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MOTO DI PRECESSIONE
Un astronomo greco, Ipparco di Nicea, fece la prima grande
scoperta dell'astronomia. Confrontando osservazioni distanti tra loro più di un
secolo, Ipparco si rese conto che l'asse attorno al quale sembra ruotare la
volta celeste si sposta
gradualmente, anche se molto lentamente. Visto dalla Terra, Il Sole
si muove lungo l'eclittica, compiendo un giro completo nell'arco di un anno. Due
volte all'anno, all'equinozio,
la durata del giorno è uguale a quella della notte, e il Sole sorge esattamente
ad est e tramonta esattamente ad ovest. Gli antichi astronomi non avevano buoni
orologi per cui non potevano determinare quando il giorno e la notte avevano la
stessa durata, però potevano identificare l'equinozio come il giorno in cui il
Sole sorgeva esattamente ad est e tramontava esattamente ad ovest. In quelle
due date la posizione del Sole si trova all'intersezione tra l'eclittica e
l'equatore celeste. Attorno al
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La
precessione di una trottola |
Se
però date un colpetto alla trottola, il suo asse comincerà ad oscillare attorno
alla verticale, e il suo moto decriverà un cono (ved. disegno). Il movimento di rotazione della Terra avviene in modo
simile, anche se, con una scala temporale molto più lenta, ogni rotazione dura
un anno, e ogni giro attorno al cono si completa in 26·000 anni. L'asse del cono è
perpendicolare al piano dell'eclittica.
La presenza della Luna ed il fatto che il piano dell'orbita lunare è inclinato
rispetto all'eclittica generano la nutazione, che sovrapponendosi alla
precessione, fa sì che la superficie del cono descritto dall'asse terrestre sia
frastagliata, con un'oscillazione massima pari a 9".23 ed un periodo di
circa 18.6 anni. In un ciclo che dura 26·000 anni, la direzione verso cui
punta l'asse di rotazione terrestre in cielo si sposta lungo una grande
circonferenza con un raggio di circa 23,5 gradi. La stella
polare, verso cui punta l'asse terrestre (entro circa un grado) adesso, una
volta era molto distante dal polo celeste, e lo sarà di nuovo fra qualche
migliaio di anni (a titolo di informazione, la stella polare raggiungerà il suo
massimo avvicinamento al polo celeste nel 2017). Infatti, la "stella
polare" usata dagli antichi naviganti greci era diversa da quella attuale,
e non era così vicina al polo celeste. Si è visto che la rotazione terrestre viene rallentata molto gradualmente
dalle maree, causate dall'attrazione gravitazionale della Luna. Questo
processo è un po' simile all'azione degli ammortizzatori di nutazione:
l'energia delle maree viene assorbita, cioè viene convertita in calore, quando
le onde prodotte dalle maree si infrangono sulla costa, e questa energia viene
alla fine sottratta al moto di rotazione della Terra.
Il risultato del moto di precessione è che, se pur lentamente, cambiano anche i punti equinoziali che ogni anno vengono raggiunti in anticipo dal nostro pianeta (20 minuti prima). Tutto ciò si ripercuote sui sistemi di coordinate astronomiche che si contano a partire dal punto d'ariete (equinozio di primavera), che variando trascina con sè tutti gli altri valori facendo quindi slittare il percorso apparente del Sole rispetto ai 12 segni zodiacali. Questo fenomeno, introduce l'anno tropico di 365,24 giorni, che rappresenta l'intervallo di tempo fra due successivi passaggi della Terra all'equinozio di primavera, e che quindi risulta essere inferiore a quello siderale di circa 20 minuti. Su di esso è basato l'anno civile, che essendo di 365 giorni necessita dell'aggiunta di un giorno ogni quattro anni per compensare la differenza di 6 ore con quello tropico. Ciò si ottiene con l'introduzione dell'anno bisestile di 366 giorni, che appunto contiene quel giorno in piu' inserito per consuetudine il 29 di febbraio.
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