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2° MODULO

letteratura inglese



2° MODULO


Nel 1956 si ha l'inizio di un nuovo cammino, in cui vengono gettate le fondamenta culturali di un processo di trasformazione che rese famosa Londra nel decennio successivo. La città viene denominata "Survinging London" e diventa il luogo dove si costituiscono le mode culturali, le tendenze. Nucleo che ha conservato per tutti gli anni '60 e che sta riguadagnando nel cas 747i81h o dell'ultimo decennio. Londra diviene il punto d'osservazione elevato della modernità, nonché sintesi intelligente tra matrice americana ed europea.


Fenomeni nel 1956:

1. va in scena a Chelsea un dramma Ricerche con rabbia di John Osborne, che fece nascere una tendenza di giovani arrabbiati che segnò il teatro negli anni '50 e '60; secondo gli esperti nel teatro si ha un cambio di ambientazione del dramma, rispetto a quello precedente per cui si narrava di rapporti nella parte "pubblica" della casa (teatro da salotto). Con Osborne la scena si sposta nella parte privata della casa (cucina, camera da letto). Questo personaggio di Osborne è arrabbiato nel senso che guarda indietro con rabbia, benché sia figlio del welfare = benessere. Jimmy Porter nasce nel corso degli anni '30, figlio di famiglia modesta, ma riesce a frequentare l'università grazie alle riforme (anni 40-50 Read bricks university, numero significativo di studenti), però non riesce a trovarsi un lavoro adeguato. Fa il venditore di dolciumi, si sposa con una ragazza di condizione sociale superiore a lui, ma il rapporto diventa logorato. Porter è arrabbiato perché non ci sono più le nobili cause per cui combattere; ce l'ha con tutti, col mondo; si sente derubato della propria indignazione verso il mondo; rappresenta insomma la contestazione della società del benessere, che favorisce la redistribuzione del reddito. 




2. Apre una mostra nel centro di Londra "This is tomorrow" in cui vengono proposte le prime opere della "pop art", che diventerà movimento americano. Nei quadri entrano oggetti quotidiani; Richard Hamilton espone la prima opera pop; il pop inglese porta gli stili, gli oggetti del quotidiano nel campo dell'arte figurativa ed inizia a mostrare l'importanza del futuro, del nuovo, di tutto ciò che è innovativo.

La crescita  economica diffusa fa sì che entrino più soldi nelle famiglie (è una vera età dell'oro in Gran Bretagna, con l'1,8% disoccupazione) e questo boom economico favorisce la nascita del teen-ager, l'adolescente, che è colui che incarna il nuovo, che trasmette quanto sta accadendo.

Abosolute beginners è il primo romanzo, uscito nel 1959, che narri di un adolescente nella Londra del tempo; l'autore è il giornalista C. MacInnes, che un anno prima aveva messo a fuoco per primo in un articolo il potere d'acqusto dei giovani e le suo cause generali; non è qualitativamente eccelso, ma analizza il clima del periodo: l'universo del teenager in cui i costumi, la moda, la musica (l'importanza del ruolo della musica nasce in America) contano; diventa un film negli anni 80. Racconta la vita quotidiana di alcuni teenager nella Londra di quegli anni. Protagonista è un ragazzo che fa il fotografo, che ha rapporti con le avanguardie musicali anni '50 e che ha scelto di vivere da solo in un quartiere "Nothing Ill" (a quel tempo non così alla moda come oggi) ma dove vive la working class, classe lavoratrice bianca non molto ricca, gli immigrati; dove negli anni 50 scoppiano episodi di intolleranza razziale; era un'area degradata. Il protagonista del libro si definisce in perfetta tenuta da teen ager. Attraverso di lui e la descizione della casa e della zona, MacInnes racconta il mondo di allora, quello della liberazione attraverso il consumo. E' tradizione nella cultura britannica la definizione di classe sociale, e di questo se n'era ben accorto George Owell, straordinario osservatore dell'anima britannica..

A differenza di Jimmy Porter, i giovani sognano una specia di rivoluzione pacifica attraverso i consumi, ciò che più tardi confluirà nel '68 e poi negli anni '70: non è un movimento, è una generazione in cui la moda e la musica fanno irruzione.. Il canone della musica contemporanea si è formato a quel tempo: è' la pop generation, che va da fine anni 50 a fine 60 (dal 1973 cambierà tutto di nuovo).

