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La musica francese da Claude Debussy a Maurice Ravel
Claude Debussy (1862-1918): vive nella Parigi dell'arte impressionista. Rapporto con ambienti musicali meno decisivo di quello con artisti e poeti. Le sue relazioni con l'armonia wagneriana sono in un certo senso indirette o meno dirette che in altri casi. 414g64e Uso accorto di modi d'attacco rari (frullati, tremoli, suoni armonici.). Capolavori degli anni Novanta (Cinq poemes de C. Baudelaire, Fetes galantes, Chansons de Bilitis) che in un certo senso preparano al momento culminante di Pelleas et Melisande. Nel Prelude a l'apres-midi d'un faune restano tracce evidenti di "tematismo" e tracce di partizione formale nella divisione in tr zone con un episodio centrale di carattere e tenuto diverso dai due episodi laterali.
In opere strumentali successive, nei Nocturnes, in La mer e in Images il gioco degli occultamente si fa ancora più sapiente. Il risultato è quello di una sorta di atomizzazione del discorso, di suddivisione del testo in brevi frammenti Impressionismo.
Dicono che la musica di Debussy proceda per macchie sonore.
Il lavoro debussiano più tipico è parso Pelleas et Melisande anche perché si legava ad un testo del maggiore esponenti del teatro simbolista, Maeterlinck. D. musicò direttamente in prosa senza pensare ad una trasposizione librettistica. Progetto dal Crollo della casa Usher di Poe e due balletti Khamma e Jeux.
Tutta la tecnica di D. sembra volta a creare nell'ascoltatore questo senso di caducità del tempo. Il balletto Jeux che fu eseguito a Parigi dalla compagnia di Diaghilev descrive provocatoriamente una partita di tennis in costume sportivo.
Ravel (1875-1937): gli fu rifiutato il Prix de Rome. Fonda una nuova associazione di giovani musicisti, la Societe Musicalee Indepenante (con Faurè presidente). Curiosità e stima per i musicisti della sua generazione. Assimilatore: musica rinascimentale e barocca (Pavane pour une infante defunte e Le tombeau de Couperin), al folklore spagnolo (Rapsodia spagnolo e Bolero), russa (trascrizione di Quadri di un'esposizione), alla tradizione viennese dedicò più di un'opera a cominciare dai Valses nobles et sentimentales. Di jazz abbiamo tracce ne L'enfant et les sortileges e nella Sonata per violino e pianoforte del 1927.
Dukas (1865-1935): unica opera teatrale Ariane et Barbe-Bleue su testo di Maeterlinck.
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