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TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONI |
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Esercitazione N°1 |
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TEMA DELL'ESERCITAZIONE Controllo della scala graduata di un calibro a corso ventesimale. |
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SCHEMA DELL'ESERCITAZIONE
BECCHI PER
MISURE INTERNE
NONIO CORSOIO ASTINA PER
MISURE DI PROFONDITA' a=b=c
BECCO SCORREVOLE
PER MISURE ESTERNE b= lunghezza interna c= profondità |
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STRUMENTI E ATTREZZI Blocchetti Johansson |
BLOCCETTI JOHANSSON In officina per eseguire operazioni di collaudo, azzeramento, taratura e controllo della precisione di uno strumento si possono utilizzare blocchetti di riscontro pian paralleli detti anche blocchetti Johansson. Essi sono dei parallelipipedi costruiti in acciaio speciale o in materiali ceramici con due superfici opposte rigorosamente piane e parallele, distanti tra loro di una grandezza definita ed incisa su una superfice. I blocchetti inoltre devono avere ottime caratteristiche d'indeformabilità, alta resistenza a corrosione o usura e autoaderenza. Nonostante siano realizzati con la massima precisione in base alle tolleranze di lavorazione vengono classificati nel sequente modo: UNI, ISO e 3650.
µ= 1·10-6 m= un milionesimo di metro TEORIA DEL NONIO Calibro ventesimale a scala semplice
N=20 α = 1-(20-1/20) = 1/20 sensibilità Calibro decimale a scala semplice (N-1)/N+α = 1 α = 1-(N-1)/N = 1-(10-1)/10 sensibilità = 1/10 Calibro ventesimale a scala doppia (2N-1)/N+α = 2 α = 2-(2N-1)/N = 1/20 N viene preso due volte per semplificare la lettura. |
TIPI DI ERRORI Se si prende in considerazione la modalità con cui si verificano gli errori si può ottenere la seguente classificazione: Errori grossolani: Quando sono dovuti a scarsa abilità dell'operatore o l'inefficacia degli strumenti. Errori sistematici: Quando si ripetono sempre allo stesso modo nelle misure dello stesso tipo. Possono dipendere dalla mancata taratura dello strumento o del metodo impiegato. Se conosciuti possono essere corretti dopo la misurazione; per esempio un orologio sistematicamente in dietro di 3 minuti, consente di fornire l'ora esatta se a quella letta viene incrementata di tale valore. Errori d'insensibilità: Quando dipendono dal limite presentato dagli strumenti (errori strumentali oggettivi) o dall'operatore (errori soggettivi). Non possono essere corretti perché non si verificano sempre allo stesso modo; per esempio la misura del peso di una lettera da spedire effettuata con una bilancia da cucina. Errori accidentali: Quando sono dovuti a cause non definibili e perciò tali da sfuggire ad ogni previsione. Si possono evidenziare solo ripetendo più volte le misurazioni e scartando i valori che si discostano molto dalla media dei risultati. Prendendo in considerazione il rapporto tra errore dello strumento e misura si può avere un'altra classificazione degli errori: Errore assoluto: Differenza tra la misura M fornita dallo strumento interpretata dall'operatore e il valore teorico della grandezza. Ea= M-G Errore assoluto medio: E' la differenza algebrica tra il valore medio delle letture effettuate e il valore teorico G della grandezza misurata. Eam= (M+M+M...)/Nm - G Errore relativo: E' il rapporto tra l'errore assoluto e il valore teorico della grandezza misurata. Er= Ea/G = (M-G)/G Errore relativo percentuale: E' l'errore relativo moltiplicato per cento. Er%= Er · 100 |
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CAMPIONI PRIMARI I campioni primari nazionali sono quelli designati o riconosciuti come aventi le più alte qualità metrologiche. Essi sono realizzati e/o conservati presso:
CAMPIONI SECONDARI Il loro valore è stabilito con il confronto del campione primario. CAMPIONI DI RIFERIMENTO È quello avente le migliori qualità metrologiche in un determinato ambito. CAMPIONI DI LAVORO Normalmente utilizzati nelle operazioni di misura. CARATTERISTICHE DI UNO STRUMENTO REALE
Nonio Dispositivo che aumenta la precisione di lettura della scala graduata di uno strumento di misura, ad esempio un calibro a corsoio. È costituito da una piccola scala graduata, scorrevole lungo la scala principale, tale che n sue divisioni equivalgano a n - 1 divisioni dello strumento. Così, 10 (o 20) divisioni di un nonio decimale (o ventesimale) corrispondono a 9 (o a 19) divisioni della scala principale. La lettura si esegue sommando alle unità della scala principale corrispondenti allo 0 del nonio i decimi (o i ventesimi) corrispondenti alla divisione del nonio che coincide con una divisione della scala principale. Calibro Strumento usato nelle lavorazioni meccaniche per la misurazione diretta (calibro a corsoio) o indiretta (calibro fisso) di piccole dimensioni lineari o circolari. Il più noto calibro a corsoio è costituito da un'asta, graduata in millimetri e in pollici, fissa, sulla quale scorre una parte mobile (corsoio) provvista di nonio ventesimale (che permette di eseguire misurazioni precise al ventesimo di millimetro). Le due parti recano quattro espansioni laterali, opposte e corrispondenti, due che si avvicinano per le misurazioni di esterni e due che si allontanano per quelle di interni. La parte scorrevole si prolunga in basso con un'asticella per le misurazioni di profondità. I calibri fissi differiscono fra loro a seconda del tipo di superficie di cui devono controllare la corrispondenza a dimensioni prefissate: a forcella per esterni, a barretta per interni, a tampone per fori circolari, ad anello per esterni cilindrici. Sono detti "passa non passa" i calibri fissi per il controllo della tolleranza dimensionale: da una parte (passa) verificano la dimensione minima degli esterni (e la massima per gli interni) e dall'altra (non passa) l'inverso. CAFICO DEGLI ERRORI |
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