore e moltiplicarli tra di essi. Il generico risultato di questa operazione è il seguente:
![]()
Se in questo
prodotto il fattore b compare k volte allora il fattore a comparirà
volte e il tutto potrà
essere espresso come:
![]()
Per calcolare il risultato totale è
necessario sommare i risultati di tutti i possibili prodotti come questo,
ovvero per tutti i valori di k. Per
un determinato k il numero dei
fattori in cui b compare k volte è uguale al numero di
combinazioni semplici di n elementi
presi a k a k [1], cioè
.
![]()
Oppure:
![]()
I coefficienti
sono detti coefficienti
binomiali.
Il Triangolo di Tartaglia
Il triangolo di Tartaglia è costituito da una successione di numeri dei quali il primo è l'ultimo di ogni riga è 1, e ciascun'altro è uguale alla somma dei due numeri immediatamente adiacenti nella riga precedente.
Si dimostra come i numeri contenuti nella n-esima riga (con
) coincidono con i coefficienti binomiali dello svolgimento
di
.
Infatti, se
è il grado di un dato
binomio e k la sua posizione, in base alla formula di Stifel risulta:
![]()
cioè, il
coefficiente di posizione k di un
binomio di grado
è uguale alla somma dei
coefficienti di posizione
e della stessa posizione del binomio di grado n. Se n è la riga (
per la prima) e k
la posizione vale il triangolo di Tartaglia.
Infatti
il numero di combinazioni semplici in un insieme di n elementi distinti[1]
è il numero di possibili gruppi composti ognuno di k elementi indipendentemente dal fatto che si ripetano. Poiché,
però, gli elementi devono essere distinti
sembra errato calcolare il numero di combinazioni semplici per insiemi come
quelli in questione i quali sono composti solo da due elementi, a e b.
Occorre però tenere presente che il numero di combinazioni semplici esprime il
numero delle possibili combinazioni delle posizioni.
Per esempio. Si consideri un insieme di 4 elementi e siano
le posizioni assunte
da ciascun di essi. Allora il numero di possibili gruppi di 3 posizioni è dato
da
e sono: ![]()
. Se i quattro elementi sono costituiti da tre termini b e un termine a le possibili configurazioni che la successione potrà assumere
saranno: bbba; abbb; babb; bbab.
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