Osborne dice che i giovani stanno diventando una classe sociale; hanno potere economico autonomo; hanno soldi da spendere perché lavorano; si fanno votare i diciottenni, quindi c'è un riconoscimento di classe;  dei giovani in campus americani rielaborano un capo d'abbigliamento perché non volevano assomigliare ai propri genitori: i blue jeans. Jeans e musica rock formano l'emblema della cultura giovanile.


3. La disponibilità economica provoca anche l'esplosione della moda tra fine anni 50 e inizio anni 60.

Mary Quant a Chelsea, apre il suo primo negozio "Bazaar" con due parole d'ordine: libertà di scelta e divertimento nel vestire nei più diversi accostamenti (collezioni esaurite nel giro di una settimana, fila alla porta). Offriva uno stile di vita, non solo abbigliamento. Mary Quant in una sua autobiografia scrisse che Bazaar fu una scommessa. La storia di Mary Quant si intraccia con quella della "Biba", che inizia vendendo vestiti per corrispondenza e a ragazze che non si possono permettere i vestiti di M. Quant. Il Daily Mirror pubblica un articolo su di lei e pubblicizza un foulard e ordini incredibili; Twiggy fu la sua modella preferita.


In Europa Si hanno le egemonie culturale anglosassone e dell'industria cinematografica

americana, che con la nascita della TV perderà tuttavia un po' del suo pubblico. Altro strumento di diffusione fu la radio.


4. L'8.1.1956 Elvis Presley in TV canta una canzone che impone il rock-and-roll. Lancia un nuovo stile alternativo cui seguono centinaia di imitatori: nasce l'industria della musica che avrà ed ha un fatturato importantissimo (più dell'industria tradizionale). A Liverpool nascono i Beatles, decisivi per il movimento culturale giovanile: nel 1963 Please please me arriva ai vertici della classifica e poi via via. La Pop generation si riassume in un'immagine colorata di Londra dopo il bianco e nero degli anni precedenti descritto da Doris Lessing.

Doris Lessing scrisse Il taccuino d'oro , visse a Modena e dopo la guerra visse a Londra. Nel 1957 scrisse la sua autobiografia e racconta la Londra del 1945 (condizioni disagiate prima del boom economico).

C'è la Guerra fredda e quindi nasce il fenomeno letterario dello spy-story; James Bond di Ian Fleming che tra il 1953 e il 54 scrve 13 storie di James Bond con grande successo, tanto che diventa fenomeno planetario.

Nel 1958 A. Sillitoe scrittore non londinese pubblica Sabato sera, domenica mattina, che racconta i fenomeni che hanno radicamento nei teen-ager attraverso la storia di un operaio di una fabbrica di biciclette.


15/11/2006 Mercoledì

A Trieste Pinter molto rappresentato "Tema di nessuno" = comico/saritico, claustrofobico, mondo assurdo. Teatro dell'assurdo per corrispondenza di S. Beckett (aggressività verbale). In Pinter siamo lontani dalla rappresentazione della realtà, contrariamente al romanzo del tempo.

Nel suo teatro c'è gioco (atteggiamento pinteresco) (solo Byron, Dickens, Eliot derivati gli oggettivi). Pinter attore lui stesso, abile drammaturgo, sarcasmo.


Joe ORTON, assasinato nel 1967 dal suo compagno. Molto popolare come drammaturgo. I Beatles gli avevano commissionato la sceneggiatura di un film. Rappresenta l'altra faccia del gioco, l'equivalente  del pop. Il suo modello è Oscar Wilde di cui condivide la biografia, personaggio bizzaro, border line. Successo con commedie che hanno come bersaglio le convinzioni e convenzioni delle working tales. Situazioni grottesche, ipocrisia delle persone, gusto del grottesco. Orton aveva il gusto della provocazione, dell'autopromozione; la sua carriera dura pochissimo.


Altro autore è Arnold BENNET fu l'erede, il continuatore di Orton.


DORIS LESSING: nel 1962 esce "Il taccuino d'oro". E' una signora (nasce nel 1919 tuttora vivente) nata in Rodesia, dove c'è una piccola minoranza bianca, che teneva il potere, l'Africa più reazionaria, e vi studia. Vive anche in Sudafrica dove l'origine dei primi colonizzatori è olandese.

Diventa comunista e si impegna nella lotta per i diritti della popolazione di coloro.

Arriva in Inghilterra nel 1949. Ha messo al centro delle sue opere il tema femminile attraverso figure di donne che costituiscono delle proiezioni autobiografiche perché si tratta di scrittrici che riflettono sul loro ruolo nella società (Anna Wolf protagonista del "Taccuino d'oro" 1962). "The grass is singing" del 1949, ambientata in Sudafrica e Rodesia.

