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dal potere esecutivo NO GERARCHIE
dal potere giudiziario = Capacità del
Giudice art 33
b) IMPARZIALITA': Art. 104 Cost __terzietà del giudice super partes
INCOMPATIBILITA' art. 34
c.p.p.
c) NATURALITA' : Art. 25 Cost_____ locus commissi delicti = Competenza
Funzionale Materia e per
Connessione
Per Territorio
d) PRECOSTITUZIONE: Art.25 Cost._ Ante factum = GIURISDIZIONE
INCOMPATIBILITA':
Art.34 c.p.p. == per atti compiuti dal Giudice == 1a) se ha pronunciato o concorso a
pronunciare una sentenza in un
grado del procedimento non può
esercitare la funzione di giudice
negli altri gradi ( né di rinvio o
per revisione)
== 1b) se ha emesso provvedimenti in
un procedimento non può essere
giudice in procedimenti
successivi
== 1c) se viene a mancare il requisito
della terzietà
Art. 35 c.p.p. == se vi sono rapporti di parentela, coniugio , affinità
Art. 36 c.p.p. == se vi è qualunque rapporto con l'oggetto del contenzioso o con le parti
private processuali
Art. 36 c.p.p. == a causa delle condizioni ambientali turbamento della
incolumità pubblica
RIMEDI
ASTENSIONE: Il giudice ha l'obbligo di astenersi nei casi indicati dall'art.36 c.p.p. con presentazione della dichiarazione di astensione dinanzi al presidente della corte o del tribunale che decide con decreto senza formalità di procedura.
RICUSAZIONE: Il giudice può essere ricusato dalle parti se non dichiara di astenersi nei casi previsti dall'art. 36 c.p.p. oppure se nell'esercizio delle sue funzioni e prima che sia pronunciata sentenza manifesti indebitamente il proprio convincimento
RIMESSIONE: Rimettere il processo dinanzi ad altro giudice per casi di sicurezza, incolumità pubblica e libertà di decisione == in base alle condizioni ambientali.
(artt.45 - 49)
GIURISDIZIONE == Potere del giudice
COMPETENZA == Misura della giurisdizione
Funzionale |
Materiale |
Territoriale |
Per connessione |
In base al grado In base allo stato del processo. |
In base al criterio quantitativo; In base al criterio qualitativo; In base al tipo di soggetto (minorenne); In base al tipo di reato + il tipo di soggetto (militare). |
GENERALE: dove il reato è stato consumato ed altri casi; SUPPLETTIVE: Regole utilizzate nel caso non siano individuabili i criteri delle norme generali; ESTERE: interamente in parte Art.11 C.p.p. |
Se più regiudicande ad oggetto autonomo coincidono o si identificano anche parzialmente nell'oggetto, nel soggetto, o occasionalmente; Tra G.C e G.Sp.: ord vs. c. cost = W c.cost ord vs. milit = W ord se reato è più grave; ord vs. minore = W minore. G.M. vs. G.m. = W G.M. CONNESSIONE per TERRITORIO |
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ARTt. 5 - 6;L.374/91 |
ARTt. 8 -9 -10 -11 |
Da art.12 a art.16 |
RIUNIONE E SEPARAZIONE DEL PROCESSO
A) RIUNIONE:___ Presupposti: 1) Cause pendenti dinanzi lo stesso giudice nello stato e nel grado
2) Non deve pregiudicare la rapida esecuzione del processo
Casi: a) art.12 c.c.p. == connessione: a1) concorso di persone;
a2) continuazione di reato, conco 424e41e rso formale di reati ;
a3) ipotesi di circostanze aggravanti; connessione occasionale
Si ha la connessione quando vi sono 2 o più regiudicande ad oggetto autonome che vanno a coincidere o ad identificarsi parzialmente
B) SEPARAZIONE:__ Definizione = Scindere posizioni soggettive e/o oggettive in grado di essere divise da posizioni per le quali sia necessaria acquisire ulteriori informazioni o compiere atti
Casi: a) se alcuni soggetti sono pronti per la decisione, per gli altri è necessario acquisire ulteriori informazioni == in udienza preliminare;
b) sospensione del processo per uno o per solo alcuni imputati o imputazioni;
c) problemi formali di uno o più imputati;
d) no comparizione di difensori di alcuni imputati al dibattimento per motivi non loro imputabili;
e) caso a) in dibattimento;
f) accordo parti se il giudice lo ritiene utile per una maggiore speditezza del processo.
b) assoluta
Disciplina: rilevabile in ogni stato e grado del processo, anche
d'ufficio
I caso == indagine preliminare: ordinanza e trasmissione
atti al p.m.
II caso == dopo indagine preliminare: sentenza e trasmissione degli atti al giudice competente
(al p.m. del giudice competente).
INCOMPETENZA (art. 21 )__ per materia
__ per territorio scaduti i termini = perpetuatio juriditionis
__ per connessione
procedimento artt. Da 21 a 27 c.c.p.
CONFLITTI DI GIURISDIZIONE E DI COMPETENZA
Giurisdizione == si ha conflitto di giurisdizione quando la stessa causa è
compresa ( difetto positivo) oppure ricusata sia dal giudice
comune che dal giudice speciale;
Competenza == conflitto tra giudici comuni ordinari
Casi: a) Gup vs. giudice dibattimento = Win giudice dibattimento;
RISOLUZIONI == 1) composizione spontanea del conflitto
2) corte di cassazione
QUESTIONI PREGIUDIZIALI:
Cognizione in via Incidentale == giudice penale può decidere sulle questioni civili - amministrative con efficacia vincolante solo per quel processo;
Presupposti == sospensione del processo con ordinanza impugnabile in cassazione per:
Stato di famiglia e cittadinanza;
Questione seria;
Azione civile già in corso.
Per problemi di costituzionalità .
Struttura gerarchica, ma non in udienza = in udienza il p.m. ha piena
autonomia
Soggetto processuale: Parte pubblica = investigazione ed azione penale
Capacità del pubblico ministero == ordinamento giudiziario 12/1941
Giurisdizione e competenza: art.51 III comma c.p.p. : criterio materiale
criterio funzionale presso giudice
criterio territoriale competente
Avocazione e Delegazione = Sostituzione: per astensione ex art. 36 a b d e
Per grave impedimento personale o opportunità legali.
L'organo della polizia giudiziaria è considerato ausiliario del p.m..
== funzioni: ha funzioni autonome e funzioni complementari a quelle del p.m.;
SCOPO PROMOVIMENTO dell'AZIONE PENALE
Insieme al p.m. svolgono le indagini necessarie per l'esercizio dell'azione penale == art. 326
Finalità delle indagini
Preliminari;
COMPITI a carattere generali Coadiutorio : a) assistere agli atti del p.m. e curarne la
Documentazione;
b) eseguire le notificazioni;
Art. 55 == compiti tipici della polizia giudiziaria:
prendere notizia dei reati;
impedire l'ulteriore persecuzione di tali reati;
ricercare gli autori del reato;
compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova;
raccogliere tant'altro che possa servire per l'applicazione della legge penale.
