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Religione & Politica

religione



Religione & Politica

Due modalità di rapporto a seconda che la Religione abbia una tendenza intramondana o extramondana.

Nel 1° tipo rientrano le Religioni tribali cioè prive di stato o Religioni tradizionali rette da forme di regalità sacra (Religione vera: vita in armonia con il cosmo. Monarca:  garante dell'ordine politico, fonte di tutti i beni, sorgente della violenza legittima che ne fonda il potere).

Nel 2° tipo rientrano le Religioni profetiche e di salvezza.

Principio dell'ordine: volontà morale dell'unico Dio. L'Azione politica come ogni azione umana deve essere in armonia con il volere di Dio, rilevato attraverso i suoi profeti e fissato nel libro sacro.

Es.

India = Induismo-sfera politica. Nell'Induismo non c'è distinzione tra potere temporale e potere spirituale.

Buddismo = Religione di stato in casi determinati in virtù dell'appoggio di regimi  monarchici o oligarchici.



Ebraismo = Le comunità della diaspora si sono viste negate diritti civili e religiosi negli Stati dove risiedevano, da quel 313c28d li islamici a quelli cristiani.

Islam = L'Islam tradizionale ha rifiutato ogni forma di separazione tra Stato e Chiesa, ogni forma di laicismo politico. Individua nello stato islamico la realizzazione di una politica religiosa ispirata ai principi del Corano e della shari'a.

Cristianesimo = Dal punto di vista storico la storia del Cristianesimo è possibile interpretarla come Storia Politica. Essendo la politica un concetto polisemico intrinsecamente legato a temi come Stato, autorità, potere, forme di governo, diritti umani, legge naturale, che trova una forma di realizzazione concreta nei rapporti tra Stato e Chiesa. Le sue radici sono nella tradizione veterotestamentaria dell'Esodo. Soprattutto la tradizione biblico profetica con la sua critica al potere costituito, ha fornito un modello fondamentale di rapportarsi ai poteri mondani.

Marcel Gauchet (1985)  Il Cristianesimo causa principale della desacralizzazione dello Stato. Nessun potere terreno può pretendere all'assolutezza perché la fonte della sua autorità rimane Dio ogni pretesa contraria è blasfema e idolatrica.

Es. Paolo e altri testi del N. T. dove a volte si invita all'obbedienza all'autorità politica legittima (Rm 13.1-7; Tt 3.1; I Pt 2.13-17) e altre alla disobbedienza (Rm 12.2-7; Fil 1.9; At 5.41-42

Tommaso: con S. Tommaso, si ha una prima compiuta espressione dell'etica politica, costruita dal Cattolicesimo a partire da S. Agostino e dalla riflessione teologico-politica medioevale.

Per S. Tommaso Dio e popolo si collocano insieme all'origine dell'autorità legittima, non c'è quindi opposizione di principio tra le due fonti del potere politico. Un'autorità comunque limitata dalle consuetudini e dalla spontanea accettazione da parte del popolo, autorità esercitata secondo la legge e l'obbedienza spirituale ai pastori della Chiesa, verso cui la subordinazione indiretta del potere civile è riaffermata. Per Lui una legge immorale deve essere disobbedita.

Seconda Scolastica(Francisco Suarez): elaboreranno la teoria della resistenza al tiranno. La  resistenza attiva armata può essere esercitata, però solo dal corpo sociale nel suo complesso mai del singolo, configurandosi come legittima difesa.

Non esiste una politica cristiana sulla base delle fonti neotestamentarie, è impossibile derivare da queste un programma politico. Di fronte a ciò, la tradizione protestante ha teso a secolarizzare la sfera dell'agire politico, invece nella Chiesa cattolica si è sviluppata la dottrina sociale (modello di un'offerta di contenuti da parte del Magistero funzionali a un proprio progetto politico ricavabile sia dalla Bibbia sia dalla Tradizione). Per opporsi da un lato al liberalismo e rivendicare l'esistenza di un ordine oggettivo capace di fondare il bene comune e dall'altro al socialismo e al collettivismo marxista e ateo per affermare il primato della persona umana sulla struttura sociale.

Poi si è affermato un secondo modello in base al quale al fede diventa il vaglio al quale il fedele deve fare riferimento anche nel campo delle scelte politico-sociali. Il credente è affidato alla sua coscienza illuminata dalla fede e consigliata dalla saggezza del Magistero.

Ora si è affermato un terzo modello in conseguenza della crisi dei regimi comunisti e come reazione all'individualismo e al capitalismo occidentale che rimette al centro dell'attenzione  il nesso etica-politica.

