Il libro di Jama Musse Jama

letteratura

Tonetti Giovanni

Autore= Lina Unali

Titolo del romanzo= Il libro di Jama Musse Jama

Casa editrice= Sun Moon Lake, 1999

Questo libro scritto da Lina Unali, narra l 242i84c a storia di un ragazzo che ha dovuto affiontare l'esperienza della guerra civile in Somalia. Come sappiamo, questa terribile guerra è iniziata nel gennaio del 1991 e terminò con la presa di Mogadiscio.

In quel periodo stava al governo il capo di stato Siad Barre che faceva parte del Partito socialista rivoluzionario somalo e che aveva una politica di tipo dittatoriale.

Barre, era un acceso nazionalista e fomentò una rivolta di somali nell'Ogaden, in Etiopia, che peraltro non fu successo (1977-78). Negli anni Sessanta, le ostilità con l'Etiopia continuarono e i somali si ribellarono al governo dittatoriale del presidente dando vita a vari movimenti armati d'opposizione. La guerra civile nel paese culininò come abbiamo detto, nel gennaio del 1991 con la presa di Mogadiscio: Siad Barre fu destituito e costretto a riparare m Nigeria, dove mori.

In questo quadro storico s 'inserisce la storia di un ragazzo che frequentava l'Università Nazionale Somala che si trovava a Mogadiscio. All'inizio Jama, non se lo aspettava lo scoppio della guerra civile in Somalia anche se da qualche tempo il regime di Siad Barre, aveva causato delle forti tensioni tra la popolazione che certe volte scaturivano in vere e proprie gueniglie. La notizia lo apprese dalla radio e più precisamente dalla BBC poiché le stazioni somale cercavano di ignorare il problema. Poi, con il passare del tempo, Jama notò dei forti stati di tensione a Mogadiscio causati dalla fuga incontrastata di gran parte della popolazione verso Afgoye.

Jama sempre nel suo racconto narra delle rappresaglie e degli atti di vandalismo che facevano le tribù nomadi nei confronti delle istituzioni somale. Inoltre molti documenti come diplomi e patenti derubati in precedenza, erano rivendute a prezzi "stracciatissinii" come fossero cose di poco valore.

Infine quando Jama si accorse che l'esistenza nel paese cominciava ad essere difficile e pericoloso, decise di fuggire verso il nord per ritornare nella sua terra natale a Hargeisa dove c'erano i propri genitori. Così Jama Ri costretto a riunire tutti i suoi parenti e amici, e raggiungere insieme le truppe carovaniere che si dirigevano verso il nord.

Il viaggio verso nord fu molto difficile a causa dei numerosi problemi che dovettero affrontare durante il tragitto.

L'episodio saliente di questo viaggio fu sicuramente quello soprannommato la stella. La sua spiegazione, in termini tribali, è che per un Merehan - tale era il nome della tribù del Presidente cui Jiis apparteneva - cinque Hawiye dovevano essere uccisi: tristemente lo furono. L'altro evento importante fu che durante il lungo viaggio di fuga, le truppe carovaniere furono attaccate e che alcuni erano morti e altri erano feriti. Anche in questo caso la parola chiave Ri vendetta.

Alla fme però Jama riusci a ritornare dai suoi genitori e ricostruirsi una nuova vita anche grazie alla caduta del regime di Siad Barre che riportò la pace nel paese somalo.

Quello che mi è rimasto molto impresso nel carattere di Jama, è che forse nella prixna parte del libro, il suo racconto della guerra rimane un po' distaccato sui falli realmente accaduti. Questa mia considerazione è ripresa molto anche dall'autrice Una Unali che considera i somali un popolo forte che riesce a ricostruirsi una vita anche dopo fatti tragici come in questo caso lo scoppio della guerra civile.

Per il resto, il libro mi è piaciuto molto perché sono molto dettagliati gli stati d'animo del ragazzo che danno un po' di vitalità al racconto che altrimenti sarebbe diventato una semplice trasposizione dei fatti accaduti in Somalia nella guerra civile del 1991.