== è il soggetto fondamentale, veramente caratterizzante del processo penale
sentenza e cosa giudicata non possono mai prescindere dalla figura
dell'imputato. == parte naturale del processo.
Definizione di imputato == 3 concetti unitari = imputato = esercizio azione penale = formulazione
dell'imputazione;
Qualità di imputato = assunzione: momento in cui il p.m. dà inizio all'azione penale procedendo alla formulazione di un addebito nei confronti dell'imputato per provocare l'intervento dell'organo giurisdizionale art. 60 = presupposti di assunzione della qualità di imputato:
a) individuazione b) identificazione
enucleazione della persona a cui viene attribuito riconoscimento attraverso le c.d. generalità
il reato che l'imputato è tenuto a dichiarare fin dal
primo atto in cui è presente.( Art. 66)
c) legittimazione del soggetto
idoneità ad essere parte del processo == per tutti; ECCEZIONI == stato di immunità: assoluta
relativa
Capacità processuale dell'imputato == equiparata alla legittimazione del soggetto,
ma eccezione = infermità art.70.
Cessazione della qualità di imputato:
l'indagato, tranne alcune eccezioni, non è considerato imputato
in caso di riassunzione del processo tramite reviviscenza:
per il prosciolto per il condannato
revoca della sentenza di non luogo a domanda di revisione
procedere;
per il caso 1) == indagato non imputato, ma == caso di favor rei = finzione giuridica ( art.61)
Presunzione di non colpevolezza == art. 27 Cost. II comma.
== effetti:
Regole di trattamento dell'imputato: ==
Imputato = altra persona: misure di sicurezza te ed eccezionali
Regole per la valutazione di prove e per l'accertamento giudiziale ==
È l'accusatore a dovere dimostrare la colpevolezza dell'imputato == onere della prova.
PARTE CIVILE
Presupposti della parte civile: a) vi deve essere un danno diretto ed immediato
b) deve essere lesivo di un diritto soggettivo
Definizione == è parte eventuale del processo == richiesta di una sanzione: a) restituzione
b) risarcimento del danno
morale o patrimoniale
Principio di unità del potere giurisdizionale: 2 vantaggi == 1) economia giudiziale;
2) no conflitti fra giudicati.
MA:
Non esclude la proposizione del giudizio civile autonomamente da quello penale;
Per celerità del processo il giudice penale può non accettare l'azione civile ne suo processo.
Costituzione della parte civile ( art. 76 I comma): Principio di immanenza
Capacità processuale == del processo civile == tutti i soggetti che hanno libero esercizio
dei diritti ( interpretazione a contrario
dell'art. 77)
Richiesta di esclusione della parte civile
Può essere fatta da: p.m.; imputato; responsabile civile
Deve essere motivata, pena accettazione della parte civile da parte del giudice
Motivazioni possibili:
titolarità del soggetto
capacità di agire del soggetto
inosservanza di formalità e termini
richiesta d'ufficio, finchè non è dichiarato aperto il dibattimento
revoca della parte civile con dichiarazione : a) espressa
b) tacita: quando ripropone la stessa azione ad un
giudice civile competente;
omette di presentare nelle conclusioni il
petitum
PARTI EVENTUALI
Responsabile civile == art.83; Nasce da una responsabilità per fatto altrui = rapporto fra il terzo ed un comportamento illecito dell'autore del reato;
E' individuabile in base a disposizioni di natura civilistica che prevedono la ipotesi di responsabilità altrui .
Quando la decisione giudiziale investe la sfera giuridica di un soggetto diverso dal
responsabile diretto del comportamento punibile in forza di un rapporto che lega l'uno
all'altro, allora si è di fronte al civilmente obbligato per la pena pecuniaria.
Persona offesa dal reato == titolare del bene giuridico la cui lesione costituisce l'essenza della condotta illecita = art. 90; Art. 93 = intervento degli enti e delle associazioni.
Difensore = colui che garantisce il contraddittorio; Art. 24 Cost. = la difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del processo = a) assicurare la difesa tecnica;
b) assicurare il diritto all'autodifesa
Può essere: a) di fiducia = la nomina è da considerarsi valida ed efficace dal momento in cui è stata fatta dall'imputato = principio di immanenza; non vale per le altre parti.
b) d'ufficio = art.97
Funzioni: a) in assistenza = Collaborazione durante l'iter processuale
b) in rappresentanza = sostituzione del difensore all'imputato.
GLI ATTI ( libro secondo c.p.p. )
ATTO GIURIDICO : atto idoneo a produrre effetti giuridici
FENOMENO NATURALE
COMPORTAMENTO
UMANO
ATTO GIURIDICO: comportamento umano VOLONTARIO
FATTO GIURIDICO: fatto della natura produttivo di conseguenze giuridiche e comportamenti umani non volontari
Gli atti nei quali si estrinseca la " notitia criminis " pur essendo dotati di rilevanza processuale ( portano alla instaurazione del processo ) NON sono atti del procedimento.
ATTIVITA' della P.G.= momento iniziale del procedimento
SENTENZE e DECRETI DIVENTANO IRREVOCABILI ed ESECUTIVI = ultimo atto del procedimento ( è possibile una reviviscenza del processo in epoca successiva alla irrevocabilità)
art. 114 c.p.p.: divieto di pubblicazione di atti = distingue tra: atti coperti dal segreto atti non coperti dal segreto
-vietata la pubblicaz. con -è sempre possibile la
ogni mezzo pubblicazione
-vietata la pubblicaz.degli
atti non più coperti dal
segreto fino alla conclusione
delle i.p. o al termine della u.p.
-al dibattim.vietata la pubblicaz.
degli atti del fascicolo del p.m.
se non dopo la pronuncia della sent.in grado d'appello;
consentita la pubblicaz.atti utili per le contestazioni
-vietate la pubblicaz.degli atti del dibattim.
a porte chiuse (art.472.1-2)e g.sentite le parti
divieto di pubblicaz.degli atti utili x contestaz.
divieto cessa se trascorsi i termini stabiliti dalla
lex sugli archivi di St.o trascorsi 10 anni dalla
sentenza irrevocabile e pubblicaz.autorizzata dal
ministro di grazia e giustizia
-se no dibattim. g. sentite le parti divieto di pubblicaz.
se può offendere il buon costume o comportare diffusione di
notizie sulle quali la lex prescrive di mantenere il segreto
nell'int.dello St.o causare pregiudizio alla riservatezza dei testimoni o delle parti private
-vietata pubblicaz.generalità e immagine minorenni testimoni,
persone offese o danneggiati fino a che maggiorenni; trib.minorenni
o minorenne di 16 anni può consentire la pubblicaz.
art.115 c.p.p.:violazioni del divieto di pubblicaz
c1.sanz.pen.+ illecito disciplinare il fatto commesso da
impiegati dello St. o di altri enti pubblici o da persone
esercenti una professione x la quale è richiesta una specifica
abilitazione dello St.
c2. di ogni violazione p.m. informa l'organo titolare
del potere disciplinare
art.329 c.p.p.:obbligo del segreto
c1.atti di indagine di p.m. e p.g. coperti dal segreto fino a che
imputato non ne possa avere conoscenza e cmq non oltre chiusura
delle i.p.
