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IL GIUSNATURALISMO
Definizione:
Si chiama Giusnaturalismo la dottrina del diritto naturale, così come si è configurata nel secoli XVII e XVIII ad opera di pensatori come Grozio, Hobbes, Spinoza, Locke, Pufendorf e Kant.
Relativamente al fondamento, l'esistenza e la 919c26j validità della legge di natura sono dedotte non da un preteso ordine universale o da Dio, ma dalla ragione umana. Il Giusnaturalismo rivendica in campo politico l'autonomia della ragione.
Il diritto naturale è trascritto in termini di diritti soggettivi, innati, imprescrittibili e inalienabili, di cui ognuno è titolare. Il Giusnaturalismo è considerato la culla del liberalismo.
È sostenuta l'ipotesi di uno stato di natura, in cui l'uomo già godeva dei diritti naturali, anteriore allo stato civile. Il passaggio dall'uno all'altro è avvenuto grazie alla stipulazione di un "patto" originario. Tale contratto ha dato origine alla società e allo Stato e con essi ha creato una situazione di maggior sicurezza, garantita da norme, la cui prima finalità è costituita proprio dalla salvaguardia di diritti naturali di ognuno. Con ciò il Giusnaturalismo sostiene l'origine umana dello Stato e stabilisce i limiti del potere.
Il giusnaturalismo è una dottrina che afferma l'esistenza di un diritto naturale, (insieme di norme universali e razionali) anteriormente all'esistenza del diritto positivo espresso nelle legislazioni storiche.
L'idea dell'esistenza di uno IUS NATURAE è stata già incontrata nei sofisti e negli stoici, ma rimane in maniera generale. È nell'età moderna (1600 - 1700) che diventa una vera e propria tradizione giuridico - filosofica.
Non è un movimento organico in cui confluiscono in modo omogeneo una serie d'autori. A questa tradizione si richiamano molti autori che danno luogo a posizioni filosofiche e politiche anche totalmente diverse.
È chiamato tradizione giuridico - filosofica perché è composto da:
L'unità del giusnaturalismo storico (che si colloca nell'età moderna) va cercata in tre livelli, non in una specifica dottrina:
I bersagli polemici che assume → ciò a cui si contrappone
Le impostazioni metodologiche
Alcune figure teoriche comuni
La causa storica che determina l'affermazione del giusnaturalismo come tradizione giuridico - filosofica è l'affermazione dello stato moderno, che provoca una forte rinascita del pensiero politico:
Origine e fondamento del potere
Limiti del potere
Diritti dei singoli e dei gruppi
Significato d'uguaglianza e disuguaglianza
Forme e possibilità della partecipazione politica
Origine dello stato
Fondamento dello stato e della sovranità
BERSAGLI POLEMICI:
Come teoria dell'origine dello stato il giusnaturalismo si sviluppa in contraddizione con il paradigma politico aristotelico, per cui lo stato è un'istituzione naturale che deriva dalla famiglia.
Per quanto riguarda il fondamento del potere, l'obiettivo polemico è la teoria della derivazione divina del potere.
IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE:
I giusnaturalisti adottano un metodo razionale che si ispira al rigore deduttivo dell'impostazione geometrica e si contrappongono al metodo della tradizione scolastica.
Bisogna dedurre razionalmente dall'idea di natura umana quelli che sono i diritti.
Altri due filoni del pensiero politico che si diffondono in relazione al processo d'affermazione dello stato moderno sono:
Bobbio ritiene che ciò che caratterizza il giusnaturalismo come "scuola" è il metodo, e considera Hobbes il fondatore del giusnaturalismo.
Questo principio è un certo modo di accostarsi allo studio del diritto → si può parlare di scuola per l'unità metodologica, ma non per l'oggetto studiato.
Il metodo razionale permette di ricondurre il diritto naturale e la politica ad una scienza dimostrativa
La convinzione di fondo del giusnaturalismo è la costituzione di un'etica razionale, distaccata dalla teologia, e in grado di garantire l'universalità dei principi della condotta umana.
In relazione al metodo Aristotele diceva che nella conoscenza del giusto e dell'ingiusto non è possibile raggiungere la stesso conoscenza derivante dal pensiero matematico; per il giusnaturalismo si può operare in maniera rigorosa.
Sfera logica del probabile:
Il metodo tradizionale si serviva dell'INTERPRETAZIONE, il nuovo metodo della DIMOSTRAZIONE.
FIGURE TEORICHE E PASSAGGI IN COMUNE:
Lo stato naturale è:
Lo stato politico è la negazione dello stato di natura e sorge per eliminare i difetti di quella condizione. Il passaggio da stato naturale a stato politico avviene mediante convenzioni → PATTO SOCIALE o CONTRATTO SOCIALE
Il principio di legittimazione del potere deriva dal consenso di coloro che lo costituiscono.
Nella letteratura politica del Sei - Settecento ci sono molte varianti su questo tema:
I caratteri dello stato di natura sviluppano tre temi classici:
La forma e il contenuto del contratto (o dei contratti):
L'oggetto dei contratti: rinuncia parziale o totale dei diritti naturali
Il potere che deriva dai contratti:
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