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PROBLEM SOLVING - APPROCCIO TOP-DOWN

informatica



PROBLEM SOLVING: insieme dei processi per affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche. Traduzione letterale: "soluzione di un problema".

PROBLEMA: differenza tra uno stato attuale considerato non soddisfacente e uno stato futuro desiderato, o come l'ostacolo che si frappone tra essi.

-----> il problem solving ci aiuta a colmare questa differenza o a superare l'ostacolo.


APPROCCIO TOP-DOWN procedere dalla visione d'insieme ai dettagli, non dimenticando dove questi si collocano nel contesto generale. E' molto efficace ma non può sostituire la sensibilità e l'esperienza.

L'approccio Top-Down implica la schematizzazione del problema, ovvero la creazione di un modello.

MODELLO: rappresentazione di un oggetto o di un fenomeno, che corrisponde alla cosa modellata per il fatto di riprodurne certi comportamenti o caratteristiche. Un modello 929h79j per essere vero dovrebbe coincidere con l'oggetto che rappresenta; esso però non deve essere vero, ma utile, per questo bisogna cogliere e rappresentare gli aspetti essenziali del problema.


La scomposizione di un problema, secondo l'approccio top-down, ci conduce al concetto di ALGORITMO: insieme di istruzioni elementari che, eseguite nell'ordine stabilito, permettono la soluzione di un problema, in un numero finito di passi. Viene normalmente rappresentato tramite un digramma a blocchi (o DIAGRAMMA DI FLUSSO), composto da blocchi collegati tra loro da frecce che ne indicano la cronologia.



I diversi passaggi vengono rappresentati in blocchi dalla forma precostituita:

- cerchio indica l'inizio e la fine del processo

- rettangolo contiene le descrizioni sintetiche dei vari passaggi

- romboide contiene descrizioni sintetiche di passaggi che sono caratterizzati dall'interazione con altri processi

- rombo contiene una domanda che presuppone diverse risposte alternative

CONDIZIONI DI VALIDITA'

sui blocchi: rettangolo e romboide hanno una sola freccia entrante ed una sola uscente. Il rombo invece ne una una sola entrante e almeno due uscenti

sulle frecce: ogni freccia o entra in un blocco o confluisce in un'altra freccia

sui percorsi: dal blocco iniziale si può raggiungere qualsiasi altro blocco; da ogni blocco si deve poter raggiungere il blocco finale.


PROBLEM SOLVING - CICLO DI RISOLUZIONE:

  1. Analisi della situazione attuale (raccolta ed elaborazione delle informazioni; si indagano le dinamiche e gli eventuali sviluppi futuri. Detto anche Problem Settino: trasforma un disagio in un problema ben definito)
  2. definizione degli obiettivi
  3. ricerca delle soluzioni
  4. scelta della soluzione ottimale



Alcune fra le TECNICHE di analisi più diffuse sono:

Diagramma di flusso

Diagramma causa-effetto (Diagramma di Ishikawa)

Analisi di Pareto

Mind Mapping

Analisi SWOT


DIAGRAMMA CAUSA-EFFETTO: si tratta di un diagramma molto intuitivo, con il quale si cerca d individuare e ordinare tutte le possibili cause che portano ad un determinato problema. Detto anche "Diagramma a lisca di pesce".

Il problema viene scritto a destra, da esso si dirama verso sinistra una specie di albero. I rami dell'albero rappresentano le classi di cause possibili, all'interno di queste classi vengono indicate le cause specifiche.

ANALISI DI PARETO: si basa sulla constatazione, del 1895, che una minima parte della popolazione possiede la maggior parte delle ricchezze, e viceversa. Può essere tradotta come: in moltissimi sistemi, una piccola parte delle cause determina la maggior parte delle conseguenze. Serve a rappresentare numerosi fenomeni di concentrazione e ripartizione. Per rappresentare il rapporto tra variabili di input (cause) e variabili di output (conseguenze), in modo da evidenziare le poche cause critiche in rapporto alle molte cause non critiche.

MIND MAPPING: tecnica utilizzata per rappresentare idee, attività o elementi correlati e disposti attorno ad un tema centrale. Rappresentazione grafica, non lineare. Normalmente la mappa include immagini, parole e linee senza vincoli formali; sono disposti intuitivamente.

ANALISI SWOT: acronimo derivante dai termini Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threaths, ovvero punti di forza, punti deboli, opportunità e pericoli. Rappresenta una sorta di riassunto dell'analisi, che riporterà tutti i punti rilevanti emersi. Si può suddividere in:

profilo dei punti di forza e dei punti deboli: si riferisce alla situazione attuale (oggi). Per ogni punto viene data una valutazione da "++"(molto forte) a "-" (molto debole)

profilo dei rischi e delle opportunità : riferito alla situazione futura (domani). Per ogni punto viene data una valutazione da "++" (grande opportunità futura) a "-" (rischio importante)




Importanza degli OBIETTIVI:

-definiscono cosa si vuol raggiungere con la soluzione

-fungono da guida per trovare la soluzione ottimale

-esprimono il consenso dei partecipanti al progetto

Gli obiettivi devono emergere dall'analisi della situazione. Ad esempio se ci riferiamo all'analisi SWOT, dovrebbero mirare a rafforzare i punti forti, correggere i punti deboli, sfruttare le opportunità ed evitare i rischi.




Le SOLUZIONI: lo scopo non è solo trovare una soluzione che possa funzionare, ma esplorare le soluzioni possibili identificando le migliori rispetto a dei parametri di valutazione.




La SCELTA DELLA SOLUZIONE OTTIMALE

basata su un'analisi intuitiva e qualitativa, che potrebbe essere viziata da giudizi soggettivi. Si fa una lista di vantaggi e di svantaggi

basata su un'analisi formale e quantitativa: le soluzioni devono essere misurate oggettivamente secondo un modello di riferimento.

Si fa un'analisi dell'utilità:

Definire il gruppo di lavoro costituito da: esperti; un team interdisciplinare; rappresentanti degli stakeholders

Definizione delle diverse soluzioni

Definizione dei criteri di scelta: la fonte di questi criteri è l'albero degli obiettivi, con l'aggiunta di un valore assegnato per ogni obiettivo specifico, in modo che la somma dia 100

Attribuzione dei punteggi e creazione della matrice. Per ciascun criterio deve essere decisa una scala di valutazione. In base alla scala di valutazione si costruisce una matrice scalare che permette di assegnare punteggi alle diverse soluzioni. Moltiplicando il valore di ogni criterio per il valore corrispondente nella matrice scalare, e poi sommando i punteggi così ottenuti, otterremo il totale per ciascuna soluzione e potremo fare il confronto.


Caratteristiche di una buona APPLICAZIONE INFORMATICA:

Affidabile: assenza di errori matematici o logici

Modificabile: è possibile aggiornare o cambiare il modello senza introdurre errori

Controllabile: si possono verificare i risultati

Comprensibile: efficacia comunicativa

Caratteristiche di un FOGLIO DI CALCOLO:

Interfaccia intuitiva  e semplice da usare

Interattività: ricalcalo automatico

Robustezza rispetto agli errori

Ma richiede grande attenzione nella costruzione, poiché non è strutturato ed è difficile da controllare

REGOLE IMPORTANTI:

Rendere i fogli leggibili

Favorire la concisione

Formattare per descrivere, non per decorare

Mostrare e descrivere le ipotesi

Assicurare leggibilità e stampe












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