Problema: indicare i valori irrinunciabili che ogni sistema politico-sociale deve acquisire, integrare e difendere se intende effettivamente perseguire il bene comune.


Effetto della modernità:

Sacralizzazione della politica

La sacralizzazione della politica ha luogo quando la sfera dell'agire politico viene concepita, vissuta, rappresentata attraverso miti, riti, simboli e credenze che vengono comunque desunti dalle religioni tradizionali.

Fondamento di questo processo è un sacro immanente, reso visibile da una riorganizzazione di simbolismo sociale. Profanazione di tradizionali simboli religiosi-sacralizzazione di nuovi simboli profani.

Fenomeni della sacralizzazione della politica: religione politica e religione civile.

Le religioni politiche (Eric Voegelin, 1938), sono religioni intramondane che utilizzano l'apparato simbolico religioso applicandolo all'ordine sociale.

Raymond Aron (1946): religioni secolari, dottrine che fissano il fine ultimo in virtù del quale sono definiti il bene ed il male. Tutti i mezzi, compresa la violenza, sono buoni per raggiungere questo obiettivo.

La Religione civile (Rousseau) è una forma di sacralizzazione della politica, che presuppone l'esistenza di un'entità secolare se non soprannaturale. Riconosce l'autonomia del singolo individuo e non l'ideologia di un movimento politico particolare.

Coesiste con le altre religioni e ideologie politiche.

La Religione politica:

sacralizza il movimento stesso che la sorregge, non accetta la coesistenza con altre ideologie politiche, santifica la violenza come arma legittima per affermare la propria fede, nega l'autonomia dell'individuo a beneficio del primato della comunità sacra; mentre verso le altre religioni adotta un atteggiamento ostile simbiotico, cioè cerca di subordinarle o inglobarle  nel proprio sistema.


Es. Religione civile

Civil Religion americana: il popolo americano, fin dall'epoca delle rivoluzioni, riprendendo il modello dell'Israele antico, si considerava scelto da Dio per compiere una missione a beneficio di tutta l'umanità in virtù di un legame mistico suggellato da un patto sacro (es. Dichiarazioni solenni dei Presidenti degli Stati Uniti che giurano fedeltà alla Costituzione e concludono la formula del giuramento con le parole "Iddio mi aiuti" e nel loro messaggio inaugurale invocano Dio a vegliare sulla nazione loro affidata).

Oggi si ricerca una religione civile fondata sui valori fondamentali dell'uomo.

John Rawls: tra religione e politica ci deve essere un muro di separazione sia per il timore, che un intervento della religione nella sfera pubblica possa minare l'unità politica di un paese e la stabilità del suo governo, e sia per i principi di giustizia che impongono un trattamento di uguaglianza a prescindere dalle differenze religiose.

Il limite di questa posizione è il suo individualismo che la porta a non riconoscere il valore civico che la vita religiosa può avere per la democrazia.

Rawls comunque riconosce l'apporto positivo che le tradizioni religiose possono avere per la vita di una società democratica, l'unico loro limite politico è l'accettazione di una visione politica di giustizia. Mentre trova per la tolleranza una motivazione teologica: Dio rifiuta che un credo venga imposto con la forza.

Teologia & Politica

Il Novecento: progetto di disincanto del mondo.

Oggi la separazione tra teologia e politica appare superata a motivo, sia della crisi della politica che della teologia ormai individuale e disincarnata.

Anni Venti: riflessioni di Hans Kelsen sulla democrazia e sull'incompatibilità con il religioso.

Epistola ai romani Rm 13 di Karl Barth del 1922:  irriducibilità di orizzonte mandano e giudizio di Dio. La politica agli occhi di Dio e quindi del credente è un gioco anche se serio comunque gioco.

La categoria di teologia politica invita a ripensare alla centralità del nesso tra religione e politica.

Es. religione dualista dei catari.

Fondamento metafisico della teologia politica catara è il dualismo radicale che porta ad una diabolizzazione di ogni potere terreno.

Es. movimento fondamentalista considerato come un fenomeno culturale-politico (risultato di una lettura etnica di messa in crisi di identità religiosa che porta a prescindere però dai sistemi di fede in cui nascono i fondamentalismi).

Rav Kook guida politico culturale del sionismo religioso.

Fondamento del sociale: forma nazionale forma divina che tendono a compenetrarsi per completarsi. Lo Stato non viene negato, ma diventa uno stadio del cammino che porta all'età messianica (il movimento sionista è legato al processo di redenzione messianica).

Concezione mussulmana tradizionale:

lo Stato non crea la legge, ma lui stesso è creato e mantenuto dalla legge che viene da Dio ed è interpretata e amministrata da coloro formati a questo scopo.




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