Di alcune specie di obbligazioni

NOZIONE DI SOLIDARIETA'. SOLIDARIETA' ATTIVA SOLIDARIETA' PASSIVA

L'OBBLIGAZIONE SOLIDALE E' UNA FIGURA CARATTERIZZATA DAL CONCORSO DI PIU' SOGGETTI IN SOLIDUM ALL'ESECUZIONE DI UN'UNICA PRESTAZIONE .

NELLE OBBLIGAZIONI SOLIDALI CIASCUNO E' TENUTO O HA DIRITTO AD UN'UNICA PRESTAZIONE E L'ESECUZIONE DI QUESTA, FATTA DA UNO DEI DEBITORI O RICEVUTA DA UNO DEI CREDITORI, HA EFFETTO LIBERATORIO PER TUTTI O NEI CONFRONTI DI TUTTI.

NEI RAPPORTI INTERNI NON ESISTE SOLIDARIETA' E L'OBBLIGAZIONE SI DIVIDE TRA I SOGGETTI : NEL CONCORSO, LE PARTI DI CIASCUN DEBITORE O CREDITORE, SE NON RISULTANO DIVERSAMENTE, SI PRESUMONO UGUALI .

E' POSSIBILE DISTINGUERE LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI IN ATTIVA E PASSIVA.

L'OBBLIGAZIONE SOLIDALE E' PASSIVA QUANDO UNA PLURALITA' DI DEBITORI SONO OBBLIGATI T U T T I (EADEM CAUSA OBLIGANDI ) PER LA MEDESIMA PRESTAZIONE, IN MODO CHE CIASCUNO PUÒ ESSERE COSTRETTO ALL'ADEMPIMENTO PER LA T O T A L I T A ' ( PRO TOTO , SINGULI SOLIDUM DEBENT ) E L'ADEMPIMENTO DI UNO LIBERA GLI ALTRI.

LA SOLIDARIETA' PASSIVA RAPPRESENTA UN AGGRAVAMENTO DEL VINCOLO; GIACCHE' CIASCUN DEBITORE GARANTISCE ANCHE PER GLI ALTRI . E A QUESTO AGGRAVIO CORRISPONDE IL RAFFORZAMENTO DEL DIRITTO DEL CREDITORE NELLA FASE DI ATTUAZIONE : IN PARTE COME GARANZIA, IN PARTE COME FACILITAZIONE NELL'ESAZIONE DEL CREDITO : E QUESTO SERVE A DISTINGUERE NETTAMENTE LA SOLIDARIETA' DALL'INDIVISIBILITA' , CHE MIRA PIUTTOSTO A RENDERE POSSIBILE LA REALIZZAZIONE UNITARIA DEL PAGAMENTO.

1294. SOLIDARIETA' TRA I CONDEBITORI PRESUNZIONE DELLA OBBLIGAZIONE SOLIDALE

PASSIVA[6]

FONTI DEL VINCOLO SOLIDALE : LEGGE E TITOLO

LA SOLIDARIETA' PASSIVA SI PRESUME, SALVO CHE LA LEGGE O IL TITOLO NON PREVEDANO ALTRIMENTI.

LA SOLIDARIETA' PASSIVA SI PRESUME COSTITUITA QUANDO LE OBBLIGAZIONI DERIVANO DALLA STESSA FONTE. IN MANCANZA DELLA FONTE COMUNE LA COSTITUZIONE DEL VINCOLO SOLIDALE DEVE RISULTARE DA UNA PREVISIONE NEGOZIALE O LEGALE

L'IDENTITA' DEL RAPPORTO NON VIENE ESCLUSA PER LA PRESENZA DI MODALITA' CHE SI RIFERISCANO ALL'UNA O ALL'ALTRA DELLE OBBLIGAZIONI. LE MODALITA' DIVERSE POSSONO CONCERNERE IL TEMPO, IL LUOGO ED ALTRI ASPETTI O CIRCOSTANZE CHE NON ALTERINO COMUNQUE LA SOSTANZIALE IDENTITA' DEL BENE O DEL SERVIZIO DOVUTI.

L'IDENTITA' DELLA PRESTAZIONE E' UNO DEI PRESUPPOSTI IN PRESENZA DEI QUALI SCATTA LA PRESUNZIONE LEGALE DI SOLIDARIETA'.

REGRESSO TRA CONDEBITORI

L'ADEMPIMENTO ESTINGUE INTERAMENTE LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI DAL LATO ESTERNO.

PRECISAMENTE, L'ADEMPIMENTO DELL'OBBLIGAZIONE ESEGUITO DA UNO DEI DEBITORI LIBERA TUTTI I CONDEBITORI;

L'ADEMPIMENTO RICEVUTO DA UNO DEI CREDITORI LIBERA IL DEBITORE NEI CONFRONTI DI TUTTI I CONCREDITORI.

