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IL MOVIMENTO ROMANTICO IN ITALIA
RESTAURAZIONE E GENESI DEL ROMANTICISMO ITALIANO
1816 data d'avvio del movimento romantico italiano ha inizio con la polemica di madame de stael
La nascita del movimento è in relazione 929g68j con:
Il crollo della potenza napoleonica
La Restaurazione 1814-15
Crisi di valori che accompagna la fine del dominio francese in Italia
CRISI = rimette in discussione sia il senso del passato recente sia la validità di tutta la tradizione intellettuale
IL ROMANTICISMO LOMBARDO
Il fallimento storico-culturale dell'età napoleonica fu avvertito con grande intensità in Lombardia
Con la crisi del 1814-15 crollò tutto l'immediato retroterra culturale del nascente gruppo di romantici lombardi
Qui si erano manifestate le esperienze illuministiche, a cui guardano con favore i giovani intellettuali delusi da Napoleone e gli Austriaci
I primi romantici condivisero inizialmente lo spirito della Restaurazione
IL RITARDO DELLA CULTURA ITALIANA
Problema dei romantici lombardi è ridefinire i compiti e la fisionomia della cultura in una nuova situazione
Le guerre napoleoniche avevano rimescolato i popoli e le culture, ma l'Italia n'è rimasta emarginata
La cultura italiana s'indirizza verso una celebrazione di se stessa e si vede com'ereditaria di quella classica
IL RIFIUTO DELLA TRADIZIONE NEOCLASSICA
Nasce da qui il rifiuto dei romantici del neoclassicismo napoleonico, inteso come causa dell'Italia rispetto all'Europa
L'unica strada praticabile è:
Rompere con le esperienze letterarie e culturali dell'ultimo ventennio
Ricollegarsi con le correnti europee che dal tardo '700 avevano cercato di prendere la distanze dagli schematismi dell'età dei Lumi e avevano propugnato i valori del sentimento e della passione
La questione nasce prima dell'articolo di madame de stael, cercando un modello per uscire dalla crisi post-napoleonica
LA POLEMICA CLASSICO ROMANTICA
Temi della discussione tra romantici e classici:
Uso della mitologia nelle opere poetiche
Il principio d'imitazione
Le unità di luogo, tempo, azione nelle opere drammatiche (unità aristoteliche)
Il rapporto con le letterature straniere
Il rapporto tra letteratura italiana e cultura classica (innovazione e tradizione)
LA RIFLESSIONE ESTETICA DI LUDOVICO DI BREME
Definisce le categorie fondamentali della riflessione estatica: bello, sublime, patetico
IL "CONCILIATORE" ORGANO DELLA CULTURA ROMANTICA
I romantici prendono coscienza di essere un gruppo intellettuale si danno un organo di diffusione culturale collettiva
IL CONCILIATORE 1818 a Milano la Biblioteca Italina (classicista)
1818 anno molto importante: escono le Osservazioni di Ludovico Breme sul Giaurro di Byron, Leopardi scrive "Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica"
LA RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI CLASSICITA'
Il romanticismo investe il classicismo, non i classi e la nozione di classico in sé
CLASSICISTI:
L'esemplarità dei classici deriva dalla presenza di un sistema di valori formali ritenuto perfetto
In letteratura non è possibile l'idea di progresso e trasformazione
La perfezione è stata raggiunta moderni devono solo imitare
ROMANTICI:
I classici sono tali poiché hanno saputo corrispondere alle aspettative del tempo in cui vissero e di aver dato ad esse compiuta espressione
I romantici devono apportarsi alla loro epoca come hanno fatto i classici prima di loro
UNA SCELTA POLITICA LIBERALE E ANTIAUSTRIACA
Il romanticismo si schiera contro la dominazione austriaca: nasce come erede della battaglia politca e civile dell'Illuminismo
LA RIPRESA DI SPUNTI ILLUMINISTICI
Il programma dei romantici riprende molti punti illuministici:
Esigenza di aprirsi con le letterature straniere
Battaglia contro una tradizione letteraria italiana sclerotizzata nel culto della bella forma e nella celebrazione retorica dei classici
L'affermazione dell'utilità sociale della letteratura
Creazione di un clima medio di diffusa cultura letteraria
