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I DIRITTI REALI DI GODIMENTO

diritto



I DIRITTI REALI DI GODIMENTO

Questa lezione ha ad oggetto la disamina di tutti i diritti reali di godimento.

I diritti reali di godimento si caratterizzano per essere tassativamente previsti dalla legge e per presentare una separazione degli elementi tipici della proprietà (e per questo sono anche detti "parziali"): disponibilità e godimento del bene. 

 DIRITTO DI SUPERFICIE (artt. 952 ss. c.c.

  • ha per oggetto costruzioni al di sopra e al di sotto del suolo, ma anche al di sopra di una costruzione già esistente;
  • sorge per iniziativa del proprietario o dei comproprietari;
  • può essere costituito con atto fra vivi o mortis causa;
  • fra le cause di estinzione possono annoverarsi :
    a. scadenza del termine (se previsto);
    b. perimento della costruzione (se contemplato dalle parti);
    c. prescrizione;
    d. perimento del suolo;
    e. riunione del diritto di superficie e di proprietà in un'unica persona.

 ENFITEUSI (artt. 957 ss. c.c.):



  • sorge per iniziativa del proprietario o dei comproprietari;
  • può essere costituito con atto fra vivi o mortis causa; può nascere per usucapione o per disposizione amministrativa;
  • può essere perpetua o a tempo determinato (superiore ai venti anni);
  • concede all'enfiteuta gli stessi diritti del proprietario;
  • impone all'enfiteuta il pagamento di un canone;
  • prevede diritti ed obblighi a carico del concedente (artt. 967, 972, 975 c.c.);
  • e' previsto che il concedente possa richiedere la  ricognizione (atto di accertamento) del proprio diritto da parte dell'enfiteuta, fino ad un anno prima della scadenza del ventennio;
  • prevede diritti ed obblighi a carico dell'enfiteuta (artt. 959, 975, 971, 960, 968 c.c.);
  • si estingue per:
    a. scadenza del termine;
    b. perimento totale del fondo;
    c. usucapione;
    d.  affrancazione: diritto potestativo che spetta all'enfiteuta, il quale, a fronte del pagamento di una somma di denaro (pari a quindici volte l'ammontare del canone), diventa proprietario del fondo. Se manca il consenso del proprietario, può essere concessa dal giudice; 
    e.  devoluzione: diritto potestativo che spetta al proprietario, il quale, a fronte di gravi inadempienze dell'enfiteuta, può chiedere al giudice un provvedimento di liberazione del fondo. 

 USUFRUTTO (artt. 978 ss. c.c.):

  • la durata non può eccedere la vita dell'usufruttuario (in caso di persona fisica) o trenta anni (in caso di persona giuridica) (art. 979 c.c.);
  • priva il proprietario del godimento del bene;
  • è intrasmissibile agli eredi;
  • può essere costituito con atto fra vivi o mortis causa; può nascere per usucapione o per disposizione di legge;
  • ha ad oggetto beni fungibili ed in consumabili, eccezion fatta (art. 995 c.c.) per il "quasi usufrutto", avente ad oggetto beni consumabili;
  • sono previsti diritti ed obblighi a carico dell'usufruttuario (artt. 981- 988, 995, 996, 981.1, 1001, 1002, 1004, 1012 c.c.); 
  • sono previsti diritti ed obblighi a carico del proprietario (artt. 1004, 1005, 1013 c.c.); 
  • si estingue per:
    a. scadenza del termine;
    b. morte dell'usufruttuario o decorso di trenta anni;
    c. usucapione;
    d. riunione della proprietà e dell'usufrutto nella stessa persona (c.d. consolidazione);
    e. totale perimento della cosa su cui è costituito;
    f. abuso del diritto da parte dell'usufruttuario;
    g. rinuncia dell'usufruttuario.

 DIRITTO DI USO E ABITAZIONE (artt. 1021 ss. c.c.

  • si applicano le norme sull'usufrutto, laddove non siano incompatibili;
  • non sono cedibili;
  • nel concetto di "famiglia" sono compresi anche i figli adottivi, gli affiliati e le persone che convivono col titolare del diritto per prestare la loro opera o i loro servizi.

SERVITU' PREDIALI (artt. 1027 ss. c.c.