c2.se necessario per la prosecuzione delle i. p.m. può consentire
con decreto motivato alla pubblicaz.
c3.anche quando gli atti non + coperti dal segreto p.m. in caso di
necessità x la prosecuzione delle i. può disporre con decreto
motivato:
a)segreto quando imputato lo consente o conoscenza dell'atto può
ostacolare i. riguardanti altre persone
b)divieto di pubblicare atti o notizie relative a determinate
operazioni
LEGITTIMAZIONE: idoneità di un soggetto a porsi come titolare di un atto
PROVVEDIMENTO: appartiene alla categoria degli atti e si caratterizza per essere compiuto da un organo dello Stato nell'esercizio di un potere
art.125 c.p.p.:forme dei provvedimenti del giudice
c1. sentenza,ordinanza,decreto; la lex stabilisce quando il provvedimento assume queste forme
c2.sent. pronunciata in nome del popolo italiano:
decisione del giudice che esaurisce il rapporto processuale o un grado o una fase di esso
SENT. di MERITO:risolvono le questioni relative all'esistenza o meno della pretesa punitiva ( sent. di condanna o assoluzione )
SENT.PROCESSUALI:concludono il procedimento o una fase di esso senza affrontare le questioni relative alla pretesa punitiva ma risolvendo una questione di carattere processuale ( sent. di annullamento; quelle adottate in difetto di una condizione di procedibilità; quelle che pronunciano in tema di competenze )
SENT.di CONDANNA
SENT.di PROSCIOGLIMENTO
SENT.DICHIARATIVE:si limitano a verificare l'esistenza di una certa situazione giuridica ( sent. di annullamento della Corte di Cassazione; sent. che dichiarano l'incompetenza)
SENT.COSTITUTIVE:contrassegnano quelle situazioni in cui gli effetti giuridici che derivano dalla sent. trovano nella stessa il loro titolo ( sent. che concede la riabilitazione )
motivata a pena di nullità ( art.111.1 Cost.)
impugnabile ( con motivazione )
c2.ordinanza:interferisce nel rapporto processuale come un momento dello svolgimento di esso
motivata a pena di nullità
impugnabile solo se provvedimento in tema di libertà personale
revocabile
decreto:esprime un comando, un ordine, un atto di autorità del giudice ed ha di regola carattere amministrativo
può essere emesso anche dal p.m.
motivato a pena di nullità solo nei casi espressamente previsti dalla lex
impugnabile solo se provvedimento in tema di libertà personale
c4.il giudice delibera in camera di consiglio, senza ausiliario, deliberazione è segreta
c5.provvedimenti collegiali.
c6.altri provvedimenti sono adottati senza l'osservanza di particolari formalità e se non stabilito diversamente anche oralmente.
art.127 c.p.p.:procedimento in camera di consiglio
c1.il G. o presidente del collegio fissa la data e ne dà avviso alle
parti,comunicato o notificato almeno 10 gg. prima della data
c2.fino a 5 gg. prima si può presentare memorie
c3.p.m.,dif. e altri destinatari dell'avviso sentiti se compaiono;se
interessato è detenuto o internato in un luogo fuori dalla
circoscrizione del G.e ne fa richiesta deve essere sentito prima
del g. dell'udienza dal magistrato di sorv.
c4.u. rinviata se sussiste legittimo impedimento dell'imputato o
condannato che chiesto di essere sentito xsonalmente e no detenuto o
internato in luogo diverso da quello dove ha sede il G.
c5.disp.c1,3,4 a pena di nullità
c6.u. senza presenza di pubblico
c7.ordinanza comunicata o notificata senza ritardo ai sogg. che
ricorso per cassazione
c8.ricorso non sospende esecuzione dell'ordinanza a - che G. che
emessa non disponga diversamente con decreto motivato
c9.inammissibilità atto introduttivo del proc.dichiarata dal G.
con ordinanza anche senza formalità di procedura salvo che altrimenti
stabilito
c10.verbale in forma riassuntiva o integrale
art.128 c.p.p.:deposito dei provvedimenti del G
art.129 c.p.p.:obbligo della immediata declaratoria di determinate
cause di non punibilità:
c1.in ogni st.e gr.del processo il G. che riconosce:
fatto non sussiste
imputato non lo ha commesso
fatto non costituisce reato
fatto non è previsto dalla lex come reato
reato è estinto
manca una condizione di procedibilità
lo dichiara d'ufficio con sentenza
c2.quando ricorre una causa di estinzione del reato ma dagli atti
risulta evidente che
fatto non sussiste
imputato non lo ha commesso
fatto non costituisce reato
fatto non è previsto dalla lex come reato
il G.pronumncia sentenza di assoluzione o di non luogo a
procedere
art.130 c.p.p.:correzione di errori materiali
c1.correzione di sent., ordinanze, decreti inficiati da errori od omissioni che no nullità e la cui eliminazione no modificazione essenziale dell'atto è disposta anche d'ufficio dal G. che emesso il provv.; se questo è impugnato e impugnazione no inammissibile la correzione è disposta dal G. competente a conoscere dell'impugnazione
c2.il G.provvede in camera di consiglio
- art.131 c.p.p.:poteri coercitivi del G.
- art.132 c.p.p.:accompagnamento coattivo dell'imputato
art.133 c.p.p.:accompagnamento coattivo di altre persone
GLI ATTI DEL P.M.
decreto
invito a presentarsi( artt.375-377)
richieste: atti di stimolo ad ulteriori atti del procedimento di esclusiva competenza del G.( artt.392-405-408-434-435-453)
conclusioni:"requisitorie"= atti con i quali il p.m. formula il proprio convincimento sul merito della causa suggerendo quale debba essere il contenuto della decisione del G.( artt.421-523-602-614.4)
modifica della imputazione e relativa contestazione nel corso dell'udienza preliminare e nel corso del giudizio di primo grado
( art.423-516); arresto dell'autore di un reato commesso in udienza
(art.476)
rinuncia( art.589)
consenso( artt.438-439-444-446)
dissenso( art.466.6)
informativa o informazione( artt.106-129 nn.att.c.p.p.)
GLI ATTI DELL'IMPUTATO, DELLE ALTRE PARTI PRIVATE E DELLA PERSONA OFFESA DAL REATO
Non assumono forme esclusive ma forme comuni agli atti del p.m.
richieste
xsona sottoposta alle indagini e imputato:arrt.392-393-438-444-453.3
parte civile:artt.540.1-543.1
persona offesa:artt.394-413-572
enti e associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato:artt.505-511
art.121 c.p.p.:memorie e richieste delle parti
art.367 c.p.p.:memorie e richieste dei difensori
conclusioni;consenso;memorie( illustrare questioni di fatto e di diritto);rinuncia;revoca o accettazione
GLI ATTI DEI C.D.ORGANI AUSILIARI
assistenza( art.126)
documentazione( artt.134-135.136)
verbale:atto pubblico che fa prova fino a querela di falso( art.2700 c.c.)