Lavora ad una nuova serie intitolata "I figli della violenza" 5 romanzi di cui il primo esce nel 1952 e l'ultimo negli anni 60. E' molto prolifica come scrittirice.

"Il taccuino d'oro" è molto importante ( molto voluminoso e complesso) perché è in assoluto il primo libro che appare in Gran Bretagna che mette insieme due caratteristiche: il tema femminile/ femminista (impropriamente perché il movimento femminista nasce più tardi in USA), e la struttura sperimentale alla'avanguardia, in cui a quel tempo la gran parte degli scrittori utilizzava la maniera realistica; il suo libro è diviso in 4 sezioni, ciascuna delle quali contiene un romanzo di stampo tradizionale (FREE WOMEN) e altrettanti parti di taccuini di colori diversi, scritti da Anne Wolf che riguardano argomenti diversi tra loro. Il taccuino nero sui ricordi dell'Africa, quello rosso sulla militanza politica nel partito comunista in Africa e Gran Bretagna e dibattito politico degli anni 50 (battaglia contro il nucleare, ecc), un taccuino giallo dorato che dà il titolo all'opera in cui la protagonista fissa gli abbozzi di un nuovo romanzo in cui i personaggi narrano le esperienze di Anna Wolf. Struttura complessa come un cerchio che si chiude. Rappresenta sintesi tra quotidiano e finzione letteraria.

"Il  taccuino d'oro" appartiene al METAROMANZO, che nasce agli inizi del 900 quando compare lo scrittore onniscente e ci si chiede come fare letteratura e rappresentare la realtà (Inghilterra: Joyce, V. Wolf, Haksley, Franez, Jide; Germania: T. Mann). Il dibattito su come scrivere un romanzo (contenitore con contenuto).

Doris Lessing va oltre, riassume la frammentazione e rappresentazione della realtà tipica del post moderno successivo. Con questo libro riprende una serie di tematiche politiche e narrative e le propone in modo nuovo. Primo esempio di romanzo che sfida il canone modello di quegli anni. Di femminismo si parla dopo la nascita di questo libro, anni 1960-70 negli USA.

Saggio di un'americana esce nel 1963 sulle condizioni delle donne costrette a stare a casa, senza lavoro esterno. Primo manifesto del femminismo, successo internazionale. Betty Freedon scrive questo saggio che manovra la parità dei diritti, non solo civili tra uomini e donne. Anni in cui viene abolita la pena di morte, legalizzato l'aborto, Gran Bretagna paese in evoluzione. In Gran Bretagna negli anni 60 legalizzate le unioni omosessuali consenzienti. Agli inizi del 60 una commissione governativa (1964 al governo i laburisti con Wilson) su sistema educativo giudicato classista. Libro "La Londra dei Beatles" che racconta la trasformazione della vita sociale inglese non più stensystem ma celebrites.

Età dell'oro va in crisi verso la fine degli anni 60. Nel 1970 tornano al potere i convervatori (guerra dei 6 giorni arabo-israeliana nel 1967)



22/11/2006 Mercoledì

Cambiamento in ambito culturale letterario. Etichetta usata per definire questa fase è il POSTMODERNO. Atteggiamento sensibilità, condizione teorizzata per la prima volta da filosofo francese a fine anni 1970 Jean Francois Lyotard "La condizione postmoderna". Punto centrale è quella non possono più esistere le grandi narrazioni, dal punto di vista politico. La crisi del racconto tradizionale è che la realtà non entra più dentro un libro. Il tentativo dei grandi scrittori del modernismo, tra le due guerre, era di riassumere attraverso storici esemplari una realtà complessa. Nel secondo dopoguerra c'era stato il realismo sociale, Tra aggregrazione e disgregrazione della cultura, mescolanza di stili, prendono forme nuove realtà di racconto (nuova identità della letteratura). In Italia ci fu Italo Calvino, gioca conferma romanzo.


Nel 1967 arriva "Cent'anni di solitudine" di G.G. MÁRQUEZ, che offre resoconto mescolando reale e fantastico di un secolo di storia della Ganger Bondia su un paese di nome Macondo, che impara a confrontarsi con una realtà della colonizzazione statunitense.

