Con il nome di AKRAGAS la
città fu fondata nel 581 A.C.
dai coloni Rodii e Cretesi di Gela, ed in poco tempo diventò uno dei centri più
importanti della Magna Grecia, secondo in Sicilia solo a Siracusa. Gli edifici
della Valle dei Templi vennero costruiti in massima parte nel V secolo A 353g64d .C.,
tutti in stile dorico usando come materiale la calda pietra calcarea locale:
vederli oggi confondersi da lontano con il suolo sul quale sorgono, elementi
del tutto natrali del paesaggio circostante, ne rende incredibile l'originaria
coloritura, comune a tutti i templi greci. Il santuario giunto fino ai nostri
giorni in condizioni migliori, grazie alla riutilizzazione come chiesa
cristiana nel sesto secolo D.C., è il Tempio della Concordia. Il Tempio di
Giunone Lacinia, periptero esastilo come il precedente, con 25 colonne
superstiti, era il luogo destinato alla celebrazione dei matrimoni; pochi sono
i resti di altri edifici, come itempli dedicati a Giove Olimpico, uno dei più
grandi dell'architettura greca, e Vulcano. E' il caso anche del tempio dei
Dioscuri, le cui 4 colonne architravate rimaste in piedi sono però divenute il
simbolo della città. I reperti rinvenuti ad Akragas e nel territorio
circostante sono conservati nel Museo Archeologico, istituito nel 1967 in un'area in cui gli
scavi hanno riportato alla luce altre tracce dell'antichità, come
l'ekklesiasterion, struttura simile ad un teatro usata per le adunanze
popolari, ed il quartiere ellenistico-romano. Il centro storico della città
odierna si estende a nord della Valle dei Templi: alla fine del VII secolo D.C.
la popolazione abbandonò la vallata per insediarsi sull'altura dell'acropoli.
L'aspetto del centro storico, percorso da un labirinto di vicolo che si aprono
in suggestivi vicoli e piazzette, si deve al periodo della dominazione araba,
che ha lasciato in eredità anche numerosi toponimi. Sull'arteria principale,
via Atenea, sono allineati chiese e palazzi stilisticamente eterogenei. A nord
sorge la Cattedrale,
la cui edificazione ebbe inizio alla fine dell' XI secolo: intitolata al Santo
Vescovo Gerlando, fu nei secoli successivi più volte ampliata e rimaneggiata,
come rivela la sovrapposizione di elementi barocchi a stilemi
gotico-chiaramontani e normanni. Da vedere anche la chiesa di San Nicola, nei
pressi del museo archeologico, Santa Maria dei Greci, costruita sui resti di un
antico tempio dorico, ed il monastero di Santo Spirito, nella parte orientale
della città, sede oggi dei musei civici.