LE NOTIFICAZIONI
Sono necessarie per portare gli atti del procedimento a conoscenza di soggetti diversi da quelli che li hanno posti in essere
organi: ufficiale giudiziario, p.g.( art.148)
forme:
forma tipica
consegna della copia dell'atto all'interessato da parte della cancelleria
lettura del provvedimento alle persone presenti
avvisi dati dal G.o dal p.m. verbalmente agli interessati in loro presenza
a mezzo del telefono o del telegrafo
Artt.150-171
SUCCESSIONE degli ATTI:ordine degli atti all'interno di ogni serie procedimentale
PRESUPPOSTI:atto non può essere compiuto prima della realizzazione di altri atti
PRECLUSIONE:compimento di un atto è impedito perché incompatibile con il compimento di un altro precedente
TERMINI:momento in cui un atto può o deve essere validamente compiuto
perentori:prescrivono di compiere un atto entro e non oltre un
determinato periodo di tempo,superato il quale si incorre nella DECADENZA INAMMISSIBILITA'dell'ATTO:art.173 c.p.p.
ordinatori:fissano il periodo di tempo entro il qualeun determinato
atto deve essere compiuto senza far subire conseguenze sul piano della efficacia all'atto realizzato successivamente alla scadenza
dilatori:indicano che un atto non può essere compiuto prima del loro
decorso NULLITA'
art.172 c.p.p.:regole generali
art.174 c.p.p.:prolungamento dei termini di comparizione
l.7-10-'69 n.742:sospensione dei termini processuali nel periodo feriale + eccezioni
DECADENZA:perdita di un diritto a causa del mancato esercizio di esso protratto per un certo periodo di tempo da parte del titolare
>>> differenza con nullità e inammissibilità
a) decadenza riguarda un atto che non è stato ancora compiuto
b) nullità e inammissibilità presuppongono un atto al quale ineriscono descrivendone il vizio
art.173 c.p.p.:termini a pena di decadenza.abbreviazione
art.175 c.p.p.:restituzione nel termine
art.176 c.p.p.:effetti della restituzione nel termine
IL LUOGO DEGLI ATTI:
a) aula d'udienza:regola
b) spazi territoriali entro i quali il G. si può o non si può muovere liberamente per atti del proprio ufficio
ATTI A FORMA VINCOLATA:regola
ATTO PERFETTO:quello che riproduce esattamente lo schema predisposto in astratto dal legislatore- VALIDO ed EFFICACE
Il sistema non decreta l'invalidità e l'inefficacia di ogni atto difforme dal modello predisposto in astratto- esigenze di ec.processuale impongono al legisl. di non mettere tutte le imperfezioni formali sullo stesso piano e di specificare quali forme ritiene irrinunciabili- funzione del PRINCIPIO di TASSATIVITA' dei VIZI INVALIDANTI l'ATTO PROCESSUALE
art.177 c.p.p.:tassatività
Vizio formale:
a) INVALIDITA'
b) IRREGOLARITA':non incide sull'efficacia dell'atto però è fonte di sanzioni disciplinari a carico dell'autore
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE degli atti imperfetti: come non ogni atto imperfetto è invalido così non ogni atto invalido è inefficace- tendenza dell'ordinamento a ricollegare in via precaria agli atti invalidi gli stessi effetti dell'atto valido ; perché cessi tale stato di precarietà bisognerà aspettare l'arrivo o della dichiarazione di invalidità o della sanatoria, quindi di un fatto successivo al compimento dell'atto che:
a)comporterà l'eliminazione ex tunc degli effetti precari
b)normalizzazione di questi effetti
NULLITA
a) rifiuto del detto " quod nullum est nullum producit effectum"- gli atti nulli non hanno una fine prestabilita ( declaratoria di annullamento) ma possono vivere una diversa vicenda processuale: tutte le nullità sono sanabili, conoscono cioè dei fatti che, accompagnandosi all'atto imperfetto, ne surrogano l'elemento viziato e consentono ad esso di raggiungere la stessa rilevanza dell'atto
perfetto
b) per la specificazione del principio di tassatività delle cause che producono questo vizio: ragioni di ec.processuale non consentono di equiparare quanto alle conseguenze tutte le imperfezioni dell'atto solo alcune di esse ben determinate produrranno il vizio in esame
NULLITA' "SPECIALI":tecnica di comminare in via specifica singole ipotesi di nullità
NULLITA' "di ORDINE GENERALE":un vizio ricava la sua legittimazione a porsi come causa di nullità da una norma-madre che, una volta per tutte, colpisca l'inosservanza delle prescrizioni dettate per gli atti riferibili a determinate categorie--> art.178 c.p.p.:per premunirsi contro il rischio di lasciare senza tutela situazioni processuali rilevanti, solo perché era stata omessa una specifica previsione di nullità per garantirne il rispetto
art.178 c.p.p.:nullità di ordine generale: 2 funzioni
recuperare una nullità riguardante violazioni di norme ad esso riferibili
spartiacque tra le nullità relative e gli altri 2 tipi di nullità:solo le nullità in esso riconducibili possono assurgere alla dignità di nullità assoluta o relativamente assoluta; tutte le altre = relative
art.179 c.p.p.:nullità assolute ( c1.generali-assolute; c2.speciali-assolute )
art.180 c.p.p.:regime delle altre nullità di ordine generale: indica in negativo le nullità relativamente assolute = tutte le nullità generali non dichiarate assolute dall'art.179
art.181 c.p.p.:nullità relative
art.182:deducibilità delle nullità
art.183 c.p.p.:sanatoria generale delle nullità
art.184 c.p.p.:sanatorie delle nullità delle citazioni, degli avvisi e delle notificazioni
art.185 c.p.p.:effetti della dichiarazione di nullità:la rinnovazione non necessaria se gli elementi che doveva fornire l'atto nullo siano stati acquisiti altrove e se l'evolversi del processo abbia dimostrato l'inutilità dell'atto stesso; impossibile quando non esistano + gli elementi indispensabili per la sua ripetizione; dipendenza- in rapporto a quegli atti necessari del proc.l'uno dei quali è condizione del valido compimento dell'altro
INESISTENZA:scaturisce dal contemporaneo operare del princ.di tassatività e del princ.della generale sanabilità delle nullità- l'operare del 1° rende palese che iniquo e inconcepibile lasciare senza tutela imperfezioni dell'atto + gravi di quelle x le quali è prevista la nullità assoluta; l'operare del 2°rende palese che è una forzatura e un'ingiustizia estendere il regime di sanatoria delle nullità assolute agli atti viziati in maniera + grave
insanabile e rilevabile in qulasiasi momento
casi di inesistenza della sentenza:
atto compiuto "a non judice"o mancante del requisito minimo della coscienza e volontà
pronunciata contro soggetti penalmente incapaci perché esenti dalla giurisdizione
atto che sia frutto di una volontà fisicamente coartata o compiuto in situazioni di forza maggiore o in uno stato di piena incoscienza = atto che non è riferibile al suo autore apparente
INAMMISSIBILITA':colpisce gli atti compiuti nonostante la decadenza decretandone l'invalidità; altre cause di inammissibilità:
mancato rispetto di un requisito di forma dell'atto
mancanza di contestualità dell'atto con altro atto
mancato adempimento successivo al compimento di un atto
comportamento tenuto ss.al compimento di un atto
costante riferimento delle cause agli atti di parte = domande
mancanza di omogeneità fra le stesse cause = accertare se possa incidere, negandolo, sul princ.di tassatività- in realtà vige anche per questa
rilevablie d'ufficio fino al formarsi del giudicato; in alcuni casi però il sistema anticipa ad una fase anteriore al giudicato il limite temporale per la rilevazione del vizio.