Perché è un libro così importante? Modi di raccontare secondo forme europee (Marquez colombiano ma studiò a Parigi e Roma) ma sufficientemente estraneo a questo canone per poter proporre soluzioni innovative rispetto alle questioni europee: Marquez, e successivamente S. Rushdie sovrappongono e utilizzano due strategie che la storia della letterature europea aveva tenuto separate: il realismo e il fantastico; una cultura letteraria e una cultura orale. Per Marquez è "realismo magico". Gli studiosi della storia della letteratura si sono domandati per quale ragione nel corso dei secoli la tradizione orale sia sopravvissuta (America Latina e India) con questa risposta: Nell'America Latina colonizzata da spagnoli e portoghesi l'inquisizione aveva proibito la lettura dei romanzi, che favorì la tradizione orale. Nel corso del 500 le due tradizioni si uniscono e ne esce una mescolanza di realismo e fantastico. In Europa il fantastico tenne luogo nel romanzo gotico per breve periodo nel 700 (Stevenson).


S. RUSHDIE compie con "I figli della mezzanotte" un'operazione simile a quella di Marquez. Dal punto di vista tecnico le cronologie come nel passato non vengono più rispettate (vedi Incipit di "Cent'anni di solitudine" in cui si muove dall'ultimo episodio e procede a ritroso).

Ne "I figli della mezzanotte" S. Rushdie prende avvio dalla mezzanotte del 15 agosto 1947 da 1001 bambini che R. immagina siano nati in quella notte a cui attribuisce poteri magici che sono più forti a seconda della vicinanza della mezzanotte. I due protagonisti, uno positivo ed uno negativo, sono quelli che sono nati più vicino alla mezzanotte. Il narratore ricostruisce in modo personale ed arbitrario, la storia delle Indie e del 900 e continua a interrogarsi sulla ____________ della rappresentazione ovvero su come gli scrittori si rapportino alla realtà o come mettere questa dentro un libro.

La storia dell'India non è attendibile così come la racconta la voce narrante Saleem Sinai, e ciò è voluto da Rushdie; il perché ce lo racconta in un saggio (l' "Errata corrige" de "I figli della mezzanotte"): egli ha fatto per la letteratura inglese ciò che Marquez ha fatto per la letteratura mondiale, ha cambiato il modo di raccontare, soprattutto a proposito dei flussi migratori in Gran Bretagna. La storia è inglese, dei pregiudizi e del modo di leggere ed interpretare il mondo. È una grande allegoria di Rushdie che si interroga su sé stesso.

Rushdie nato nel 1947 a Bombay, poi trasferito in Gran Bretagna per studiare mette insieme la tradizione occidentale con quella orale, fantastica dell'India.

In un'intervista parla di storie come grandi cerchi concentrici, quasi racconti per caso, la forma del racconto orale è quello che piace al suo pubblico, gioco del narratore con i suoi lettori.


Il gioco è proprio del POSTMODERNO. Simile a Italo Calvino ripreso da Umberto Eco (gioco con i generi). Calvino racconta la resistenza attraverso gli occhi di un ragazzo "gioco di ragno", ecc.

Negli stessi anni scrittori francesi costuiscono narrative del gioco.

George Pereque in "La vita, istruzioni per l'uso", prende palazzo parigino e racconta storie curiose con alternativi meccanismi narrativi. Un portiere e altri personaggi in un gioco. A cosa serve questo gioco nella letteratura? L'obiettivo è quello di far vedere che quel passato, molto probabilmente non è andato in quella maniera in cui c'è stato raccontato dalla storia ufficiale e di mostrare che forse, la verità vera non può assolutamente essere scoperta perché è nascosta, frammentata in molteplici punti di vista, e quindi il narratore chiama il lettore a colaborare per trovare una sintesi.

Nel 1984 esce "Il pappagallo di Flaubert", di J. BARNES, 3 anni dopo "I figli della mezzanotte". È un libro molto singolare, in parte autobiografia immaginaria, in parte saggio. Di madre inglese, Barnes cura la letteratura francese, soprattutto Flaubert (1800-1880), si reca a spesso a Rouen, la città di Flaubert. Questi è stato un grande studioso delle parole e del modo in cui riassumere la realtà dentro un libro ("Madame Bovary"). Il protagonista di "Il pappagallo di Flaubert", Geoffrey Braithwaite, ragiona sulla letteratura, sul passato e la difficoltà di ricostruirlo. Il filo conduttore che dà il titolo al libro è la ricerca di un pappagallo che Flaubert avrebbe messo sul tavolo di lavoro mentre componeva "Un cuore semplice". Va a Rouen dove ci sono 2 Musei dedicati a Flaubert, ma trova 3 pappagalli solo al Museo di Storia Naturale e tra questi non sa proprio quale sia stato il "compagno" di lavoro dello scrittore francese, a dimostrazione che spesso è impossibile stabilire quale sia la verità di un fatto tra tante. La storia del pappagallo compare a inizio e fine libro.


