IL GOTICO è DIVENTATO LA CIFRA DELLA CONTEMPORANEITà

In BECKETT il personaggio di "FILM" ha un occhio bendato e uno sano a sottolineare sia un tipo di sguardo interiore,sia uno esterno(si tocca continuamente il polso,soglia).

I suoi personaggi in genere sono menomati o comunque di forma mostruosa come l'Innominabile,non definibile come uomo,è un soggetto ridotto ad una BOCCA(luogo importante di comunicazione tra interno ed esterno(vedi medium).E' la cosa,l'IT che fuoriesce sull'esterno(vedi Bacon).

BACON svouta le costruzioni del realismo per far emergere il doppio gotico, i suoi soggetti sono sempre creature biomorfe sfigurate(alien) che hanno perso la loro configura 323d33d zione anatomica per fare emergere dall'interno la forma mostruosa della vita.L'enfasi è posta anche qui sulla bocca, come luogo da cui il corpo fugge, è  un corpo che proietta al suo esterno il suo sistema nervoso.C'è anche una compenetrazione tra esseri umani ed oggetti con una conseguente perdita di gerarchia.Connesso alla bocca è il tema dell'urlo di molti dei suoi soggetti(screaming popes) che hanno com ispirazione le foto dei gerarchi nazisti con la bocca spalancata nel discorso dell'uccisione e della violenza, da dentro emerge la "cosa", il lato mostruoso che non è più solo l'urlo di Munch ma anche quello della violenza contemporanea, è l'urlo di quella cosa che il realismo ha sempre voluto occultare,sintomo di una sofferenza contemporanea, il gotico è spinto verso una dimensione di normalità, è l'ombra di Krapp, il nutrimento massimo della sua stessa arte,non è più l'altro da emarginare ,è dentro di noi.

ANDY WARHOL definisce la stessa POP ART "prendere l'interno e metterlo all'esterno e viceversa", non c' è più confine possibile negli anni '60 tra pubblico e privato, è presente solo una circolazione infinita di immagini e influenze tra le due sfere che comunque non possono essere più separate e circoscritte.Non è più possibile parlare di un'identità integra, personale.

BALLARD parla così negli anni'70 di una psiche collettiva, il soggetto unico non esiste più, è impossibile distinguere tra esterno-interno, viene descritto un paesaggio neurologico mediato, il testo è un'enorme rete nervosa sia soggettiva sia collettiva su cui sono impresse delle immagini , è una dimensione spettrale,la paranoia per il soggetto nel non riconoscere cone sue le memorie è massima.Esiste solo un gigantesco labirinto mediatico senza più una via d'uscita possibile,siamo tutti partecipanti e nessuno è davvero spettatore e basta nella Mostra delle atrocità del mondo contemporaneo. Anche le immagini virtuali innestandosi sulla rete neurologica comune assumono lo statuto di fantasmi che ritornano in continua ripetizione anche non essendo mai state vive.In "zona smilitarizzata" il corpo dell'icona è diventato il corpo della massa.La terza guerra mondiale è la guerra dei sogni e il campo di battaglia è diventato il sistema nervoso.

BELMER già negli anni '30 innestava in compenetrazione il corpo umano con gli oggetti ad esso esterni, anche tecnologici(idea dell'uomo macchina-Cartesio-Medium nei due sensi del termine-Ballard-Bacon-Warhol in "disastri").

ANGELA CARTER nella Passione della nuova Eva 1977 mette in discussione l'ontologia del soggeto umano, una forte enfasi è posta sull'artificio dell'identità, essa è sempre un travestimento influenzato dalle iconografie da sempre dominanti nel mondo esterno, anche quella di genere(vedi Ballard).Gli stereotipi classici del maschile e del femminile hanno dominato il mondo permettendo ad alcune identità(maschile e bianca) di subordinare le altre culture, ora che l'ordine è crollato la situazione può essere vista come positiva proprio da quelle persone che fin ora sono sempre state subordinate(donne e neri).Bisogna lottare per una redifinizione delle iconografie non sostituendo una gerarchia con un'altra ma facendo esplodere le molteplicità.

MC EWAN si sofferma come Carter sull'identità di genere accompagnata però da una visione più complessa della realtà.Egli ci parla di cosa ha prodotto i mondi di Ballard e della Carter.Centrale è il tema del segreto collegato al mondo dello spionaggio.Bob Glass spiega la nascita della cultura e del linguaggio grazie al possedimento di un segreto.La tradizione ha sempre cercato di costruire un segreto come profondità,interiorità salda ed unita,l'utopia di un ordine razionale allo scopo di occultare la realtà fatta di frammenti di luoghi e di identità, dopo traumi troppo grandi, come ad esempio la seconda guerra mondiale.L'io è un'identità di soglia tra pubblico e privato(lavoro e Maria) e i clichè che si sono creati nella cultura, quelli di genere che la Carter tentava di cambiare non sono semlice superficialità come lei affermava.Si è formato un inconscio non naturale, ma culturale, profondo e difficile da sradicare.E' una verità fittizia di innocenza.Dal cap.18 si capisce come l'unica realtà sia pensare a noi stessi come materia informe, carne amorfa che prescinde da qualunque cultura,la verità dell'essere umano è la sua corporeità,rimane solo la "cosa",la superficie è scorticata, è tutta materia, porta sull'esterno l'interiorità vera materiale non quella fittizia culturale servita solo per occultare il proprio sè frammentato.C'è una completa demistificazione della cultura del segreto.A livello storico la verità più grande della violenza della ragione stessa e dei traumi della guerra è stata occultata dal muro di Berlino, dalla cultura del segreto e d'identità forte nazionale contro il nemico, dopo il crollo del muro, degli artifici di occultamento dovremo fare i conti con i nostri fantasmi.Non esiste nessuna verità assoluta.

