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La loro storia
inizia nel lontano 1957 nella città di Liverpool, quando il diciassettenne John
e un quindicenne Paul McCartney, si incontrano per la prima volta su un
palcoscenico alla Woolton Parish Church durante un concerto rock: sono entrambi
chitarristi in due differenti gruppetti di dilettanti.
Inizia cosi un rapporto destinato a produrre una quantità enorme di canzoni
storiche; inizia con due ragazzi che decidono di perfezionare insieme la loro a
quel tempo scarsa tecnica chitarristica. Non ci vuole molto perché al duo si
aggiunga un compagno di scuola di Paul, Gorge. Nel 1958 è pronto il primo
nucleo dei futuri Beatles, anche se si chiamavano Quarrymen e propongono una
strana miscela di musica skiffle (una musica "povera" a base di jazz
tradizionale e rhythm blues) e rock'n'roll. Ma in quell'anno un tragico evento
contrib 111e48b uisce a rendere più intrasigente il carattere già ribelle di John
Lennon: muore in un incidente stradale la madre Julia, a cui verrà dedicata,
nel famoso "album bianco" del 1968, l'omonima canzone. La musica,
allora, diventa la prima ragione di vita e dopo un periodo di incertezze,
Lennon guida i futuri Beatles verso miglioramenti tecnici quotidiani. In
contraddizione con tutto ciò, si aggiunge al gruppo nel
I
giorni di Amburgo sono appassionati e ricchi di avventure: è qui che viene
inventato il look dei Beatles grazie ad una fan tedesca che studia per loro gli
abiti e quel particolare taglio di capelli che farà storia. Tornati a Londra, la prima mossa è
un provino alla Decca il primo gennaio del 1962: nessuno della casa
discografica intuisce il potenziale dei Beatles commettendo uno degli errori
più macroscopici della storia del mercato discografico. Altra porta a cui
bussare è la sede della grande casa discografica EMI. Qui c'è un produttore,
George Martin, che capisce alla perfezione il valore dei ragazzi. Unico neo,
secondo lui, è il batterista Pete Best. Ma i Beatles non ci pensano troppo:
firmano il contratto con la EMI e licenziano Best chiamando alla batteria Ringo
Starr. Ora il mitico gruppo è pronto e Love me do, uscita il 4 ottobre del
1962, fa conoscere al mondo una nuova fantastica realtà musicale.
Il 1963 è l'anno decisivo: le loro tournée in patria registrano tutto esaurito
e contribuiscono a mandare in classifica splendidi singoli. L'anno si conclude
poi con la partecipazione a uno spettacolo di varietà in onore della regina: la
"beatlemania" è definitivamente esplosa e il gruppo può permettersi
di tutto, anche di dire, come ha fatto John Lennon proprio durante il concerto
in onore della regina: "Quelli che occupano i posti economici applaudano,
il resto di voi può far tintinnare i gioielli." Dopo un favoloso 1963 i
Beatles decidono di "attaccare" gli Stati Uniti, con il desiderio di
ripetere i trionfi europei. Qui i Beatles sono accolti da una massa di gente e
hanno subito un enorme successo.
