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I pidocchi
I pidocchi del cane e del gatto sono parassiti succhiatori di sangue o pungitori che si
nutrono di detriti, cellule desquamate, materiale inorganico presente sull 212j98c a cute
dell'animale. Essendo ospiti specifici, quelli del cane e del gatto non possono attacare
l'uomo. Vivono per tutto l'arco della loro vita sull'ospite e quindi sono facilmente
controllati e distrutti; oltre ai bagni, alle spugnature e alle nebulizzazioni medicate,
sono comode anche le polveri e gli spray. I pidocchi hanno dimensioni ridotte, 1-2
mm circa, sono biancastri, si muovono lentamente sul corpo e sul mantello
dell'animale e producono uova di colore chiaro che aderiscono al suo pelo.
Sintomi
I sintomi e le lesioni che provocano sono legati al morso: prurito, irrequietezza,
presenza di crosticine sulla pelle, untuosità per eccesso di sebo. Talora, se poco
parassitato, l'animale non mostra alcun sintomo.
Le zecche
Le zecche sono parassiti succhiatori di sangue che possono colpire molti animali, tra
cui il cane ed il gatto e in rare circostanze anche l'uomo. Esistono diverse specie:
alcune ospite-specifiche, in grado di attaccare una sola specie animale, altre, meno
specializzate, che possono indifferentemente parassitare cani, gatti, pecore, capre,
roditori selvatici ecc.
Nel cane le zecche si localizzano in qualsiasi parte del corpo, specie sulla testa
(fronte, orecchie, labbra, palpebre), sul collo e negli spazi interdigitali.
Nel gatto, colpito raramente, si osservano quasi esclusivamente sulla testa, perchè
con la lingua riesce molto facilmente a farle cadere sul terreno prima che si impiantino
sulla sua pelle.
Per rinvenire le zecche dobbiamo passare le dita delle mani leggermente contropelo
alla ricerca di piccoli nodulini, sporgenze, delle dimensioni di 2-10 mm.
Generalmente si riscontrano due tipi di zecche:
- un tipo, meno frequente, è di piccolissime dimensioni, 1-2 mm al massimo, di
colore violaceo che si impianta con molta facilità negli spazi interdigitali e sui bordi
delle orecchie; quasi sempre colpisce i cani;
- il secondo tipo, molto più frequente, compare nei mesi primaverili, fino a Giugno-
Luglio ed è caratterizzato da zecche più grandi. I maschi sono di colore rosso/marrone
scuro, quasi nerastro, sono piccoli ( 2-3 mm) e presentano un corpo appiattito,
rigido, con 8 piccole zampe. Le femmine sono invece grigiastre, chiare e più grandi
(4-10 mm).
La zecca, per deporre, si stacca dall'animale, cade a terra, cerca un luogo
polveroso, cespuglioso, una crepa dei muri ecc... depone e muore. Una zecca
femmina è in grado di depositare oltre 500 uova.
Come togliere le zecche
Negli ultimi congressi si è detto che la zecca deve essere staccata con una
pinzetta in modo molto deciso il più vicino possibile alla cute dell'animale, appena
viene rinvenuta, senza applicare nessun tipo di sostanza che ne provochi il rigurgito.
La zecca, infatti, rigurgitando, può immettere nel corpo dell'animale vari agenti
patogeni (Ehrlicchia spp., Borrelia spp.) presenti nel rigurgito stesso.
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