MODULO DI TECNOLOGIA INDUSTRIALE
I MATERIALI
Proprioetà dei
materiali
Realizzare un
oggetto tecnico comporta un complesso percorso progettuale e operativo che
trasforma la materia prima in prodotto finito.
Il progetto deve
tenere conto dei seguenti elementi:
- Elementi funzionali: funzioni che
l'oggetto deve svolgere.
- Elementi tecnologici: caratteristiche
dei materiali e delle lavorazioni.
- Elementi economici: costi e
valutazioni del mercato.
- Elementi normativi: leggi e norme
sulla sicurezza e sulla qualità.
Questi elementi
sono profondamente condizionati dalla scelta dei materiali utilizzati per il
prodotto proprio per la loro diversa composizione chimica e fisica.
Tipi di
materiali
Ogni materiale si
può descrivere come formato da una sola sostanza, pura, o da un miscuglio di
più di esse.
I miscugli si
dividono in due categorie:
- Miscugli
omogenei: gli
elementi componenti non sono distinguibili all'interno del sistema, e per
poterli separare gli uni dagli altri è necessario farlo a live 323c23d llo
molecolare per mezzo di passaggi di stato. Sono miscugli le soluzioni
acquose, l'aria e le leghe metalliche.
- Miscugli
eterogenei: gli
elementi componenti sono distinguibili anche ad occhio nudo, e per poterli
separare e necessario ricorrere a mezzi fisici molto semplici, come filtri
o utensili.
Sono misugli le emulsioni, le rocce composite e i materiali
compositi (cemento armato,
vetroresine).
Le sostanze pure
possono essere divise in:
- Elementi: sostanze non decomponibili che si
trovano direttamente in natura, ma che possono essere ricavate anche dalla
decomposizione di altre sostanze naturali. Dalla combinazione di più
elementi nascono i composti, che in base alla loro capicità di combinarsi
vengono distinti in metalli e non metalli.
- Composti: si dividono a loro volta in composti
organici e inorganici. Sono
composti inorganici quei composti prevalentemente di origine minerale
(ossidi, idrossidi, anidridi, acidi e Sali), mentre sono composti organici
quelli che derivano da organismi viventi (petrolio e derivati, cellulosa,
resine artificiali).
Materiali
metallici
Nella storia
dell'uomo i metalli hanno ricoperto un ruolo determinante e per questo
punteremo la nostra attenzione su di loro.
I materiali metallici
si distinguono in: metalli e leghe.
Leghe: misugli di
sostanze in cui prevale la presenza di un metallo e presentano caratteristiche
migliori rispetto ai componenti.
Proprietà
dei metalli
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Solidi a
tempearatura ambiente (tranne il mercurio)
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Buoni conduttori
di calore ed elettricità
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Lucentezza
caratteristica
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Resistenza
meccanica generalmente buona
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Buona
lavorabilità
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Presentano una
struttuta cristallina
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Comportamento
chimico di tipo basico
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Molecola
monoatomica (costituita da un solo atomo)
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Leghe
metalliche
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Leghe del ferro:
ghisa e acciai con carbonio ed eventualmente altri elementi
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Leghe del rame:
bronzo (con stagno) e ottone (con zinco)
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Leghe
dell'alluminio: leghe leggere con magnesio, manganese ecc.
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Leghe del
magnesio: leghe ultraleggere con alluminio, zinco ecc.
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Proprietà
fisiche
- Densità: rapporto tra massa e volume di un
materiale. La temperatura varia il volume pertanto la densità è sempre
rilevata ad una temperatura costante di 20°C. si misura in kg/m³ oppure in g/cm³.
- Capacità
termica: quantità di
calore necessaria per innalzare di 1°C la massa di 1kg. Anche questa
grandezza fisica è influenzata dalla temperatura e perciò ne viene
rilevato il valore medio nell'intervallo tra 0°C e 100°C.
- Conduttività
termica ed elettrica:
è l'attitudine del materiale a trasmettere calore o elettricità. L'inverso
della conduttività è la resistività.
- Dilatazione
termica: aumento
della dimensione di un corpo dovuto all'aumento della sua temperatura. Può
essere lineare, superficiale o cubica. Ogni sostanza presenta il suo
coefficiente di dilatazione termica.
- Temperatura
di fusione:
temperatura alla quale un materiale passa dallo stato solido a quello
liquido. I materiali che presentano un punto di fusione molto elevato
vengono detti refrattari e sono impiegati nel rivestimento di forni o
nelle forme di fonderia.
Proprietà
chimiche e strutturali
- Resistenza
alla corrosione: è
l'attitudine dei materiali a resistere all'aggressione da parte degli
agenti chimici. Sotto questa aggressione molte sostanze si trasformano
combinandosi con gli agenti e originando nuove sostanze che danno luogo ad
un processo di degrado del materiale detto corrosione.
I metalli reattivi sono quelli che più facilmente danno luogo al
fenomeno, mentre quelli nobili sono praticamente inattaccabili.
- Struttura
del materiale: gli
atomi della sostanza possono presentare una posizione reciproca di diverso
tipo: struttura amorfa e struttura cristallina. Le
sostanze che presentano atomi disposti in modo casuale hanno struttura
amorfa mentre si ha una struttura cristallina quando gli atomi sono
disposti secondo un reticolo geometrico. Le
forme della cella cristallina sono numerose, ma solo tre per i
metalli. - cubica a facce
centrate: presenta 14 atomi con i centri disposti sui vertici di un
cubo e sui centri delle facce. Il reticolo è molto compatto e di
conseguenza il materiale presenta buona lavorabilità e
conducibilitàtermica ed elettrica. Materiali che presentano questa
struttura atomica sono l'alluminio, il rame, il platino e l'oro. - cubica a
corpo centrato: presenta 8 atomi disposti ai vertici del cubo e 1
atomo al centro dello stesso. I materiali con questa struttura presentano
elevata durezza e media lavorabilità. Due metalli con questa struttura
sono il tungsteno e il molibdeno. - esagonale compatta: presenta 17 atomi, 12 ai vertici del
prisma esagonale, 2 ai centri delle basi e 3 in posizione intermedia tra
le basi. La fragilità caratterizza i materiali con questo tipo di
cristallizzazione e tra essi si trovano lo zinco e il magnesio. Non tutti i materiali presentano una sola forma di cristallizzazione,
e il plimorfismo è il fenomento che porta alcuni materiali a cristallizare
sotto forme diverse a seconda della temperatura. Questi cambiamenti di
struttura cristallina prendono il nome di trasformazioni allotropiche.