![]() | ![]() |
|
|
ALTRI DOCUMENTI
|
||||||||||
Dante scrisse nel 1310 tre epistole, alla notizia della discesa dell'imperatore Enrico VII di Lussemburgo. Erano in latino ed indirizzate ai reggit 232g68c ori d'Italia, agli scellerati fiorentini e ad Enrico stesso, e vi era espressa la speranza di riuscita del ristabilimento dell'autorità e la paura di fallimento. L'Epistola XI del 1314 è di carattere politico, diretta ai cardinali italiani che avevano trasferito la sede papale da Roma ad Avignone. Nel 1315 scrive una lettera a un amico fiorentino, in cui rifiuta di tornare a Firenze e da questa traspare tutta la tristezza e il senso di dignità di Dante. Collegata alla Commedia è l'epistola a Cangrande della Scala, che contiene la dedica del Paradiso al signore di Verona, importante perché contiene indicazioni di lettura del poema: la condizione delle anime morte, la pluralità dei sensi e dei livelli di lettura, il titolo per la fine felice, la finalità dell'opera.
Privacy |
Articolo informazione
Commentare questo articolo:Non sei registratoDevi essere registrato per commentare ISCRIVITI |
Copiare il codice nella pagina web del tuo sito. |
Copyright InfTub.com 2025