NEI RAPPORTI INTERNI, INVECE, L'ADEMPIMENTO DA' LUOGO A DIRITTI ED OBBLIGHI DI RIMBORSO E DI RESTITUZIONE.

CONSIDERIAMO LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI PASSIVE.

QUI IL DEBITORE CHE ESEGUE L'ADEMPIMENTO HA NORMALMENTE UN DIRITTO DI REGRESSO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI CONDEBITORI ( E PUÒ AVVALERSI DEL DIRITTO DI SURROGAZIONE LEGALE).

IL DIRITTO DI REGRESSO E' IL DIRITTO DI RIVALSA CHE SPETTA AL CONDEBITORE ADEMPIENTE NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI CONDEBITORI A SEGUITO DEL PAGAMENTO FATTO AL CREDITORE .

A PRESCINDERE DAL TITOLO NEGOZIALE SPETTA COMUNQUE AL CONDEBITORE UN DIRITTO LEGALE DI REGRESSO VERSO CIASCUNO DEI CONDEBITORI IN RAGIONE DELLE RISPETTIVE PARTI.

IL REGRESSO LEGALE HA PER FONDAMENTO IL PRINCIPIO DELLA RIPARTIZIONE INTERNA DELLA PRESTAZIONE, AI SENSI DELL'ART. 1298.

E' PREVISTO CHE SE UNO DEI CONDEBITORI E' INSOLVENTE IL RISCHIO DI TALE INSOLVENZA SI RIPARTISCE FRA TUTTI ESSI, COMPRESO IL DEBITORE CHE HA ESEGUITO IL PAGAMENTO.

ANCHE LA RIPARTIZIONE DEL RISCHIO E' PROPORZIONALE ALLE QUOTE DI CIASCUNO DEI DEBITORI.

NELLA SOLIDARIETA' PASSIVA IL DEBITORE NON PUÒ GIOVARSI DELLE ECCEZIONI PERSONALI AGLI ALTRI CONDEBITORI

ALTRESI', L'OBBLIGAZIONE PUÒ ESTINGUERSI PER IL SOPRAVVENIRE DI UNA DELLE CAUSE GENERALI DI ESTINZIONE DEL DIRITTO : PRESCRIZIONE, ANNULLAMENTO O RISOLUZIONE DEL TITOLO; ED ALTRE CAUSE COLLEGATE ALLA PERSONA DEL DEBITORE IN ALCUNI RAPPORTI , COME IL MANDATO, L'OBBLIGO DI LAVORO E QUALCHE CASO DELLA SOCIETA' ( IL DEBITO PERO' NON SI ESTINGUE CON LA MORTE DEL TITOLARE, DI REGOLA SI TRASMETTE AI SUOI EREDI, I QUALI HANNO TUTTAVIA LA FACOLTA' DI RINUNZIARE ALLA SUCCESIONE ).

L'OBBLIGAZIONE SOLIDALE E' ATTIVA QUANDO TRA PIU' CREDITORI CIASCUNO HA DIRITTO DI CHIEDERE L'ADEMPIMENTO DELL'INTERA OBBLIGAZIONE (SINGULI SOLIDUM DEBETUR ) E L'ADEMPIMENTO CONSEGUITO DA UNO DI ESSI LIBERA IL DEBITORE VERSO TUTTI I CREDITORI .

LA PRESUNZIONE LEGALE DI SOLIDARIETA' NON OPERA CON RIGUARDO ALLE OBBLIGAZIONI CON PIU' CREDITORI : A DIFFERENZA DELLA SOLIDARIETA' PASSIVA, LA SOLIDARIETA' ATTIVA NON SI PRESUME MA RICHIEDE UNO SPECIFICO PATTO ,E NON PUÒ PERTANTO ESSERE DESUNTA DAL CONFERIMENTO AD UNO DEI CREDITORI DEL POTERE DI RAPPRESENTANZA DEGLI ALTRI

IN MANCANZA DI UNA SICURA FUNZIONE DI RAFFORZAMENTO DEL CREDITO, E IN MANCANZA DI UNA CONFORME PRASSI NEGOZIALE, LA SOLIDARIETA' ATTIVA NON E' STATA DISPOSTA IN VIA GENERALE DALLA LEGGE.

NELLE OBBLIGAZIONI SOLIDALI ATTIVE IL DEBITORE PUÒ PAGARE ALL'UNO O ALL'ALTRO DEI CREDITORI SECONDO LA SUA SCELTA.

