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Fecondazione e sviluppo
La fecondazione avviene tra uno spermatozoo e
un oocita secondario. Si conclude quando i due nuclei fondono e avviene la
formazione di uno zigote. La fecondazione avviene lungo l'ovidotto poi lo
zigote scende fino all'utero e si annida sul tessuto epiteliale di questo
organo che si chiama endometrio. Il tempo che impiega è di circa una settimana.
Dopo 36 ore dalla fecondazione lo zigote iniz 414i85e ia a dividersi per mitosi. Dopo
La placenta
Nell'embrione in via di sviluppo si differenziano 4 membrane extraembrionali che sono : il sacco vitellino, allantoide, amnios e corion.
Il sacco vitellino nei mammiferi è una sacca vuota nei rettili e uccelli è pieno di tuorlo.
Allantoide formerà il cordone ombelicale
L'amnios è la membrana che chiude la cavità piene di liquido in cui si trova l'embrione in via di sviluppo.
Il corion è la membrana più esterna che si trova dopo l'amnios che da origine ad una parte della placenta.
La placenta
è l'organo dello sviluppo fetale che funge da tramite tra la circolazione sanguigna della madre e
quella del feto,
è formata da una massa di tessuto spugnoso a forma di disco. La placenta regola
tutti gli scambi tra la madre e il feto.
Prima funzione della placenta è assorbire l'anidride carbonica del feto per passarla al
sangue della madre e rilasciare al sangue del feto l'ossigeno
portato dal sangue della madre.
Un'altra importante funzione è quella di cedere al feto le sostanze nutritive
(sempre attraverso il sangue materno) di cui ha bisogno. La capacita di
lasciarsi attraversare dalle sostanze varia a seconda dei casi. Vi sono
sostanze che passano con estrema facilita, come acqua, zuccheri, grassi, amminoacidi, vitamine
e sali; altre non sono in grado di oltrepassarla, come gli ormoni. Alcune
sostanze medicamentose possono attraversare la placenta, ma possono divenire
nocive al feto. Per questa ragione la somministrazione di medicinali deve
essere attentamente vagliata ed effettuata sotto stretto controllo medico. Dalla
placenta, arrivano al feto, anche gli anticorpi della madre, proteggendolo, in
quanto il feto non è in grado di produrli.
Produce anche ormoni estrogeni, progesterone e gonadotropine. Questi ormoni assicurano il proseguimento della gravidanza all'inizio venivano prodotti dall'ovaio. Attraverso la placenta il feto può respirare infatti attraverso il sangue viene assicurato il rifornimento di ossigeno al feto.
Il latte è prodotto dalla filtrazione e dalla rielaborazione del sangue della madre ad opera delle ghiandole mammarie. Infatti queste ghiandole prendono dal sangue il glucosio che viene trasformato in lattosio, lipidi e proteine trasformati e resi più digeribili, alcuni anticorpi vitamine e Sali minerali. La secrezione di latte può essere distinta in tre fasi 1° Fase di colostro (1°latte prodotto); 2°Latte di transizione(latte prodotto dal 5gg fino al 12 gg); 3°Latte definitivo o maturo (dal 12gg in poi). I tre prodotti hanno una composizione diversa che rispondono le esigenze nutritive del neonato. Il colostro è un liquido vischioso giallognolo ad elevate contenuto proteico provitamina A; Sali minerali e anticorpi. I monoglobuline sono A M G che diminuiscono naturalmente dopo la prima settimana. Il latte definitivo invece è un liquido bianco in cui è presente una frazione di zuccheri superiore e di lipidi mentre è minore la frazione proteica. Il latte definitivo sviluppi più calorie del colostro. Il numero di parti del neonato varia con l'età. Fino alla produzione di colostro è consigliabile alimentare il neonato con una soluzione di glucosio piuttosto che il latte artificiale perché potrebbe contenere proteine che sviluppano allergie. Durante la 1° settimana si danno sette pasti ogni tre ore.
1° trimestre - 6 pasti ogni 3/5 ore
2° trimestre - 5 pasti ogni 4 ore
3° trimestre - 4 pasti ogni 4 ore
Nell'allattamento è consigliabile rispettare alcune norme:
1° Un intervallo di notte di almeno 6 ore.
2° La pappata non deve superare i venti minuti per evitare la comparsa di ragadi
3° Non svegliare il lattante per rispettare gli orari
4° Non forzare il lattante se interrompe il pasto.
La crescita settimanale normale è di 180-200 gr. Per controllare la quantità di latte ingerito si fa la doppia pesata (pesare il bambino prima e dopo della poppata). Durante l'allattamento la madre deve rispettare alcune precauzioni : vita tranquilla ma non sedentaria, curare la propria igiene e seguire una dieta adeguata evitando alcuni cibi come cavoli, agli, cipolla, aspergi, spezie, fritti, formaggi fermentati, crostacei, molluschi, cacao o cioccolato, fragole , uova, ciliegie, pesche e albicocche. Alcuni di questi cibi come aglio danno un sapore sgradevole al latte altri come le fragole, molluschi e le uova possono provocare allergie al lattante. Non bisogna assumere alcool o caffè per i farmaci è bene consultare il medico.
Svezzamento o Divezzamento
Inizia tra il 4°-6° mese lo scopo è quello di
abituare il bambino a sostituire il latte con alimenti semi-solidi o solidi
fino ad arrivare ad intorno un anno ad una dieta simile all'adulto. È un
passaggio molto delicato che deve avvenire senza traumi e forzature che
potrebbero avere ripercussioni in seguito nella vita del bambino sia per quanto
riguarda le abitudini alimentari che nella vita relazionale e reso necessario
anche per soddisfare il fabbisogno proteico e di ferro che con il latte è
difficile soddisfare dopo il 4° mese. Inoltre con l'introduzione della fibra
vegetale si stimola la peristalsi intestinale. Uno svezzamento precoce è
sconsigliato perché può determinare degli squilibri fisiologici e non offre
vantaggi nutrizionali. I rischi sono le allergie e
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