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La musica in Germania fra la due guerre: Paul Hindemith, Kurt Weill e Hanns Eisler
Musica d'uso.
Hindemith (1895-1963): opere significatice che si imposero con una forza d'urto capace di suscitare scandalo come "Morder, Hoffunung der Frauen", "Das Nusch-Nuschi" e "Sancta Susanna". Il pià famoso lavoro strumentale co 717g66h mposto da H. la Kammermusik il primo di una serie di pezzi per diversi organici intitolati Kammermusik. Interesse per la musica d'uso rivolta all'intrattenimento dei dilettanti ed ad una funzione didattica. Opera Cardillac tratto da una novella di Hoffmann. Das Fraulein von Scuderi. Collaborò con Brecht nel badener Lehrstuck vom Einverstandnis.
Compone i 7 quadri del Mathis der Maler: racconta la crisi creativa del pittore Mathias Grunewald di fronte alla Germania sconvolta dalle guerre dei contadini e il suo superamento nella consapevolezza di dover soltanto seguire la vocazione artistica. Autobiografico. In Die Harmonie der Welt H. si identifica con la contemplazione dell'armonia delle sfere, con l'atteggiamento speculativo di Keplero. Rischio dell'accademismo.
Fra gli esempi caratteristici del clima culturale tedesco verso la fine degli anni Venti e della voga della Zeitoper va ricordato il caso di Jonny spielt auf del viennese Ernst Krenek per gusto cinematografico.
Kurt Weill (1900-1950): collabora con Brecht per "Mahagonny Songspiel". Maggior successo "Die Dreigroschenoper". Brecht elogiò in Weill l'apertura al linguaggio della canzone, del cabaret...Balletto "Die sieben Totsunden" e "Der Jasager" così si chiude la collaborazione con Brecht.
Musicista che con Brecht collaborò più a lungo fu Hanns Eisler. Autore di musiche per il teatro di Brecht come La madre, Galileo, Schweik, di canzoni di lotta come Massenlieder
Con Brecht collaborò anche Paul Dessau che all'incontro con Brecht dovette gli stimoli decisivi e il suo lavoro più fortunato "Die Verurteilung des Lukullus".
Tutti scelsero l'esilio al momento dell'affermazione del nazismo. Per altri significò chiudersi all'isolamento ("emigrazione interna" per Hartmann).
Il Gruppo dei Sei
Tendenza antidecadentista che professava un'estetica musicale oggettiva e quotidiana epurata da ogni barlume di psicologismo di cui si fece portavoce Cocteau nel manifesto "Le Coq et l'Arlequin" (1918). Quale maestro fu indicato Satie. Fu proprio questo spirito ironico ad attirare intorno a Satie e Cocteu un gruppo di giovani compositori, denominato dal giornalista Henri Collet "Gruppo dei Sei":
Gorge Auric
Louis Durey
Arthur Honegger : salmo drammatico « Le Roi David » e alcuni oratori come « Judith » e « Antigone »
Darius Milhaud : il più fecondo
Francis Poulenc : « Le mamelles de Tiresias » su testo di Apollinaire. Più fedele allo spirito del gruppo. "Les biches" per i Ballets Russes.
Germaine Tailleferre
L'emergere di personalità artistiche individuali crearono spaccature nel gruppo.
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