  • nel concetto di "fondo" sono ricompresi i fondi rustici e tutti gli immobili in generale;
  • è possibile costituirle anche per conseguire un'utilità futura;
  • sono tipiche, perché devono sempre ricorrere determinati requisiti:
    a. vicinanza dei fondi (confinanti oppure sufficientemente vicini);
    b. predialità, nel senso che devono costituire un diritto inerente ad un fondo ("proedium") di proprietà altrui;
    c. utilità (intesa come qualsiasi vantaggio che permetta di utilizzare meglio un determinato fondo, oppure come maggiore comodità o amenità del fondo);
    d. peso a carico di un fondo solo (da qui la distinzione fra fondo servente e fondo dominante);
    e. ha carattere oneroso;
  • una volta costituita diventa una qualità del fondo dominante ed è inseparabile da esso;
  • il diritto di servitù si estende a tutte le facoltà accessorie (admincula servitutis) necessarie per esercitarlo (art. 1064 c.c.);
  • il diritto si servitù deve essere esercitato in modo da gravare il meno possibile sul fondo servente (c.d. principio del minimo mezzo, art. 1065 c.c.);
  • si estingue per:
    a. prescrizione;
    b. scadenza del termine (se previsto);
    c. riunione della proprietà dei due fondi in un'unica persona (art. 1072 c.c.);
    d. abbandono del fondo servente a favore del proprietario del fondo dominante (art. 1070 c.c.);
    e. totale perimento di uno dei due fondi;
    f. rinuncia del proprietario del fondo dominante;
    g. sentenza che accerti l'essere venute meno delle condizioni che hanno reso necessaria l'imposizione della costituzione della servitù; 
    h. verificarsi della condizione risolutiva eventualmente prevista.

Diritti reali di godimento

o       diritto di superficie

o       enfiteusi

o       usufrutto

o       diritto d'uso ed abitazione

o       servitù prediali























DOMANDE


Perché i diritti reali di godimento sono detti anche"parziali"?

a.   perchè conservano i due elementi tipici della proprietà

b.   perchè non sono diritti assoluti

c.   perchè dei due elementi tipici della proprietà, ne conservano solo uno


Cos'è la consolidazione nell'usufrutto?

a.   è la riunione in un'unica persona della qualità di proprietario e di usufruttuario

b.   è il perimento totale del bene


Le servitù prediali si estinguono a causa della prescrizione del diritto per non uso ventennale?

a.  

b.   no


Il diritto di abitazione ha natura personale?

a.  

b.   no


La durata dell'usufrutto può oltrepassare la durata della vita dell'usufruttuario

a.  

b.   no



RISPOSTE


1. C

2. A

3. A

4. A

5. B


Altre domande


Cosa sono le fonti di produzione del diritto?

Quali sono gli atti della legislazione comunitaria?

Che differenza c'è fra diritti assoluti e diritti relativi?

In quali casi eccezionalmente si deroga al principio di irretroattività della legge?

Cosa si intende con il concetto di status?











Glossario

A

ABROGAZIONE = cessazione della vigenza di una legge.

ACCORDO = incontro delle volontà delle parti.

ACQUISTO A NON DOMINO = acquisto da persona che in realtà non è proprietaria, né vanta un diritto reale sul bene oggetto dell'acquisto stesso. 

ASSENZA = scomparsa della persona fisica, protratta per due anni. 

ATTI EMULATIVI = atti che il proprietario compie al fine unico di recare molestie o nuocere ad altri (art. 833 c.c.).

B

BENE = qualsiasi cosa che possa formare oggetto di diritti (art. 810 c.c.) e che quindi arrechi utilità agli uomini e sia suscettibile di appropriazione (res in commercium).

BUONA FEDE = ignoranza di ledere il diritto altrui. 

C

CAPACITA' DI AGIRE = è la capacità della persona di compiere atti rilevanti per il diritto (art. 2 c.c.). 

CAPACITA' GIURIDICA capacità di essere titolari di diritti e doveri (art. 1 c.c.), che si acquista, in via generale, dalla nascita. Si perde solamente con la morte (art. 22 Cost.), intesa, ex L. 29.2.93 n. 578, come "cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo". 

CODICE CIVILE = complesso delle norme che disciplina il diritto civile e il diritto commerciale. Esso è stato approvato con il regio decreto 16.3.1942, n. 262 (e successivamente modificato); consta di 6 libri, ciascuno dei quali ripartiti in titoli. Questi ultimi sono a loro volta composti di capi, talvolta divisi in sezioni. E' quindi nelle sezioni che vi sono gli articoli, per un totale di 2969.

COMUNIONE = più persone (i c.d. "comunisti") sono contitolari di un diritto di proprietà o di un altro diritto reale sul medesimo bene (art. 1100 c.c.).

CONFESSIONE = dichiarazione fatta di una parte di fatti a sé sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. 2730 c.c.). 

D

DECADENZA = perdita della possibilità di esercitare un diritto a causa del compimento di una determinato atto o di una determinata attività. Può essere stabilita dalla legge (decadenza legale), oppure dalle parti (decadenza negoziale/contrattuale). 

