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LA LETTERATURA DAL SETTECENTO AL NOVECENTO - Il Neoclassicismo

letteratura



LA LETTERATURA

DAL SETTECENTO AL NOVECENTO


Il Neoclassicismo


Il Neoclassicismo è un movimento letterario che si sviluppa tra il settecento e l'ottocento e che si ispira nelle sue opere ai modelli degli scrittori greci e romani . Alcuni scrittori neoclassici tuttavia anticipano alcuni aspetti del Romanticismo (movimento che nascerà nel periodo successivo)come il sentimento nazionale e l'amor di patria.

L'esponente più importante di questo movimento è sicuramente UGO FOSCOLO che è vissuto tra il 1778e il 1827.



VITA: Ugo Foscolo nasce a Zacinto nel 1778 da una madre greca e da un padre veneziano. Alla 959e44j morte del padre si trasferisce a Venezia dove subisce l'influenza delle idee di Napoleone e vi aderisce restando poi deluso quando Napoleone cede Venezia all'Austria .

Si trasferisce successivamente a Milano poi Bologna poi Firenze e poi ancora a Milano. Nel 1814 dovendo trasferirsi lontano da Milano va prima in Svizzera e poi in Inghilterra dove ha una breve relazione con un'inglese.

Da questa relazione nasce la figlia Floriana che sarà per Foscolo l'unico conforto nel momento della morte che avverrà nel 1827 in un paesino sperduto dell'Inghilterra.

OPERE: Egli segue molto gli ideali del Neoclassicismo e scrive numerose opere tra le quali ricordiamo :ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS, ODI, I SONETTI ,I SEPOLCRI, LE GRAZIE).


Il Romanticismo


A livello storico il Romanticismo si colloca nel periodo che precede la rivoluzione industriale ,(primi dell'ottocento)periodo in cui la borghesia acquista un potere notevole e la classe operaia comincia ad evidenziarsi e ad affermare i suoi diritti (vengono istituite le Trade Union) Cominciano così a diffondersi le idee liberali alle quali l'Italia partecipa in ritardo ma in modo molto attivo e intenso.

A livello culturale il Romanticismo si basa su tre punti fondamentali:

Il sentimento: in quel periodo infatti c'era stata un rivalutazione degli stessi sia in campo letterario che nella vita sociale.

L'inquietudine: i romantici infatti sentono molto spesso il bisogno di evadere dalla realtà per rifugiarsi in altri mondi come il sogno e l'infanzia.

La storia: i romantici ritengono molto importante la storia passata perché affermano che se non ci fosse stato il passato il presente non esisterebbe.

In Italia il Romanticismo ha origine da uno scrittore: Giovanni Berchet che è seguito poi da molti altri(anche perché nel periodo dei moti essere romantico significava essere patriota).

Tra gli autori più importanti ricordiamo ALESSANDRO MANZONI (scrittore) e GIACOMO LEOPARDI (poeta).



Alessandro Manzoni

VITA: Nasce a Milano nel 1785 e passa la maggiorparte della sua infanzia in collegio .

All'età di 20 anni raggiunge la madre a Parigi .Qualche anno dopo si sposa con una donna molto credente e l'atteggiamento della moglie lo mette in crisi .Proprio nel periodo di crisi scriverà la maggiorparte delle sue opere .

Nella vita pubblica riceve molti onori (viene nominato senatore) ma nella vita privata ha molti dolori (gli muoiono due mogli e cinque figli).

OPERE: Le sue opere, che seguono molto i temi del Romanticismo, sono cinque: IL TRIONFO DELLA LIBERTA,GLI INNI SACRI, LE TRAGEDIE e I PROMESSI SPOSI (secondo romanzo storico dopo quello di Walter Scott Ivanhoe )


Giacomo Leopardi

VITA: Nasce nel 1798 nelle Marche e passa tutta la sua infanzia immerso nello studio perché tenuto in casa da una malattia e da una famiglia molto autoritaria .Quando ormai è già adulto si trasferisce a Milano poi a Bologna, Firenze e Roma.

Infine nel 1833 va a Napoli perché spera che il clima mediterraneo migliori le sue condizioni di salute ma muore in quella stessa città confortato solo dall'amico Ranieri.