QUESTA FACOLTA' DI SCELTA DELL DEBITORE VIENE MENO QUANDO UNO DEI CREDITORI LO ABBIA PREVENUTO MEDIANTE DOMANDA GIUDIZIALE : PERTANTO NON E' SUFFICIENTE COSTITUIRLO IN MORA MEDIANTE UNA RICHIESTA O DIFFIDA STRAGIUDIZIALE OCCORRENDO PIUTTOSTO LA PROPOSIZIONE DELL'AZIONE IN GIUDIZIO . LA DOMANDA GIUDIZIALE DEVE AVERE AD OGGETTO L'ADEMPIMENTO DELL'OBBLIGAZIONE E PUÒ CONSISTERE NELL'ESERCIZIO DI UN'AZIONE DI CONDANNA O DI UN'AZIONE ESECUTIVA; NON BASTA INVECE UN'AZIONE DI MERO ACCERTAMENTO.

NELLA SOLIDARIETA' ATTIVA IL DEBITORE NON PUÒ OPPORRE NEI CONFRONTI DI UNO DEI CREDITORI ECCEZIONI PERSONALI (INCAPACITA', VIZIO DEL VOLERE.)CHE SI RIFERISCANO AGLI ALTRI CONCREDITORI .

POSSONO, INVECE, ESSERE FATTE VALERE LE CAUSE DI INVALIDITA' E DI INEFFICACIA DEL TITOLO, E QUELE DI ESTINZIONE E DI INESIGIBILITA' DELL'OBBIGAZIONE SOLIDALE : TALI CAUSE ( ECCEZIONI COMUNI) HANNO RILEVANZA AUTONOMA, E SONO ALLORA RILEVABILI D'UFFICIO DA PARTE DEL GIUDICE, OPPURE DEVONO ESSERE OPPOSTE DALLA PARTE INTERESSATA : IN TAL CASO COSTITUISCONO ECCEZIONI IN SENSO STRETTO.

N.B.

LE ECCEZIONI PERSONALI SONO MEZZI CHE DISPONGONO L'INTEGRALITA' DELL'ADEMPIMENTO DELLA OBBLIGAZIONE.

LA SOLIDARIETA' CHE LEGA PIU' SOGGETTI CHE ABBIANO INSIEME UN DEBITO PER UNA STESSA CAUSA, E' STABILITA PER AGEVOLARE L'ESERCIZIO DEL DIRITTO DA PARTE DEL CREDITORE. RISPETTO AL QUALE PIU' SOGGETTI ABBIANO ASSUNTO UN'OBBIGAZIONE.

PRESCRIZIONE

LA PRETESA CREDITORIA CHE NON SIA CADUTA IN PRESCRIZIONE PUÒ ESSERE FATTA VALERE PER INTERO.

IL DEBITORE INFATTI NON POTREBBE GIOVARSI DI UN'ECCEZIONE PERSONALE AD ALTRO DEBITORE O AD ALTRO CREDITORE.

GLI ATTI INTERRUTTIVI DELLA PRESCRIZIONE COMPIUTI DAL CREDITORE PRODUCONO EFFETTI CHE SI ESTENDONO ANCHE AGLI ALTRI DEBITORI O AGLI ALTRI DEBITORI .

LE CAUSE DI SOSPENSIONE DELLA PRESCRIZIONE SONO A CARATTERE EMINENTEMENTE PERSONALE , E RILEVANO ESCLUSIVAMENTE TRA I SOGGETTI PER I QUALI LA SOSPENSIONE E' PREVISTA.

TUTTAVIA, SECONDO IL DETTATO NORMATIVO, IL DEBITORE CHE SIA STATO COSTRETTO A PAGARE HA REGRESSO CONTRO I CONDEBITORI LIBERATI IN CONSEGUENZA DELLA PRESCRIZIONE.

LA DISCIPLINA DELLA SOLIDARIETA' PREVEDE LE IPOTESI DI RINUNZIA ALLA PRESCRIZIONE FATTA DA ALCUNO DEI DEBITORI IN SOLIDO O A FAVORE DI ALCUNO DEI CREDITORI IN SOLIDO.

SECONDO IL PRINCIPIO GENERALE LA RINUNZIA NON HA EFFETTO IN PREGIUDIZIO DEGLI ALTRI CONDEBITORI.

CONSEGUENTEMENTE, IL RINUNZIANTE CHE HA PAGATO NON HA DIRITTO DI RIMBORSO NEI CONFRONTI DEI CONDEBITORI LIBERATI DALLA PRESCRIZIONE.

L'EFFETTO FAVOREVOLE, INVECE, SI ESTENDE AGLI ALTRI CONCREDITORI

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