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COMTE - (1798-1857) - Il positivismo

sociologia



COMTE



Opere principali: Corso di filosofia positiva (1830-1842); Calendario positivista (1849); Sistema di politica positiva (1851); Catechismo positivista (1852).


1. Il positivismo


Comte è il padre riconosciuto del positivismo, colui che si dedicò più di ogni altro alla definizione di un nuovo sistema di pensiero che partisse dalle basi certe della fisica e del metodo sperimentale.

Il termine "positivo", da cui deriva positivismo, designa tutto ciò che è concreto, reale, sperimentabile. Con il positivismo si tratta allora di fondare una nuova scienza sulle basi delle leggi concrete della natura.



Ecco alcuni tratti essenziali del positivismo:

1. La scienza è l'unico metodo per raggiungere una vera conoscenza, e in particolare le scienze naturali (fisica, chimica, biologia 656b17g , astronomia);

2. Lo studio della sociologia come indagine scientifica dei rapporti naturali che vincolano gli uomini;

3. L'ottimismo legato alla fiducia nella scienza, vista come disciplina che può risolvere qualsiasi problema dell'uomo. La scienza tende ad aumentare il benessere degli uomini, l'idea è che l'approccio scientifico porti a un progresso generale e costante delle qualità di vita;

4. L'idea che la filosofia abbia il compito di organizzare e coordinare i risultati delle singole scienze specialistiche, ovvero la riduzione della filosofia da scienza prima a scienza generica con compiti di controllo.

2. La legge dei tre stadi


I modi in cui l'uomo si è accostato, nel corso del passato alla vera conoscenza delle cose sono principalmente tre, divisi da Comte in tre stadi:

. Il primo stadio è quello teologico, ovvero lo stato in cui l'uomo spiega l'ignota origine dei fenomeni attribuendone le cause a forze divine superiori (ad esempio, "il fulmine è un dardo scagliato da Zeus"), è il periodo dell'infanzia dell'umanità;

. Il secondo è lo stadio metafisico, ovvero lo stato in cui l'uomo rifiuta la spiegazione divina e cerca nell'essenza astratta dei fenomeni la spiegazione a tutto (ad esempio, il fuoco brucia perché possiede l'essenza del calore, la virtù calorifica), è il periodo dell'adolescenza dell'uomo;

. Il terzo stadio è quello positivo, ovvero lo stato che si trova a vivere l'uomo moderno, il quale spiega i fenomeni studiandone le leggi empiriche (ad esempio, "il fulmine è una scarica elettrica"), è la fase della maturità dell'uomo.

Le tre categorie sono applicabili allo sviluppo delle singole branche scientifiche, alle diverse fasi storiche dell'umanità e persino alla vita dei singoli.
Si noterà quindi come gli stati di questo sviluppo tendano a un costante miglioramento, lo stesso nuovo approccio positivista sarà in grado di garantire all'umanità un continuo progresso tecnologico, foriero di benessere e di prosperità.


3. La rinuncia al 'perché' e l'analisi del 'come'


Nel positivismo si assiste a un cambio di prospettiva importante: con il positivismo l'uomo rinuncia alla ricerca dei perché delle cose per concentrarsi sul come accadono. Mentre infatti l'atteggiamento di chi si accinge a trovare il perché delle cose è sintomo dello stato metafisico e di quello teologico, l'atteggiamento positivista si limita ad identificare la legge che permette ai fenomeni e ai fatti di manifestarsi.






4. Le diverse fasi di sviluppo delle scienze




Comte afferma che le varie discipline scientifiche a lui contemporanee stanno per entrare o sono entrate nella fase positiva, tuttavia, in generale, la scienza non ha ancora aderito pienamente al positivismo.

Alcune discipline umanistiche infatti, non sono ancora giunte nella loro fase positiva o non potranno mai raggiungerla (come, ad esempio, la psicologia, che invece poi si porterà verso il positivismo con Freud), e questo crea un disequilibrio nell'avanzamento generale della conoscenza.

Per permettere alla scienza di progredire con metodo e organicamente, sarà necessario definire quali siano i compiti che ciascuna scienza deve avere all'interno del movimento scientifico: per fare ciò è necessario determinare il grado di precisione e di analisi di ciascuna scienza al fine di costruire una gerarchia tra le diverse discipline.
L'organizzazione enciclopedica delle scienze permetterà allora di porre al vertice della piramide le scienze naturali, ovvero la fisica, la chimica e la biologia, e destinare a compiti di analisi e di controllo altre discipline come, ad esempio, la filosofia, la quale avrà la funzione di fare da collante e rendere uniforme il cammino delle singole scienze.


5. La nascita della sociologia


Comte è il padre riconosciuto della sociologia, con lui si fa avanti l'idea che il complesso delle relazioni umane sia regolato da leggi scientificamente determinabili. Per Comte la sociologia è un dovere ma anche una necessità urgente, infatti solo studiando scientificamente i problemi legati alla convivenza degli uomini è possibile risolvere una volta per tutte le crisi che ancora tormentano le società e le nazioni. Per Comte, attraverso uno studio analitico e rigorosamente scientifico della società è possibile risanare qualsiasi problema sociale e risolvere positivamente ogni questione politica.

Comte divide la sociologia in statica sociale e dinamica sociale:

La statica sociale si occupa di studiare le istituzioni sociali per ciò che sono in un determinato momento storico, al fine di trovare le connessioni che rendono possibile l'equilibrio sociale;

La dinamica sociale si occupa di definire le leggi del progresso sociale, ovvero i modi in cui le società si evolvono e i motivi di tale evoluzione.

Nella fase teologica dell'umanità il sistema sociale era il Feudalesimo, in cui le signorie estendevano il loro potere localmente proteggendo e controllando le grandi masse contadine, nella fase metafisica, che Comte associa al periodo delle rivoluzioni, l'uomo comprende di poter definire da sé le leggi alle quali aderire, nella terza fase, quella positiva, è il sistema industriale a garantire la diffusione del benessere a quante più persone possibili.


6. La nuova 'Chiesa' positivista


Nell'ultimo periodo della sua vita, Comte credette di poter diffondere ed affermare una vera e propria religione positivista. Assoggettarsi infatti alle sole leggi tecnico-scientifiche non avrebbe permesso all'umanità di sentire il positivismo come legge morale e vincolante, la passione per la scienza avrebbe dovuto penetrare negli uomini seguendo la strada dell'emotività.

Al centro del suo culto, composto da una triade, Comte mise l'umanità, il Grande Essere, ovvero l'insieme di tutti gli uomini passati, presenti e futuri, seguivano il Grande Feticcio, la terra, e il Grande Mezzo, lo spazio.

Questa nuova religione positivista prevedeva nuovi riti e nuove liturgie, un nuovo calendario, un nuovo angelo custode, la donna (Clotilde de Vaux idealizzata) e l'imperativo dell'altruismo, la nuova morale universale, vivere per gli altri e per il bene comune, una nuova religione razionale che avrebbe dovuto risolvere i problemi più evidenti di convivenza civile.






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