Il problema della nuova identità si ritrova nella discussione degli anni '80 nelle nuove letterature che nascono a quel tempo. Letterature ad opera di scrittori africani, indiani, canadesi.

Nasce il Booker Prize, che premia opere di scrittori in lingua inglese non britannici o americani e ha fatto sì che i critici si chiedessero come valutare queste letterature. Prima tali letterature vennero definite "del 3° mondo", quindi "del Commonwealth". Nella raccolta dei suoi saggi "Patrie immaginarie", Rushdie contesta duramente questa definizione, sin dal titolo del singolo saggio "Non esiste una letteratura del Commonwealth", anche perché essa racchiude autori di Paesi che non fanno parte del Commonwealth (Pakistan, Sudafrica), e parla di identità letteraria come identità britannica legata ai problemi della migrazione. Tema che va costruito mettendo insieme pezzi di identità diverse, il confronto di identità diverse.

In un altro punto della raccolta, Rushdie afferma che metafora e traduzione hanno il medesimo significato di fondo, ossia "trasporto da un posto a un altro", lo stesso quasi di migrazione; la conseguenza è che la migrazione è fatta di persone tradotte e bisogna costruire nuove identità attraverso nuovi confini attraverso nuove angolature.

Nel saggio "Il nuovo governo in Gran Bretagna", degli inizi degli anni '80, Rushdie affronta il tema del razzismo dicendo che il porblema dell'identità se lo devono porre i bianchi, cancellando i loro pregiudizi.

Nel 1989 scoppia il CASO RUSHDIE: all'uscita de "I versi satanici", l'ayatollah Komeini condanna lo scrittore a morte, e Rushdie è costretto a vivere segregato (ora vive negli USA).



Negli anni '60, leader dei Conservatori è Mrs Thatcher, figlia di un droghiere e moglie di Mr Thatcher, un ricco petroliere e uomo d'affari, a partire dal 1975 la prima donna a sedere al governo inglese (in GB, se un Partito vince le elezioni, diventa Capo del Governo).

In quello stesso anno, diventano evidenti le contraddizioni del sistema britannico, mascherati dal boom economico degli anni '60. Negli anni '70 dilagano conflittualità, inflazione, disoccupazione. Tutti i due Partiti, nonostante le reciproche accuse, sono corresponsabili. La crisi del sistema avrebbe richiesto dei correttivi, che però non erano ancora stati messi a fuoco. Thatcher (e, per altri versi, Reagan, eletto qualche anno dopo) fu una sorta di apprendista stregone, che raggiunse risultati nel sistema produttivo senza peraltro avere idee e obiettivi precisi. La sua strategia consisteva nel diminuire il peso dello stato nella gestione economica; considerava i Governi precedenti, anche quelli conservatori, a gestione socialista. L'obiettivo della Thatcher è quello di scardinare la presenza dello Stato anche nella vita degli individui; vi è, quindi, una controtendenza rispetto al main-system del welfare condiviso dai due partiti negli anni precedenti. Il welfare non era più in grado di reggere. Il Governo Heat fu ritenuto responsabile della manovralizzazione dell'industria automobilstica. Ma questo non avveniva solo in GB (in Italia c'è l'IRI). Non era possibile adottare il modello keynesiano e nessuno sapeva come uscirne. Thatcher guardava alla Scuola di Chicago di M. Friedman, che si fondava su 2 principi:

alleggerimento del peso dello Stato nell'attività commerciale;

monetarismo (controllo delle spese da parte dello Stato).