VITA-MORTE

La Medium è colei che riesce a rompere anche il confine tra la vita e la morte riportando nell'oggi il passato ormai sepolto in quanto cripta custode di tutto il passato.Paleontologia diventa una disciplina fondante in quanto permette di ricostruire il passato tramite tracce fossili.La Archeologia dimostra invece come ciò che credevamo perduto, morto e sepolto sopravvive in forme stratificate nel presente.Il passato inoltre grazie alle nuove tecnologie di registrazione video e audio non muore mai,possiamo ricostruire giganteschi archivi del passato.Anche il corpo umano può avere questa funzione(medium).In"film" di Beckett il personaggio principale si tocca continuamente il polso è in bilico tra vita e morte Il passato ritorna in lui in una ripetizione continua che ha però una funzione devitalizzante del sogetto stesso, soggetti sono spettri e sono sempre descritti com CLOWN, uomini marionetta,dominati dalla gag, dalla ripetizione automatica e senza senso, personaggi protagonisti del Carnevale che ora è diventato la norma.Il personaggio di Krapp è vestito di bianco e nero e molti elementi nel racconto richiamano questi due colori, la scena stessa è divisa in luce-ombra, è la dicotomia tipica del contrasto vita-morte.I personaggi vivono un'esperienza di soglia tra i due mondi.Il presente vampirizza il passato ma è devitalizzato da esso non ne percepisce un senso, si blocca in una continua ripetizione ciclica e la vcuità che però riempie la vita.Krapp è un IO frammentato non riesce ad avere un dominio totale sul passato anche se dispone delle tecnologie adatte.La duplicazione del sè è potenzialmente continuabile anche nel futro(bobine nel cassetto).Il paradosso è che si procede solo tornando indietro e anestetizzandosi dai sentimenti passati, non avviene un recupero memoriale vivo.L'io è bloccato sulla superficie del ricordo, si sofferma solo sul senso delle parole che non possono però restituire un senso alle esperienze a cui fanno riferimento.Realismo è goticizzato.

In Bacon è insistente il tema della crocifissione non cristologica ma quella del soggetto borghese sulla soglia tra vita e morte che ha perso la sua forma ordinaria forgiato dalle immagini della tradizione e dai fantasmi del passato.Anche l'artista diventa medium per far rivivere le immagini di un archivio(studio di Bacon).

Anche Warhol pone l'enfasi sul meccanismo della ripetizione di immagini e consumo di desideri, la forma massima di anestetizzazione delle emozioni e delle reazioni, la soggettività è morta ed è sostituita da una vacuazione di significato riempita soltanto da immagini collettive e da parole( Faucault:"la soggettività è un effetto di parola").La serie dei disastri pone l'enfasi proprio sulla morte.Le immagini dei disastri sono tratte dai giornali e ripetute in serie sempre identiche a sè stesse in modo da neutralizzare il valore stesso della morte, anestetizzano.L'incidente d'auto è dominante come tematizzazione del connubio uomo macchina,morte-desiderio.L'uomo è un innesto meccanico e ha perso la sua identità unica e forte, è frammentato e desidera in un contesto talmente anestetizzato che ogni forma di desiderio è annullata alla morte.Le morti sono omologate ma sono anche spettacolarizzate fanno ancora parte del mondo dello spettacolo moderno.