PROVE
Prove == strumenti impiegati per verificare un THEMA == fatti che si riferiscono all'imputazione
Art. 187 == a) fatti d'imputazione
b) punibilità
c) determinazione della pena
d) fatti da cui dipende l'applicazione di norma
processuali
Verifica del thema probandi == immediata = elaborazione della prova diretta = quando il fatto
rappresentativo coincide con il fatto da rappresentare
== non immediata = altri fatti = circostanze indizianti
elaborazione della prova indiretta
Mezzi di prova atipici Art.189 == può essere assunta dal giudice se:
È idonea all'accertamento dei fatti
Non pregiudica la libertà morale della persona
Sente le parti sulla modalità di assunzione
Decisività della prova == introdurre fatti idonei:
Colmare le lacune della rappresentazione
Vincolare la decisione del giudice
È posto ex ante
Art.422 = Udienza Preliminare ( Ud.Pr.) non luogo a procedere = omettere le
prove a discarico
di rinvio = ammettere le prove del
p.m.
Controprova = principio di Par Condicio fra le parti
Garantire una controdeduzione della prova = Proporre prove a carico e a discarico
Dovere del giudice di ammettere le controprove:
Controprova ( Dottrina): negare la circostanza dedotta dalla controparte
DISTRUTTIVA
Dimostrare l'esistenza di una circostanza che
risulti incompatibile con l'assunto delle
controparti
Diritto alla prova:
Diritto all'ammissione del mezzo di prova = art. 190
Diritto sul mezzo di prova = potenziale rappresentazione che il mezzo di prova consente = da' corpo al contraddittorio
Diritto alla corretta elaborazione della prova = interpello ( art. 495 I - II c.) = potere di eccezione ( non ammissione della prova su richiesta di parte) = opposizione ex art. 504
Contraddittorio: per la prova = verifica del tema di prova = partecipazione contemporanea e
contrapposta delle parti
nella legge: incidente probatorio ( casi eccezionali)
udienza preliminare
dibattimento
differenza fra testimonianza e informazione
2 corollari:
Atto dell'indagine preliminare è diverso dalla prova
Atto dell'indagine preliminare possono spingere a domande pertinenti durante l'esame diretto
Deroghe = Art.190 - bis = atto dell'incidente probatorio diviene mezzo di prova nei casi di:
Art. 51, III c. - bis = solo se è necessario il giudice omette l'esame del teste
Principio di non dispersione dei mezzi di prova
Art. 238 = acquisizione di prova in altro processo o in un incidente probatorio per nuovo processo se vi è stato già contraddittorio
MA le parti possono: interpretare; valutarle
Art. 238 bis = per le sentenze penali irrevocabili = uguale ad art. 238
Ammissione alla prova == la prova non è ammessa se:
Illegale ( vietate dalla legge)
Inutile
Irrilevante
Stesse questioni di ammissibilità della controprova.
Dubbio == ammissione della controprova illegale;
Non è controprova se irrilevante
Non esiste la controprova superflua
Art. 495 II c. l'imputato ha diritto di ammissione delle prove indicate a discarico
su fatti con prove a carico. == stesso diritto per il p.m.
Ammissione de plano == ammissione della prova con atto che per implicito non esclude la preclisione
sulla prova acquisita ammissibilità della prova in un II momento
3 fasi:
Deposito - produzione - trasmissione di cose, documenti, verbali;
( eventuale) fase che nasce se è proposta una quaestio sulla ammissibilità della prova depositata;
( eventuale) ordinanza con la quale viene decisa l'acquisizione o esclusione della prova
Fatti notori == fatto appartenente al normale patrimonio di conoscenza di una determinata cerchia sociale
e può essere conosciuta dal giudice senza la necessità di uno specifico accertamento
non impone un Thema probandum
deroga al contraddittorio
deroga al principio dispositivo
Massime di esperienza == presupposto: deve essere già raggiunta la prova in base ad un fatto
Se A B e se a B può seguire A la prova di A implica B
Fatto Specifico == i fatti non controversi o ammessi dalla controparte non hanno bisogno di essere provati
Limiti == sono esclusi i fatti concludendi serve l'accettazione espressa
Onere di allegazione ( allegazione-dichiarazione oppure allegazione-istanza)
Muta l'interesse delle parti a trasferire una informazione al giudice dai possibili
Art. 65 risvolti probatori;
Art. 422 casi: Ud.Prem. oppure Dibattimento vale per temi di prova nuovi o
incompleti o introduzione di temi di prova nuovi o ampi
predibattimento o dibattimento possono essere indispensabili al fine
dell'acquisizione della prova in dibattimento
Onere della prova == indicazione e produzione di mezzi di prova in riferimento all'iniziativa che la parte
assume:
in conclusione:
l'onere di allegazione può valere anche per l'indagine preliminari
per l'indiziato nei casi ex artt. 350 - 367 - 374
può aversi in caso in cui le prove sono incomplete
Inutilizzabilita' della prova: == caso di ammissione in violazione ai divieti stabiliti ex lege
Error in procedendo == art.271 I c.
Viene esclusa dal giudizio, MA utilizzati con ristretti limiti ai fini delle
Contestazioni
Art. 191 == Inutilizzabilità sia per i mezzi di prova
sia per i mezzi di ricerca di prova
Particolarità:
non sempre la legge enuncia i divieti
no limiti alla tipologia dei divieti
il divieto può dipendere dalla divisione di due fasi ( prelim. - dibatt.)
la violazione del divieto di acquisizione della prova determina l'invalidità dell'elaborazione probatoria: sanzione = Inutilizzabilità della prova senza sanatoria no rilevabile di ufficio
inutilizzabilità = sanzione non vale scusante = ricerca della verità
Potere ex officio di assunzione della prova == terminata l'assunzione delle prove è assolutamente
necessario disporre l'assunzione di nuovi mezzi di prova = art. 507
potere integrativo = carattere residuale
potere suppletivo = carattere eccezionale = Corte Cost.
