Popolazione: 22.618.000 ab.

Capitale: Pyeongyang.

Lingua: coreana.

Religione: buddhismo, confucianesimo, sciamanesimo.

Unità monetaria: won nordcoreano.

Confini: è limitata a nord dalla Cina e, per breve tratto, dalla Russia, a sud dalla Corea del Sud.

Ordinamento: Repubblica democratica popolare.

GEOGRAFIA

Il Paese è prevalentemente montuoso, con rilievi impervi a nord dai quali si diramano a nord-est fasci di catene che incombono ripide sul Mare del Giappone. Le coste del Mar Giallo, fronteggiate da numerosi scogli e isolotti, sono pianeggianti e adatte alle colture irrigue. Clima continentale. Il Paese, ricco di risorse minerarie e di impianti industriali risalenti al tempo dell'occupazione giapponese, è piuttosto sfavorito dal punto di vista agricolo: i principali prodotti sono riso, frumento, soia, cotone e tabacco. Il sottosuolo ha invece abbondanti riserve di carbone, ferro, piombo, zinco, molibdeno, tungsteno ecc.; data l'abbondanza di energia idroelettrica, si sono notevolmente sviluppate le industrie siderurgiche, metalliche, chimiche, tessili, del cemento e della carta. Principali porti sono Jinnampo e Seongjin.

n Repubblica di Corea (o Corea del Sud).

Superficie: 99.237 km

Popolazione: 43.411.000 ab.

Capitale: Seoul.

Lingua: coreana.

Religione: prevale il buddhismo; inoltre cristiani (in prevalenza protestanti) e confuciani. Unità monetaria: won sudcoreano.

Confini: a nord il confine con la Corea del Nord è segnato dalla linea di demarcazione del 1953.

Ordinamento: Repubblica presidenziale.

GEOGRAFIA

La parte orientale del territorio è percorsa da nord a sud da un sistema di rilievi che costituiscono il prolungamento meridionale di quelli della Corea del Nord. Se ne diramano vari contrafforti, tra i quali si interpongono fertili pianure ben irrigate. Il clima è continentale. La densità di popolazione è particolarmente elevata nelle regioni costiere meridionali e intorno a Seoul, il principale centro industriale e commerciale del Paese. L'economia coreana è basata su un forte sviluppo industriale, che ha segnato ritmi di sviluppo (anche grazie ai forti investimenti stranieri e al basso costo della manodopera) riconosciuti in Occidente. Agricoltura (riso, orzo, soia e frumento) e pesca. Dal sottosuolo si estraggono carbone, grafite, tungsteno, oro, argento, minerali di ferro e rame. Sviluppate sono le industrie alimentari, metalmeccaniche (automobili), elettroniche, chimiche, tessili e cantieristiche. Porti principali sono Incheon e Busan.

STORIA

Già nel III sec. a. C. i Cinesi vi fondarono una colonia. Successivamente si formarono tre Stati indigeni, dei quali quello dei Silla nel VII sec. unificò la regione; al regno dei Koryo (secc. X-XI) fece seguito un lungo periodo di invasioni, cui pose fine la dinastia nazionale dei Li nel 1392. Tributario del Giappone e della Cina nel sec. XVII, a partire dal 1876 il Paese entrò nell'orbita nipponica, fenomeno accentuatosi dopo la guerra cino-giapponese (1894-1895) e russo-giapponese (1904-1905). Protettorato giapponese nel 1907, fu annessa all'Impero nipponico nel 1910. In seguito alla seconda guerra mondiale fu occupata a nord del 38° parallelo dall'URSS e a sud dagli USA. Tale divisione del territorio avrebbe dovuto avere carattere transitorio; ma non fu così: nel corso del 1948 venivano ufficialmente proclamate la Repubblica della Corea del Sud, prima, e, successivamente, quella della Corea del Nord. Le due potenze occupanti avevano intanto ritirato le proprie truppe. Nel 1950 iniziò il conflitto tra i due Stati, nel quale intervennero USA e Cina. L'armistizio del 1953 ha riconfermato la divisione del Paese lungo il 38° parallelo. La Corea del Sud ha conosciuto un eccezionale sviluppo economico sotto la guida di governi autoritari, contro cui si batte una vigorosa opposizione democratica. Nella Corea del Nord il regime comunista è stato caratterizzato dal culto della personalità per il leader Kim Il Sung e la sua famiglia. Alla fine degli anni Ottanta nelle due Coree si è accentuato il movimento popolare per la libera circolazione dei cittadini tra i due Stati e nel 1990 si sono aperti negoziati diplomatici per l'unificazione. Nel 1993 si verificava un duro scontro tra la comunità internazionale e la Corea del Nord, che rifiutava le ispezioni agli impianti nucleari e risoltosi solo nel 1994 con un accordo con gli Stati Uniti. Nello stesso anno moriva Kim-Il-Sung, il vecchio presidente nordcoreano da sempre alla guida del paese e sostituito dal figlio. La crisi economica in cui si è dibattuta la Corea del Nord negli ultimi anni , ulteriormente aggravata dalle alluvioni estive del 1995, ha molto pesato nel cambiamento politico del paese. La Corea del Sud ha assistito negli anni Novanta a una modifica degli equilibri politici , che ha portato nel 1992 alle prime elezioni presidenziali realmente libere dopo quarant'anni di dominio militare, vinte da Kim Young Sam.