OPERE: Le opere di Leopardi presentano un tema ricorrente e cioè la paura dell'uomo per la vita che è solo una condizione di dolore imposta dalla natura malvagia per far soffrire gli esseri viventi.

Altri temi ricorrenti sono il ricordo e lo scorrere inesorabile del tempo.

Inoltre Leopardi introduce nella sua poetica altre innovazioni ovvero l'uso dei versi senza l'obbligo della rima e dell'alternanza specifica .

Tutte le sue poesie sono ricche di parole e contenuti ma alcune opere sono diventate più famose: LO ZIBALDONE, LE OPERETTE MORALI, ICANTI (divisi in: Alcune canzoni, Gli idilli, I grandi idilli).


Il Verismo


Il Verismo è un movimento letterario che nasce e si sviluppa intorno alla seconda metà dell'ottocento periodo in cui infuriano le rivoluzioni nazionali e in cui ci sono notevoli sviluppi sia a livello scientifico che a livello economico. Questo è tuttavia anche il periodo della questione sociale e degli scontri tra classi sociali.

A livello letterario è preceduto da due movimenti particolari: il Positivismo e il Naturalismo che celebrano entrambi la concezione della vita positiva verso le nuove scoperte scientifiche, sostengono che tutti i problemi sono spiegabili tramite leggi scientifiche e che nei romanzi gli autori devono scrivere in modo oggettivo rappresentando tutti gli aspetti dell'esperienza quotidiana.

Il Verismo si afferma con caratteristiche ben specifiche:

il regionalismo :gli scrittori veristi infatti rappresentavano la realtà di una sola regione anche perché l'Italia non si era unita completamente a livello politico .

il pessimismo :le opere veriste esprimono una visione pessimistica della vita perché anche l'unità dell'Italia non ha portato a un miglioramento della vita delle classi più povere.

l'impersonalità :gli autori veristi scrivono opere oggettive .

il linguaggio :gli autori veristi usano un linguaggio molto semplice in modo che tutti lo possano capire (adottano la lingua nazionale ma fanno uso di parole dialettali).

Gli autori veristi sono numerosi e si concentrano a Milano dove si riuniscono intellettuali di regioni diverse. Ricorderemo in particolare GIOVANNI VERGA(scrittore)e GIOSUE CARDUCCI (poeta).



Giovanni Verga

VITA :Nasce a Catania nel 1840 e sin da piccolo dimostra un grande interesse per la letteratura .

Quando è cresciuto comincia a frequentare la facoltà di giurisprudenza ma poi decide di dedicarsi agli studi letterari

Compie numerosi viaggi all'estero in cui conosce tanti intellettuali e amplia le sue conoscenze nel campo delle lettere .

Nel 1893 ritorna a Catania dove muore nel 1922 dopo aver ricevuto la nomina di senatore.

OPERE :Verga presenta nelle sue opere tutti i caratteri del Verismo; descrive la realtà siciliana, utilizza un linguaggio impersonale, usa la lingua nazionale inserendo anche espressioni tipiche dei dialetti, e basa le sue concezioni pessimistiche  della vita sulle teorie di Charles Darwin .

Le sue opere sono numerose ma ne ricordiamo in particolare alcune: UNAPECCATRICE e STORIA DI UNA CAPINERA ,NEDDA,VITA DEI CAMPI e NOVELLE RUSTICANE ,I MALAVOGLIA e MASTRO DON GESUALDO .



Giosuè Carducci

VITA :Nasce in Maremma nel 1835 , dopo i moti del 1848 si trasferisce a Firenze e in seguito frequenta la Scuola Normale di Pisa .

Nel 1860 va ad insegnare all'università di Bologna e nel 1890 viene nominato senatore .

Nel 1906riceve il premio nobel e l'anno dopo muore a Bologna.

OPERE :Carducci ritiene che i poeti debbano confortare gli uomini e distrarli dalla dura realtà delle cose. Egli inoltre pensa che sia importante che i poeti facciano da "poeta vate" per la popolazione e che risveglino nelle persone gli ideali .Nella sua poetica si ispira ai modelli

greci e latini .

Le opere da lui scritte sono numerose, ricordiamo :GIAMBI ED EPODI, RIME NUOVE, ODI BARBARE e RIME E RITMI




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