Prova = risultato probatorio
è prova la verifica effettuata attraverso un determinato mezzo
è prova nel suo complesso
problema della non attendibilità = (art.546) solo dopo la definitiva acquisizione della prova
Prova diretta ed indizi
Diretta quando attiene al fatto e consente in via immediata la conclusione
sulla sussistenza o no di tale fatto
Indiretta quando attiene ad un fatto diverso da quello oggetto di prova e non
determina alcuna premessa rilevante ai fini della decisione = si basa
su una circostanza indiziante
Indizi art. 192 II c. = l'esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi tranne che sia:
grave
precisa solo così costituisce prova
concordante
Prova complessa = abbinamento di più temi in funzione di verifiche differenti
Libero convincimento del giudice = ambito circoscritto = si deve basare sul dato probatorio
Motivazione
Il libero convincimento del giudice non trova spazio:
se la prova è stata acquisita violando la libertà morale della persona
se la prova è stata acquisita nonostante i divieti di legge
se la prova è stata acquisita senza l'osservanza delle specifiche modalità previste per la sua formazione
Motivazione = artt. 546 I c. lett. e. 544
Caratteri:
sull'uso del mezzo di prova
con riferimento alle cadenze con il procedimento probatorio
sulla valutazione del risultato probatorio
I MEZZI DI PROVA
A) TESTIMONIANZA
= narrazione di un fatto appartenente di chi è informato dell'avvenimento
2 elementi fatto da rappresentare
credibilità del teste prova complessa
la testimonianza deve essere acquisita in presenza delle parti in contraddittorio = cross examination
oggetto della testimonianza ( art.194) = sui fatti oggetto di prova
sulla credibilità del teste = art.187
esame del testimone + capacità del testimone
art. 196; art.120; art.197
testimonianza indiretta = il teste si riferisce per conoscenza dei fatti ad altrui persone
su richiesta di parte
è presupposto per acquisire una prova diretta
art.195 = il giudice dispone che l'altrui persona sia chiamata a deporre
il giudice può disporre ( d'ufficio) l'esame dell'altrui persona che
depone
obblighi del teste = art.198
a) di deporre, salvo divieti oggettivi o soggettivi ex lege
b) rispondere secondo verità alle domande rivolte
a) divieti:
garanzie contro l'auto incriminazione
incompatibilità con l'ufficio del testimone
ascrivibilità del fatto oggetto della testimonianza con la sfera del segreto di ufficio o di stato
esenzioni:
testimonianza dei prossimi congiunti
testimonianza dei soggetti vincolati dal segreto professionale
testimonianza degli informatori di p.g. e dei serv. di sicurezza
b) Art. 198:
Il teste non può rendere dichiarazioni :
(a) Contraddittorie
(b) Incomplete con le prove già acquisite
(c) contrastanti
non può rifiutarsi di deporre tranne nei casi stabiliti dalla legge
Controllo del giudice = duplice controllo
se il teste si rifiuta di deporre, il giudice dovrà disporre l'immediata trasmissione degli atti al p.m. perché si proceda ex lege = art.366 II c.
se il teste dispone il falso, il giudice potrà disporre la trasmissione degli atti solo dopo la definizione della fase processuale in cui il testimone ha prestato ufficio ex art. 372
B)ESAME DELLE PARTI
= art. 208 = possono essere esaminati se lo richiedono o vi consentono:
l'imputato
la parte civile ( se non testimone)
il responsabile civile
la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
si applicano le norme sulla testimonianza per il procedimento
vale per il dibattimento
obblighi:
a) doverosità della deposizione
b) oggetto e limiti = disciplina sulla testimonianza
c) il rifiuto della risposta = vale come argomento di prova per il giudice
esame della persona imputata di un reato collegato o di un procedimento connesso = art.210
norme dell'esame + prescrizione per la verifica di veridicità della dichiarazione
dell'esaminato
C) CONFRONTO
Presupposto = dichiarazioni già esistenti
Ha luogo nei casi di disaccordo fra 2 o + parti su fatti e circostanze importanti
Vale nel ed è nel contraddittorio
Incidente probatorio
Dibattimento
D) RICOGNIZIONE
Personale = art.213 I c. = 2 fasi
I. Descrizione della persona davanti al giudice
II. Riconoscimento della persona davanti al giudice
Di cose = art.215 = riconoscimento del corpo del reato e delle altre cose pertinenti ad esso
Altre forme di ricognizione = art.216
E) ESPERIMENTO GIUDIZIALE = art. 218 = Riproduzione della situazione riguardante il fatto
È disposta con ordinanza
Presupposto = quando occorre accertare se un fatto sia o
possa essere avvenuto in un determinato modo
F) PERIZIA = particolare tema di prova per la cui verifica si rende necessario la conoscenza di specifiche cognizioni di natura tecnica, scientifica ed artistica. = artt.220 e ss.
Non sono ammesse perizie riguardanti:
a) Abitualità o professionalità del reato
b) Tendenza a delinquere
c) Carattere e personalità dell'imputato
d) Qualità psichiche indipendenti da cause patologiche
Il giudice può avvalersi di un perito e di consulente tecnico
a) Il perito ha l'obbligo di prestare il suo ufficio, salvo motivi ex lege
b) Art.222 = casi di incapacità o incompatibilità del perito
c) Art.223 = casi di astensione e ricusazione del perito
d) Art.225 = terminato il compito del perito il giudice e le parti possono nominare i loro consulenti tecnici
e) Art.227 = conclusione dell'incarico del perito = relazione peritale
G) PROVA DOCUMENTALE
Art.234 = Acquisizione di atti o documenti scritti che rappresentano fatti. Tranne quelli riguardanti voci correnti nel pubblico sui fatti del processo oppure sulla moralità delle parti (.)
Tipologia di documenti:
a) Documenti costituenti corpo del reato
b) Documento relativo al giudizio sulla personalità
c) Documenti dell'imputato
d) Verbali di prove di altri procedimenti e sentenze irrevocabili inerenti al procedimento
Non possono essere acquisiti né utilizzati i documenti anonimi, salvo che siano corpo del reato o provengano dall'imputato
RICERCA DEI MEZZI DI PROVA
Tipici:
a) Ispezioni = l'autorità giudiziaria percepisce direttamente elementi utili per la ricostruzione del fatto = decreto motivato
Art. 244 = rilievi e operazioni tecniche + specifiche nel caso in cui tracce o effetti
materiali siano scomparsi
= problema di coordinamento con accertamenti del p.m. ( art.359)
MA = ispezione = osservazione fatti e dati in modo obiettivo
Accertamenti = osservazione fatti + elaborazione dei dati
Oggetto =
Persone ex art.245
Cose e luoghi ex art.246
b) Perquisizioni = art.247
Solo in 3 casi:
Occultamento sulla propria persona del corpo del reato o cose pertinenti
Occultamento in un luogo particolare del corpo del reato o cose pertinenti
In caso di arresto dell'evaso in un determinato luogo
Disposto con decreto motivato, MA
Viene meno se vi è la consegna spontanea della cosa a meno che il
giudice proceda per completezza delle indagini
giurisprudenza divisa sulla illegittimità del sequestro
Oggetto:
Perquisizione personale ex art.249
Perquisizione locale ex art. 250
Perquisizione per arresto dell'evaso ex art.250
Sequestro conseguente a perquisizione ex artt. 259 et 260
Restituzione: ind. prel. = disposto dal p.m. con decreto motivato
Processo = disposto dal giudice con ordinanza
MA = se non è necessario il sequestro del bene ai fini della prova =
restituzione anche prima della sentenza
c) Intercettazioni di conversazioni e di comunicazioni
Intercettazione = mezzo mediante il quale l'autorità giudiziaria viene a conoscenza di comunicazioni riservate non in forma scritta atto motivato
limiti:
gravi indizi
assoluta necessità della persecuzione delle indagini
tipicità del reato = art.266
intercettazioni fra presenti = solo se nel luogo si sta svolgendo una attività criminosa
art.268 = esecuzione dell'operazione
utilizzazione = solo nel procedimento in cui è stato disposto ed emesso il decreto motivato
Inutilizzabilità:
(a) per inammissibilità
(b) incompetenza dell'intercettazione
(c) prescrizione del decreto motivato
(d) modalità dell'esecuzione delle operazioni
(e) intercettazione su soggetti vincolati da segreto professionale
atipici = valgono solo se vi sono determinate condizioni:
a) idoneità del mezzo ad assicurare l'accertamento del fatto
b) esclusione di iniziative in punto di prova pregiudizievoli alla libertà morale della persona
c) le parti intervengono per realizzare le modalità di assunzione delle prove
Il decorso del tempo necessario alla conclusione della vicenda processuale mette a rischio il raggiungimento degli scopi connessi ad un efficace esercizio della funzione giudiziaria penale- libro 4°c.p.p. predispone una serie di misure cautelari di carattere personale e reale dirette ad imporre delle limitazioni alla libertà personale e patrimoniale.