Thatcher si lasciò guidare da un suo collaboratore e da un centro di studi nel suo governo, am il punto fondamentale è che aveva una visione del mondo vittoriana, da liberale '800sca, soprattutto nello spunto salvifico: la mano invisibile del mercato che equilibra costi e benefici e garantisce, così, la ricchezza delle nazioni. Non vi era una strategia precisa, non c'erano le soluzioni innovative che tali problemi richiedevano. (In Italia, con gli stessi problemi, nel corso degli anni '80 si accumula un enorme debito pubblico). Si procede per tentativi: si diminuiscono le tasse sui redditi alti per creare ricchezza, come stabilito da ­­­­­­­­­­­________ ed applicato in USA, ma il modello si rivela fallimentare (Tremonti fece lo stesso). Quando nel corso degli anni '80 Thatcher e il suo governo fanno le privatizzazioni, si dice di "un viaggio senza mappe verso l'ignoto". Thatcher mette sul mercato anche case popolari. Le privatizzazioni e la vendita di abitazioni di proprietà dello Stato danno impulso a cambiare i connotati dell'Inghilterra. La middle e la working class cambiano faccia, diventano proprietari della casa e di azioni. Si hanno così

benefici per le casse dello Stato

trasformazione dell'intero sistema produttivo GB, che non era più in grado di reggere. Tutti dovevano fare qualcosa. Gli addetti del settore manifatturiero si contraggono, l'economia si specializza nel terziario avanzato (credito , bancario, la City, il Big Ben nel 1987). Le banche passano alla proprietà di americani e internazionali, si crea l'apertura al mercato globale della City, diventa una piazza fondamentale nel mercato della globalizzazione. (Londra, New York e Tokyo sono le 3 piazze finanziarie di oggi).

È la più grande redistribuzione di ricchezza del '900 britannico.

I lati negativi si riversano su alcune categorie sociali:

1. l'alleggerimento dello Stato rompe il patto sociale costruito  nel dopoguerra, specie con questa frase della Thatcher: "La società non esiste, esistono solo gli individui". Rompe il culto della solidarietà.

2. i tagli alla spesa pubblica indeboliscono le classi più deboli e già più deboli. Il budget7legge finanziaria, preparato in 5 giorni e presentato dal Cancelliere dello Stato in Downing Street n.11 produce un maggior numero di poveri, senzatetto e disoccupati per i tagli sul lavoro.

L'avventura imperiale finita nel 1956 con la guerra di Suez continua con la guerra delle Falkland nel 1982 isole al largo dell'Argentina governate dalla Gran Bretagna dove c'era stata l'insurrezione contro gli inglesi da parte della giunta militare. Thatcher decise immediatamente con l'aiuto USA di inviare truppe inglesi per riconquistare le isole nel corso di due mesi e ci riesce. Si rivela così abile dal punto di vista mediatico e si garantisce così le elezioni del 1983 (28% di laburisti, il più disastroso risultato della storia). Un altro degli obbiettivi era il rapporto con i sindacati. Il conflitto fu l'espediente degli anni '70. I tentativi di diminuire il loro potere fallirono. Lo scontro sul carbone tra il 1984 e 1985 è politico, l'errore compiuto dal leader dei minatori fu quello di non aver capito il carattere politico e aver rifiutato qualsiasi accordo (lo sciopero durò un anno); ne uscì con le ossa rotte e permise alla Thatcher nuove limitazioni del potere sindacale. Il carbone non aveva più centralità rispetto al gas e al petrolio, il governo non poteva permettersi il mantenimento di 280 miniere. Il leader dei minatori rifiutò la contrattazione concordata (puntava alla caduta del governo). Fu una sorta di braccio di ferro per la supremazia politica. Tutto ciò ha prodotto l'evoluzione culturale e conseguenze sociali importanti. Nel 1990 la Thatcher fu estromessa per due ragioni:

un leader per quanto carismatico viene cacciato via quando il suo partito diventa problematico (lo stesso accade a Blair quando nel 2002 ha scelto di inviare le truppe in Iraq).

Sistema poll-tax, la tassa sulle persone fisiche procurò problemi

la Thatcher fu antieuropeista in un momento in cui per l'economia inglese era importante avere buoni rapporti con l'Europa.

Non ottenne la maggioranza all'interno del suo stesso partito, sostitutita da Major che vince le elezione nel 1990 e mantiene la carica fino al 1997.


Tony Blair ha segnato la storia della Gran Bretagna e dell'intera sinistra europea, dividendo le opinioni all'interno della sinistra (fu accusato di conservatorismo). Il punto di cesura tra l'esperienza del partito conservatore e il new labour di Blair fu il rimettere le garanzie sociali in termini nuovi reinventando la presenza dello stato, investendo risorse in settori strategici pubblici di cui la Thatcher non si era preoccupata: istruzione sanità trasporti. Il new-labour teorizza che la produzione di richezza a metà del mercato è la precondizione a qualsiasi iniziativa pubblica volta ad offire più opportunità agli individui.





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