Strumenti di comunicazione intellettuale
Non ci sono le punte irrazionalistiche e misticheggianti del romanticismo inglese e tedesco
ROTTURA TRA ROMANTICI LOMBARDI E GOVERNO AUSTRIACO
Coscienza di un irrimediabile distacco con il passato più recente e settecentesco si apre una frattura tra romantici lombardi e governo austriaco restaurato (vuole riportare la società e la cultura alle condizioni prerivoluzionarie
I NUOVI PERIODICI MILANESI
GIORNALISMO D'INFORMAZIONE E DI CULTURA
Giornalismo ruolo di primo piano in Europa (UK, Times, Observer; Francia Le journal des debats)
nuovo linguaggio più vicino a quello parlato
LA POLITICA CULTURALE ASBURGICA E LA "BIBLIOTECA ITALIANA"
Governo asburgico vuole fondare un giornale
Obiettivo:
coagulare intorno all'Austria un'ampia fascia di intellettuali
creare stretti rapporti tra cultura italiana e tedesca
direzione: offerta a Foscolo fuga in Svizzera direzione passa a Giuseppe Acerbi
redazione: Breislak, Monti, Giordani
prima uscita: gennaio 1816
scopo: estirpare le erronee opinioni diffusesi durante il periodo francese
impostazione enciclopedica: si occupava di letteratura, filosofia, arte, economia, scienza, innovazioni tecniche
dare info utili
continua ad uscire fino al 1826
UN PERIODICO ALLINEATO
Caratteristiche:
classicistico
austriacante
antiliberale
nel primo anno fu più duttile, tale da coagulare intorno a sé differenti personalità
prima che le posizioni si chiariscono, appare come portatrice di un progetto culturale e politico in cui può riconoscersi buona parte del ceto intellettuale lombardo
es. apertura verso la lett. Tedesca serve a risaldare i legami tra Lombardia e Austria, ma è anche nel programma dei romantici è significativo che l'articolo della Stael venga attaccato dai classicisti (che poi si riconosceranno nella"Biblioteca") e venga difeso dai romantici
L'ORGANO DEI CLASSICISTI ITALIANI
il primo programma della rivista fu scritto da Pietro Corsieri che poi sarà l'estensore di quello del "Conciliatore"
L'introduzione non venne pubblicata e fu sostituita con il Proemio di Giordani
IL CONCILIATORE ORGANO DELLA CULTURA ROMANTICA
Fu fondato nel 1818 da Breme, Borsieri, Pellico, Berchet
Vita breve da a causa della censura soppresso nel 17 ottobre 1819
Titolo: allude all'accordo sancito da Breme e Manzoni di conciliare tutti i veri amatori del vero e di perseguire l'unificazione morale del paese
Caratteristiche:
numero ridotto di pagine
formato diverso
articolo scritti su colonne strette lettura più rapida
frequenza bisettimanale maggiore di intervento sull'opinione pubblica
lettori: non solo classe intellettuale, ma anche borghesia colta
letteratura, arti figurative, spettacoli, economia, agricoltura ...
IL MODELLO GIORNALISTICO DEL SETTECENTO
Giornali prendono come riferimento "Il caffè " (Verri e Beccarla) ma ci sono differenze nella linea culturale
Conciliatore:
parte dall'idea del carattere organico della cultura
interconnessioni tra le varie discipline
rivendica l'eredità del riformismo lombardo
esigenza di una letteratura che sia espressione della situazione storica moderna e aperta alle esperienze intellettuali europee
necessità di un'educazione culturale
Biblioteca Italiana:
si richiamano dall'Illuminismo solo aspetti di cauto riformismo evitando i mutamenti del periodo post-napoleonico
L'ANTOLOGIA DI VIEUSSEUX
Nuovo periodico fondato da Vieusseux nel 1821 (al 1833)
Ha origine svizzera e formazione illuministica
Collabora Tommaseo
IL PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO MORALE E CIVILE
Caratteristiche:
tendenze moderate
conoscenza tra cultura italiana e straniera
favorire il rinnovamento morale, civile ed economico della società
ampio spazio alle traduzioni di opere straniere per farle entrare nel circuito intellettuale italiano
tematiche scientifiche tecniche
punta a smorzare la polemica classico-romantica per evitare l'acuirsi di divisioni culturali "dividenti terre già divise"
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