accertamento dei fatti obiettivi di protezione dei
penalmente rilevanti valori di libertà iscritti
nella Costituzione
valori che l'accertamento di quelle esigenze
potrebbe compromettere
art.2 lex delega: il c.p.p. deve attuare i principi della Costituzione e deve adeguarsi alle norme delle convenzioni internazionali relative ai diritti della persona e al processo penale
DIRITTO ALLA LIBERTA'PERSONALE: regola dell'inviolabilità:
art.13 Cost.
art.5 Conv.europea dei d° dell'uomo
art.9 Patto internaz.dei d° civili e politici
escludere ogni impostazione di tipo inquisitorio = privazione della libertà come condizione normale dell'imputato ai fini dello svolgimento del processo; possibilità d'imporre delle limitazioni alla sfera della libertà personale però a determinate condizioni di garanzia
art.13 Cost.: duplice RISERVA:
di GIURISDIZIONE: "atto motivato dell'autorità giudiziaria"- in caso eccezionale ed urgente l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti restrittivi provvisori da comunicare all'autorità giudiziaria entro 48 ore, la mancata convalida rende il provvedimento automaticamente inefficace
di LEGGE: " nei soli casi e modi previsti dalla lex"- assoluta
+ art.111 Cost.: ricorribilità in Cassazione contro tutti i provvedimenti sulla libertà personale; art.13.5 Cost.: fissazione di un termine max di carcerazione
DIRITTO DI GODERE E DI DISPORRE DEI BENI PATRIMONIALI: RISERVA DI LEX:
art.41.1-3 Cost.: l'iniziativa economica privata è libera.La lex determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
art.42.2 Cost.: la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla lex, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti
Nessuna previsione contiene l'art.13 Cost. in ordine agli SCOPI- VUOTO DI FINI- in parte colmato dal ricorso ad altre disposizioni:
art.27.2 Cost.:" imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva "
art.6 n.2 Conv.europea
art.14 n.2 Patto internazionale
contenuto minimo del limiti imposti al legislatore nella prefigurazione delle situazioni che giustifichino una restrizione della libertà personale = è bandita ogni situazione che realizzi un'anticipazione della pena.
Si parla di limitazioni alla " libertà della persona" = la regolametazione riguarda tutte le misure restrittive e non solo quelle che si riferiscono alla libertà dell'individuo intesa come " libertà fisica di movimento"
art.272 c.p.p.:limitazioni alla libertà della persona: PRINCIPIO DI LEGALITA':
- il potere d'imporre restrizioni ha fondamento solo nella lex
- per finalità di ordine cautelare
art.279 c.p.p.:G.competente: G.che procede; p.m.-> solo potere richiesta
FUMUS COMMISSI DELICTI:art.273 c.p.p.:condizioni generali di applicabilità delle misure:
gravi indizi di colpevolezza -> è lasciata alla discrezionalità del G. la definizione del concreto livello di consistenza al quale devono pervenire gli elementi di prova per poter fondare il provv.cautelare
INDIZI -> elementi di prova necessari e sufficenti per affermare la
responsabilità di un sogg. in ordine al reato ascrittogli:
prove c.d. logiche o indirette
quelli legittimanti una misura
no misura se reato commesso in presenza di una causa di giustificazione, di non punibilità o se sussiste una causa di estinzione del reato o della pena
PERICULUM LIBERTATIS:art.274 c.p.p.: esigenze cautelari:pericolo che la persona destinataria della misura lasciata libera, possa pregiudicare le esigenze connesse all'accertamento ritenute meritevoli di tutela:
finalità probatorie
situazioni di cautela finale
esigenze di tutela della collettività
LIMITE OGG.AL POTERE COERCITIVO DEL G.:
art.280 c.p.p.:condizioni di applicabilità delle misure coercitive
art.287 c.p.p.:condizioni di applicabilità delle misure interdittive
CRITERI DI SCELTA DELLA MISURA:art.275 c.p.p.
adeguatezza: alla natura e al grado delle esigenze
proporzionalità: all'entità del fatto e alla sanzione
extrema ratio: custodia cautelare in carcere -> presunzione iuris tantum: sussistenza delle esigenze cautelari; presunzione iuris et de iure: valutazioni di adeguatezza
art.89 t.u. 309/90
art.276 c.p.p.: provv. in caso di trasgressione alle prescrizioni imposte
art.277 c.p.p.: salvaguardia dei d° della persona sottoposta a misure cautelari
art.278 c.p.p.: determinazione della pena agli effetti dell'applicazione delle mis.-> pena edittale
MISURE COERCITIVE: artt.281-286_bis
MISURE INTERDITTIVE: artt.288-290 -> novità -> vanno a sostituire le figure di pene accessorie applicate provvisoriamente a norma dell'art.140 c.p.
art.291 c.p.p.: proc.applicativo:richiesta del p.m.
art.292 c.p.p.: ordinanza del G.
art.293 c.p.p.: adempimenti esecutivi
art.294 c.p.p.: interrogatorio della persona sottoposta a mis.:
se cust. caut. in carcere entro 5 gg dall'inizio dell'esecuzione
se mis.diversa entro 10 gg dall'esecuzione o notificaz.
se cust. caut.in carcere entro 48 ore se p.m. ne fa istanza
se impedimento ass. G. decr. motivato e termine decorre dalla comunicaz. o accertamento della cessazione dell'imp.
con interrog. G. valuta se permangono le condizioni e le esigenze, altrimenti art.299
art.295 c.p.p.: verbale di vane ricerche
art.296 c.p.p.: latitanza: chi volontariamente si sottrae alla custodia cautelare, agli arresti domiciliari, al divieto di espatrio, all'obbligo di dimora o a un ordine con cui si dispone la carcerazione; = evaso
art.297 c.p.p.: computo dei termini di durata delle misure:
effetti della cust.caut.decorrono dalla cattura,dall'arresto,dal fermo
altre mis.dalla notificaz.ordin.che le dispone
+ ordinanze che dispongono la stessa mis. per uno stesso fatto o per fatti diversi commessi anteriormente alla prima ordinanza tra i quali connessione art.12.1 b)c)dal gg in cui eseguita o notificata laprima ordin. e commisurati all'imputaz.+ grave
art.298 c.p.p.:sospensione dell' esecuzione delle mis.
art.299 c.p.p.:revoca e sostituzione:revoca -> se mancanti anche per fatti sopravvenuti le condiz. di applic. o le esigenze caut.; sostituz. -> esigenze caut.attenuate o mis.applicata non + proporzionata all'entità del fatto o alla sanz.; in melius e in peius.