DESTINAZIONE DEL PADRE DI FAMIGLIA = modo d acquisto a titolo originario della servitù, in virtù del quale, una volta provato che due fondi attualmente divisi sono stati posseduti in precedenza da un unico proprietario, che ha lasciato le cose in uno stato dal quale risulta la servitù, si costituisce di diritto una servitù a favore di uno e a carico dell'altro (art. 1062 c.c.).  

DETENZIONE = potere di fatto sulla cosa, che deriva e trova giustificazione nel possesso altrui. Tuttavia, tale potere non è caratterizzato dalla pretesa della titolarità di un diritto reale sul bene (art. 1140.2 c.c.).

DIFFAMAZIONE = offesa (scritta o verbale) dell'altrui reputazione, a mezzo di comunicazione ad una o più persone.

DIMORA = luogo del temporaneo soggiorno della persona. 

DIRITTO DI ABITAZIONE = diritto di abitare una casa, limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia (art. 1022 c.c.).

DIRITTO DI SUPERFICIE = diritto che consiste nella proprietà di un fabbricato costruito sul suolo altrui (è il vero e proprio "ius aedificandum") oppure nell'alienazione, da parte di un soggetto titolare di un fondo e di un fabbricato su questo costruito, della proprietà del fabbricato, separatamente da quella del fondo (art. 952 c.c.).

DIRITTO D'USO = diritto di servirsi di una cosa, unito alla possibilità di raccoglierne i frutti per soddisfare i bisogni propri e della propria famiglia (art. 1021 c.c.).

DIRITTO OGGETTIVO = (norma agendi) è l'insieme delle norme disciplinanti in astratto la condotta degli individui.

DIRITTO PUBBLICO = ramo del diritto che disciplina l'organizzazione dello Stato e degli altri enti pubblici, nonché i  rapporti in cui una parte sia lo Stato, cui la legge espressamente conferisce una condizione di maggiore autorità rispetto alle altre).

DIRITTO PRIVATO = regola i rapporti giuridici fra gli individui, l'organizzazione e l'attività degli enti privati, nonchè i  rapporti fra i privati e lo Stato, laddove a quest'ultimo non sia riconosciuto un potere di supremazia.

DIRITTI REALI = diritti che garantiscono al titolare un potere immediato e assoluto sulla cosa. Sono tipici, in quanto  tassativamente previsti ed elencati dal legislatore. Si caratterizzano per il c.d. diritto di seguito, che esprime l'immediato collegamento fra il diritto stesso e la cosa, cosicchè il titolare può perseguire la cosa presso qualunque soggetto si trovi. 

DOMICILIO = luogo degli affari e degli interessi della persona (art. 43.1.c.c.: c.d. domicilio generale). Può essere speciale (per determinati atti o affari; art. 47 c.c.), oppure necessario (per i minori e per gli interdetti; art. 45 c.c.) 

E

EFFICACIA = capacità di un atto o di un fatto di avere "effetti giuridici" che siano in grado di modificare la "realtà giuridica". 

ENFITEUSI = diritto di godimento di un fondo, concesso dal proprietario del fondo ad un soggetto (c.d. "enfiteuta") con l'obbligo di migliorarlo e di pagare un canone periodico (sotto forma di denaro o di prodotti naturali) (art. 960 c.c.).

ESTRINSECO = l'atto pubblico fa piena prova -fino a querela di falso- della provenienza delle dichiarazioni rese  davanti al P.U., ma non anche della veridicità delle stesse (c.d. INTRINSECO). 

F

FAMIGLIA = secondo l'art. 2 Cost. è la formazione sociale in cui l'uomo svolge la sua personalità, nonché (art. 29 Cost.) una società naturale fondata sul matrimonio. 

FRUTTI = prodotti dei beni capitali. Si distinguono in naturali (derivano direttamente e periodicamente da un altro bene -indipendentemente dall'opera dell'uomo- e ne fanno parte fino alla separazione; art. 820.1 c.c.) e civili (derivano indirettamente da un altro bene, come corrispettivo del godimento che viene concesso. Si acquistano giornalmente, in ragione della durata del diritto; art. 820.3 c.c.). 

G

GIURAMENTO = dichiarazione di una parte su argomenti o fatti a sé favorevoli, rilevanti per la decisione (art. 2736 c.c.). Può essere richiesto dall'altra parte (giuramento decisorio) oppure dal giudice (giuramento suppletorio). 

I

IMMISSIONI = propagazioni di fumo, calore, rumori, e scuotimenti provenienti dal fondo del vicino (art. 844 c.c.). 

INGIURIA = offesa (scritta o verbale) della valutazione che il singolo individuo ha del proprio valore sociale.