Ballard chiama tutto ciò la mostra delle atrocità, di cui tutti facciamo parte.Vita-morte non sono distinguibili, i personaggi non si riesce a capire se siano realmente esistiti oppure no.La virtualità può anticipare addirittura l'esistenza ma ha lo stesso statuto di soglia tra vita e morte dei fantasmi del passato che tornano ad influenzarci.Nulla si crea e nulla si distrugge è un continuo circolo di ripetizione degli immaginari nel mondo globalizzato.I luoghi rappresentati sono l'apoteosi della ragione, della tecnologia asservita alla morte(campo di concentramento,poligono di tiro..).Le morti sono teatralizzate e la violenza è estetizzata.Il tema della crocifissione ritorna.Il corpo è ferito, annullato nella sua specificitàdalle immagini che lo creano ma svuotano di senso e uccidono.L'incidente automobilistico è un desiderio che permette di distruggersi e ricrearsi artificialmente,la scelta di autodistruggersi è l'unica scelta non condizionata per arrivare all'utopia della simmetria perduta della Blaustola, della perdita di una gerarchia.In Carter il tema della Passione torna come percorso iniziatico di sofferenza per diventare la nuova Eva,cambiare cioè l'iconografia degli stereotipi tradizionali di genere.La parola chiave in Carter è superficialità.L'identità stessa è prodotto di artificio, è una maschera superficiale.Siamo tutti costruiti ma l'iconografia che ci ha prodotto può essere facilmente cambiata.Attraverso un romanzo allegorico ripercorriamo il rito tradizionale di Van Gennep del passaggio attraverso la soglia in tre momenti:New York,deserto,New York.L'esperienza di soglia vera e propria è rappresentata dal deserto ed è lì che cambierà sesso per diventare da Evandro, Eva.Il deserto non a caso contiene anche l'episodio della casa di vetro di Tristessa,emblema dell'ambiguità, del mostruoso, della soglia che rimane però sempre superficiale(mausoleo delle cere,matrimonio mistico-tutti procedimenti di vestizione di ricreazione dell'identità che non è mai profonda ed unica.Tutto essendo parte della storia può essere cambiato, in quanto prodotto di cultura, il deserto come luogo di  astoricità, fatto di stereotipi che sono sembrati fin ora immodificabili e universali è pericoloso.New York rappresenta la storia, il luogo dove combattere per la riformulazione di tutti i simbolismi.In Mc Ewan la morte ci permette di capire che l'unica verità dell'uomo è la sua materialità,la cosa all'interno, pura materia viscerale, l'identità profonda creata dal mito del segreto si scopre essere solo prodotto di cultura anche se difficile da estirpare in quanto si è radicata in profondità non è qualcosa di naturale ma un artificioche tenta di nascondere il fatto che siamo solo dei frammenti di materia e di carne, anche il mito della psicanalisi dell'inconscio naturale viene sfatato.Non esiste un IO interiore neanche scisso o frammentato o nascosto nell'inconscio. La verità assoluta non esiste. La materialità spaventa perchè richiama la morte a cui tutti siamo destinati indifferentemente e l'intera cultura sembra essere un occultamento di questa unica verità.Non si riesce ad accettare il frammento, la disgragazione c'è bisogno di un ordine fittizio sia identitario sia storico.

SONNO-VEGLIA  episodio del cap19 di Lettera a Berlino di Mc Ewan quando il protagonista Leonard sogna o fa realmente non si sa, di ricostruire il corpo di Otto, vuole un tunnel, ha bisogno di un artificio di ordine e ad un certo punto non riesce più a distinguere tra il suo corpo e quello di Otto, ha un rapporto di doppio con quel corpo.

SANITà-FOLLIA  La follia è diventata l'unico parametro della normalità nell'Innominabile di Beckett è un mondo dominato dal non senso.In Ballard il manicomio è dominante ,la mostra delle atrocità è una celebrazione del mondo della follia.Questo luogo ha sostituito il castello gotico ,ma ora non sappiamo più chi è medico e chi paziente. Travis  dovrebbe curare la follia ma sembra esserne vittima.Il manicomio è l'istituzione del potere che incarna ogni perdita di gerarchia e di qualsiasi limite tra sanità e malattia.E' un mondo all' insegna della soglia Il manicomio è anche il luogo della violenza della ragione esso è infatti contiguo ed indistinguibile in modo netto da altri 2 spazi:il poligono di tiro e il campo di concentramento, luoghi di apoteosi del razionalismo e contemporaneamente del suo crollo. Non funziona neanche più la dicotomia città-periferia perchè anche la città è diventata l'inferno, un cimitero di macchine, luogo di morte e di detriti tecnologici.

REALTà-FINZIONE  Warhol, Faucault '63-'65, Guy Debord fine anni '60 sostiene che il sistema della mercificazione ha trasformato la società in un gigantesco spettacolo di merci , ogni cosa vivente si è trasformata in rappresentazione, ogni relazione sociale è ormai mediata dall'immagine.Ciascuno è parte dello spettacolo.Ballard tutte le mostre sono omologate:discorsi medico scientifici, etici sociali hanno lo stesso valore,nessuno ha la supremazia sugli altri.Angela Carter l'artificio è centrale!!!realismo magico.Il realismo è solo un modo di rappresentare narrativamente gli eventi, è una costruzione anch'esso e anche il racconto storico lo è.Tutto è artificio, anche l'identità, è messa in discussione l'ontologia del soggetto.Ogni testo è una messa in scena del mondo,nel suo romanzo applica una commistione di generi differenti, anche derivanti dal realismo(picaresco,buildingsroman).E'un viaggio allegorico che ne comprende 4:uno sulla mappa geografica,uno attraverso la tradizione letteraria,una nella ricostruzione di un'identità e uno nella esteriorizzazione degli stereotipi maschili e femminili consolidati fin ora.Judith Butler critica degli anni 90 afferma che l'identità è un vuoto e intorno ad esso costruiamo diverse maschere,siamo tutti inautentici e travestiti.Mc Ewan il mito del segreto è demistificato,l'identità che pensiamo di avere è fittizia,creata attraverso dei modelli(Bob Glass_specchio,America e i suoi miti,mito della razionalità e di un ordine).