Le vicende estintive si differenziano da quelle di revoca o sostituzione per l'automatismo dell'effetto che si ricollega al verificarsi dei fatti contemplati nelle varie previsioni normative
art.300 c.p.p.:estinzione delle mis.per effetto della pronuncia di determinate sentenze: di archiviazione, proscioglimento,non luogo a procedere, condanna
art.301 c.p.p.:estinzione di mis. disposte per esigenze probatorie: rinnovazione
art.302 c.p.p.:estinzione della custodia per omesso interrogatorio della persona in st. di cust. caut.
Il decorso dei termini di durata max della custodia caut.come strumento diretto ad attuare la garanzia imposta dall'ultimo c. dell'art.13 Cost., di fissare un limite insuperabile oltre il quale le ragioni di libertà dell'imputato prevalgono sulle esigenze del processo -> caducazione automatica; articolato e complesso sistema di TERMINI, SOSPENSIONI e PROROGHE.
TERMINI INTERMEDI: sono previsti per entità e decorrenza in collegamento con la fase delle i.p. e con il giudizio di 1° gr. e successivi; per ogni passaggio di grado e fase comincia a decorrere il nuovo termine in maniera assolutamente indipendente da quello fissato per la fase o il gr. prec.
art.303 c.p.p.: termini di durata max della custodia caut.; c.4 -> TERMINI COMPLESSIVI: durata complessiva della cust. caut. considerate anche le proroghe
art.304 c.p.p.: sospensione dei termini di durata max della cust. caut.; c.6 -> TERMINI FINALI
art.305 c.p.p.: proroga della cust. caut.
art.306 c.p.p.: provv. conseguenti alla estinzione delle misure
art.307 c.p.p.: provv. in caso di scarcerazione per decorrenza dei termini
art.308 c.p.p.: termini di durata max delle mis. diverse dalla cust. caut.
I mezzi di impugnazione sono:
RIESAME: è previsto soltanto contro i provv. che dispongono le mis. coercitive ed è riservato all'imputato e al suo difensore: art.309 c.p.p.
APPELLO: è stabilito nei confronti di tutti i provv. emessi in materia di mis. caut. personali ed è concesso all'imputato al dif. e al p.m.: art.310 c.p.p.
RICORSO PER CASSAZIONE: diretto contro le decisioni emesse in sede di riesame ed appello ma può essere proposto dall'imputato e dif. anche direttamente saltando il riesame contro il provv.che dispone la mis. coercitiva ( ricorso per saltum ): art.311 c.p.p.
art.312 c.p.p.: condizioni di applicabilità: imputato " socialmente pericoloso" -> applicazione provvisoria mis. di sicurezza disposta dal G. su rich. del p.m. se gravi indizi di commissione del fatto e no condizioni art.273-2
art.313 c.p.p.: procedimento: ordinanza previo accertamento sulla pericolosità sociale dell'imputato
art.314 c.p.p.: presupposti e modalità: ingiustizia della custodia può risultare da situazioni di carattere " sostanziale" -> prosciloto con dec. irrevocabile perché fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto, fatto non costituisce reato, non è previsto dalla lex come reato, se non vi ha dato o non ha concorso a darvi causa per dolo o colpa grave; da situazioni di carattere " formale" -> illegittimità del provvedimento( no condizioni di applicabilità di artt.273-280 ); anche per persone nei cui confronti provv. di archiviazione o sent. di non luogo a procedere
art.315 c.p.p.: procedimento per la riparazione: domanda proposta a pena di inammissibilità entro 18 mesi dal giorno in cui proscioglimento o condanna irrevocabili, non luogo aprocedere inoppugnabile, archiviazione pronunciato.
LE MISURE CAUTELARI REALI
Sequestro preventivo e conservativo si distinguono dal sequestro penale:
per i soggetti che possono disporli
per le finalità:
penale -> acquisizione di prova ordinato dal p.m.; i beni sequestrati con finalità di prova sono immessi nel materiale probatorio di cui il G. si serve per formazione del suo convincimento
gli altri 2 -> atti tipici del G. tendono a salvaguardare esigenze che pregiudicate nelle more del processo di accertamento dei fatti; beni sequestrati con finalità cautelare sono indisponibili per evitare che il loro godimento possa pregiudicare l'esecuzione della sentenza o aggravare le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri
art.316 c.p.p.: presupposti ed effetti del provv.:fondato motivo di ritenere che manchino le garanzie per il pagamento di somme dovute in dipendenza della dec. finale -> p.m. seq. cons. dei beni mob. e immobili dell'imputato o somme o cose a lui dovute nei limiti in cui la lex ne consente il pignoramento; richiesta della parte civile a garanzia delle obbligazioni civili derivanti dal reato
art.317 c.p.p.: forma del provv. competenza: ordinanza del G. che procede
art.318 c.p.p.: riesame dell'ordinanza di sequestro conservativo: richiesta di chiunque vi abbia interesse, non sospende esecuzione del provv.
art.319 c.p.p.: offerta di cauzione: dell'imputato o del respons. civile G. con decreto no luogo al processo;offerta + rich. di riesame G. revoca seq. se cauz. proporzionata al valore cose seq.; seq. revocato se imput. o resp. civ. offre cauz. adeguata
art.320 c.p.p.: esecuzione sui beni sequestrati
art.321 c.p.p.: sequestro preventivo: pericolo che la libera disponibilità della cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso o agevolare la commissione di altri reati; il G. con decreto motivato provvede su rich. del p.m.; revocato se no condizioni di applicabilità + ipotesi per i.p.
art.322 c.p.p.: riesame del decreto di seq. preventivo: rich. dell'imputato,dif.,persona alla quale cose seq. e quella che d° alla restituzione; non sospende esecuzione
art.322bis c.p.p.: appello: p.m.,imput. e dif.,persona alla quale seq.,persona che d°alla restituzione
art.323 c.p.p.: perdita di efficacia del seq. preventivo: con sent. di non luogo a procedere e di proscioglimento il G.ordina la restituzione delle cose seq. a chi ne abbia d°
art.324 c.p.p.: procedimento di riesame
art.325 c.p.p.: ricorso per cassazione
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