L

LUCI = aperture del muro, che consentono il passaggio di aria e luce, ma non di affacciarsi nel fondo vicino.

M

MORTE PRESUNTA = scomparsa della persona fisica protratta per dieci anni. 

N

NORMA GIURIDICA = precetto generale ed astratto, rivolto ai componenti di un ordinamento giuridico, col quale è imposta una determinata condotta, sotto la minaccia di una sanzione. Si caratterizza per la generalità.

P

PATRIMONIO = insieme di rapporti giuridici attivi e passivi, che fanno capo ad una persona e che sono suscettibili di valutazione economica. 

PERSONA FISICA = il singolo soggetto, l'uomo, l'individuo.

PERSONA GIURIDICA = complesso organizzato di persone fisiche, dotato di riconoscimento formale ed avente come scopo il raggiungimento di un determinato fine.   

POSSESSO = potere di fatto sulla cosa, che si estrinseca in un'attività corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà (possesso vero e proprio) o di altro diritto reale (quasi possesso) (art. 1140.1 c.c.).

PRELEGGI = (dette anche "disposizioni sulla legge in generale" o "disposizioni preliminari") sono disposizioni premesse al codice civile, che però riguardano l'intero sistema giuridico italiano. Sono 31 articoli raccolti in due gruppi (rispettivamente riguardanti le fonti del diritto e i criteri di applicazione della legge). 

PROPRIETA' = diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo (art. 832 c.c.). 

PRESCRIZIONE = perdita di un diritto soggettivo a causa dell'inerzia o del mancato uso da parte del titolare per un determinato periodo di tempo previsto dalla legge. 

PRESUNZIONI = (art. 2727 c.c.) sono operazioni logiche, tramite le quali la legge (presunzioni legali) o il giudice (presunzione semplice) risalgono da un fatto noto ad uno ignoto. In quest'ultima ipotesi il giudice potrà ammetterle, purchè gravi, precise e concordanti (art. 2729 c.c.).

PRINCIPIO DISPOSITIVO = nel processo civile la decisione del giudice si fonda sulle prove prodotte dalle parti.

PRINCIPIO DELLA PREVALENZA = attrazione nell'orbita della cosa principale delle cose accessorie (accessorium 
cedit principale
).

PUBBLICAZIONI = atto affisso per otto giorni consecutivi alla porta della casa comunale dei comuni di residenza dei futuri coniugi in cui sono indicate le generalità di costoro e il luogo delle nozze.

R

RAPPORTO GIURIDICO = qualsiasi relazione interpersonale regolata dal diritto. 

RESIDENZA = luogo dell'abituale dimora della persona (art. 43.2 c.c.).

S

SCOMPARSA = allontanamento della persona dal luogo del suo ultimo domicilio, senza che vi abbia più fatto ritorno e dato di sè notizie.

SERVITÙ PREDIALI = consistono nel peso imposto su di un fondo, al fine precipuo di recare un'utilità oggettiva ad un fondo contiguo, di proprietario diverso (art. 1027 c.c.).

SINALLAGMA = vincolo di corrispondenza fra le reciproche obbligazioni.

T

TESTIMONIANZA = dichiarazione di soggetti estranei alla causa, su fatti controversi di quest'ultima, dei quali abbiamo a qualsiasi titolo conoscenza (art. 2721 c.c.). 

TESORO = cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di esserne il proprietario (art. 932.1 c.c.).

U

USUFRUTTO = diritto di godere della cosa altrui, rispettandone la destinazione economica e traendo (per quanto previsto) dalla cosa stessa ogni utilità (art. 981 c.c.).  

UNIVERSALITA' = insieme di beni mobili che appartengono ad un unico proprietario e hanno una destinazione unitaria (art. 816 c.c.). I singoli beni che costituiscono l'universalità possono essere oggetto di separati atti e rapporti giuridici.

USUCAPIONE = modo di acquisto della proprietà o di altri diritti di godimento per effetto del possesso (continuato, non violento, non clandestino) del bene protratto per un certo periodo di tempo.

V

VEDUTE = aperture che consentono il passaggio di aria e luce, nonché di affacciarsi, orizzontalmente e obliquamente, nel fondo vicino. 

VACATIO LEGIS = periodo di tempo che deve necessariamente trascorrere dopo la pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale, affinché i destinatari ne possano venire a conoscenza. Trascorso questo periodo (che, salvo eccezioni, è di quindici giorni), la legge si presume essere conosciuta da tutti (ignorantia legis non excusat). 




ABBREVIAZIONI

prel. 

Preleggi

disp. trans. 

Disposizioni Transitorie

cost.

Costituzione

c.c.

Codice Civile

c.p.c.

Codice di Procedura Civile







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