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La Dieta - CONSIGLI GENERALI PER UNA BUONA ALIMENTAZIONE

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CONSIGLI GENERALI PER UNA BUONA ALIMENTAZIONE


Vi sono suggerimenti da dare a chi vuol dimagrire, suggerimenti da dare a chi ha una certa malattia, suggerimenti da dare a chiunque. Il suggerimento che si da a chiunque (indipendentemente dal fatto che si voglia dimagrire o meno) sta nell'equilibrare bene alcuni componenti dell'alimentazione.

In altre pagine di questo sito si parla abbondantemente della percentuale ideale che si deve raggiungere quando si sommano 727f55h proteine, grassi e zuccheri, siano essi semplici che composti (farine, ecc). Una dieta equilibrata dovrebbe mantenere delle proporzioni ragionevoli tra i componenti, e di questo se ne parlerà in modo approfondito.

Ma prima di affrontare quell'argomento, focalizziamo qui l'attenzione su un paio di aspetti generali dell'alimentazione al di là della necessità di dimagrire.

Anche le persone magre sono soggette ad infarto, a problemi cardiaci e ad arterie e vene.



Una corretta alimentazione non salverà del tutto da questo problema, ma aiuterà a diminuire la probabilità che ci si ammali di malattie cardiocircolatorie, e vi

conserverà delle arterie e vene più "pulite".

Cosa si puà suggerire per rendere "ottimale" l'alimentazione?

Occorre partire per prima cosa dall'analisi dell'alimentazione reale delle persone.

Vi molte sono persone che sbagliano in certe abitudini alimentari.

Questo può accadere per ciascuna persona di una famiglia, famiglia

per famiglia, città per città. Analizzare l'alimentazione non è per nulla una cosa facile, perché anche nella stessa città vi possono essere abitudini completamente differenti a seconda del tipo di lavoro, di come è stata abituata la famiglia, eccetera.

Ma vi sono delle abitudini comuni che sono localizzate in certe aree geografiche.

Salendo salendo, si arriva ad osservare il consumo di cibi a livello nazionale, e formare delle tabelle come quella riportata qui sotto:


I consumi alimentari degli Italiani


areea Nielsen   pasta carne bovina pesce

Nord-occidentale    27.0 26.2 04.2 90.0

Nord-orientale    24.8 22.9 04.6 95.0

Centrale  37.0 26.2 08.0 93.6

Sud e isole  45.7 19.6 11.6 65.0


(valori espressi per Kg/abitante/anno)



Pare che un italiano in media mangi 23 chili di carne, 7 di pesce, beva ottanta litri di vino all'anno. Mangia anche circa trenta chili di pasta.

Il commento è facile: non sarà un'alimentazione ottimale, ma vi sono Paesi che si nutrono in maniera meno sana. Quali sono i piccoli o grossi spostamenti che si dovrebbero compiere per un'alimentazione ancora più sana?

1-L'alimentazione suggerita è quella che fa scarso uso di grassi.

2-Per compensare la mancanza di grassi, è bene aumentare i

cibi con una grande percentuale di fibre

(verdura, frutta, pane integrale....)

Le fibre hanno molti vantaggi, riempiono senza far ingrassare,

aiutano l'intestino, pare addirittura che prevengano

diverse malattie gravi...

Alle fibre è dedicata una pagina di questo sito.

3-Tra i grassi, è meglio usare di meno quelli di derivazione

animale (es. carne grassa, burro, lardo, salumi...),

e aumentare di più quelli di origine vegetale.

In pratica, è bene diminuire i grassi; ma se si deve

usare un po' di condimento grasso,

è meglio preferire l'olio.

I consigli dietetici in generale vanno sempre presi con molta elasticità. Non è per nulla importante mangiare un piatto di pomodori sconditi al posto di un panino al salame. E' molto più importante mangiare un po' di verdura tutti i giorni e un panino col salame meno spesso.

Voglio dire che nel mondo della dieta vale molto di più cambiare una piccola abitudine che fare uno strappo alla regola.

Strappate pure ogni tanto le regole, ma seguite delle buone regole. Ricordate:

E' importante evitare le regole sbagliate,

non è importante dimenticare ogni tanto le regole giuste...


Quando si decide di formare una dieta, si incontrano alcune difficoltà.

1-Occorre formare una dieta bilanciata, ovvero introdurre tutti i componenti necessari al funzionamento del corpo. Non è difficile ottenere un dimagramento anche ricercando appositamente una dieta molto sbilanciata (es. solo patate per quindici giorni) ma sono diete che contravvengono ad un principio che ho sottolineato fortemente nelle pagine precedenti: una dieta deve essere di lunga durata (spesso mantenuta per la vita) e questa dieta "sbilanciata" non è una dieta che può essere mantenuta a lungo senza creare lesioni biochimiche. E' quindi utile poter fare riferimento a delle tabelle di cibi, seguendo le quali si è sicuri di avere una dieta che (anche se molto restrittiva (ad esempio, che apporta metà delle calorie necessarie) pure non crea carenze e squilibri.


2-Una dieta che impone già di per sè delle restrizioni non può arrivare ad essere punitiva. Occorre che ciascuno possa scegliere tra i vari cibi quelli che più assecondino il proprio gusto. Quindi, serve una dieta che offra delle alternative.


3-Una dieta da seguire per un tempo molto lungo non può essere rigidamente preordinata. Impossibile dire: "tanti grammi di pomodori a mezzogiorno, tanti di minestra e un uovo la sera". Uno non può andare avanti una vita a pomodori e minestra. Occorre quindi "cambiare musica" ogni tanto, cambiando menu ogni giorno, o facendo dei cicli con la dieta preferita intramezzati da cicli con cibi diversi.







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