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ALTRI DOCUMENTI
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SCHEMA SINTETICO DELLE PRIME 200 PAGINE DEL "FERRONI"
CONTESTO STORICO 1910 - 1945
Il periodo in questione segna il punto di partenza di una nuova epoca di violenta accelerazione della modernità, i cui caratteri possono così riassumersi:
1) 626e48g organizzazione della macchina militare
2) 626e48g ideologie nazionaliste ed imperialiste
3) 626e48g le due guerre mondiali
4) 626e48g regimi totalitari di massa: fascismo, nazismo, comunismo di Stalin
5) 626e48g enormi progressi nella tecnica: chimica, siderurgia, energia elettrica, nuovi mezzi di trasporto, radio e TV, telefoni
si va verso una società dei consumi di massa
parallelamente si ha la rivoluzione scientifica e filosofica: fine delle filosofie deterministiche e nuovi indirizzi (psicoanalisi, sviluppi del marxismo)
FENOMENI LETTERARI E CULTURALI
Abbiamo le Avanguardie storiche: movimenti che vogliono rompere con la tradizione e propongono linguaggi della modernità:
1) 626e48g futurismo: movimento che mira a distruggere il linguaggio e la forma tradizionale; la variante italiana (Marinetti) esalta la guerra e la violenza
2) 626e48g espressionismo: movimento antiborghese, centrato sulla letteratura dell'urlo (es Munch)
3) 626e48g dadaismo: movimento antiborghese, basato sul non senso
La cultura italiana ruota attorno alle riviste, che riuniscono i più importanti intellettuali del periodo:
NOME DELLA RIVISTA |
ANIMATORI |
CONTENUTI E IDEE |
La Voce (Firenze 1908-1916) |
Prezzolini |
Le inquietudini del primo Novecento (futurismo e altro) |
La Critica (Napoli 1903-1944) |
Croce |
Liberalismo conservatore, storicismo e neoidealismo |
L'Unità (Firenze 1911-1920) |
Salvemini |
Cultura democratica e progressista |
Lacerba (Firenze 1913-1915) |
Papini, Soffici |
Futurista |
La Ronda (Roma 1919-1923) |
Cardarelli |
Ritorno all'ordine ed al classicismo |
L'Ordine nuovo (Torino 1919-1925) |
Gramsci |
Comunista |
La Rivoluzione liberale (Torino 1922-1923) |
Gobetti |
Liberalismo progressista |
La critica fascista Il Selvaggio |
Maccari e Bottai |
Fascista |
Solaria (Firenze 1926-1936) |
Carocci |
Nuove esperienze letterarie |
PRINCIPALI MODELLI INTELLETTUALI
1) BENDETTO CROCE (1866-1952): esercita una sorta di "dittatura intellettuale"; reagisce al Positivismo e propone un neoidealismo. Per lui l'Arte è intuizione e quindi vanno negati gli aspetti pratici (in un'opera occorre distinguere le parti poetiche da quelle non poetiche). La Storia è riflessione globale sul movimento dello Spirito umano, la Storia è guidata dal progresso ed ha come sbocco un cammino razionale di libertà (il fascismo è quindi una brutta parentesi)
2) GIOVANNI GENTILE (1875-1944): è un neoidealista; per lui vi è coincidenza fra teoria e prassi, tra fare e pensare (attualismo). Ogni storia è una evoluzione dello Spirito. Il fascismo è per lui positivo, poiché rappresenta la continuazione del Risorgimento
3) CULTURA FASCISTA: si possono individuare cinque tendenze:
a) 626e48g conservatorismo borghese
b) 626e48g novecentismo
c) 626e48g populismo antiborghese
d) 626e48g corporativismo
e) 626e48g fascismo di sinistra (Vittorini)
4) CULTURA CATTOLICA: vi sono varie tendenze, che vanno da quelle progressiste (popolarismo) a quelle conservatrici
5) PIERO GOBETTI (1901-1926): auspica la rivoluzione liberale, secondo lui le masse popolari devono farsi portatrici dei valori della tradizione liberale progressista
6) ANTONIO GRAMSCI (1891-1937): parte dal concetto di "intellettuale organico", cioè di un intellettuale legato al Potere ed alle classi dirigenti. In Italia gli intellettuali hanno sempre mancato di organicità. La funzione di realizzare un nuovo modello di intellettuale organico alle masse proletarie spetta al P.C.I.
AUTORI PIU' SIGNIFICATIVI
Scipio Slataper: autobiografia
Giovanni Boine: inquietudine religiosa e polemica anticrociana
Pietro Jahier: attenzione agli uomini comuni
Renato Serra: classicismo e vitalismo
Ardengo Soffici: fascismo violento e selvaggio
Corrado Govoni: futurista e crepuscolare
Giuseppe Antonio Borghese: pubblica il romanzo "Rubè" che ci presenta un personaggio inetto, anticipando Svevo
Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944): fondatore del Futurismo. Scrive il "Manifesto del futurismo" in cui esalta la guerra, la violenza, la ribellione e il "Manifesto tecnico della letteratura futurista" in cui si propone di demolire la sintassi, la metrica, gli aggettivi .
Aldo Palazzeschi (1885-1974): presenta aspetti crepuscolari ed aspetti futuristi. Tra le sue opere sono importanti:
- 626e48g 626e48g "Poesie" in cui sperimenta linguaggi onomatopeici e tecniche futuriste
- 626e48g 626e48g "Il codice Perelà" che narra la storia di un uomo nuvola che ha l'incarico di redigere un codice per gli uomini
- 626e48g 626e48g "Le sorelle Materassi" storia di alcune sorelle che conducono una vita piatta, sconvolta da un nipote scapestrato
Federigo Tozzi ebbe un brutto rapporto con il padre, che si nota in tutte le sue opere. Da posizioni socialiste passò ad un cattolicesimo reazionario; tuttavia il suo non è un messaggio di gioia e di perdono, in quanto nei suoi personaggi domina la colpa ed il peccato.
Tra i suoi capolavori: "Con gli occhi chiusi" (1919), "Tre croci" (1920), "Il podere" (1921
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