Dall'America all'Europa, ormai
l'esercito dei fans dei Beatles ha ingrossato le file e il 1965 e il 1966
vedono la pubblicazione di altri brani storici come Yellow submarine, a fianco
ad album altrettanto essenziali. L'estate del 1966 è dedicata interamente alle
tournée che toccano Germania, Giappone; Manila e Stati Uniti, a ulteriore
conferma dell'immenso successo del gruppo. La prima fase storica dei Beatles a
questo punto si conclude. Le loro canzoni degli inizi avevano
già cambiato il corso del rock, grazie a quelle splendide melodie e a quelle
parole che, pur occupandosi quasi esclusivamente di rapporti d'amore,
catturavano l'essenza del problema con lucidità e realismo. La coppia d'autori
Lennon-McCartney, però, ha ambizioni ancora più grandi e, di fatto, riesce a
concretizzare un modo di scrivere canzoni che servirà da esempio per tutti i
musicisti rock degli anni settanta, contribuendo a dare una dignità letteraria
anche al mondo della canzone. La fine del 1966 segna l'inizio della seconda
fase della storia dei "faboulous Four", in novembre il quartetto
decide di smettere di suonare dal vivo e si ritrova in studio per raccogliere i
frutti della svolta. Senza l'assillo delle tournée l'impegno compositivo
conquista maggiore spazio. Con la canzone When I'm sixty-four i Beatles,
proseguono il lavoro di registrazione di Sgt. Pepper's e allargano il campo
delle ricerche sonore già sperimentate in Revolver, affiancando per la prima
volta il sistematico uso innovativo della fase di mixaggio, merito in gran
parte del produttore George Martin e al tecnico Geoff Emerick. Nel giugno 1967
mentre Sgt. Pepper's riscuote l'attenzione di tutto il mondo, i Beatles ritornano
in studio di registrazione per incidere All you need is love, forse il loro più
sincero contributo alla cultura pacifista del "flower power". Il 27
agosto per una eccessiva dose di sonniferi muore il manager Brian Epstein, ciò
contribuirà allo scioglimento del quartetto.
Il 26 dicembre la BBC trasmette il film "Magical mistery tour"
episodio sperimentale di cinematografia e musica nel quale i Beatles
inseriscono alcune belle canzoni di questo periodo psichedelico. Il 1968 i
quattro sono impegnati per proprio conto in attività troppo diverse per essere
condivise: Ringo Starr si dedica sempre di più al cinema, Harrison si reca
spesso in India, Lennon vive la sua storia di amore e di arte con Yoko Ono. Il
più "tranquillo" sembra essere McCartney, completamente inserito
nella nuova parte di mente del gruppo dopo la morte di Epstein. Proprio alla
penna di Paul si deve Lady Madonna, il nuovo singolo che in marzo conquista un
altro primo posto in classifica. Ma è in luglio che i Beatles sono protagonisti
di quello che può essere considerato il loro ultimo capolavoro. Viene infatti
presentato il film "Yellow submarine", una storia a disegni animati
nella quale vengono mescolati alcuni elementi della recente vita artistica del
gruppo: i quattro si imbarcano su un sottomarino giallo per salvare la banda
dei cuori solitari del sergente Pepper. Intanto prende anche il via la breve
attività della casa discografica Apple Records con dischi tra cui compare il
cantautore americano James Taylor, ma questa iniziativa avrà fiato corto. Alla
fine di agosto ecco un altro capitolo fondamentale, la pubblicazione del
singolo contenente Hey Jude e Revolution. Alla fine del 1968 i Beatles danno
alle stampe un doppio album senza titolo che passerà alla storia come The white
album, con un repertorio di belle canzoni di stile differente. Nel 1969 Lennon
e Harrison vengono fermati e rilasciati per possesso di stuperfacenti; Lennon e
Ono si sposano a Gibilterra; Ringo recita in "The magic Christian". I
brevi periodi insieme vengono documentati nel film "Let it be", che
uscirà nel 1970, e che comprende la famosa sequenza nella quale i Beatles
cantano a sorpresa Get back sul tetto della Apple. Nel settembre 1969 esce l'album Abery Road
di alto livello qualitativo nonostante il confuso periodo. Nel marzo 1970 ecco
una delle tappe conclusive della storia dei Beatles: esce il singolo Let it be
ma fallisce l'appuntamento con il vertice della classifica. Il gruppo è allo
sbando, Starr e McCartney pubblicano da solisti. È la fine: le voci sullo
scioglimento si moltiplicano e non basta la pubblicazione dell'album Let it be
a migliorare la situazione. Ciò determinerà la fine del gruppo.
Non si può non ammettere che ancora oggi i Beatles sono la principale ispirazione per decine e decine di gruppi pop inglesi e non solo, anzi sicuramente possono considerarsi capostipiti della musica leggera moderna.
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