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Istituzione politiche e militari di Tullio Ostilio
Roma crebbe intanto sulle rovine di Alba. Fu raddoppiato il numero dei cittadini; il colle Celio si aggiunse alla città e, affinché fosse più densamente 929d37j abitato, Tullio scelse quella come sede del trono, e lì poi abitò. E scelse a far parte del senato; più autorevoli degli Albani, affinché crescesse anche quella parte della repubblica: i Giuli, i., Quinsi, i Gegani, i Curiazi, i Cleli; edificò la curia (come) luogo sacro di riunione, per l'ordine da lui accresciuto, che fu chiamato Ostilia fino all'età dei nostri padri. E, affinché fosse aggiunto qualcosa del nuovo popolo alle forze di tutti gli ordini, elesse tra gli Albani dieci squadrani (torme) di cavalieri; completò le vecchie legioni con lo stesso supplemento e ne arruolò di nuove.
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